(ANSA) - COPENAGHEN, 29 OTT - La
compagnia aerea di proprietà islandese ma con base in Danimarca Sterling Airways è fallita, ma
a salvarne le sorti entra la compagna norvegese di viaggi low cost Norwegian.
I dettagli dell’accordo raggiunto non sono ancora chiari, ma intanto il fallimento ha messo in
difficoltà circa 30-40 mila persone che dalla Sterling avevano acquistato i biglietti e che,
trovandosi all’estero, in molti casi dovranno rientrare a proprie spese. Sono soldi che potranno
venire recuperati solo se i viaggi acquistati comprendono anche il soggiorno in albergo o se il
pagamento è avvenuto con carte di credito straniere. Nel primo caso interverrà il Fondo di
Garanzia sui Viaggi, nel secondo le banche. Chi invece ha pagato con carta di credito danese
oppure ha in mano il solo biglietto non ha speranze, e questo ha subito messo in allarme i politici.
Il ministro danese dell’Economia Lene Espersen ha detto di voler cercare una soluzione per
garantire, nei casi di fallimento, il rimborso da parte del Fondo di Garanzia per tutti.
D’altra parte in questa fase di crisi dei mutui si parlava da tempo dei rischi a cui si è esposti
acquistando biglietti dalle compagnie meno solide, e la Sterling Airways non poteva che far parte
del gruppo. Nata nel 1962 in Danimarca, era fallita una prima volta nel 1994. Da quel che ne
restava era stata formata in seguito la Sterling European Airlines che nel 1999 diveniva di
proprietà norvegese. Dal 2005 è stata comprata e venduta più volte da una serie di finanzieri
islandesi. L’ultimo acquirente, l’impresario Palmi Haraldson, l’aveva inserita nella sua holding
Northern Travel immettendovi molti capitali, riducendone il deficit e portandola a raggiungere, dal
solo aeroporto di Copenaghen, i 2 milioni di passeggeri l’anno. Ma la crisi finanziaria che ha
investito la Finlandia ha finito col travolgerla.
(ANSA).
COR-CAO 29-OTT-08 16:04 NNN