Ryanair ATH-VNO dirottato a Minsk, arrestato giornalista oppositore


Alla fine davanti ad un atto di pirateria aerea (ormai solo la Bielorussia si appella a rischio bomba e altre stupidaggini) direi che il comandante poteva fare poco.
Comunque personaggi come Putin, Erdogan prendono il polso continuamente all'UE e nel caso della Russia alla NATO per vedere quanto e come possono alzare il livello dello scontro. Una volta si parla di prendersi la Crimea, una volta l'est dell'Ucraina, una volta si allargano nel Mediterraneo, una volta si prendono un pezzetto della Siria ai danni dei Curdi, una volta minacciano i paesi baltici, ecc.
Ora vedranno quanto gli Usa di Biden vorranno tornare a dire la loro nello scacchiere internazionale e quanto l'UE sarà capace di ragionare e porsi come una grande e forte entità unica. Più forte sarà la reazione e più probabilmente si abbasserà il livello delle provocazioni.

Allargando il tiro, ed entrando nella geopolotica, guardiamo la situazione anche dall'altro lato, quello russo (e per chi ha tempo consiglio il podcast di Mark Galeotti a riguardo, In Moscow's Shadow). Partendo dal presupposto che la Russia ha una sindrome da accerchiamento, da "ce-vojono-male-tutti" che inizia con Genghis Khan, prosegue cogli svedesi, continua con Napoleone, i tedeschi, i franco/anglo/americani, poi ancora i tedeschi, dagli anni '90 ad oggi abbiamo avuto:
  1. Rivolte filo-occidentali, o comunque pro-democrazia, in
    1. Armenia
    2. Georgia
    3. Estonia/Lettonia/Lituania
    4. Kyrgyzstan almeno 3 volte, ho onestamente perso il conto
    5. Ucraina
  2. I paesi baltici nella NATO, e quindi la NATO sul confine russo con un bel po' di armi e mezzi
  3. Una guerra, iniziata dai georgiani con aiuto americano, nel 2008, che malgrado fosse comprensibile è vista come un'aggressione in Russia
  4. Presenza militare occidentale in Kyrgyzstan, Uzbekistan e Tajikistan per almeno un decennio a partire dal 2001
Vorrei sottolineare che non sto dicendo che Putin, Lukashenka o chipperloro mi stanno simpatici e fanno bene, anzi; semplicemente volevo portare un po' di prospettiva. Il podcast di Galeotti, o il suo libro su Putin, sono per me illuminanti e danno una bella idea della situazione come è vista da Putin (o da Patrushev, il suo segretario per la sicurezza nazionale) e sul perchè agiscono nel modo in cui agiscono.
 
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Ho mischiato le cose, ma non dici di più... forse-forse un po' di ragione ce l'ho? : -)


Come già detto, dubito che la minaccia di un abbattimento potesse avere un minimo di fondatezza.

Oppure possiamo chiedere a Giofumagalli - che ha esperienza come intercettore - se pensa sia possibile che un pilota di caccia possa premere il grilletto contro un aereo civile che non sta facendo nulla di strano né di minaccioso: vola lungo la sua rotta come da piano di volo, è in contatto radio, si dice abbia una bomba a bordo ma si sta levando dalle scatole e in una decina di miglia sarà un problema dei vicini.
Io non credo.


Ripeto per l'ultima volta, poi mi spengo. (disclaimer: stiamo ipotizzando che le cose siano andate come ci dicono, ovvero bomba —> dirottamento)
Io non sto facendo l'anarchico. Non dico che non si possa venire intercettati se si combina qualche marachella.
Ma se esiste il pericolo di una bomba a bordo, innanzitutto i caccia sono lì per assistermi non per intercettarmi.
In secondo luogo, la pellaccia (e la responsabilità) è del comandante, perciò può decidere quello che vuole (salvo mettere in pericolo la nazione ospitante).
Se sono a 40 miglia da casa e i caccia mi invitano a farne 120 per atterrare con loro, ringrazio e declino per una semplice ragione: HO UNA CAVOLO DI BOMBA A BORDO!


Questa è poetica: Hamas minaccia Minsk mettendo un bomba su un volo che non è diretto là e quindi loro, preoccupati, se lo vanno a prendere per metterselo in grembo.

