Thread Alitalia dal 1 settembre 2014


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Purtroppo AZ sta perseverando con le veline pubblicitarie che pretenderebbero di essere comunicati con i dati di traffico.
Per cui troviamo la solita sfilza di percentuali positive estrapolate ad hoc e solo un paio di valori assoluti: il trasportato complessivo di Agosto e quello riferito a FCO. Per confrontare il primo dato con il resto del mercato, sarà necessario attendere i dati Assaeroporti. Mentre appare impietoso il confronto tra l'aumento del traffico AZ a FCO (+0.6%) e quello complessivo dello scalo romano (+9.3%).
Di conseguenza anche la quota di AZ a FCO è precipitata fino ad un modestissimo (per un hub carrier) 36%.
In realtà emerge un dato non negativo di AZ su FCO e cioè che l'assalto delle low cost non ha portato via pax ad AZ che incrementa seppur in maniera modesta i propri numeri e migliora il LF quindi la capacità complessiva di posti offerti probabilmente è pure calata un po'. Le low cost hanno portato capacità aggiuntiva e hanno portato a FCO nuovi pax sostenendo una crescita super per lo scalo romano. Un elemento di criticità è che la crescita di AZ su FCO non tiene in passo con quella del mercato, ma dobbiamo considerare la situazione di AZ che non aveva la forza per espandersi ma anzi hanno cercato di consolidarsi tagliando qualcosa perché il rischio era di farsi massacrare dalla concorrenza che ha messo sul piatto. Chi è che mesi fa avrebbe scommesso in una situazione come quella descritta sopra?
Un altra criticità è verificare cosa succede nei mesi di stanca del mercato.
 
Di stanca di quale mercato? Non c'e' solo il leisure.
Dai su con le polemicucce di bassa lega... dai che ci arrivi da solo e non vale solo per FCO ma anche ad altre latitudini.

Magari fosse come alludi tu, non esiste solo Londra e sfortunatamente non ce l'abbiamo in Italia.
 
In realtà emerge un dato non negativo di AZ su FCO e cioè che l'assalto delle low cost non ha portato via pax ad AZ che incrementa seppur in maniera modesta i propri numeri e migliora il LF quindi la capacità complessiva di posti offerti probabilmente è pure calata un po'. Le low cost hanno portato capacità aggiuntiva e hanno portato a FCO nuovi pax sostenendo una crescita super per lo scalo romano. Un elemento di criticità è che la crescita di AZ su FCO non tiene in passo con quella del mercato, ma dobbiamo considerare la situazione di AZ che non aveva la forza per espandersi ma anzi hanno cercato di consolidarsi tagliando qualcosa perché il rischio era di farsi massacrare dalla concorrenza che ha messo sul piatto. Chi è che mesi fa avrebbe scommesso in una situazione come quella descritta sopra?
Un altra criticità è verificare cosa succede nei mesi di stanca del mercato.

Infatti a mio avviso non ha molto senso mettersi ora a trarre conclusioni sulla tenuta di AZ a FCO dopo l'arrivo delle low cost a FCO. Bisogna attendere tutta la winter e riaffrontare l'argomento ad inizio aprile.
Per ora AZ deve solo chiedersi perché non è riuscita ad intercettare questo nuovo traffico che si è rivolto a Ryanair, Easyjet e Vueling, e se valeva la pena intercettarlo, ovvero se all'interno del modello di business di Alitalia possa esserci spazio e possano far comodo passeggeri che aumentano il LF e arrotondano i ricavi di voli che in ogni caso operi, ma che ti fanno crollare gli yields.
 
DECRETO-LEGGE 12 settembre 2014, n. 133
Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle
opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione
burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa
delle attivita' produttive. (14G00149)
Vigente al: 15-9-2014

