13 gennaio 2009: parte la nuova Alitalia


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Ciok

Bannato
14 Ottobre 2008
331
0
....ripeto......un indizio non è una prova per me .....quindi aspettiamo e vedremo!

Un indizio non lo è neanche per me, ma siamo arrivati a quattro :)

Ti do un quinto indizio.

L'indebitamento netto della capogruppo risultante dalla relazione di fantozzi (sono dati ufficiali) è di 2100 mln

Secondo te il governo ddopo aver messo 300 mln di prestito ponte, 3000 mln di ammortizzatori sociali, 800 mln fatti avere indirettamente ai patrioti, farà andare avanti l'indagine della procura per pochi spiccioli di debiti residui?

Il prezzo dovrà essere sufficiente per pagare tutti i debiti
 

dario abbece

Utente Registrato
2 Ottobre 2008
2,379
20
milano
Un indizio non lo è neanche per me, ma siamo arrivati a quattro :)

Ti do un quinto indizio.

L'indebitamento netto della capogruppo risultante dalla relazione di fantozzi (sono dati ufficiali) è di 2100 mln

Secondo te il governo ddopo aver messo 300 mln di prestito ponte, 3000 mln di ammortizzatori sociali, 800 mln fatti avere indirettamente ai patrioti, farà andare avanti l'indagine della procura per pochi spiccioli di debiti residui?

Il prezzo dovrà essere sufficiente per pagare tutti i debiti

....siamo in ambitodi presunzioni semplici.....e non fanno una prova per me......comunque messi così i tuoi ragionamenti una logica ce l'hanno....ma al momento li reputo impossibili!.....comunque vedremo ciok......caffè pagato se ci pigli!

Ciao
 

Willock

Utente Registrato
22 Ottobre 2008
112
0
Ma tutti i voli Aliatalia-AirOne di oggi da FCO che dal sito ADR risultano cancellati.. sono conseguenza della razionalizzazione della nuova compagnia o semplicemente la conseguenza di eventi contingenti?
 

BRUFCO-AZ

Utente Registrato
9 Novembre 2005
864
0
Bruxelles, Estero.
Preso da www.corriere.it


Les Echos ringrazia Berlusconi: «Ora è un buon affare»

L'ironia della stampa francese: «Air France-Alitalia? Merci Silvio»

Alitalia è più forte, senza debiti. E l'operazione è costata 3o0 milioni invece di 1,2 miliardi di euro

L'articolo di Les Echos PARIGI - «Merci Silvio». Grazie Silvio, l'ironia è tagliente sin dal titolo. Per la stampa francese la soluzione del lungo inseguimento ad Alitalia si è trasformata quasi in una marcia trionfale per Air France-Klm e per il suo «caparbio» timoniere, Jean-Cyrill Spinetta. Grazie soprattutto all'intervento di Silvio Berlusconi.

ITALIANITA' - Il premier italiano, si legge in un editoriale del quotidiano economico transalpino, firmato da François Vidal, sarebbe il principale protagonista della trasformazione di un avventura pericolosa in un buon affare per la compagnia francese. Come? Grazie all'affossamento della precedente offerta, apprezzata e avallata dal governo di Romano Prodi, e ben più dispendiosa per i transalpini. «Ci si può domandare - scrive il quotidiano - se Silvio Berlusconi non abbia reso un ottimo servizio nell'aprile del 2008 contribuendo ad affossare la precedente proposta di acquisto di Alitalia da parte di Air France, per 1,5 miliardi di euro, in nome dell'italianità».

COMPAGNIA RISANATA - E non è solo una questione di prezzo, anche se spendere 300 milioni per il 25% della compagnia italiana invece di 1,5 miliardi di euro non è certo un risultato di poco conto. Il fatto più importante, per il giornale francese, è che Alitalia non è più la compagnia colabrodo di pochi mesi fa: «Alitalia - si legge - ha già operato una parte importante della propria ristrutturazione. Non perde più un miliardo di euro al giorno, si è liberata dai propri debiti (accollandoli allo Stato, ndr) e si è rafforzata sul mercato nazionale grazie alla fusione con AirOne».