Diciamo che la sostanza è che non possiamo entrare nel dettaglio di tanti aspetti perché sono tematiche di security e come tali hanno un certo grado di riservatezza. L'equipaggio ha rispettato la procedura prevista da Ryanair per casi come questo. Per quanto riguarda la questione dell'intercettore, considera che lui ha una missione, che presumo fosse quella di scortare il 737 all'atterraggio a Minsk. L'intercettore farà tutto ciò che è previsto dai propri protocolli per portare a termine la missione. L'intercettore si affianca all'aereo intercettato secondo le procedure previste in questo caso ed otterrà, nel caso di un aereo passeggeri civile, piena collaborazione come previsto dai trattati ICAO. L'intercettore è in modalità "neutrale", in sostanza è lì solo per controllare che sia tutto a posto e fornire assistenza eventuale al velivolo civile qualora necessario. In caso di velivolo civile definito "uncompliant" ci sarà una progressiva escalation in modalità "offensiva" e basteranno i primissimi punti procedurali -comunicazioni radio, emissione di flares, manovre repentine- a far tornare l'aereo civile "compliant". Qualora ciò non dovesse avvenire scatterebbero altri protocolli, che comunque sarebbero sempre proporzionati alla minaccia esistente e che comprenderebbero la decisone di più parti.
Essere intercettati da un caccia armato ti mette sempre e comunque in una posizione di inferiorità specifica. Sai che è lì per un motivo e ha una missione. Nessun equipaggio civile minimamente assennato si metterebbe a discutere in questo frangente.
 
Vorrei sottolineare che non sto dicendo che Putin, Lukashenka o chipperloro mi stanno simpatici e fanno bene, anzi; semplicemente volevo portare un po' di prospettiva. Il podcast di Galeotti, o il suo libro su Putin, sono per me illuminanti e danno una bella idea della situazione come è vista da Putin (o da Patrushev, il suo segretario per la sicurezza nazionale) e sul perchè agiscono nel modo in cui agiscono.
Quoto.
Gli europei non hanno mai spiccato per visione laterale. Al di fuori dei confini ... hic sunt leones.
Fortuna che abbiamo alleati di grandissimo valore etico e morale in giro per il mondo a sostenerci.
 
Se sono a 40 miglia da casa e i caccia mi invitano a farne 120 per atterrare con loro, ringrazio e declino per una semplice ragione: HO UNA CAVOLO DI BOMBA A BORDO!

Appunto. 39000 piedi necessitano di 120 nm per essere smaltiti, e col sospetto di bomba a bordo non puoi letteralmente fiondarti a terra per
questioni di velocità e pressione.
Fra parentesi, non è che gli intercettori siano tanto stupidi da non sapere come trattare una bomba...sono piloti anche loro, eh.
 
Allargando il tiro, ed entrando nella geopolotica, guardiamo la situazione anche dall'altro lato, quello russo (e per chi ha tempo consiglio il podcast di Mark Galeotti a riguardo, In Moscow's Shadow). Partendo dal presupposto che la Russia ha una sindrome da accerchiamento, da "ce-vojono-male-tutti" che inizia con Genghis Khan, prosegue cogli svedesi, continua con Napoleone, i tedeschi, i franco/anglo/americani, poi ancora i tedeschi, dagli anni '90 ad oggi abbiamo avuto:
  1. Rivolte filo-occidentali, o comunque pro-democrazia, in
    1. Armenia
    2. Georgia
    3. Estonia/Lettonia/Lituania
    4. Kyrgyzstan almeno 3 volte, ho onestamente perso il conto
    5. Ucraina
  2. I paesi baltici nella NATO, e quindi la NATO sul confine russo con un bel po' di armi e mezzi
  3. Una guerra, iniziata dai georgiani con aiuto americano, nel 2008, che malgrado fosse comprensibile è vista come un'aggressione in Russia
  4. Presenza militare occidentale in Kyrgyzstan, Uzbekistan e Tajikistan per almeno un decennio a partire dal 2001
Vorrei sottolineare che non sto dicendo che Putin, Lukashenka o chipperloro mi stanno simpatici e fanno bene, anzi; semplicemente volevo portare un po' di prospettiva. Il podcast di Galeotti, o il suo libro su Putin, sono per me illuminanti e danno una bella idea della situazione come è vista da Putin (o da Patrushev, il suo segretario per la sicurezza nazionale) e sul perchè agiscono nel modo in cui agiscono.