(Misure urgenti per migliorare la funzionalita' aeroportuale)
1. Per gli anni 2015, 2016 e 2017 le indennita' di volo previste dalla legge o dal contratto collettivo
non concorrono alla formazione del reddito ai fini contributivi. Le medesime indennita' di cui al
periodo precedente concorrono alla determinazione della retribuzione pensionabile nella misura del
50 per cento del loro ammontare.
2. Agli oneri derivanti dal comma 1, pari a 28 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al
2017, si provvede, quanto a 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 mediante
riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 25 luglio
1997, n.250 come determinata dalla Tabella C allegata alla legge 27 dicembre 2013, n. 147 , quanto
a 14 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 mediante riduzione
dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 11-decies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203,
convertito con modificazioni dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, quanto a 8 milioni di euro per
l'anno 2015 e 4 milioni di euro per l'anno 2016 mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di
cui all'articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, relativa al Fondo per interventi strutturali di
politica economica, quanto a 4 milioni di euro per l'anno 2016 mediante riduzione
dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 616 della legge 24 dicembre 2007, n. 244,
con riferimento al fondo iscritto nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e quanto a 8 milioni di euro per l'anno 2017 mediante riduzione dell'autorizzazione di
spesa prevista di cui all'articolo 2, comma 3 del Decreto legge 28 dicembre 1998, n.451 convertito,
con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1999, n. 40, e successive modificazioni.
3. Al comma 4 dell'articolo 5 della legge 5 maggio 1976, n. 324, e' aggiunto, infine, il seguente
periodo: "Tale diritto non e' dovuto per i membri degli equipaggi delle compagnie aeree che, di base
in un determinato aeroporto, devono raggiungere un altro aeroporto per prendere servizio (crew
must go), sia per i membri degli equipaggi delle compagnie aeree che hanno terminato il servizio in
un determinato aeroporto e che devono tornare in un altro aeroporto, assegnato dalla compagnia di
appartenenza quale propria base operativa (crew returning to base), purche' in possesso di
attestazione rilasciata dalla propria compagnia aerea che certifichi che il viaggio e' effettuato per
motivi di servizio.".
4. Nel quadro delle attivita' volte alla razionalizzazione, efficientamento e riduzione degli oneri a
carico dello Stato per l'espletamento dei servizi aeroportuali negli aeroporti civili ed in quelli aperti
al traffico civile, il servizio di pronto soccorso e' assicurato con oneri a carico del gestore
dell'aeroporto che ha sottoscritto la convenzione con ENAC per la gestione totale dello scalo.
5. In via transitoria gli oneri relativi al servizio di pronto soccorso negli aeroporti a diretta gestione
dello Stato rimangono a carico del Ministero della salute fino a quando le previste convenzioni per
la gestione totale stipulate con l'ENAC non siano approvate dai Ministeri competenti.
6. Per il periodo antecedente alla stipula della convenzione tra il Ministero della Salute, l'ENAC e i
gestori aeroportuali per lo svolgimento del servizio di pronto soccorso aeroportuale, in tutti gli
aeroporti in cui il predetto servizio sia stato assicurato dal Ministero della salute sulla base di
apposita convenzione con la Croce Rossa Italiana, secondo le modalita' di cui al decreto del
Ministro della sanita' e del Ministro dei trasporti 12 febbraio 1988, pubblicato nella gazzetta
ufficiale 7 giugno 1988, n.132, gli oneri connessi allo svolgimento del servizio medesimo
rimangono a carico del bilancio del Ministero stesso.
7. Al fine di definire un livello uniforme nello svolgimento del servizio sono elaborate a cura
dell'ENAC, entro e non oltre il 31 ottobre 2014, apposite linee guida per i gestori aeroportuali con le
quali sono individuati i requisiti minimi del servizio di pronto soccorso sanitario da assicurare negli
aeroporti nazionali.
8. Al Codice della navigazione, approvato con Regio decreto 30 marzo 1942, n. 327, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 691-bis, quarto comma, primo periodo, sopprimere le parole: "se del caso" e, dopo le
parole "del Ministero della difesa", aggiungere le seguenti: "anche al fine di garantire un livello di
sicurezza della fornitura dei servizi di navigazione aerea equivalente ai livelli previsti dalla
normativa europea";
b) dopo l'articolo 733, e' inserito il seguente: "ART.733-bis (Funzioni del personale addetto al
comando alla guida e al pilotaggio di aeromobili e del personale addetto alla fornitura dei servizi di
navigazione aerea per il traffico aereo generale). I compiti, le attribuzioni e le relative procedure
operative del personale di volo di cui all'articolo 732, primo comma, lettera a), nonche' del
personale non di volo di cui all'articolo 733, primo comma, lettera a), e del personale militare
quando fornisce il servizio di navigazione aerea per il traffico aereo generale, sono disciplinati dalla
normativa europea, nonche' dalla normativa tecnica nazionale adottata dall'ENAC ai sensi degli
articoli 687, primo comma, e 690, primo e secondo comma, nonche' dai manuali operativi dei
fornitori di servizi della navigazione aerea, dell'Aeronautica Militare e degli operatori aerei
 
AIRFRANCE Begins Alitalia North America Codeshare Service from mid-Sep 2014

AIRFRANCE on Monday 15SEP14 expanded codeshare partnership with Alitalia, as AF code begins to appear on majority of Alitalia’s North American service, excluding New York area. Planned codeshare routes as follow.

AIRFRANCE operated by Alitalia

Rome – Boston
Rome – Chicago
Rome – Los Angeles
Rome – Miami
Rome – Toronto

 
AIRFRANCE Begins Alitalia North America Codeshare Service from mid-Sep 2014

AIRFRANCE on Monday 15SEP14 expanded codeshare partnership with Alitalia, as AF code begins to appear on majority of Alitalia’s North American service, excluding New York area. Planned codeshare routes as follow.

