La nuova AirItaly


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13900

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Risultati dal bilancio 2018. Valori in M€.


Ricavi: 284 (360 nel 2017).
Perdita netta: 164 (57 nel 2017).
Io vorrei capire due cose:
1) come si fa a guadagnare il 22% in meno pur volando di piu'?

2) come fanno le perdite a triplicare in un anno?


sarebbe bello vedere un po' di documenti in piu'..
 

AZ209

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Io vorrei capire due cose:
1) come si fa a guadagnare il 22% in meno pur volando di piu'?
A me risulta -14% degli ASK (2018 vs 2017). Quindi -21% di ricavi a fronte di un -14% dei posti offerti per km.
In ogni caso e' sempre negativo.
 
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aa/vv??

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Up in the air
Un estratto:
In un annesso al bilancio 2018 viene riportato che la flotta futura sul corto raggio per il vettore si orienterà su velivoli Airbus. Potrebbero provenire da Qatar Airways dove vari A320/200 saranno sostituiti dagli A321neo che a breve l’azionista dell’aerolinea riceverà nuovi di fabbrica dal costruttore europeo. I velivoli sarebbero scelti in in ottica di omogeneità tecnica a largo spettro con l’attuale flotta a lungo raggio.

Quindi addio per sempre alla flotta 787 ("I 330 li teniamo solo un paio d'anni nell'attesa...")
 

giovannirasio97

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14 Aprile 2015
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Un estratto:
In un annesso al bilancio 2018 viene riportato che la flotta futura sul corto raggio per il vettore si orienterà su velivoli Airbus. Potrebbero provenire da Qatar Airways dove vari A320/200 saranno sostituiti dagli A321neo che a breve l’azionista dell’aerolinea riceverà nuovi di fabbrica dal costruttore europeo. I velivoli sarebbero scelti in in ottica di omogeneità tecnica a largo spettro con l’attuale flotta a lungo raggio.

Quindi addio per sempre alla flotta 787 ("I 330 li teniamo solo un paio d'anni nell'attesa...")
A320+A330 sarebbe stata la scelta più corretta da subito. Invece hanno preferito sparare alto con mille proclami, 737MAX e 787. Mah


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13900

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A320+A330 sarebbe stata la scelta più corretta da subito. Invece hanno preferito sparare alto con mille proclami, 737MAX e 787. Mah


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Non e' che il MAX e il 787 siano due Bentley e il 330/320 una Panda e una 127, rispettivamente. In entrambi i casi prendono gli avanzi della tavola del padrone, QR. In questo (e altri, secondo me) ambito Air Italy ha zero autonomia.
 

Cekky

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Si puo affermare che il grounding dei 737Max abbia influenzato di parecchio questa decisione?
O solo perche' il leasing dei 737 costa(va) piu' di quello dei vari A32x, allora sarebbe stata una scelta pessima a prescindere?
 

AZ209

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Air Italy resta nell’isola ma punta a crescere

La compagnia con sede a Olbia manterrà la sua base in Sardegna. Ma il maggiore interesse è offerto dalle rotte internazionali in Usa e Africadi Paolo Ardovino

OLBIA. La nebbia sulle strategie future di Air Italy inizia a sparire. A chiarire quale sarà la rotta della compagnia nei prossimi mesi è Brian Thomas Ashby, senior vice-president marketing & corporate communications di Air Italy.

Ashby si riferisce al primo anno di Air Italy usando il paragone con la Dinamo basket, a cui la compagnia ha confermato per altri tre anni la sponsorizzazione.

Non si addentra nei meandri di numeri e dati, ma riallaccia il discorso della scorsa estate. «Quando avevo detto che sarebbe stata una stagione fantastica – spiega –. Oggi posso dire che per Air Italy lo è stata. Abbiamo inaugurato nuove destinazioni internazionali, per Los Angeles, Toronto e San Francisco. Abbiamo implementato tutti i servizi dalla business class alle altre, possiamo dire di aver compiuto un miglioramento. Allo stesso tempo la Dinamo ha fatto una stagione strepitosa, con il primo trofeo europeo, la Fiba Europe Cup, e il grande cammino che l’ha portata a giocarsi lo scudetto».

Di qui l’altro annuncio, che poi è più una conferma dato che la novità già presente nei canali online della compagnia, è l’introduzione di «nuove destinazioni invernali per Mombasa, Zanzibar, Tenerife e Le Maldive».

Un lungo filo col continente nero e con le altre isole del mondo ben noti ai vacanzieri. Poco tempo fa la compagnia aerea ha reso noto il bilancio della prima annata, il 2018.

