Thread Linate e Malpensa Aprile 2013


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Mah. Nella mia azienda ci sono molte persone ogni giorno che fanno viaggi in giornata. Hai presente la differenza? O fare un week-end fuori e atterrare alle 22? Se è a lin volo, se è a mxp resto a Milano.

Non vorrei fare quello che vive nella grande citta'... ma con quella logica la maggior parte di quelli che vivono nella Grande Londra dovrebbero stare a casa. Se arrivo a Heathrow alle 22.00 sono a casa dopo mezzanotte. Gatwick puo' anche essere peggio, Luton e Stanstead non ne parliamo... e le povere stelle dei Milanesi stanno a casina anziche' arrivare alle 22.00 a MXP. Pore stelle!!
 
Nella mia di azienza i viaggi in giornata sono abbastanza rari (sarà che la mia azienda, ramo farmaceutico, opera worldwide), ma viaggi europei di un paio di giorni sono frequenti. Sarà anche, forse, che molti miei colleghi abitano nell'area nord di Milano, almeno quelli che viaggiano, o addirittura nell'hinterland.
Fatto sta che molti, dovendo prendere un aereo in mattinata, preferiscono MXP a LIN (sarà che la mia ditta, in viale Bezzi, dista pochi minuti di taxi o di metropolitana da P.zza Cadorna, e quindi dal Malpensa Express). Io come avevo già espresso in questo 3d tempo addietro, abitando ad Affori, preferisco di gran lunga MXP a LIN, ma io non faccio testo. Colleghi che abitano a Rozzano o Pavia ovviamente si trovano più comodi con Linate...

La mia sarà veramente una piccola realtà, cosa vuoi che ti dica... :)
 
Mah. Nella mia azienda ci sono molte persone ogni giorno che fanno viaggi in giornata. Hai presente la differenza? O fare un week-end fuori e atterrare alle 22? Se è a lin volo, se è a mxp resto a Milano.

che restino a Milano, vuol dire che non sono interessati a viaggiare, problema che non sussite.
 
Alle 22 la differenza tra MXP e LIN, per gran parte di Milano, e' 22 minuti.

In compenso se ci fosse solo MXP potresti avere frequenze molto piu' elevate da molte destinazioni il che ti fa risparmiare ben piu' che 22 minuti.

O voli diretti, non solo intercontinentali, che LIN non ha. Ancora piu' tempo risparmiato.

Magari un po' di business in piu' nei dintorni. In effetti questo fa perdere tempo, i disoccupati hanno un sacco di tempo libero.

Poi magari ci sarebbero treni ogni 15' per il centro... e' opinabile ma per me questo significa recuperare molto del tempo di viaggio, in treno si possono fare un sacco di cose che su altri mezzi non riesci a fare.

E, giusto, se la tua destinazione e' Roma o Napoli dovresti andare in treno gia' adesso, ma se ancora non lo fai, la chiusura di LIN farebbe tanto bene all'efficienza generale degli spostamenti di molti costringendoli ad usare un mezzo piu' adatto.
 
Non vorrei fare quello che vive nella grande citta'... ma con quella logica la maggior parte di quelli che vivono nella Grande Londra dovrebbero stare a casa. Se arrivo a Heathrow alle 22.00 sono a casa dopo mezzanotte. Gatwick puo' anche essere peggio, Luton e Stanstead non ne parliamo... e le povere stelle dei Milanesi stanno a casina anziche' arrivare alle 22.00 a MXP. Pore stelle!!

Presente! Specialmente quando il BA463 decide di fare le bizze (e trattandosi di un 767 le fa una volta si e l'altra pure).
 
Alcune considerazioni. LHI ha chiuso perché, nonostante le "promesse" ricevute, LIN non era stato ridimensionato (anzi, il contrario, con le buffonate dei CS e dei COA multipli). Questo, lasciami dire, non è un'opinione ma un fatto.

Penso che dopo la triste storia di LHI nessuno si fiderà degli "accordi preventivi" con le autorità italiane.

per dovere di precisione, la storia non è andata esattamente così. A LH era stato detto che LIN sarebbe stato ridimensionato post-Expo, quindi oltre 6 anni dopo l'inizio delle loro operazioni su MXP e oltre 7 dall'avvio dello studio di fattibilità.
Tra l'altro quanto precede l'aveva sostenuto sempre e solo SEA (non le autorità italiane).
Come sia finita è noto.
 
