Alitalia, Fassina: ''Creare condizioni partnership, non per forza con AF''
Roma - (Adnkronos/Ign) - Il viceministro dell'Economia a margine di un convegno dell'Acri: ''Siamo a un punto molto delicato e il governo vuole capire bene, perché non possiamo certamente svendere Alitalia''. D'Alia: ''Operazione Air France di cinque anni fa non ha dato frutti''. Camusso: ''No a cessione senza condizioni''
Alitalia, Fassina: ''Creare condizioni partnership, non per forza con AF''
ultimo aggiornamento: 25 settembre, ore 21:30
Roma - (Adnkronos/Ign) - Il viceministro dell'Economia a margine di un convegno dell'Acri: ''Siamo a un punto molto delicato e il governo vuole capire bene, perché non possiamo certamente svendere Alitalia''. D'Alia: ''Operazione Air France di cinque anni fa non ha dato frutti''. Camusso: ''No a cessione senza condizioni''
Roma, 25 set. (Adnkronos/Ign) - ''Siamo a un punto molto delicato e il governo vuole capire bene, perché non possiamo certamente svendere Alitalia. Bisogna costruire le condizioni affinché si possa trovare una partnership, che non necessariamente deve essere Air France - Klm, in grado di valorizzare la parte positiva di Alitalia''. Così il viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, a margine di un convegno dell'Acri, in merito ad Alitalia.
Sulla vicenda questa mattina è intervenuto anche il ministro della Pubblica amministrazione Gianpiero D'Alia, fortemente critico rispetto al dossier Alitalia e in particolare al possibile pieno controllo da parte di Air France. "Cinque anni fa abbiamo fortemente criticato questa operazione che ha scaricato sui contribuenti italiani le passività di Alitalia senza migliorare la qualità dei servizi e dei prezzi", ha affermato D'Alia a margine di un convegno alla Luiss, spiegando che "purtroppo quello che avevamo criticato in passato si è verificato e oggi ne paghiamo le conseguenze". "E' chiaro che il governo - ha aggiunto - deve cercare di garantire che i servizi del trasporto aereo siano efficaci e garantiscano prezzi competitivi per i consumatori".
Secondo la leader della Cgil, Susanna Camusso, si deve ''fare tutto il possibile perché nel caso Alitalia, come nel caso Telecom, non ci troviamo alla fine di fronte a una cessione a una compagnia straniera senza contrattare le condizioni in cui le partnership si determinano: perché una cosa sono i processi di partnership e integrazione, altro è farci semplicemente portare via le aziende". "Bisogna che il governo abbia un ruolo centrale, bisogna decidere un'integrazione, non semplicemente accontentarsi che noi - come impresa italiana - scompariamo e basta", ha concluso Camusso.
Per Alitalia arriva il giorno della verità. Domani mattina, infatti, si riunirà il consiglio di amministrazione dell'aviolinea chiamato a scoprire le carte sui conti del primo semestre e, soprattutto, a esaminare l'operazione finanziaria, la cui portata si attesta tra i 400 e i 500 milioni, necessaria per garantire la sopravvivenza della compagnia. Si tratta di un passaggio cruciale perché, come ufficialmente dichiarato lunedì sera al termine del board di Air France Klm, da questo dipenderà la discesa in campo del colosso franco-olandese per assumere il controllo di Alitalia.
E, intanto, mentre nel quartier generale di Fiumicino si definiranno le prossime mosse da compiere, a fare rotta su Parigi sarà il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, che volerà in Francia per incontrare nel pomeriggio il collega francese Frederic Cuivillier per affrontare il dossier
http://www.adnkronos.com/IGN/News/E...nership-non-per-forza-con-AF_32649710051.html