Evidentemente le altre hanno riempimenti da Cessna

... comunque se già l'avevano portata a giornaliera vuol dire che i numeri ci sono no?
Si tratta di un mercato guardato (dall'Italia) anche in termini di prospettiva. La revoca delle sanzioni ha generato entusiasmo ma - nel nostro caso - ancora i risultati economici stentano a materializzarsi. Sicuramente le cose miglioreranno dopo le elezioni USA e con il consolidamento delle operazioni bancarie internazionali, che rappresentano i vero tallone d'Achille nella gestione dei rapporti con l'Iran.
Per quella che è la mia esperienza personale su quel volo, i riempimenti sono molto diversi tra loro a seconda del periodo. Si passa da giorni in cui l'aereo è pieno a tappo ad altri in cui è vuoto per metà.
Se però prendiamo il caso di TK e LH possiamo vedere come la prima abbia 5 o 6 voli al giorno (di cui 2 con 330, senza contare quelli per le città minori), mentre LH opera due voli da FRA e MUC, gestiti il primo con un mix di 744 e 346, e il secondo con il 330. I loro voli sono sempre, e dico sempre, con la gente attaccata di fuori.
La mia percezione per comprendere i risultati AZ in Iran è quella di un gap comunicativo. Mi spiego meglio. AZ è conosciuta - e anche apprezzata - dagli iraniani solo per chi ha come destinazione l'Italia. Per tutte le altre destinazioni gli altri prendono in considerazione solo LH o TK.
AZ dovrebbe secondo me fare una poderosa campagna di comunicazione in Iran per lanciare il nuovo prodotto, fare offerte straordinarie per un po' nei voli in connessione per gli USA, e soprattutto quello per LAX (dove vive la stragrande maggioranza della diaspora iraniana negli USA), incentivando al massimo soprattutto i passeggeri più giovani ad utilizzare AZ come vettore per destinazioni non-italiane.
L'altro problema è la destinazione. L'interesse principale per il mercato iraniano, e viceversa, è primariamente su Milano. Fino a quando non si riuscirà a sviluppare un segmento significativo di pax nel settore turistico (che è comunque in crescita, anche se più dall'Italia verso l'Iran), Milano resterà la destinazione di interesse primario per il segmento di clientela sulla rotta con l'Iran.
Non guasterebbe, infine, l'adozione (opzionale, e sulla sola rotta per l'Iran) di un menù dedicato e più appetibile per gli iraniani.