Insomma, niente male, visto che con l'alleanza Air France ottiene anche altri risultati: completa la propria rete continentale di grandi snodi («hub»), sommando a Parigi e Amsterdam anche Roma (Malpensa non è neanche citata) e entra da protagonista in un mercato di 24 milioni di passeggeri, di cui almeno 11 di viaggiatori internazionali. «Certo - conclude Vidal - restano da gestire le difficili relazioni con i sindacati». Ma lamentarsi sarebbe davvero troppo.


14 gennaio 2009
 

Marcopoli0

Utente Registrato
23 Marzo 2006
739
0
Torino, Piemonte.
Scusa Nicola.. non trovo 3d..

Comunque LH ha messo i freni su MXP..


..a me sembra comunque una provocazione chiara..si sà che del parlare "in futuro" ce sempre tempo..prima della decisione di AZ su AF..non mi risulta che non non avessero detto proprio nulla..
 

Fabiazzo

Utente Registrato
17 Febbraio 2007
956
0
Roma.
Vorrei segnalare questo articolo di Cristiano Gatti su Il Giornale. Non ha tutti i torti..




Consegno il racconto di un’esperienza unica e indimenticabile. Così dicono. È il primo Milano-Roma della nuova era. Non voglio dire che sia leggendario come una trasvolata dell’Atlantico in mongolfiera, ma indubbiamente si porta dietro tutto un suo significato.

Allora: sono a Linate quando rintoccano le cinque, quando ancora la bruma nasconde i profili del mondo e il gelo notturno ghiaccia le giunture. L’aeroporto - dal mio punto di vista l’aeroporto più comodo del mondo: non a caso vogliono segarlo - questo glorioso aeroporto cittadino è popolato da pochi fantasmi assonnati. Sono - siamo - quasi tutti nella zona del vecchio check-in AirOne, che però anche adesso è ancora tale e quale. Mentre qualcuno si chiede come mai non siano comparse nuove insegne, o comunque qualche visibile traccia della neonata compagnia, ecco un inserviente arrivare con un cartonato sotto le ascelle. È un cartello che sta in piedi da solo, tipo teatrino delle marionette. Non è molto, ma è l’unica effigie reale del cambiamento. Vi si legge: «Nasce per voi un’Alitalia nuova: dal 13 gennaio è operativo il nuovo programma di voli Alitalia ed AirOne».

Praticamente, almeno per il momento, è un colosso a due teste. Ancora distinte. Io, per praticità e per capirci, comincerei col chiamarlo AliCai. O CaiOne. O AliOne. Facciamo AliCai e non se ne parli più. Volo AP 2941 delle 6,30: te lo scrivo, così che resti per sempre stampato nella nostra memoria. È questo il battesimo della gloriosa tratta, che unisce le capitali d’Italia. Due assistenti di volo si spartiscono i due punti del check-in. Il terzo, riservato «Bagagli a mano», è desolatamente vuoto. Come prima, come sempre. Difatti, io ho solo bagaglio a mano, ma anche per la nuova compagnia devo fare la coda. Cosa vuoi che sia: oggi è il vernissage, come la prima della Scala, non tutto fila alla perfezione, per oliare gli ingranaggi servirà del tempo...

Sfiliamo verso l’imbarco. Uscita A3: per un attimo, puntando sulla novità, spero sia l’accesso diretto all’aereo. Niente: è il «gate» di sempre, sempre con insegne AirOne. Bisogna salire sul pullman. L’ho detto: ci vorrà un po’ di tempo per andare a regime. L’importante è che si parta col piede giusto almeno sulla puntualità. Diamine, è il primo volo, deve spaccare l’orologio. Orario ufficiale di partenza, 6,30. Orario d’imbarco: 6,40. Qualcosa mi dice già che non spaccheremo niente. Nemmeno stavolta, data del decollo storico.

Quando il pullman ci porta ai piedi dell’aereo, in un ambiente da grande glaciazione, sono già quasi le 7. Guardo il cosiddetto velivolo: un Airbus 320. Evidentemente non hanno avuto il tempo materiale di passare in carrozzeria per dare una riverniciata e piazzare nuovi adesivi: in tutto e per tutto, è ancora e sempre un Airbus AirOne. Con un dettaglio che però suona vagamente ironico: sul fianco, reca scritto «Partner of Lufthansa». E come no: s’è appena detto Air France, tra immani macerazioni nazionali, e noi voliamo ancora con logo Lufthansa.

