Dalle dichiarazioni di Letta sembrerebbe che abbia intenzione di fondersi immediatamente in un gruppo interazionale.
Air France oggi capitalizza 2,23 mld e il suo primo azionista, lo stato francese,ha una quota del 15%, cioè di 334 mln.
Viene facile intuire che i 300 mln che immetteranno in cai a titolo di aumento di capitale valgono quanto la quota dello stato francese in af.
Ne consegue che in una ipotetica fusione CAI sarebbe socio della holding comune con una quota pari a quella dello stato francese.
Per Letta sarbbe una soluzione ben vendibile in Ialia. Allo stesso tempo sarebbe più che accettabile per i francesi in quanto loro restano sempre i primi azionisti di CAI e, di atto, grazie alle clausole statutarie, la controllano.