Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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L'unica cosa positiva che vedo in questo momento, è che all'improvviso tutti si sono svegliati, in modo simile a quanto avvenuto per Telecom: il Governo, che in extremis teme di perdere il vettore nazionale (che, per quanto in perdita cronica, è pur sempre visto come asset non vendibile sic et simpliciter), gli azionisti (che di fronte all'offerta capestro di AF, cercano di trovare una soluzione anche parziale pur di avere più tempo per trovare un partner miglior), gli altri grandi soggetti dell'indotto, ADR e ENI in primis (che sono in prima fila tra coloro che bussano in questi giorni alla porta di Letta per mostrare una preoccupazione dell'ultimo minuto).

Insomma, come sempre accade in Italia, ci si sveglia all'ultimo secondo.
In genere quando ciò accade, le soluzioni adottate non sono immuni da errori o contropartite.

Staremo a vedere: per ora non abbiamo altro da fare poiché la soluzione non è per niente chiara e sembra cambiare di ora in ora.
Quoto. Meglio svegliarsi di soprassalto all'ultimo secondo piuttosto che continuare nel coma più profondo. Speriamo in risultati concreti, ma la vedo dura.
 
beh ....visto che mancuso è il vicepresidente di az............direi che con i francesi siamo ad un punto di non ritorno............

...quindi riscatto quote e nuovo partner!!!!
Secondo te Mancuso e AF hanno lo stesso potere e gli stessi soldi da investire in AZ?
È solo un battage mediatico dove ciascuno vuole mettere la sua bandierina, per poter dire domani che si era impegnato al massimo per la soluzione della vicenda.
Quanto al valore dei nostri giornali, ricordo solo che "casualmente" quasi tutti hanno dimenticato di pubblicare i dati del bilancio 2012, mentre ora, altrettanto casualmente, sono a conoscenza di ogni scoxeggia che venga fatta da qualcuno attinente alla situazione di AZ.
Giusto per dare alle cose il loro giusto peso.
 
Quanto al valore dei nostri giornali, ricordo solo che "casualmente" quasi tutti hanno dimenticato di pubblicare i dati del bilancio 2012, mentre ora, altrettanto casualmente, sono a conoscenza di ogni scoxeggia che venga fatta da qualcuno attinente alla situazione di AZ.
Giusto per dare alle cose il loro giusto peso.
+1
 
Quando si maritarono con AF non lo sapevano a cosa andavano incontro?

Per Alitalia ipotesi commissario
Sofia Fraschini - Lun, 07/10/2013 - 07:33
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Rewind. Alitalia potrebbe tornare al 2008 quando, la legge Marzano fu ridisegnata apposta per salvarla e traghettarla fuori dalla crisi. Il governo - riferiscono fonti politiche - avrebbe infatti deciso che, in ultima ratio, e se non verrà trovata una soluzione industriale o finanziaria per giungere all'assemblea del 14 ottobre con le spalle coperte e un progetto di sviluppo che duri nel lungo termine, l'ex compagnia di bandiera passerà di nuovo per la legge Marzano.


Questo significa avviare l'amministrazione controllata dell'azienda, cioè il fallimento pilotato, con il congelamento dei debiti. Il tutto, per traghettare Alitalia e, di fatto, prendere ancora tempo per una soluzione di rilancio. In sostanza, dunque, a cinque anni di distanza dal primo «salvataggio» l'ipotesi sul tavolo del governo Letta rischia di essere un déjà vu.
Prima però, le parti sono pronte a sondare «tutte le opzioni» disponibili, come ha ricordato in settimana anche il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. Un nuovo tavolo è in calendario già oggi quando, a Palazzo Chigi, il governo incontrerà nuovamente la società e le banche creditrici.
Al vertice dovrebbe prendere parte anche Mauro Moretti. L'ad delle Ferrovie dello Stato è stato chiamato in causa per rispolverare il progetto, già ventilato in primavera, di un'integrazione tra il business dei cieli e quello su rotaia. L'ipotesi, non facile da percorrere è finora rimasta sulla carta ma sulla quale si registra ora una certa accelerazione anche se, visti i tempi stretti a cui è sottoposto il dossier Alitalia, è difficile che una integrazione con le Fs siano la soluzione primaria. Il gruppo di Moretti potrebbe, infatti, intervenire rilevando una piccola quota della compagnia aerea ma - a fare la parte del leone, e nel più breve tempo possibile - dovranno comunque essere le banche.
Per Alitalia, infatti, il tempo è quasi scaduto: l'assemblea per la ricapitalizzazione da 100 milioni è fissata per il 14 ottobre, tra una settimana esatta. In questa corsa contro il tempo ci sono poche certezze. Ma una su tutte: a intervenire nella partita non saranno nè la Cassa depositi e prestiti, nè F2i, il fondo di investimento guidato da Vito Gamberale. E se tutti gli indizi portano per ora a ritenere che il governo farà di tutto per non lasciare che Alitalia finisca in mani francesi sotto il controllo di Air France (oggi al 25%), un po' contraddittoria è apparsa ieri la dichiarazione del premier Enrico Letta: «Sono sicuro che Alitalia non può stare da sola. L'Italia non ha le dimensioni per avere una compagnia globale, bisogna integrarsi con gli altri » ha dichiarato ieri a Skytg24. «Noi - ha aggiunto - lavoreremo per evitare problemi ai lavoratori e ai viaggiatori. In Europa ci sono tre compagnie: queste tre compagnie sono il mercato europeo, non possiamo stare soli come si è fatto nel 2008 sbagliando. Oggi stiamo pagando quelle scelte».
Una valutazione che, a dispetto delle ipotesi in campo, indica la ricerca di un partner come inevitabille. Peccato che con Air France al timone le attese siano più che fosche: un taglio fino a 4.000 posti di lavoro, il dimezzamento della flotta, il trasferimento a Parigi delle funzioni aziendali chiave e il forte ridimensionamento dell'aeroporto romano
 
