Va detto che la divisa blu è elegante certo, ma non si connota minimamente. Ormai tutte le major hanno le divise standard blu, ma se quella che dovrebbe la mission della nuova Az è essere nicchia, chic, sexy..... allora devono osare con qualcosa in più, con buona pace dei dipendenti che dovranno indossare cose improbabili....Però le divise in blu e azzurro non mi sembrano male. Il mio timore più grande è sulla livrea.
Per non andare troppo lontano già una delle ultime speciali era sull'azzurrino, pur sbiadito...Mòro!!!!
Una cosa però va detta: al di là della bruttezza, dimostra come il colore azzurro non debba essere considerato un tabù: del resto AZ ha iniziato con l'azzurro, e ATI, per chi se la ricorda, aveva una livrea azzurra; guardate l'ultima foto qui:
http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/106282-DC-9-ATI
un po KLM e un po' 747 Baci PeruginaQuesta una livrea sull'azzurro, bozzetto di aerodreamdesign per le olimpiadi invernali di Torino 2006
View attachment 6302
mamma che schifo.Questo è uno studio (penso non commissionato da Alitalia) del 2011 per l'utilizzo del Blu come colore "dominante"
http://www.designworklife.com/2011/05/03/wayne-tang-alitalia/
Tutto condivisibile quello che dici. Ma da quello che so livrea/colore/brand sono stati fortemente influenzati dalle opinioni e volontà provenienti da Abu Dhabi.Secondo me la cosa migliore sarebbe:
a) lasciare invariata nella forma, o con pochi cambiamenti, della A stilizzata. Eventualmente studiandone una versione blu.
b) ripescare il vecchio e storico logo della Freccia Alata e costruire su quello l'immagine della compagnia.
c) proporre quindi un cambiamento che offra anche continuità col passato (per dirla in politichese)
d) mantenere un'identità nazionale nell'immagine.
e, soprattutto
e) far scegliere il prodotto a qualcuno che conosca il mercato italiano e i gusti dei passeggeri italiani, che alla fin fine costituiscono comunque la clientela di riferimento. E, al tempo stesso, spero che non abbiano affidato la questione a quei mentecatti saltimbanchi delle società di consulenza.
Spero che venga ridata vita alla comunicazione Alitalia, in coma da diversi anni ormai, con un prodotto coraggioso e con la voglia di osare in sperimentazioni di co-marketing e special livery che abbiano come riferimento, per intenderci, il vecchio Baci Perugina piuttosto che il vomitevole recente Jeep.
Spero anche che, finalmente, arrivi qualcuno sveglio che capisca il valore del pubblico e dei clienti "seriali" di AZ, coinvolgendoli nelle scelte. Solo su questo forum troverebbero cluster iperqualificati e diversificati, con grande entusiasmo e voglia di collaborare.
Ma siamo in Italia, e quindi cerchiamo di stare con i piedi per terra e non facciamo voli pindarici.
... che in termini di gusti estetici sono l'antitesi del buon gusto. Purtroppo.opinioni e volontà provenienti da Abu Dhabi.
Quoto in toto.Secondo me la cosa migliore sarebbe:
a) lasciare invariata nella forma, o con pochi cambiamenti, della A stilizzata. Eventualmente studiandone una versione blu.
b) ripescare il vecchio e storico logo della Freccia Alata e costruire su quello l'immagine della compagnia.
c) proporre quindi un cambiamento che offra anche continuità col passato (per dirla in politichese)
d) mantenere un'identità nazionale nell'immagine.
e, soprattutto
e) far scegliere il prodotto a qualcuno che conosca il mercato italiano e i gusti dei passeggeri italiani, che alla fin fine costituiscono comunque la clientela di riferimento. E, al tempo stesso, spero che non abbiano affidato la questione a quei mentecatti saltimbanchi delle società di consulenza.
Spero che venga ridata vita alla comunicazione Alitalia, in coma da diversi anni ormai, con un prodotto coraggioso e con la voglia di osare in sperimentazioni di co-marketing e special livery che abbiano come riferimento, per intenderci, il vecchio Baci Perugina piuttosto che il vomitevole recente Jeep.
Spero anche che, finalmente, arrivi qualcuno sveglio che capisca il valore del pubblico e dei clienti "seriali" di AZ, coinvolgendoli nelle scelte. Solo su questo forum troverebbero cluster iperqualificati e diversificati, con grande entusiasmo e voglia di collaborare.
Ma siamo in Italia, e quindi cerchiamo di stare con i piedi per terra e non facciamo voli pindarici.
se vogliono un'AZ sexy come dice Hogan, allora le gonne dovranno finire sopra il ginocchio
Ma bisognerà anche trovare le ginocchia giuste per far indossare le gonne corte...se vogliono un'AZ sexy come dice Hogan, allora le gonne dovranno finire sopra il ginocchio
Esatto.Quoto in toto.
Considerando quello che costa il re-painting (se fatto fuori dai cicli normali), se non fanno prima dei focus group mirati sono pazzi da legare.
E' quello che temo anch'io, una decisione affrettata presa ai piani alti.Esatto.
Senza focus group mirati rischiano di fare un colossale flop.
Vi ricordate il case delle livree etniche BA? Pur bellissime, crearono problemi immensi a BA.
Questo credo sia il vero problema del rilancio di AZ.Ma bisognerà anche trovare le ginocchia giuste per far indossare le gonne corte...
A me l'identita' del 1957 piaceva molto, e ci ero affezionato. (Coda tricolore).http://www.brand-identikit.it/it/brand_evolutions/alitalia_it.html
Questo è uno studio (penso non commissionato da Alitalia) del 2011 per l'utilizzo del Blu come colore "dominante"
http://www.designworklife.com/2011/05/03/wayne-tang-alitalia/
Who cares!Tutto condivisibile quello che dici. Ma da quello che so livrea/colore/brand sono stati fortemente influenzati dalle opinioni e volontà provenienti da Abu Dhabi.
La coda tricolore non faceva inizialmente parte della livrea. Iniziò a diffondersi, se non ricordo male, all'arrivo dei DC-6 (e adattata postuma sui DC-4 negli ultimi anni del loro servizio in AZ).A me l'identita' del 1957 piaceva molto, e ci ero affezionato. (Coda tricolore).