Nel frattempo, sono le 7,10. A Dio piacendo, si parte: sono 40’ di ritardo, su una tratta di 50’. Mi pare di poter dire che quanto meno la nuova compagnia cominci nel segno della continuità. Caro diario, quel che avviene a bordo non è niente di storico. I sedili sono per metà vuoti. Mi aspetto un brindisino di circostanza, qualcosa che celebri l’avvenimento e crei un’atmosfera, ma le prime parole che vengono diffuse dal microfono affondano ancora il dito nella piaga: «Benvenuti a bordo del volo Milano-Roma AirOne, in collaborazione con Lufthansa...». C’è poco da fare: scaduti gli obblighi contrattuali pregressi con i tedeschi, bisognerà passare velocemente dal carrozziere, bisognerà cambiare prestissimo anche il testo di presentazione. Al momento, se una cosa risulta veramente chiara, è che siamo graditi ospiti di Lufthansa.

E comunque niente brindisi. Nessun segnale del grande cambiamento. La solita salviettina detergente, il solito caffè americano, la solita bustina di biscotti. Durante il servizio, sopra gli Appennini, si comincia pure a ballare. Dopo una dozzina di robusti scrolloni, la signorina è costretta a sospendere il servizio-ristoro. È in questo preciso momento che pronuncia sommesse parole nel segno del memorabile cambiamento: «Mi sembra eccessivo: inaugurare la Cai così...». Allora è confermato: siamo su un aereo Cai. Chi l’avrebbe detto mai.

Eccolo là sotto, Fiumicino. L’aereo atterra docilmente, e peccato che neppure questa volta sia concesso il gusto di dire «in perfetto orario». Riguardo l’orologio: più di mezz’ora il ritardo. Non c’è verso: si ricomincia da dov’eravamo rimasti. Ma caro diario, te lo ripeto: serve un poco di pazienza. Ci vorrà del tempo, prima che da due compagnie si riesca a tirarne fuori una. Buona. E caso mai qualcuno avesse dei dubbi, basta aspettare ancora qualche minuto. Dopo un caffè, vado al check-in per il ritorno. Orario fissato, 9,20. Orario di partenza effettivo, 12,20.

In questo tempo assurdo e interminabile, tre ore esatte, rubate un quarto d’ora per volta, sempre con la seria minaccia della cancellazione, va in scena il solito teatrino all’italiana. Gli addetti che si arrampicano sugli specchi con irritante rumore di unghie, «a Linate c’è ghiaccio sulla pista», «anzi no, hanno cominciato le assemblee», «partiamo, forse, chissà». E la gente, la spettabile utenza, che maledice l’universo, «perché voi vi meritavate un bel fallimento, non i nostri tre miliardi per coprire i debiti», eccetera, eccetera, eccetera. Caro diario, lascia che mi fermi qui. Te lo dico sinceramente: mi sarebbe piaciuto scrivere con orgoglio «io c’ero», quello che ho visto e sopportato mi induce a scrivere «io c’ero, ma avrei preferito non esserci». L’ho detto: serve tempo. L’importante è averne. Dovendo stilare un bilancio, in attesa dei grandi cambiamenti, direi che per il momento bisogna accontentarsi del risultato minimo. La nuova compagnia non è né meglio né peggio della vecchia: semplicemente, è.
 

caravelleAZ

Utente Registrato
28 Agosto 2008
790
0
Milano
Non sapevo che gli Assistenti di Volo AP facessero anche il check-in!!?? E poi questo mi sembra viva in un altro mondo erano mesi che dicevano non sarebbe cambiato quasi nulla almeno per i primi voli...non sanno proprio di che riempirli i giornali ciao
 

crivabene

Utente Registrato
29 Agosto 2008
44
0
Pare che ai passeggerei di business dei primi voli di martedì 13 gennaio (i primi CAI) abbiano regalato un'ipod per "celebrare" il passaggio a CAI.
La voce mi è arrivata da un passeggero del volo Londra-Milano delle 6, quindi non capisco se è una cosa che hanno fatto solo per quei primi voli o una cosa piu' estesa. Inoltre non trovo conferme da nessuna parte.
Qualcuno ha sentito la stessa cosa??
 

