13 gennaio 2009: parte la nuova Alitalia


Stato
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Ciok

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14 Ottobre 2008
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e af ricambia il favore a lh quale sparring partner

UPDATE 2-Air France contacted over SAS privatisation -paper

Reuters - 13/01/2009 22:49:19



(Adds SAS comment, background)
PARIS, Jan 13 (Reuters) - Air France KLM, which this week announced the purchase of a 25 percent stake in Italian carrier Alitalia (AZA.MI), is also looking at Scandinavian airline SAS, according to French paper La Tribune.

"SAS has begun an informal consultation process and has contacted us," an internal Air France KLM source told La Tribune, in an article due to appear in Wednesday's edition of the paper.

Air France KLM officials could not be reached immediately for comment and SAS declined to comment on the report.

"We confirm, as we have done earlier, that we are in a process where we are looking at structural possibilities, that discussions are ongoing concerning structural measures," said SAS spokeswoman Elisabeth Manzi.

In September, sources told Reuters that Germany's Lufthansa was in talks to buy troubled SAS, which has long been tipped as a takeover target.

Like others in the industry, SAS -- half of which is owned by Sweden, Norway and Denmark -- has been forced to contend with cut-price rivals and overcapacity.

La Tribune reported that Air France KLM considered SAS as an "interesting" opportunity, but was worried by SAS's financial position.

SAS signed a preliminary deal in December to sell a majority stake in its loss-making Spanair unit. Earlier this week, SAS posted a 12.5 percent year-on-year fall in December passenger traffic and said it expected to cut capacity further this year. (Reporting by Sudip Kar-Gupta; additional reporting by Anna Ringstrom in Stockholm; editing by Leslie Gevirtz) Keywords: AIRFRANCE/SAS
 

malpensante

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6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
buona parte degli 850 mln versati dai patrioti non sono stati versati a titolo di capitale sociale bensì di sovraprezzo (basti vedere un certificato camerale di cai)
tale sovrapprezzo verrà utilizato per "un aumento di capitale riservato" ai creditori.
Quello che scrivi non ha proprio alcun senso.

Il sovrapprezzo è di proprietà della società, una riserva regolarmente iscritta in bilancio. L' unica differenza, rispetto all' ipotesi che sia capitale sociale, è che in caso di perdite di più di un terzo del capitale sociale bisogna ripristinarlo o formalmente ridurlo, mentre se le perdite intaccano la riserva sovrapprezzo azioni non si è obbligati a far nulla. Alitalia si è solo risparmiata spese notarili future, visto che nel 2009 non farà certo utili.
 

claudietto

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4 Dicembre 2008
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Quello che scrivi non ha proprio alcun senso.

Il sovrapprezzo è di proprietà della società, una riserva regolarmente iscritta in bilancio. L' unica differenza, rispetto all' ipotesi che sia capitale sociale, è che in caso di perdite di più di un terzo del capitale sociale bisogna ripristinarlo o formalmente ridurlo, mentre se le perdite intaccano la riserva sovrapprezzo azioni non si è obbligati a far nulla. Alitalia si è solo risparmiata spese notarili future, visto che nel 2009 non farà certo utili.
Confermo, corretto.
 

Ciok

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14 Ottobre 2008
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Quello che scrivi non ha proprio alcun senso.

Il sovrapprezzo è di proprietà della società, una riserva regolarmente iscritta in bilancio. L' unica differenza, rispetto all' ipotesi che sia capitale sociale, è che in caso di perdite di più di un terzo del capitale sociale bisogna ripristinarlo o formalmente ridurlo, mentre se le perdite intaccano la riserva sovrapprezzo azioni non si è obbligati a far nulla. Alitalia si è solo risparmiata spese notarili future, visto che nel 2009 non farà certo utili.

Riconosco effettivamente che anche la tua interpretazione è sensata.

Ma, da un punto di vista giuridico lo è allo stesso modo anche la mia: si tratta dello stesso identico meccanismo che le società usano per assegnare le stock option. Nel caso delle stock options si delibera un aumento di capitale riservato ai dipendenti e si assegnano loro azioni utilizzando le riserve.
In questo caso si assegnerebbero ai creditori ma è la stessa cosa.


Secondo notizie di stampa avrebbero versato 69 cent di sovrapprezzo per ogni 25 cent di capitale sociale.
Tu dici che hanno fatto tutto questo per risparmiare qualche euro di notaio? Boh.

