Fonte:
www.corriere.it
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RESTA L’IPOTESI DI INTEGRAZIONE CON AIR FRANCE
Salvataggio Alitalia , fumata nera a Palazzo Chigi
«Eni non può tenerla in vita con il carburante»
Lupi: «Mai proposto ingresso Fs».Tensione al vertice con i banchieri. Incontri a oltranza
Il governo cerca un partner pubblico per Alitalia, mentre sfuma, tra le altre, l’ipotesi di un accordo con le Ferrovie. Gli incontri vanno avanti a oltranza dopo che il vertice di lunedì sera a Palazzo Chigi ha prodotto una fumata nera e un clima da disfatta tanto da far dire ad alcune fonti presenti alla riunione che l’unica soluzione percorribile resta l’integrazione in Air France-Klm.
Per il governo erano presenti il premier Enrico Letta e i ministri Flavio Zanonato (Sviluppo) e Maurizio Lupi (Trasporti), per la compagnia il numero uno e due, Roberto Colaninno e Gabriele del Torchio), i banchieri Federico Ghizzoni (Unicredit), Gaetano Miccichè (Intesa Sanpaolo), Gerardo Braggiotti (Banca Leonardo) e una discreta rappresentanza di consulenti legali.
La situazione è «seria, grave, tesissima», hanno riferito le stesse fonti alle agenzie di stampa confermando che non è stato trovato l’accordo sul finanziamento. A dispetto delle indiscrezioni circolate in giornata, l’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, avrebbe incontrato esponenti del governo separatamente, prima della riunione su Alitalia.
«Il governo non ha mai proposto un ingresso di Fs in Alitalia», ha sostenuto Lupi. «Si stanno verificando tutte le ipotesi a fronte di un progetto industriale per come salvaguardare un asset strategico. Continuiamo a lavorare» ha aggiunto il ministro.
Ma in serata sono le parole da New York di Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’Eni a preoccupare di più: «Non possiamo rinnovare il fido a una societa’ che non da’ sicurezza. Non possiamo tenerla in vita noi con il nostro carburante».RESTA L’IPOTESI DI INTEGRAZIONE CON AIR FRANCE
Salvataggio Alitalia , fumata nera a Palazzo Chigi
«Eni non può tenerla in vita con il carburante»
Lupi: «Mai proposto ingresso Fs».Tensione al vertice con i banchieri. Incontri a oltranza
Il governo cerca un partner pubblico per Alitalia, mentre sfuma, tra le altre, l’ipotesi di un accordo con le Ferrovie. Gli incontri vanno avanti a oltranza dopo che il vertice di lunedì sera a Palazzo Chigi ha prodotto una fumata nera e un clima da disfatta tanto da far dire ad alcune fonti presenti alla riunione che l’unica soluzione percorribile resta l’integrazione in Air France-Klm.
Per il governo erano presenti il premier Enrico Letta e i ministri Flavio Zanonato (Sviluppo) e Maurizio Lupi (Trasporti), per la compagnia il numero uno e due, Roberto Colaninno e Gabriele del Torchio), i banchieri Federico Ghizzoni (Unicredit), Gaetano Miccichè (Intesa Sanpaolo), Gerardo Braggiotti (Banca Leonardo) e una discreta rappresentanza di consulenti legali.
La situazione è «seria, grave, tesissima», hanno riferito le stesse fonti alle agenzie di stampa confermando che non è stato trovato l’accordo sul finanziamento. A dispetto delle indiscrezioni circolate in giornata, l’amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, avrebbe incontrato esponenti del governo separatamente, prima della riunione su Alitalia.
«Il governo non ha mai proposto un ingresso di Fs in Alitalia», ha sostenuto Lupi. «Si stanno verificando tutte le ipotesi a fronte di un progetto industriale per come salvaguardare un asset strategico. Continuiamo a lavorare» ha aggiunto il ministro.
Ma in serata sono le parole da New York di Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’Eni a preoccupare di più: «Non possiamo rinnovare il fido a una societa’ che non da’ sicurezza. Non possiamo tenerla in vita noi con il nostro carburante».