Secondo te Mancuso e AF hanno lo stesso potere e gli stessi soldi da investire in AZ?
È solo un battage mediatico dove ciascuno vuole mettere la sua bandierina, per poter dire domani che si era impegnato al massimo per la soluzione della vicenda.
Quanto al valore dei nostri giornali, ricordo solo che "casualmente" quasi tutti hanno dimenticato di pubblicare i dati del bilancio 2012, mentre ora, altrettanto casualmente, sono a conoscenza di ogni scoxeggia che venga fatta da qualcuno attinente alla situazione di AZ.
Giusto per dare alle cose il loro giusto peso.

.......battage mediatico!!!.....beh può essere ....ma la penso diversamente!!! ...per me i francesi o cacciano i soldi o sono fuori!!!

.....
 
Se caiaz - che ha un patrimonio netto sottozero - valesse 300 mln - e non li vale - la quota di Mancuso sarebbe di 11 mln.
Ma di chi stiamo parlando?
 
L'alleanza possibile è solo una. Lo statuto permette ad AF di impugnare le delibere che vanno contro i propri interessi, impedendo la cessione delle quote ad alleanze ostili
Siamo in Italia, fra ricorsi, controricorsi, appello e cassazione passano dieci anni. E nel frattempo devi trovare un giudice che ti conceda un provvedimento esecutivo quando la controparte (AZ) sostiene la tesi che tale delibera è l'unico modo per evitare lo stato di insolvenza.
 
Solo gli slot a LH valgono 300 mio, di cosa stai parlando tu?

Per me valgono più di 300 mln, ma se lo dici sul forum vieni aggredito. Rotshild a fine 2008 li aveva valutati oltre 750 mln.
Peccato che CAI li ha ricevuti gratis dalla vecchia LAI difatti sono iscritto in bilancio a valore zero. E qui c'è qualcosa che non torna ... ho il sospetto che il cordone ombelicale tra LAI (che è piena di soldi) e CAI non si sia ancora spezzato.
 
Per me valgono più di 300 mln, ma se lo dici sul forum vieni aggredito. Rotshild a fine 2008 li aveva valutati oltre 750 mln.
Peccato che CAI li ha ricevuti gratis dalla vecchia LAI difatti sono iscritto in bilancio a valore zero. E qui c'è qualcosa che non torna ... ho il sospetto che il cordone ombelicale tra LAI (che è piena di soldi) e CAI non si sia ancora spezzato.
LAI è piena di debiti, più che altro.
E comunque il fatto che gli slot siano stati ceduti nel quadro dell'avviamento di AZ, anche se non singolarmente valorizzati, non cambia la natura del rapporto giuridico fra LAI e CAI.
 
LAI è piena di debiti, più che altro.
E comunque il fatto che gli slot siano stati ceduti nel quadro dell'avviamento di AZ, anche se non singolarmente valorizzati, non cambia la natura del rapporto giuridico fra LAI e CAI.


Il tuo ragionamento ha un senso ma è smentito dai documenti ufficiali prelevabili dal sito dell'amministrazione straordinaria.

Il prezzo di 1052 mln è stato per circa 950 mln alla flotta e zero all'avviamento.
Peraltro il prezzo della flotta è stato pagato per buona parte mediante accollo del debito ipotecario. Poiché il privilegio speciale del credito ipotecario grava sull'aereo e non sull'avviamento, è tecnicamente impossibile che nel prezzo dell'aereo sia incorporato anche quello dell'avviamento o degli slots.

Ripeto, c'è qualcosa che non quaglia. Vediamo alla fine chi saranno i soci della nuova realtà che Letta & C. stanno partorendo.
 
[/QUOTE]Alitalia e' PRIVATA, se non te ne sei ancora accorto..[/QUOTE]

Immagino che anche i vari istituti bancari che a quanto pare si sono aspirati un bel pò di dindi pubblici, fossero privati.

Oppure la Fiat per la quale la cig fu proprio creata e che ne ha munta parecchia, non ricordo se fosse pubblica...
 
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