janmnastami

Utente Registrato
9 Febbraio 2008
3,384
0
Alitalia, 1,6 miliardi per Fiumicino un terminal dedicato alla compagnia

ROMA (14 gennaio) - Il sogno, realizzabile, adesso si chiama terminal unico. Scelto l’alleato, Air France, e avviato il decollo, adesso la nuova Alitalia punta forte su Fiumicino. Che sarà non solo l’hub di riferimento, il perno centrale della compagnia guidata da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, ma anche il biglietto da visita della nuova società. Lo sarebbe stato, a dire il vero, anche se la scelta fosse caduta su Lufthansa. Tant’è che Adr, la società che lo gestisce, ha messo in cantiere un maxi piano di sviluppo che prevede 1,6 miliardi di investimenti in 10 anni. Solo 150 milioni nel 2009. Ed ora, come risulta al Messaggero, il prossimo step, fortemente chiesto proprio dalla compagnia di bandiera, sarebbe proprio quello di realizzare un terminal dedicato. La fusione di Alitalia con Air One e la partnership con Parigi consentono di avere quella massa critica necessaria alla costruzione del progetto. Un progetto che è già realtà in mezza Europa. Air France ha il suo hub dedicato allo Charles de Gaulle, Lufthansa a Francoforte. British a Londra. Per non parlare delle maxi “basi” delle compagnie aeree americane.

Del resto l’esigenza di Alitalia fa il paio con le ambizioni dello scalo romano. L’unico a crescere in Europa in una fase di difficoltà economica. Fiumicino con i suoi 33 milioni di passeggeri nel 2007 si è piazzato all’ottavo posto tra gli aeroporti europei, quello milanese di Malpensa è al 12° con 23,6 milioni di passeggeri trasportati. E nel 2008 la classifica è migliorata ancora: sesto posto con 35,2 milioni di passeggeri, con un incremento del 6,9%.
L’avvio della nuova compagnia consentirà, in prospettiva, una ulteriore espansione. Che passa per un piano preciso. Fiumicino - uno studio già c’è - dovrebbe essere di fatto diviso in due. Da una parte l’hub tutto dedicato ad Alitalia-Air One, all’alleanza; dall’altra un settore che dovrebbe raccogliere il ”resto del mondo“ con il 30% dei passeggeri in transito. L’hub domestico, ”made in Italy“, metterebbe insieme voli nazionali, internazionali ed intercontinentali, faciliterebbe i transiti, le connessioni, garantirebbe servizi e una qualità migliori per chi sceglie Alitalia. In una parola, sarebbe una struttura unica, più funzionale ed efficiente.

Se il progetto è in fieri, continuano a pieno ritmo i lavori per il terminal C e, fatto non secondario, per il secondo bhs, il sistema per lo smistamento dei bagagli.

Lo sviluppo, ha ricordato più volte il presidente di Adr, Fabrizio Palenzona, passa però anche l’adeguamento delle tariffe aeroportuali. A tale proposito Palenzona fa un semplice esempio: «quando un aereo Air France atterra a Fiumicino paga il 50 per cento dei diritti che lo stesso velivolo, della stessa compagnia, paga all'arrivo al Charles de Gaulle di Parigi». Insomma, serve un ribilanciamento. Per supportare lo sviluppo del traffico aereo e la centralità della Capitale e dell'intero Paese. Si attende, infatti, una crescita media del 10% l’anno.

Dal 13 gennaio il network della compagnia guidata Colaninno prevede 70 destinazioni di cui 23 nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali per un totale di 670 voli al giorno (nel gennaio 2008 ne facevano 1.050). Nel dettaglio, il nuovo operativo prevede 66 destinazioni da Fiumicino: 21 domestiche, 32 internazionali, 13 intercontinentali. 35 da Milano di cui 11 domestiche (6 da Linate e altre 5 spalmate tra Malpensa e il Forlanini), 21 internazionali (7 da Linate e 13 da Malpensa) e 3 intercontinentali dallo scalo varesino. E 23 dalle altre 4 basi regionali (6 da Torino, 4 da Catania, 10 da Napoli e 3 da Venezia).