Io resto sempre ancorato alla dicharazione di fantozzi che aveva affermato che il marchio è stato valutato 350mln e gli slot 550. Per me questi valori salteranno fuoi almeno in parte attraverso l'utilizzo del sovrapprezzo.
 

belumosi

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Dal Sole24ore:

Alitalia, sulla Roma-Milano concorrenti favoriti dalla crisi
di Andrea Franceschi
Sono stati mesi di passione per i passeggeri Alitalia. Scioperi selvaggi, cancellazione di voli, proteste di dipendenti. Molti passeggeri (e lo dimostra il calo di biglietti venduti di questi ultimi mesi) hanno scelto o sono stati costretti a trovare un'alternativa alla compagnia di bandiera.

Operazione difficile. Almeno per la clientela business, quella più interessata da questa tratta: le alternative, di fatto, sono poche. O si cambia mezzo, scegliendo ad esempio la linea ferroviaria ad alta velocità, recentemente inaugurata dalle Ferrovie dello Stato (che impiega comunque più tempo rispetto all'aereo). Oppure si opta per altre compagnie: Meridiana, Easyjet e Ryanair, che hanno però orari decisamente meno ricchi della Compagnia di bandiera. Sui tre scali lombardi (Linate, Malpensa e Orio al Serio) la Nuova Alitalia, offre quasi 40 possibili alternative. Easyjet invece ha quattro voli al giorno che collegano Malpensa a Fiumicino, Meridiana due da Linate a Fiumicino, mentre Ryanair ne ha cinque da Orio al Serio a Ciampino.

In questi ultimi mesi, complici i disagi sui voli Alitalia, tanti passeggeri della tratta Roma Milano, per evitare Alitalia, hanno optato per la concorrenza, Air One (solo dal 13 gennaio infatti è operativa l'integrazione tra le due compagnie) Easyjet, Meridiana e Ryanair, consigliati anche dai tour operator. Ryanair, per esempio, da tre mesi ha aumentato i voli Orio al Serio-Roma Ciampino, mantenendo invariato il coefficiente di riempimento all'85%. Easyjet, che a novembre ha inaugurato la tratta Malpensa-Fiumicino ha fatto registrare, nel mese del debutto, circa 40mila passeggeri. Meglio del previsto. «Il mercato italiano, e soprattutto la tratta Roma-Milano, ha ottime potenzialità» dice Elisa Ravella, responsabile Marketing per l'Italia di Easyjet. «Sfortunatamente però, non riusciamo a sfruttarle appieno. Abbiamo fatto richiesta di nuovi slot, ma non si sa quando avremo risposta. La fusione di Alitalia con Air One ci ha pesantemente danneggiato. Si sono assicurati la fetta più consistente di un mercato molto redditizio».

Anche Meridiana ha avuto aumenti consistenti dei passeggeri negli ultimi due mesi. Specialmente in coincidenza con i blocchi e le cancellazioni dei voli Alitalia. «Ma i dati, consistenti a livello percentuale, sono irrilevanti in termini assoluti. E questo perché, a fronte di una richiesta in crescita, non possiamo garantire un'adeguata offerta» fanno sapere dalla compagnia. Ad un tale aumento della domanda è seguito un aumento dei prezzi? «Anche volendo, non sarebbe stato possibile. In un mercato monopolizzato da Alitalia (con cui il gap in termini di offerta di voli è enorme), l'unico modo di competere è tenere dei prezzi più bassi possibile. La Roma Milano è off limits».

Ciao
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Nel caso delle stock options si delibera un aumento di capitale riservato ai dipendenti e si assegnano loro azioni utilizzando le riserve.
In questo caso si assegnerebbero ai creditori ma è la stessa cosa.
Non voglio sembrare pedante, ma proprio NON è la stessa cosa, a parte il fatto che Alitlaia, nel senso della SpA che ora ha il nome di Alitalia e fino a pochi giorni fa si chiamava Cai, e non della SpA commissariata che aveva lo stesso nome, non ha creditori o meglio non deve rispondere ai creditori della omonima precedente società.
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Alitalia, Formigoni avvisa Colaninno:
''Non può togliere voli a Linate''
Formigoni ha ribadito le critiche mosse da mesi ad Alitalia e, in particolare a Cai
"Colaninno non può pensare di portare voli a Malpensa togliendoli a Linate". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervistato da Rainews 24. Formigoni ha ribadito le critiche mosse da mesi ad Alitalia e, in particolare a Cai: "Una compagnia aerea che opera in Italia non può pensare di non farlo al nord e di servire solo una parte del Paese. E' in Lombardia e nelle regioni del nord che si staccano il maggior numero di biglietti aerei, tra l'altro quelli business". "Capisco - ha aggiunto Formigoni - che la coperta è corta ma quando si è deciso di coprire qualcuno si è scelto Roma e questa è una musica che al nord siamo abituati a sentire".

http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/101475

:dance:
Dio mio fate qualcosa per quest'uomo...
 