Tutto corretto, pero quello che mi salta in mente di primo acchito è la sproporzionalita dell’evento: dirottare un aereo per arrestare un semplice dissidente, mi pare eccessivo e molto fuori luogo.......insomma, non era mica Bin Laden o Al Bagdadi.

Questo mi pare il punto veramente preoccupante: che la vita di 180 passeggeri possa essere posta in pericolo con estrema superficialità per un motivo abbastanza futile.

Non ho stima dei metodi di Putin, ma sicuramente gli riconosco una grande intelligenza ed un indiscusso acume politico. Capisco che ufficialmente debba spalleggiare il suo Uomo.....ma forse, privatamente, sarebbe meglio tirare un secondo le briglie al ragazzo......
 
Quoto.
Gli europei non hanno mai spiccato per visione laterale. Al di fuori dei confini ... hic sunt leones.
Fortuna che abbiamo alleati di grandissimo valore etico e morale in giro per il mondo a sostenerci.

Parafrasando il Metternich: La parola “Europa” è una mera espressione Geografica.

Alla fine, ciascuno dei paesi membri persegue le proprie politiche, spesso differenti da quelle dei paesi vicini. Piu Credibile la NATO, dove almeno esiste una linea guida imposta dall’alto.
 
Fra parentesi, non è che gli intercettori siano tanto stupidi da non sapere come trattare una bomba...sono piloti anche loro, eh.
tralasciando la questione stupidita', se gli arriva il comando di abbattere un aereo di linea e' suo dovere eseguire l'ordine - vedi il Korean 007 (o passare per il reato di insubordinazione). e poi: all'intercettore gli e' stato detto della balla della bomba? who knows
 
Tutto corretto, pero quello che mi salta in mente di primo acchito è la sproporzionalita dell’evento: dirottare un aereo per arrestare un semplice dissidente, mi pare eccessivo e molto fuori luogo.......insomma, non era mica Bin Laden o Al Bagdadi.

Questo mi pare il punto veramente preoccupante: che la vita di 180 passeggeri possa essere posta in pericolo con estrema superficialità per un motivo abbastanza futile.

Non ho stima dei metodi di Putin, ma sicuramente gli riconosco una grande intelligenza ed un indiscusso acume politico. Capisco che ufficialmente debba spalleggiare il suo Uomo.....ma forse, privatamente, sarebbe meglio tirare un secondo le briglie al ragazzo......
Per me era assolutamente concordato con Mosca una roba del genere.
Testano il polso a Biden che lascia l'Afghanistan ma ribadisce la presenza Usa nello stretto di Taiwan e all'UE che si è fatta sbertucciare da Erdogan.
 
Per me era assolutamente concordato con Mosca una roba del genere.
Testano il polso a Biden che lascia l'Afghanistan ma ribadisce la presenza Usa nello stretto di Taiwan e all'UE che si è fatta sbertucciare da Erdogan.

Si, volendo trovare una motivazione logica, questa è l’unica possibile.

Ma non escluderei l’illogicita da parte di uno stato Bielorusso, che ragiona piu come un associazione mafiosa che come una nazione costituita.
 
Side effect di questa vicenda.

La prima cosa che mi è venuta in mente era di un Trip Report di qualche anno fa fatto su questo forum di un viaggio a Minsk o in Bielorussia, non ricordo di chi fosse ma ricordo che l'autore si sentiva "seguito" tra le strade di Minsk.
 
Tutto corretto, pero quello che mi salta in mente di primo acchito è la sproporzionalita dell’evento: dirottare un aereo per arrestare un semplice dissidente, mi pare eccessivo e molto fuori luogo.......insomma, non era mica Bin Laden o Al Bagdadi.

Questo mi pare il punto veramente preoccupante: che la vita di 180 passeggeri possa essere posta in pericolo con estrema superficialità per un motivo abbastanza futile.

Non ho stima dei metodi di Putin, ma sicuramente gli riconosco una grande intelligenza ed un indiscusso acume politico. Capisco che ufficialmente debba spalleggiare il suo Uomo.....ma forse, privatamente, sarebbe meglio tirare un secondo le briglie al ragazzo......