Il dato sostanziale, rilanciato da un articolo del 19 agosto sul Corriere della Sera, è il deficit che supera i 160 milioni. Passivo che trova risposta, come evidenziato dalla stessa Air Italy, negli sforzi onerosi iniziali compiuti per il rilancio dell’ex Meridiana.

Il responsabile di marketing e comunicazione mette alle spalle gli attriti degli scorsi mesi con Alitalia e Regione sul tema delle tratte in continuità territoriale così come la vertenza dei dipendenti sui trasferimenti dal Costa Smeralda a Malpensa. «Sicuramente Milano è un hub importante ma è Olbia la nostra sede, e la nostra priorità è portare in Sardegna quante più persone possibili», dichiarazione d’amore che sta sulla stessa lunghezza d’onda delle dichiarazioni della passata estate, stessa occasione – la presentazione del torneo di pallacanestro – e stesso protagonista: «Il cuore dell’azienda è qui», nell’isola.

Air Italy conferma il suo radicamento nell’isola, anche se il futuro della continuità territoriale resta incerto. Il sistema misto tra vecchia e nuova Ct1 nei tre scali sardi non l’ha aiutata. Così come la scelta di coprire le tratte da Olbia per Roma e Milano senza compensazione. E per di più con l’azione di disturbo di Alitalia.

A questo va aggiunto il caso dei Boeing 737 max b, su cui la compagnia aveva puntato per rafforzare la flotta, ma che aveva dovuto lasciare a terra dopo il blocco imposto dell’Enac a tutte le compagnie. Un 2019 complicato per la compagnia, ma che non ha intaccato gli obiettivi di crescita.

http://www.lanuovasardegna.it/regio...sta-nell-isola-ma-punta-a-crescere-1.17873477
 

DusCgn

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L’allarme del settore manutenzione di Air Italy: “Si va verso la smobilitazione della base di Olbia”.

“Temiamo che questo autunno sarà una nuova stagione di trasferimenti (o di dimissioni per chi non avrà la possibilità di trasferirsi a Malpensa), o peggio ancora, si potrebbe prospettare l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo”. È l’ultimo allarme lanciato dal sindacato Cobas del lavoro privato del settore manutenzione di Air Italy.

“In previsione della fine dell’estate, le compagnie aeree preparano la Winter Season, la stagione dei check di manutenzione pesante, ma nella Base Tecnica di AirItaly ad Olbia, tutto tace. Prendiamo atto che, dal calendario manutentivo, l’unico check programmato per ottobre sarà affidato a qualche Società di Manutenzione esterna, invece che essere affidato ai tecnici della base Olbiese”.

Secondo il sindacato “Questo fatto gravissimo non fa altro che confermare la situazione che da mesi siamo gli unici a denunciare, la smobilitazione della base di Olbia, iniziata con i trasferimenti ormai più di un anno fa, continua proprio con la manutenzione, ma si potrebbe trasformare in una chiusura totale, coinvolgendo quindi tutti i dipendenti del settore di terra di Olbia della compagnia aerea. Nonostante le dichiarazioni di mr Brian Thomas Ashby, vice presidente marketing di AirItaly, che dichiara che AirItaly manterrà la base di Olbia, i fatti dimostrano il contrario.

Ricordiamo che AirItaly attualmente ha una flotta operativa sul corto e medio raggio di soli 5 aeroplani, di questi 2 andranno via entro la fine del 2019 e un terzo nei primi mesi del 2020, lasciando in flotta solo 2 B737 NG.

La crisi dei B737 Max ha lasciato la compagnia in un blocco decisionale, in dubbio se aspettare la ripresa delle operazioni dei Boeing, a terra da mesi, o rivolgersi ad un altro costruttore, tamponando maldestramente la mancanza di apparecchi con i più disparati (e disperati) Wet Lease.

Questi ultimi, seppur portando passeggeri per conto di AirItaly, lasciano a terra senza lavoro gli equipaggi e i tecnici della Manutenzione, in quanto questi contratti prevedono il noleggio dell’aereo compreso di tutti i servizi.

A questo scenario si aggiunge l’incertezza della Continuità Territoriale, la tregua con Alitalia scade a settembre, e del nuovo bando neanche l’ombra. Cosa succederebbe se AirItaly dovesse perdere il bando 2020?

Sarebbe in ogni caso un fallimento – conclude la nota – per una compagnia che poco più di un anno fa iniziava le operazioni con la promessa di dividere gli utili fra i dipendenti e la creazione, nel giro di poco tempo, di 10.000 posti di lavoro”.


https://www.olbianova.it/notizie/la...-verso-la-smobilitazione-della-base-di-olbia/
 

rommix

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Sul sito IG sono comparse TLV (operata da El al) e ADD (operata da ethiopian) come destinazioni prenotabili.