D

DL777

Guest
Ma basta con stò Formigoni, ci fà o ci è?
Sarò limitato ma non capisco come caxxo fa a dire certe pirlate???
Ormai è un pò di tempo che mastica l'argomento...
 

Alx7473

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Savona
Se per te conta solo il contenitore (che costa al max 10.000 euro di spese notarili) e non il contenuto allora hai ragione tu.

Quanto al contenuto, il piano mi pare quasi identico al vecchio piano prato e per la compagine sociale io aspetterei il momento in cui tutto il capitale sociale ad oggi deliberato risulterà effettivamente versato.
Segno anche questa perla...

Ti hanno già risposto.
 

Paxromana

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Dedalonews 14 gen.

Alitalia: direttore operazioni volo non sindacalizzato

Roberto Germano, il nuovo Post Holder Flight Operations - come si chiama oggi il tradizionale Direttore Operazioni Volo delle compagnie aeree italiane - non sarebbe iscritto né ad ANPAC né all’Unione Piloti. È quanto segnala oggi il quotidiano MF. La scelta sarebbe la prima indicazione di discontinuità nella gestione della compagnia, spesso accusata di aver condiviso le nomine principali con le rappresentanze dei piloti ed in particolare con l’ANPAC.

Dei tre principali oppositori della cordata CAI, la nuova Alitalia ha riassunto il presidente ANPAC Fabio Berti (42 anni, in Alitalia da 21 e comandante da 11), messo in cassa integrazione il suo vice Stefano De Carlo (45 anni, in compagnia dal 1992 e comandante dal 2000) e lasciato in mobilità il presidente di Unione Piloti Massimo Notaro (54 anni, entrato in Alitalia nel 1986 e divenuto comandante dieci anni dopo).
 

Paxromana

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L'Alitalia targata CAI inizia la transizione

«Ora tocca a noi ed io mi accingo a iniziare il mio lavoro con voi avvertendo la grandissima responsabilità e, al tempo stesso, il grande onore di essere stato chiamato a guidare un Progetto ed un Gruppo così importanti.» È quanto l’a.d. Rocco Sabelli (a sinistra) ha scritto ai «colleghi» della nuova Alitalia decollata ieri mattina. La compagnia, spiega, nasce sotto il segno di una «radicale discontinuità verso il passato». In realtà il trapasso da Alitalia-Linee Aeree Italiane ad Alitalia-Compagnia Aerea Italiana è ancora in corso e, come ha lasciato intendere in serata Sabelli intervistato da Clemente Mimun sul TG5, durerà alcuni mesi.
Nella sua lettera Sabelli definisce «opportunità unica, forse irripetibile» le condizioni in cui nasce la sua società e definisce «solo parzialmente legittime» le opposizioni, alle quali imputa «tensioni sociali, disagi per il Paese, penalizzazione della già difficile situazione dell’Azienda». Un giudizio duro, più che severo, che potrebbe rendere più difficile riparare le relazioni industriali oggi inesistenti. «Ci dovremo adoperare per convincere i contrari, conquistare gli scettici, ricostruire il senso di appartenenza ed assecondare la voglia di riscatto di tutti», ammette Sabelli nella lettera, argomentando che «solo in questo modo daremo anche una speranza ed una prospettiva a chi oggi non fa parte del nostro Progetto.»
Sono tre gli obiettivi che si propone Sabelli, che li definisce «valori professionali ed etici». Al primo posto il manager mette «non deludere gli azionisti», poi «soddisfare i clienti» («solo la costante e spasmodica attenzione al Cliente, sia nelle priorità del management che nei processi operativi e di marketing, ci permetterà di riguadagnare la tolleranza, la simpatia e, soprattutto, col tempo, il rispetto di tutti») e infine «valorizzare le persone in Azienda.» Sabelli chiede ai circa 10.000 assunti di «avere l’orgoglio di essere stati scelti per dare vita ad un’Azienda nuova e guardare al futuro con la voglia e la determinazione di farcela e di avere il successo, personale ed aziendale, che da troppo tempo inseguite.»
Per trasformare in realtà questi propositi, buoni ma non originalissimi, Sabelli mette a disposizione la propria posta elettronica aziendale e annuncia incontri con il personale. Chissà se basterà.
 

