*** ALITALIA : Poste Italiane al 15% ***


Stato
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Da bravi cogxioni quali siamo, riusciamo a farci sgamare ogni volta perchè non abbiamo mai il senso della misura. Se lo stato o qualche sua partecipata fosse entrato in AZ 2-3 anni fa con una quota di minoranza, difficilmente qualcuno nella UE avrebbe avuto qualcosa da eccepire e anche nel caso, avrebbe avuto le armi più spuntate di quanto non le abbia oggi. E' evidente anche ai sassi che l'ingresso delle Poste non è un investimento di qualsivoglia natura, ma un salvataggio mascherato di un'azienda virtualmente fallita. Ed avendola fatta in maniera così sporca, ben difficilmente a Bruxelles faranno finta di nulla.
Come detto è questione di politica estera, nel caso il governo italiano dovrebbe essere bravo a mettere sul piatto ricatti convincenti. Perché c'è tanta filosofia, ma in UE funziona così.
 
A prescindere dal fatto che a Heathrow arrivano anche i treni, sono tutti esempi impraticabili, tutte città con appeal infinitamente maggiore a Milano.

Appeal in termini di che cosa? Se parliamo di aeroporti senz'altro, se parliamo di città/area metropolitana e catchment area non più di tanto (per lo meno con AMS e FRA, le altre ovviamente no).
 
La VW grazie alla suddetta legge, che consente al Land della Bassa Sassonia di avere uan minoranza di blocco, non è contendibile sul mercato.
GdF fu sguinzagliata dallo Stato francese per impedire all'Enel 7 anni fa di scalare Suez, obiettivo di Enel era in realtà la Electrabel e aveva stipulato una accordo con Veolia (l'azienda non l'utente del forum :D), se non ricordo male, per le attività nel campo ambientale.

In entrambi i casi viene ed è stata mortificata la libera concorrenza; ovviamente rompono i cgln a noi, anche perché abbiamo una classe dirigente che si cg sotto.
In effetti la porcata dei francesi anti Enel me la ricordo piuttosto bene. Fu l'esempio classico di come a grandi livelli in settori importanti il 'libero mercato' funnziona solo quando fa comodo.
 
Ma tu non eri un liberista? Hai cambiato sponda? :D

A parte le battutine ed il tifo pro o contro il fallimento, la questione di giochi di forza in UE è altra cosa. Non c'entra nulla la concorrenza che è un paravento per difendere ognuno i propri interessi sulle spalle degli altri e le partite più vergognose si giocano in ben altri settori.
Un governo italiano che si facesse rispettare darebbe un segnale forte al mercato sul fatto che si torna a difendere gli interessi italiani in UE, una cosina che sposta posti di lavoro che quelli di AZ sono una briciola.
 
La VW grazie alla suddetta legge, che consente al Land della Bassa Sassonia di avere uan minoranza di blocco, non è contendibile sul mercato.
GdF fu sguinzagliata dallo Stato francese per impedire all'Enel 7 anni fa di scalare Suez, obiettivo di Enel era in realtà la Electrabel e aveva stipulato una accordo con Veolia (l'azienda non l'utente del forum :D), se non ricordo male, per le attività nel campo ambientale.

In entrambi i casi viene ed è stata mortificata la libera concorrenza; ovviamente rompono i cgln a noi, anche perché abbiamo una classe dirigente che si cg sotto.
quindi se le fattispecie da te illustrate fossero assimilabili a questa, all'Ue sarebbero comunque oppponibili in caso di riilevamento del vizio esposto da IBBA??
perche' alla fine si trattera' di questo
 
Sembrerebbe che AF continui ad avere il coltello dalla parte del manico. Infatti per il codice civile ha comunque il diritto di prelazione sull'inoptato, per cui se i soci italiani non sottoscrivono l'offerta deve essere fatta prima di tutto ai francesi. A meno che anche loro rinuncino alla sottoscrizione della propria quota, ovviamente.
Ma siamo ancora alle prime mosse, per ora è sceso solo il flop, e sembra abbastanza neutro per tutti.

Quoto, ora la partita si gioca a livello politico fra AF e Governo italiano, se AF vuole può prendersi AZ con alcune centinaia di milioni di €, a occhio direi attorno ai 200m € totali e fare poi quello che crede avendo il controllo, quindi anche dimezzamento di dipendenti e flotta. Però la carta da giocare del governo è chiara e cioè liberalizzazione dei bilaterali e concessione di 5’ e 7’ libertà a chiunque ne faccia richiesta con la giustificazione di dover recuperare i posti di lavoro perso.
Altro che aiuto di Stato, una mossa che genere farebbe ben male ai 3 grandi gruppi europei aprendo di fatto l'Europa al dumping delle compagnie del golfo anche verso ovest.
 