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=42134&sez=HOME_ECONOMIA

---

E' qualcosa di concreto o no?
 

caravelleAZ

Utente Registrato
28 Agosto 2008
790
0
Milano
Prendendo spunto da un articolo apparso sul Secolo xix di Genova in cui un manager si lamentava di aver pagato un A/R in giornata ben 550 euro con TAX, ho provato a fare ora una prenotazione per un'andata e ritorno in giornata domani: a parte il fatto che ho trovato tariffe tutto compreso da 188 a 450 euro mi sono stupito piuttosto del fatto che le tasse per la tariffa di 188 fossero circa 80 euro e che per la tariffa di 450 fossero BEN 140 euro...ma le tasse non dovrebbero rimanere invariate a prescindere dalla tariffa? E comunque 140 per un NAZ sono davvero tantine ciao
 

ermide

Utente Registrato
1 Ottobre 2007
444
37
Veneto.
Tu che invece che hai la memoria da elefante te le ricordi le condizioni capestro della prima offerta AF ed il fatto che il personale di terra ci rimaneva sul groppone comunque ???
Questa è una tua impressione, io purtroppo sono abituato a fare i conti al centesimo .. prova a farli anche tu e ... vedrai.
 

Ciok

Bannato
14 Ottobre 2008
331
0
sesto indizio

....siamo in ambitodi presunzioni semplici.....e non fanno una prova per me......comunque messi così i tuoi ragionamenti una logica ce l'hanno....ma al momento li reputo impossibili!.....comunque vedremo ciok......caffè pagato se ci pigli!

Ciao
Roma, 14 gen. (Adnkronos)- Recuperare un clima sereno e costruttivo, dopo la lunga e travagliata vertenza di questi mesi, e coinvolgere i lavoraori nel progetto di rilancio di Alitalia. A sottolinearlo sono stati i rappresentanti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl nel corso dell'incontro avuto ieri con l'amministratore delegato della compagnia, Rocco Sabelli. ''E' stata l'occasione - scrivono i sindacati in una nota - per guardare al futuro dopo una fase aspra quanto travagliata che si spera possa essere finalmente conclusa con l'avvio della nuova Compagnia. L'obiettivo comune deve essere quello di un pieno coinvolgimento del lavoro nella fase impegnativa di un rinnovato rapporto con la clientela, indispensabile per garantire successo e nuovi spazi di mercato all'Alitalia''.



sesto indizio

L'assegnazione di azioni ai dipendenti in cambio del credito per TFR sarebbe la risposta perfetta alla richiesta dei sindacati di coinvolgimento nell'azienda

E come recita l'art 2729 c.c. se le presunzioni semplici sono gravi precise e concordanti assumono valore di piena prova
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Tu hub is mei che uan

Giovedì 15 Gennaio 2009, 11:02

Moratti; spazio per 2 hub, vedro' Cai per Linate

ROMA (MF-DJ)--"La nostra posizione e' che due hub nel nostro paese siano sostenibili, perche' la domanda va oltre la possibilita' di avere un unico hub".
Lo ha affermato il sindaco di Milano, Letizia Moratti, a margine della firma di un protocollo di intesa con il Comune di Roma per l'Expo 2015, parlando della nuova Alitalia.
Per quanto riguarda lo scalo di Linate, Moratti ha spiegato che "torneremo a sederci al tavolo con Cai per verificare quale sia il piano industriale".
A proposito poi dell'incontro di ieri con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e il sottosegretario Gianni Letta, il sindaco di Milano ha spiegato che "non era su Malpensa, ma su diversi temi. Si e' parlato anche di infrastrutture".