AIRFRANCE operated by Alitalia

Rome – Boston
Rome – Chicago
Rome – Los Angeles
Rome – Miami
Rome – Toronto


ah però
 
Infatti a mio avviso non ha molto senso mettersi ora a trarre conclusioni sulla tenuta di AZ a FCO dopo l'arrivo delle low cost a FCO. Bisogna attendere tutta la winter e riaffrontare l'argomento ad inizio aprile.
Per ora AZ deve solo chiedersi perché non è riuscita ad intercettare questo nuovo traffico che si è rivolto a Ryanair, Easyjet e Vueling, e se valeva la pena intercettarlo, ovvero se all'interno del modello di business di Alitalia possa esserci spazio e possano far comodo passeggeri che aumentano il LF e arrotondano i ricavi di voli che in ogni caso operi, ma che ti fanno crollare gli yields.
Non necessariamente è "nuovo traffico". FR ha spostato i nazionali a FCO, e di conseguenza ha spostato anche i suoi pax.
 
AIRFRANCE Begins Alitalia North America Codeshare Service from mid-Sep 2014

AIRFRANCE on Monday 15SEP14 expanded codeshare partnership with Alitalia, as AF code begins to appear on majority of Alitalia’s North American service, excluding New York area. Planned codeshare routes as follow.

AIRFRANCE operated by Alitalia

Rome – Boston
Rome – Chicago
Rome – Los Angeles
Rome – Miami
Rome – Toronto


Ma il FCO-ORD non è stagionale? Che senso ha un accordo di CS per qualche settimana?
 
Infatti a mio avviso non ha molto senso mettersi ora a trarre conclusioni sulla tenuta di AZ a FCO dopo l'arrivo delle low cost a FCO. Bisogna attendere tutta la winter e riaffrontare l'argomento ad inizio aprile.
Per ora AZ deve solo chiedersi perché non è riuscita ad intercettare questo nuovo traffico che si è rivolto a Ryanair, Easyjet e Vueling, e se valeva la pena intercettarlo, ovvero se all'interno del modello di business di Alitalia possa esserci spazio e possano far comodo passeggeri che aumentano il LF e arrotondano i ricavi di voli che in ogni caso operi, ma che ti fanno crollare gli yields.
Infatti, con i dati che abbiamo non è possibile valutare se, come e a quale costo AZ potrebbe intercettare questi oax aggiuntivi portati o trasferiti dalle low cost. Infatti AZ ha si il vantaggio di utilizzare i voli anche come feed ma ha una struttura di costo che non può competere con le tre low cost. Quindi se per intercettare quei pax servirebbe una guerra di prezzi probabilmente per AZ è conveniente difendere per quanto possibile gli yields. Certamente se il revenue team lavora bene è possibile provare a rosicchiare qualche pax extra con offerte mirate, ma si ragiona su equilibri precari. Dall'altro punto di vista è innegabile che potendo investire (attenzione, non vuol dire aprire tutte le rotte possibili e immaginabili) in una espansione specialmente sul lungo raggio, ma anche su destinazioni interessanti sul medio non in diretta competizione con le low cost o che possano garantire un buon feed, può permettere di consolidare la situazione e rispondere bene alle low cost. Infatti, mentre sul cross country è quasi impossibile per una compagnia con costi da compagnia tradizionale (seppur bassi) competere con le principali low cost, in casa nel proprio hub la partita è molto più aperta.
 
Dovremmo anche considerare le varie rotte operate da IG e BV, e poi cancellate. I voli da FCO di FR non sono una novità assoluta ma hanno "sostituito" alcune frequenze preesistenti, aumentando sia la capacità complessiva che l'offerta.

GT-I9300 - Tapatalk
Mobius, la dipartita dei soggetti più deboli è un fattore, ma considera che FCO è cresciuto di quasi il 10% rispetto al 2013, i pax sottratti ad IG e BV ovviamente non vanno in quel calcolo.
 
L'offensiva di Etihad sul mercato italiano: in due mesi 30mila passeggeri sulla rotta Roma-Abu Dhabi


http://www.ilsole24ore.com/art/noti...tta-roma-abu-dhabi-130232.shtml?uuid=ABD0bXuB

C'è da dire che la rotta di EY è stata avviata il 15 luglio in alta stagione estiva, un periodo che certamente ha aiutato molto lo start up. Sarà interessante vedere cosa succederà questo inverno quando alla bassa stagione si sommerà l'aumento notevole di capacità e frequenze dei vettori del golfo su FCO, in particolare Emirates che passa a 3 daily di cui 2 con A380.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.