Come detto è questione di politica estera, nel caso il governo italiano dovrebbe essere bravo a mettere sul piatto ricatti convincenti. Perché c'è tanta filosofia, ma in UE funziona così.

Scusa ma secondo te dove vuole andare a parare IAG con quella sparata di ieri, fatta senza avere alcuna idea di quale sarà la compagine sociale definitiva di az?
 
Appeal in termini di che cosa? Se parliamo di aeroporti senz'altro, se parliamo di città/area metropolitana e catchment area non più di tanto (per lo meno con AMS e FRA, le altre ovviamente no).

Beh Francoforte è insieme a Londra la capitale economica europea, Amsterdam ha un ottimo flusso turistico inbound e outbound
 
quindi se le fattispecie da te illustrate fossero assimilabili a questa, all'Ue sarebbero comunque oppponibili in caso di riilevamento del vizio esposto da IBBA??
perche' alla fine si trattera' di questo

Su questo purtroppo non posso darti una risposta perché, come diceva Farfallina pochi post sopra, è tutta questione di Politica Estera.
Mi auguro che a lor signori gli si ricordi una ad una tutte le porcate che hanno fatto gli altri.
 
a me di az interessa poco, solo che se ormai vivi in condominio, non puoi permetterti di girare le leggi a tuo piacimento, anche se vivi nella penthouse.
e noi non siamo di certo li.
Hai fatto involontariamente l'esempio giusto, sai quante battaglie e ripicche fanno perfino quelli che hanno i millesimi di Mancuso, figuriamoci un player come lo Stato che potrebbe derogare il regolamento di condominio nei propri locali rendendo invivibile la situazione per gli altri.
 
Quoto, ora la partita si gioca a livello politico fra AF e Governo italiano, se AF vuole può prendersi AZ con alcune centinaia di milioni di €, a occhio direi attorno ai 200m € totali e fare poi quello che crede avendo il controllo, quindi anche dimezzamento di dipendenti e flotta. Però la carta da giocare del governo è chiara e cioè liberalizzazione dei bilaterali e concessione di 5’ e 7’ libertà a chiunque ne faccia richiesta con la giustificazione di dover recuperare i posti di lavoro perso.
Altro che aiuto di Stato, una mossa che genere farebbe ben male ai 3 grandi gruppi europei aprendo di fatto l'Europa al dumping delle compagnie del golfo anche verso ovest.
In effetti in Italia si blatera molto di politica industriale (se qualcuno ha visto ieri sera Piazzapulita, sa cosa intendo), intendendo con questo termine il regalare soldi alle aziende (dagli ultimi conti che ho letto siamo oltre i 15 miliardi all'anno di sussidi di varia natura - che non comprendono gli ammortizzatori sociali).
La vera politica industriale invece è proprio quella di far avere a chi di dovere i messaggi giusti. Nel caso che stiamo trattando far capire ad AF che comprare Alitalia non vuol dire comperare gratis il mercato italiano. Una "minaccia" del genere non costa un euro, ma ha più effetto su occupazione e sistema paese dei miliardi di euro regalati ad imprese varie.
Purtroppo questo modo di ragionare è estraneo alla mentalità della politica italiana, o almeno lo era (Letta può ancora stupirci con effetti speciali), che vedeva nella parola "europeismo" (coniugata come accettazione supina di qualunque decisione presa a Bruxelles) un mantra con cui cercare di mascherare la propria ignavia.
 
Quoto, ora la partita si gioca a livello politico fra AF e Governo italiano, se AF vuole può prendersi AZ con alcune centinaia di milioni di €, a occhio direi attorno ai 200m € totali e fare poi quello che crede avendo il controllo, quindi anche dimezzamento di dipendenti e flotta. Però la carta da giocare del governo è chiara e cioè liberalizzazione dei bilaterali e concessione di 5’ e 7’ libertà a chiunque ne faccia richiesta con la giustificazione di dover recuperare i posti di lavoro perso.
Altro che aiuto di Stato, una mossa che genere farebbe ben male ai 3 grandi gruppi europei aprendo di fatto l'Europa al dumping delle compagnie del golfo anche verso ovest.

Belìn che spettacolo sarebbe!!!
Già mi vedo Emirates e/o Singapore da FCO e/o MXP verso Ovunque!
 