Ultima modifica:
Legambiente: "Il vero hub è Linate, se ne prenda atto"
L'associazione ambientalista chiede nuovamente il ritiro del progetto della terza pista. "Il vero hub dopo Fiumicino è Linate", dicono citando i dati dei passeggeri in transito

Calano i passeggeri a Malpensa e Linate e Legambiente chiede a Sea e Comune di Milano (azionista pubblico di Sea) di «mettare la parola fine sul maxi piano di investimenti da 1,3 miliardi a partire dalla terza pista». I dati da cui Legambiente parte sono quelli del mese di agosto, mese "di punta" del periodo delle vacanze: confrontando i dati 2013 con quelli del 2012 si registra un -5,1% a Malpensa e un -6,1% a Linate. In numeri assoluti, i due scali perdono 94mila passeggeri (77mila Malpensa e 17mila Linate). «Alla luce di questi dati-– dichiara Dario Balotta, responsabile Trasporti Legambiente Lombardia - aspettiamo che anche la Seae il suo azionista di controllo, il Comune di Milano, mettano la parola fine sul maxi piano di investimenti da 1,3 miliardi a partire dalla terza pista, dopo che lo stesso assessore regionale, Maurizio del Del Tenno, ha affermato che: ‘questo intervento non è all'ordine del giorno’. Peccato che gli aumenti tariffari di Sea siano già scattati in base ai "futuri" investimenti e ora vada restituito alle compagnie aeree quanto in più incassato dal 2012».
Legambiente sottolinea anche che la flessione in particolare di Malpensa è stata molto significativa, il triplo e più dell' 1,9% di contrazione registrata in media dagli scali italiani. E al di là delle questioni economiche e del lavoro (il 2013 è stato anche l'anno in cui è riesplosa la questione di Sea Handling), Legambiente denuncia ancora «un pessimo rapporto con i problemi veri del territorio, quelli sempre sottovalutati della compatibilità ambientale e degli interventi di mitigazione del rumore e dell’inquinamento atmosferico a Malpensa e Linate», tutti elementi considerati «eredità lasciata da Giuseppe Bonomi». Quali sono gli interventi da portare avanti, dunque? Per il cigno verde «la prospettiva di Sea sta in un miglior rapporto con il territorio, più efficienza nelle performance aziendali, abbandono del costoso piano degli investimenti e la presa d'atto che l'hub di Milano è lo scalo di Linate che con 105 mila passeggeri in transito, contro i 22mila di Malpensa (dati di agosto), è il secondo hub nazionale dopo Fiumicino».

25/09/2013
redazione@varesenews.it
 
Legambiente: "Il vero hub è Linate, se ne prenda atto"
L'associazione ambientalista chiede nuovamente il ritiro del progetto della terza pista. "Il vero hub dopo Fiumicino è Linate", dicono citando i dati dei passeggeri in transito

Calano i passeggeri a Malpensa e Linate e Legambiente chiede a Sea e Comune di Milano (azionista pubblico di Sea) di «mettare la parola fine sul maxi piano di investimenti da 1,3 miliardi a partire dalla terza pista». I dati da cui Legambiente parte sono quelli del mese di agosto, mese "di punta" del periodo delle vacanze: confrontando i dati 2013 con quelli del 2012 si registra un -5,1% a Malpensa e un -6,1% a Linate. In numeri assoluti, i due scali perdono 94mila passeggeri (77mila Malpensa e 17mila Linate). «Alla luce di questi dati-– dichiara Dario Balotta, responsabile Trasporti Legambiente Lombardia - aspettiamo che anche la Seae il suo azionista di controllo, il Comune di Milano, mettano la parola fine sul maxi piano di investimenti da 1,3 miliardi a partire dalla terza pista, dopo che lo stesso assessore regionale, Maurizio del Del Tenno, ha affermato che: ‘questo intervento non è all'ordine del giorno’. Peccato che gli aumenti tariffari di Sea siano già scattati in base ai "futuri" investimenti e ora vada restituito alle compagnie aeree quanto in più incassato dal 2012».
Legambiente sottolinea anche che la flessione in particolare di Malpensa è stata molto significativa, il triplo e più dell' 1,9% di contrazione registrata in media dagli scali italiani. E al di là delle questioni economiche e del lavoro (il 2013 è stato anche l'anno in cui è riesplosa la questione di Sea Handling), Legambiente denuncia ancora «un pessimo rapporto con i problemi veri del territorio, quelli sempre sottovalutati della compatibilità ambientale e degli interventi di mitigazione del rumore e dell’inquinamento atmosferico a Malpensa e Linate», tutti elementi considerati «eredità lasciata da Giuseppe Bonomi». Quali sono gli interventi da portare avanti, dunque? Per il cigno verde «la prospettiva di Sea sta in un miglior rapporto con il territorio, più efficienza nelle performance aziendali, abbandono del costoso piano degli investimenti e la presa d'atto che l'hub di Milano è lo scalo di Linate che con 105 mila passeggeri in transito, contro i 22mila di Malpensa (dati di agosto), è il secondo hub nazionale dopo Fiumicino».