Ciok

Bannato
14 Ottobre 2008
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Non voglio sembrare pedante, ma proprio NON è la stessa cosa, a parte il fatto che Alitlaia, nel senso della SpA che ora ha il nome di Alitalia e fino a pochi giorni fa si chiamava Cai, e non della SpA commissariata che aveva lo stesso nome, non ha creditori o meglio non deve rispondere ai creditori della omonima precedente società.

Giusta la tua precisazione, effettivamente nella spiegazione ho saltato un passaggio.

Le azioni verrebbero assegnate al soggetto cedente cioè fantozzi a titolo di integrazione del prezzo di cessione degli asset il quale successivamente le distribuirà ai creditori (o ad alcune categorie di essi) nel rispetto della par condicio creditorum

Nella sostanza resto sempre convinto che il prezzo vero di cessione è più alto di 1052 e la differenza è oggi mascherata nel sovrapprezzo che emergerà quando sarà il momento.
 
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dario abbece

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Giusta la tua precisazione, effettivamente nella spiegazione ho saltato un passaggio.

Le azioni verrebbero assegnate al soggetto cedente cioè fantozzi a titolo di integrazione del prezzo di cessione degli asset il quale successivamente le distribuirà ai creditori (o ad alcune categorie di essi) nel rispetto della par condicio creditorum

Nella sostanza resto sempre convinto che il prezzo vero di cessione è più alto di 1052 e la differenza è oggi mascherata nel sovrapprezzo che emergerà quando sarà il momento.
..........messa così ...dal punto di vista puramente teorico è tecnicamente possibile......ma dal punto di vista pratico altissimamente improbabile , anzi al momento impossibile.......
 

Ciok

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14 Ottobre 2008
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..........messa così ...dal punto di vista puramente teorico è tecnicamente possibile......ma dal punto di vista pratico altissimamente improbabile , anzi al momento impossibile.......


Perchè ne sei così convinto?
- è scritto nel decreto del 28 agosto che alcuni ceditori avranno azioni
- lo ha indirettamente detto fantozzi quantificando un valore per slot e marchio, valore che non è stato espresso negli 1052
- il sovrepprezzo è già parcheggiato nel bilancio cai

di solito tre indizi fanno una prova
 

dario abbece

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milano
Perchè ne sei così convinto?
- è scritto nel decreto del 28 agosto che alcuni ceditori avranno azioni
- lo ha indirettamente detto fantozzi quantificando un valore per slot e marchio, valore che non è stato espresso negli 1052
- il sovrepprezzo è già parcheggiato nel bilancio cai

di solito tre indizi fanno una prova
...per me tre indizi non fanno una prova ....ecco perchè.....comunque lo scopriremo a breve.......una cosa che potrebbe chiarirci le idee è il contratto firmato da cai e la perizia di valutazione....ma al momento nessuno li ha pubblicati o dato notizia!
 

Ciok

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14 Ottobre 2008
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...per me tre indizi non fanno una prova ....ecco perchè.....comunque lo scopriremo a breve.......una cosa che potrebbe chiarirci le idee è il contratto firmato da cai e la perizia di valutazione....ma al momento nessuno li ha pubblicati o dato notizia!

Ti sei chiesto come mai?
la segretezza di quei documenti è un quarto indizio.

Altrimenti non ci sarebbe stato motivo di tenerli segreti.

Quanto ai tempi, fantozzi prima di assegnare le azione ha necessità di conoscere la massa attiva per non violare la par condicio creditorum. In pratica deve sapere quanto ricaverà dai residui asset più significativi.
 

gigione

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7 Maggio 2008
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Non saprei se già riportato:

Jean-Cyril Spinetta, ad di Air France, ha spiegato che parlare della possibile quotazione in Borsa della nuova Alitalia è prematuro. Ricordiamo che ieri il cda di Alitalia ha accolto la proposta con cui la compagnia francese ha acquisito il 25% della società italiana per 323 milioni di euro. L'accordo prevede che l'eventuale quotazione in Borsa venga discussa non prima di tre anni. In caso di quotazione cadono i vincoli del lock up tra i soci.

Accidenti cominciano bene con il 25%, chi comanda?(domanda retorica).:cool:
 
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