Se fossi in IAG guarderei un po' più in casa mia...RBS vi ricorda nulla? Per non parlare del "co-marketing" di Ryanair...

Infatti.

Secondo me MOL non sarà uno di quelli che urla... Ho da perdere tutto il co-marketing italiano, perchè un governo non burla il giorno dopo una uscita di MOL contro l'operazione del governo lo azzannerebbe alla giugulare trovando il modo di impedire agli aeroporti di finanziare FR, attaccandolo sulla morsa fiscale e legislativa rendendogli più complicata la normativa, ricordate la pagliacciata sui documenti ammessi?

la partita è tutto in quanto il governo italiano risulta serio o burla.
 
Scusate l'ignoranza abissale .. cosa si intende in concreto con "concessione della quinta e settima libertà" ad una compagnia aerea ^ Grazie
 
Appeal in termini di che cosa? Se parliamo di aeroporti senz'altro, se parliamo di città/area metropolitana e catchment area non più di tanto (per lo meno con AMS e FRA, le altre ovviamente no).
Milanello capisco che sei particolarmente tifoso di Milano, ma non scherziamo. Francoforte e la stessa Amsterdam non sono minimamente paragonabili. Ne come aeroporto ma neanche come citta'/area metropolitana e flussi/interessi industriali, economici, politici, storici con mezzo mondo ed oltre.
Milano deve finirla di paragonarsi a citta' inarrivabili ma cominicare ad essere efficiente nella sua dimensione. Ovviamente la chiusura di Linate sarebbe il primo ed unico passo da fare. Senza quello, mxp sara' sempre sovradimensionato, sottoutilizzato e visto come la peste da chiunque voglia piantarci le tende.
 
Scusa ma secondo te dove vuole andare a parare IAG con quella sparata di ieri, fatta senza avere alcuna idea di quale sarà la compagine sociale definitiva di az?

IAG mette le mani avanti... in fondo hanno in pancia un gioiellino come IB. Infatti hanno già preso in carico anche l'eventuale good company in caso non riescano ad avere l'aiutino per salvare IB.
 
Belìn che spettacolo sarebbe!!!
Già mi vedo Emirates e/o Singapore da FCO e/o MXP verso Ovunque!

Attenzione che Air France minaccerebbe il licenziamento dei sopravvissuti al primo taglio,magari sotto elezioni....
Potrebbe diventare un pericoloso autogol,e bisognerebbe anche vedere quante richieste di bilaterali ci sono nel cassetto,Singapore ne ha gia' ottenuta una e sta prendendo la polvere,non mi sembra che EK e altri stiano facendo a botte(NYC da MXP a parte) per venrie a volare da noi.
 
Belìn che spettacolo sarebbe!!!
Già mi vedo Emirates e/o Singapore da FCO e/o MXP verso Ovunque!
Tieni presente che sarebbe necessario che anche Ovunque concedessero le 5e (raro) e le 7e (più unico che raro), cosa difficile perché più o meno tutti gli stati "di peso" hanno gli interessi di una o più compagnie nazionali da salvaguardare.
 
In effetti in Italia si blatera molto di politica industriale (se qualcuno ha visto ieri sera Piazzapulita, sa cosa intendo), intendendo con questo termine il regalare soldi alle aziende (dagli ultimi conti che ho letto siamo oltre i 15 miliardi all'anno di sussidi di varia natura - che non comprendono gli ammortizzatori sociali).
La vera politica industriale invece è proprio quella di far avere a chi di dovere i messaggi giusti. Nel caso che stiamo trattando far capire ad AF che comprare Alitalia non vuol dire comperare gratis il mercato italiano. Una "minaccia" del genere non costa un euro, ma ha più effetto su occupazione e sistema paese dei miliardi di euro regalati ad imprese varie.
Purtroppo questo modo di ragionare è estraneo alla mentalità della politica italiana, o almeno lo era (Letta può ancora stupirci con effetti speciali), che vedeva nella parola "europeismo" (coniugata come accettazione supina di qualunque decisione presa a Bruxelles) un mantra con cui cercare di mascherare la propria ignavia.
Infatti, potremmo sorprenderci di quanta economia si più generare con semplici operazioni di politica, basti pensare per esempio a quanti posti di lavoro si sono persi in Italia mandando a trattare (o ricattare come sarebbe più giusto dire) dei fenomeni in materia di agricoltura. Ma c'erano da difendere certi allevatori disonesti che avevano fatto "latte creativo"...
 
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