Stiamo comunque parlando di gente che ha rilasciato un agente chimico come il Novichok in una cittadina inglese, abbandonando poi la fiala in un bidone dove una povera crista l'ha trovato e se l'e' spruzzato addosso pensando fosse profumo.
 
Stiamo comunque parlando di gente che ha rilasciato un agente chimico come il Novichok in una cittadina inglese, abbandonando poi la fiala in un bidone dove una povera crista l'ha trovato e se l'e' spruzzato addosso pensando fosse profumo.

Si, delinquenti che ragionano con un ottica da dalinquenti. Forse nel credere che siano capaci di fini ragionamenti geopolitici, commettiamo un errore.

Una provocazione: se si fosse trattato di un volo LH o BA, I Bielorussi avrebbero agito nella stessa Maniera?

Oppure l’appartenenza dell’Aviogetto ad una compagnia Panaeuropea, meno facilmente collegabile ad uno stato preciso (e di piu ampio peso geopolitico), ha facilitato le decisioni del CapoNdrina.....
 
In tutte queste notizie non ho capito se le sanzioni previste dalla UE ovvero ban delle compagnie bielorusse e divieto di sorvolo a quelle UE siano già state adottate o solo preannunciate.
 
Allargando il tiro, ed entrando nella geopolotica, guardiamo la situazione anche dall'altro lato, quello russo (e per chi ha tempo consiglio il podcast di Mark Galeotti a riguardo, In Moscow's Shadow). Partendo dal presupposto che la Russia ha una sindrome da accerchiamento, da "ce-vojono-male-tutti" che inizia con Genghis Khan, prosegue cogli svedesi, continua con Napoleone, i tedeschi, i franco/anglo/americani, poi ancora i tedeschi, dagli anni '90 ad oggi abbiamo avuto:
  1. Rivolte filo-occidentali, o comunque pro-democrazia, in
    1. Armenia
    2. Georgia
    3. Estonia/Lettonia/Lituania
    4. Kyrgyzstan almeno 3 volte, ho onestamente perso il conto
    5. Ucraina
  2. I paesi baltici nella NATO, e quindi la NATO sul confine russo con un bel po' di armi e mezzi
  3. Una guerra, iniziata dai georgiani con aiuto americano, nel 2008, che malgrado fosse comprensibile è vista come un'aggressione in Russia
  4. Presenza militare occidentale in Kyrgyzstan, Uzbekistan e Tajikistan per almeno un decennio a partire dal 2001
Vorrei sottolineare che non sto dicendo che Putin, Lukashenka o chipperloro mi stanno simpatici e fanno bene, anzi; semplicemente volevo portare un po' di prospettiva. Il podcast di Galeotti, o il suo libro su Putin, sono per me illuminanti e danno una bella idea della situazione come è vista da Putin (o da Patrushev, il suo segretario per la sicurezza nazionale) e sul perchè agiscono nel modo in cui agiscono.

Manca la Moldavia nell'elenco....
 
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O Snowden.


Non fraintendetemi, sono solidamente filooccidentale, ma non e' vero che e' un evento inaudito, ci sono precedenti.

Non è paragonabile, l'obiettivo era il medesimo ma in quel caso non fu ordinato all'aereo di atterrare in Austria, gli fu semplicemente chiusa la strada, considerando la distanza Russia - Bolivia, avessero voluto sarebbero potuti benissimo tornare indietro, probabilmente la scelta di atterrare per permettere l'ispezione e fare rifornimento fu dovuta al fatto che non avevano nulla da nascondere.
 
Non sono un pilota ma credo che sia pericoloso cercare di attraversare l'oceano senza abbastanza carburante. Non permettere di passare e' un modo per costringere ad atterrare.

Tutte le nazioni coinvolte un po' di coda di paglia l'avevano tanto e' vero che poi hanno chiesto scusa (in varie forme) alla Bolivia, cosa che in effetti la Bielorussia non ha fatto. L'Austria ha pure affermato di aver perquisito l'aereo, non ho capito su che basi legali. In relazione all'episodio il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha affermato che l'aereo di un capo di stato ha immunita' diplomatica, al contrario dei voli Ryanair.

Ripeto, ci sono molte differenze, ma episodi con attenuanti, aggravanti e differenze ci sono gia' stati.... che poi e' l'argomento usato dai Russi.
 
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