Il giudice: «Soddu? Senza scrupoli»
VICENZA — Un'irresistibile passione per il volo e per le acrobazie, aeree e finanziarie. Sempre arditissime, sempre sul filo della legge e, per il gip vicentino Agatella Giuffrida, spesso fuorilegge. Il giudice ha firmato il suo arresto «in considerazione del ruolo predominante, della spregiudicatezza e della mancanza di scrupoli dimostrate - scrive nell’ordinanza di custodia -. La misura cautelare in carcere è l'unica adatta a paralizzare la sua pervicace volontà di delinquere». Sta parlando del sessantatreenne Vincenzo Soddu, un tipo singolare. Originario di Nuoro ma da sempre nel Veneto, è stato comandante delle Frecce Tricolori, poi amministratore delegato della fallita Volare (per la quale ha subito un altro arresto, attualmente è in corso un processo a Busto Arsizio); e, per gli inquirenti, anche amministratore di fatto anche delle fallite Myair.com, Flyholding, Myholding, My Way, Mygo, tutte società dello stesso gruppo, oltre che del broker Triskel, della spagnola Lte international (in bancarotta volontaria, secondo il diritto spagnolo) e di Darwin airline. Una piccola galassia dei cieli. A lui attribuiscono pure la nascita di AlpiEagles, altra compagnia aerea low cost dalla vita tormentata, ora in amministrazione straordinaria. Insomma, veloci ascese e repentine cadute, come quando pilotava i caccia fra le nuvole tricolori. «Il gruppo Flyholding si è progressivamente formato grazie a distrazioni patrimoniali perpetrate ai danni della compagnia aerea Volare. Apri e chiudi Soddu aveva fondato e amministrato Volare e, successivamente, è diventato amministratore di fatto e socio occulto di Flyholding (al quale fanno capo le varie società, da Myair a My Way, ndr)». Un gruppo che non aveva grandi asset ma che riusciva a far girare molto denaro. «Il modello Volare venne copiato in Myair... Sia Flyholding che Myholding erano società non operative ma pure holding: di fatto le uniche società operative erano Myair e Mygo. L'intero gruppo era per la maggior parte di proprietà dei due figli di Soddu». Un gruppo che volava a intermittenza, dunque. Per il magistrato, più terrestre, si tratta piuttosto di un apri, chiudi e incassa. Gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria sono partiti da un'evasione fiscale scoperta nel marzo del 2009 e attribuita a Myair, la compagnia di Torri di Quartesolo «risultata debitrice nei confronti dell'Erario di 18 milioni di euro per mancati versamenti Iva, ritenute Irpef e contributi previdenziali». Si parla ora invece di «atti di dissipazione del patrimonio di Myair». La dissipazione E il magistrato fa un lungo elenco di sprechi che talvolta chiama distrazioni, come «il pagamento preferenziale di 15mila euro in favore della famiglia Soddu», i «pagamenti alla Sky Wing di Maura Miserocchi (la moglie di Soddu, indagata) per 35.656 euro», «il pagamento preferenziale di 795mila euro a favore della Darwin airline», la «distrazione di 740mila euro mediante acquisto di un credito da Miserocchi», la «consulenza di 100mila euro alla Sky Wing», «il compenso di 100.049 euro lordi a Luca Soddu». E poi l'acquisto di gadgets per 725mila euro, la sponsorizzazione a favore di Engineering Durango per 120mila, quella della Gp Racing per 262mila, le spese per il tentativo di quotazione a Piazza Affari che hanno toccato quota 300mila. Spunta un nome, Giancarlo Capolino Perlingari, di Napoli, indagato: a lui 654mila euro. Boh! Il presidente del collegio sindacale di MyWay Vincenzo Nicastro, altro indagato, ne ha incassati appena 104mila ed è considerato spreco. Contestate anche «la distrazione di know how dalla Myair alla Star Airways» e «l'accollo di 2 milioni di euro di debiti della Trskel alla Mygo». Si citano i 194mila euro versati «per l'ottenimento dei finanziamenti da Unicredit ». E infine i capitoli più ampi, dove gli inquirenti parlano di «ostacolo alla vigilanza dell'Enac » e di «truffa aggravata ai danni di Aeroporti di Puglia…sulla concessione di contributi pubblici alla Myair.com».
Il testimone A confermare la presenza di Soddu nell'ultima nata del gruppo, l'albanese Star Airways, sarebbe un dipendente che però parla per conoscenza indiretta: «Lupoli mi ha raccontato che quanto sta accadendo in Star è molto simile a Myair nel 2004: Soddu formalmente non era presente ma di fatto era il regista di tutta l'azienda». Fin qui l'accusa, che tira in ballo un nome eccellente fra i compagni d'avventura, quello del sessantasettenne ex arbitro di calcio Luigi Agnolin, bassanese, consigliere di May way, Myair, Myholding e Lte international. A lui e altri sette il giudice ha imposto il «divieto temporaneo di esercitare uffici direttivi di società che svolgono attività imprenditoriale». Il motivo? Vista l'intensa collaborazione con Soddu potrebbe ripetersi
La difesa E la difesa cosa dice? La signora Soddu, già segnata dal precedente arresto del marito e dalle periodiche perquisizioni a casa della Guardia di Finanza, non riusciva a parlare. «Avevo appena finito di prendere un ansiolitico, dovrò rifare la cura». L'avvocato di Soddu, Mario Calgaro, era a Roma: «Come sempre, a distanza di tempo la carcerazione preventiva non era necessaria. Il mio cliente non sarebbe mai fuggito e non avrebbe potuto commettere reati. Anzi, aveva manifestato disponibilità a essere interrogato per chiarire. Ma non è mai stato sentito». L'ottovolante di Soddu prosegue la sua corsa: dalla caduta di AlpiEagles alla risalita di Volare, poi il fallimento, le manette, e di nuovo il decollo di Myair e il nuovo crac; e infine lo sconfinamento nei cieli albanesi di Star, ultima mossa del comandante Soddu, l'ennesimo azzardo che gli è costato l'ennesima caduta.
Andrea Pasqualetto
16 dicembre 2010
Corriere del Veneto