Giovedì 15 Gennaio 2009, 12:43

Alemanno: il Paese deve avere due hub, Fiumicino e Malpensa

Roma, 15 gen. - (Adnkronos) - ''Ribadisco il fatto che il Paese deve avere due hub, Malpensa e Fiumicino, ed e' impensabile che sia diversamente. Credo che non potra' che essere questo l'esito del piano industriale della Cai''. E' quanto ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo oggi al protocollo d'intesa con il sindaco di Milano Letizia Moratti, tra le due citta' per l'esposizione universale del 2015.
In merito alla scelta di Air France come compagnia aerea partner, Alemanno ha poi aggiunto: ''Non sono mai voluto entrare nella questione perche' e' un fatto interno alla societa' privata -ha proseguito Alemanno- adesso comincia il confronto sul piano industriale. Domani -ha annunciato il sindaco di Roma- e' previsto un confronto interno con le parti sociali presso la Regione e il 20 gennaio, come Comune di Roma, incontreremo Colaninno e Sabelli proprio per conoscere il piano industriale e per un confronto''.




Giovedì 15 Gennaio 2009, 12:35

Penati: pura fantasia che Cai gestisca Fiumicino e Malpensa

(ASCA) - Milano, 15 gen - ''Sperare che Cai sia in grado di trasformare gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa in due hub intercontinentali e' pura fantasia e significa indebolire il fronte del Nord a difesa di Malpensa''. Queste le parole del Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati sulla vicenda di Alitalia e di Malpensa, dopo le dichiarazioni dei sindaci di Milano e di Roma a proposito del sistema aeroportuale italiano. ''E' pura fantasia - spiega Penati - pensare che Cai possa gestire due hub perche' Cai sta effettuando solo il 10% dei voli della vecchia Alitalia e garantisce soltanto 16 collegamenti intercontinentali. Il futuro di Malpensa e' nella liberalizzazione dei diritti di volo e delle rotte e nell'arrivo di altre compagnie aeree, e non si puo' pensare di affidare questo futuro a una piccola compagnia come Cai''. ''Queste sono anche - prosegue Penati - le posizioni finora espresse unanimemente da tutte le istituzioni milanesi e lombarde e condivise anche dalle rappresentanze del mondo economico e sociale milanese che hanno partecipato al Malpensa day. E comunque, a meno che non si stia usando a sproposito la parola hub, dobbiamo prendere atto che l'hub di riferimento di Cai e' l'aeroporto Charles de Gaulle, alimentato da Cai con ben 99 partenze settimanali da Roma e Milano verso Parigi''. ''Mi sarei infine aspettato - conclude Penati - che nell'incontro tra i due sindaci venisse una forte sollecitazione al Governo per superare il monopolio di Cai nella rotta Linate - Fiumicino''.
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
MALPENSA E FIUMICINO - A margine della firma del protocollo, la Moratti ha anche affrontato il tema degli hub: «Non voglio nessuna competizione tra Milano e Roma. I due hub, Fiumicino e Malpensa, sono complementari e lavorerò per lo sviluppo di entrambi, e credo che ciò potrà fare bene anche a Linate». «Del tema Malpensa - ha proseguito Moratti - ho parlato anche ieri sera a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, anche se in verità abbiamo affrontato anche altri temi. Tuttavia confermo il mio giudizio negativo sull'accordo con Air France ma credo che si debba lavorare per identificare nuovi sviluppi. A breve - ha concluso - incontrerò i vertici di Cai per capire gli sviluppi della situazione. A Sabelli e Colaninno ricorderemo che per noi due hub sono più che sostenibili, come dimostra la forte domanda di mercato presente nel nostro paese».

http://milano.corriere.it/milano/no...ma_milano_moratti_alemanno-150900582877.shtml
 

sevs17

Utente Registrato
10 Dicembre 2007
1,974
46
Milano, Lombardia.
Giovedì 15 Gennaio 2009, 11:02

Moratti; spazio per 2 hub, vedro' Cai per Linate

ROMA (MF-DJ)--"La nostra posizione e' che due hub nel nostro paese siano sostenibili, perche' la domanda va oltre la possibilita' di avere un unico hub".
Lo ha affermato il sindaco di Milano, Letizia Moratti, a margine della firma di un protocollo di intesa con il Comune di Roma per l'Expo 2015, parlando della nuova Alitalia.
Per quanto riguarda lo scalo di Linate, Moratti ha spiegato che "torneremo a sederci al tavolo con Cai per verificare quale sia il piano industriale".
A proposito poi dell'incontro di ieri con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e il sottosegretario Gianni Letta, il sindaco di Milano ha spiegato che "non era su Malpensa, ma su diversi temi. Si e' parlato anche di infrastrutture".
Finalmente un segno di apertura!!!!!
 