Oltre ad esempio ad una Nap - MXP - Add sono prenotabili connessioni dalle due città sugli usa
 

Cesare.Caldi

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Sul sito IG sono comparse TLV (operata da El al) e ADD (operata da ethiopian) come destinazioni prenotabili.

Oltre ad esempio ad una Nap - MXP - Add sono prenotabili connessioni dalle due città sugli usa
Stanno finalmente iniziando ad implementare una politica di accordi e cs, speriamo se ne aggiungano molti altri.
 

AZ209

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I sindacati: risposte da Air Italy o sarà mobilitazione

Filt Cgil e Uiltrasporti chiedono chiarezza sul futuro dei dipendenti della compagnia, tra le ipotesi di esternalizzazione delle attività di volo e la revisione dei contratti collettivi

I sindacati di categoria sul piede di guerra sui possibili piani di disimpegno di Air Italy, ventilati da più parti in questi ultimi giorni. “Air Italy non deve praticare nessuna esternalizzazione delle attività di volo, ma al contrario sviluppare le rotte di lungo raggio con il potenziamento delle basi di Olbia e Malpensa - spiega Stefano Malorgio, segretario nazionale della Filt Cgil -. Senza risposte su questi temi sarà inevitabile una mobilitazione nazionale. Ci aspettiamo una convocazione da parte del ministero dello Sviluppo Economico per un aggiornamento sul piano industriale che rispetto agli impegni di due anni fa non è stato rispettato“.

"Senza risposte chiare di Air Italy su flotta e contratti di lavoro, sarà mobilitazione" ha dichiarato la segreteria nazionale Uiltrasporti, spiegando che "abbiamo chiesto da tempo al management della compagnia un radicale cambio di passo, in merito agli accordi contrattuali e all'applicazione del Ccnl di settore come riferimento minimo normativo retributivo per tutti i lavoratori, così come chiarezza su investimenti, crescita e sviluppo dell'azienda. Piuttosto che occuparsi di spot pubblicitari, il management di Air Italy meglio farebbe ad occuparsi di rinegoziare con i sindacati i contratti di lavoro scaduti, e ad attuare il piano di investimenti promesso, per il bene di Air Italy e dei suoi lavoratori, i cui sacrifici hanno consentito l'avvio di questa nuova compagnia targata Qatar Airways".
GV
 

TW 843

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Air Italy è la compagnia più gay friendly d’Italia 2019

L'impegno a difesa dei diritti Lgbtq che da tempo la compagnia aerea Air Italy ha assunto come suo punto di forza le ha fatto vincere il premio come "Compagnia più gay friendly" d'Italia quest'anno

di Redazione redazione@varesenews.it 17 Settembre 2019 - 20:35
Air Italy gay friendly 2019
“Miglior compagnia gay friendly d’Italia” è il titolo completo del premio QPrize che la compagnia Air Italy ha ricevuto martedì 17 settembre 2019 in occasione della quarta edizione organizzata da SondersandBeach Italy con QMagazine in collaborazione con Iglta (International gay and lesbian travel association).

Air Italy ha ritirato il premio nell’elegante cornice della Terrazza Martini, dove Alessandro Cecchi Paone ha fatto gli onori di casa alla presenza di personalità di spicco della comunità Lgbtq e del turismo internazionale, come mr. John Tanzella, presidente di Iglta, del Presidente dell’Ente del Turismo di New York, il sostegno del consolato startunitense di Milano, Enit e comune di Milano. «Vincere questo premio per noi è estremamente importante», ha commentato Rossen Dimitrov, chief operating officer della compagnia, «uno dei valori cardini di Air Italy è l’inclusività, declinata come libertà di scelta, e la promozione della bellezza, in tutte le sue differenze. Nel corso del 2019 abbiamo portato avanti molti progetti in sostegno della comunità Lgbtq in tutto il mondo e siamo particolarmente orgogliosi di ricevere questo riconoscimento, che accresce il nostro impegno a promuovere un’idea di turismo inclusivo che immagini il mondo in maniera differente».

«Siamo molto felici che il nostro sondaggio abbia premiato come miglior compagnia aerea Lgbtq 2019 Air Italy in cui crediamo molto, visto il sostegno dato ai vari pride nazionali e internazionali», ha spiegato Andrea Cosimi (direttore editoriale QMagazine): infatti, quest’anno hanno sostenuto il pride di Toronto, Milano e Sofia; in più, dallo scorso anno, Air Italy è la prima compagnia europea ad includere l’opzione di genere non binario sul suo sito web. Infatti, da questa primavera al momento della prenotazione nella sezione dell’identità sessuale si può scegliere tra M (maschio), F (femmina) e X (altro).
 
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