25/09/2013
redazione@varesenews.it

Questo giusto per fare chiarezza con chi sosteneva recentemente qui nel forum che i milanesi preferiscono Malpensa a Linate...
 
Questo giusto per fare chiarezza con chi sosteneva recentemente qui nel forum che i milanesi preferiscono Malpensa a Linate...
Veramente quello che si sostiene è che, con LIN chiuso, MXP verrebbe tranquillamente usato dai milanesi (e non solo) come accade in tutto il mondo civile.
 
Veramente quello che si sostiene è che, con LIN chiuso, MXP verrebbe tranquillamente usato dai milanesi (e non solo) come accade in tutto il mondo civile.

la prospettiva di Sea sta in un miglior rapporto con il territorio, più efficienza nelle performance aziendali, abbandono del costoso piano degli investimenti e la presa d'atto che l'hub di Milano è lo scalo di Linate che con 105 mila passeggeri in transito, contro i 22mila di Malpensa (dati di agosto), è il secondo hub nazionale dopo Fiumicino

A me sembra che questa frase dica il contrario.

EDIT: PS, per non essere frainteso: sono ovviamente per la chiusura di LIN, ma altresì convinto che se si facesse un referendum, i milanesi voterebbero per lasciare aperto LIN.
 
la prospettiva di Sea sta in un miglior rapporto con il territorio, più efficienza nelle performance aziendali, abbandono del costoso piano degli investimenti e la presa d'atto che l'hub di Milano è lo scalo di Linate che con 105 mila passeggeri in transito, contro i 22mila di Malpensa (dati di agosto), è il secondo hub nazionale dopo Fiumicino

A me sembra che questa frase dica il contrario.
LIN ha molti più voli di una stessa alleanza (ST) rispetto a MXP, è evidente che, per quanto "illegittimi", ha più transiti.
Il punto è che Milano deve avere un solo aeroporto, non se ne può permettere due. E LIN non è in grado di gestire tutto il traffico, men che meno gli intercontinentali. Ergo Linate a chiuso.
Se poi mi prendi come fonte Legambiente, è come citare il Conte Dracula a un congresso dell'AVIS.
 
LIN ha molti più voli di una stessa alleanza (ST) rispetto a MXP, è evidente che, per quanto "illegittimi", ha più transiti.
Il punto è che Milano deve avere un solo aeroporto, non se ne può permettere due. E LIN non è in grado di gestire tutto il traffico, men che meno gli intercontinentali. Ergo Linate a chiuso.
Se poi mi prendi come fonte Legambiente, è come citare il Conte Dracula a un congresso dell'AVIS.

Scusami, ho editato dopo il post sopra. Sono d'accordissimo su tutto, giudizio su Legambiente inclusa. Tuttavia si fanno i conti senza l'oste. E sono convinto che in un referendum la maggior parte dei milanesi voterebbe no alla chiusura di LIN.
 
la prospettiva di Sea sta in un miglior rapporto con il territorio, più efficienza nelle performance aziendali, abbandono del costoso piano degli investimenti e la presa d'atto che l'hub di Milano è lo scalo di Linate che con 105 mila passeggeri in transito, contro i 22mila di Malpensa (dati di agosto), è il secondo hub nazionale dopo Fiumicino

A me sembra che questa frase dica il contrario.

EDIT: PS, per non essere frainteso: sono ovviamente per la chiusura di LIN, ma altresì convinto che se si facesse un referendum, i milanesi voterebbero per lasciare aperto LIN.
Se si facesse un referendum spiegando ai milanesi che chiudere LIN è l'unica possibilità per sperare di tornare ad avere collegamenti diretti con una fetta del mondo un filo più consistente di adesso, forse - dico forse - la capirebbero.
 
Perché non chiuderlo senza referendum?
In realtà LIN non lo vuole chiudere quasi nessuno. Lo vogliono aperto le compagnie, i lavoratori, i sindacati, i passeggeri, i milanesi e di conseguenza i politici espressi da questi ultimi. I quali non ci pensano nemmeno di immolarsi in nome di qualche volo LR in più a MXP.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.