Fabiazzo

Utente Registrato
17 Febbraio 2007
956
0
Roma.
L'assegnazione di azioni ai dipendenti in cambio del credito per TFR sarebbe la risposta perfetta alla richiesta dei sindacati di coinvolgimento nell'azienda
Non mi risulta che sia mai stata fatta questa proposta. Attualmente tutti i dipendenti hanno fatto gli opportuni passi legali per ottenere il tfr pregresso in contanti, mentre per il tfr futuro non vi è traccia di ciò che dici, né credo sia legalmente possibile ( costruire il tfr, che ha natura previdenziale, con capitale di rischio credo sia un controsenso )
 

Seaking

Moderatore
Utente Registrato
1 Febbraio 2012
12,847
3,182
MALPENSA E FIUMICINO - A margine della firma del protocollo, la Moratti ha anche affrontato il tema degli hub: «Non voglio nessuna competizione tra Milano e Roma. I due hub, Fiumicino e Malpensa, sono complementari e lavorerò per lo sviluppo di entrambi, e credo che ciò potrà fare bene anche a Linate». «Del tema Malpensa - ha proseguito Moratti - ho parlato anche ieri sera a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, anche se in verità abbiamo affrontato anche altri temi. Tuttavia confermo il mio giudizio negativo sull'accordo con Air France ma credo che si debba lavorare per identificare nuovi sviluppi. A breve - ha concluso - incontrerò i vertici di Cai per capire gli sviluppi della situazione. A Sabelli e Colaninno ricorderemo che per noi due hub sono più che sostenibili, come dimostra la forte domanda di mercato presente nel nostro paese».

http://milano.corriere.it/milano/no...ma_milano_moratti_alemanno-150900582877.shtml
La frase che ho messo in grassetto smonta qualsiasi speranza che la sciura abbia capito davvero il problema....:(:(:(
 

Ciok

Bannato
14 Ottobre 2008
331
0
Non mi risulta che sia mai stata fatta questa proposta. Attualmente tutti i dipendenti hanno fatto gli opportuni passi legali per ottenere il tfr pregresso in contanti, mentre per il tfr futuro non vi è traccia di ciò che dici, né credo sia legalmente possibile ( costruire il tfr, che ha natura previdenziale, con capitale di rischio credo sia un controsenso )
Come no!
L'aveva fatta Berti a Fantozzi a settembre ancorchè in un contesto diverso.
 

kenyaprince

Amministratore AC
Staff Forum
20 Giugno 2008
29,893
496
VCE-TSF
SVILUPPI FLOTTA ALITALIA

Composizione flotta Alitalia attuale e futura

attualmente la flotta Alitalia frutto dell'integrazione con Air One conta i seguenti aeromobili.Se non ho fatto male il calcolo.

LONG RANGE
10 B777-200ER
5 B767-300ER
2 A330-200

SHORT-MEDIUM
74 A320 family (23 A321, 39 A320, 12 A319)
18 B737 family (14 737-400, 4 737-300)
23 MD80 family (23)

REGIONAL
10 CRJ-900
7 E170
1 RJ70



Nel futuro possiamo immaginare il seguente scenario :


SHORT-MEDIUM
- gli A320 in ordine (57) serviranno per sostituire gradualmente i 18 737 e i 23 Md 80 per un totale di 41 macchine. E' ipotizzabile che gli altri 16 (57-41=16) possano servire all'incremento di frequenze su rotte esistenti oppure all'apertura di nuove rotte anche se potrebbero servire per sostituire a tempo debito anche i 13 A320 AZ.

LONG RANGE
- Ci sono in ordine 12 A330 e 12 A350. Gli A330 dovrebbero essere consegnati al ritmo di 2 l'anno a partire da quest'anno per cui dovrebbero essere in flotta per il 2014 anno in cui inizieranno le consegne
degli A350.Pertanto nel 2014 dovremmo avere 24 macchine di lungo raggio (14 A330+10B777) ipotizzando la dismissione per tale data di tutti i 767. A partire da tale data poi suppongo che verranno presi in considerazione ordini per sostituire i 10 B777 con macchine adeguate e comincerà la consegna degli A350.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.