A Forlì decolla solo il passivo Aeroporto a rischio chiusura


a320

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comunque secondo me se ottengono la concessione dall'Enac, i vari enti un cavillo lo trovano per ricapitalizzare anche quest'anno.
 

LIPY

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www.aeroportomarche.it
Aeroporto, nasce il "Comitato per la difesa e lo sviluppo del Ridolfi"


FORLI' - In una fase di grande dibattito attorno al futuro dell'aeroporto di Forlì, si aggiunge un nuovo soggetto: nasce, infatti, il "Comitato per la difesa e lo sviluppo del Ridolfi". Ne hanno dato notizia ufficiale mercoledì mattina al Presidente della Seaf, dott. Franco Rusticali, i rappresentanti del Comitato. Ne fanno parte, oltre ai 70 dipendenti interni della Seaf, gli oltre 900 che hanno la tessera CIA e quindi possono accedere nella zona operativa dello stesso aeroporto.

"Il Comitato - ha dichiarato un rappresentante (nei prossimi giorni verrà scelto il portavoce ufficiale) - vuole essere un punto diriferimento preciso per le istituzioni, la stampa e i cittadini che devono essere ben informati sull'attività e le situazioni reali che si verificano in questa nostra importante struttura, fonte di lavoro per famiglie e di sviluppo per il territorio".

Il Comitato ha già in programma, nei prossimi giorni, di rilasciare dichiarazioni e attuare iniziative popolari di rilievo oltre ad una conferenza stampa in cui verranno precisate le linee del percorso che si è prefissato.

"Nel momento in cui - conclude il rappresentante del Comitato- l'Enac ai primi di settembre dovrebbe darci l'ok per la gestione totale, in cui i numeri parlano chiaro e si avvicina a fine anno il numero complessivo di 700mila passeggeri, in cui siamo il secondo aeroporto della Regione, crediamo sia giusto appoggiare e sottolineare l'ottimo lavoro che sta svolgendo l'attuale management".


Fonte: Romagna Oggi
 

belumosi

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crediamo sia giusto appoggiare e sottolineare l'ottimo lavoro che sta svolgendo l'attuale management
Questa frase dice tutto sulla credibilità del sedicente comitato.
Proporrei a tutti gli aderenti al di pagare le perdite di tasca loro, vediamo quanti ne rimangono.

scusate ma mi sembra piu' ben messo il ridolfi di rimini o parma.... o mi sbaglio?
Fanno a gara a chi dilapida più soldi in onore del campanile.
 

Andrea81

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14 Marzo 2008
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Questa frase dice tutto sulla credibilità del sedicente comitato.
Proporrei a tutti gli aderenti al di pagare le perdite di tasca loro, vediamo quanti ne rimangono.



Fanno a gara a chi dilapida più soldi in onore del campanile.
fanno a gara a chi dilapida più soldi!...è vero ma non ho mai visto scrivere a caratteri cubitali da parte di qualcuno che rimini e parma bebbano chiudere, a questo punto mi chiedo il perchè
 

belumosi

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fanno a gara a chi dilapida più soldi!...è vero ma non ho mai visto scrivere a caratteri cubitali da parte di qualcuno che rimini e parma bebbano chiudere, a questo punto mi chiedo il perchè
Parma deve chiudere, Rimini funzionare 4 mesi all' anno al servizio della Riviera (forse).
Ma è così difficile considerare BLQ non l' aeroporto dei bolognesi, ma di gran parte degli emiliano-romagnoli?
 

flydream

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Parma deve chiudere, Rimini funzionare 4 mesi all' anno al servizio della Riviera (forse).
Ma è così difficile considerare BLQ non l' aeroporto dei bolognesi, ma di gran parte degli emiliano-romagnoli?
ma così facendo blq riuscirebbe a gestire tutto il traffico di forlì rimini e parma o sarebbe sottodimensionato? sono tanti i voli di forlì di windjet.. aggiungici tutti i charter di rimini che arrivano tutto l'anno dalla russia... comunque sia l'aeroporto di parma riesce a intercettare il bacino d'utenza della bassa lombardia e riviera ligure di levante (credo) che nel caso di chiusura non andrebbe a Bologna per l'enorme distanza ma magari preferirebbe pisa milano o genova
 

belumosi

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ma così facendo blq riuscirebbe a gestire tutto il traffico di forlì rimini e parma o sarebbe sottodimensionato? sono tanti i voli di forlì di windjet.. aggiungici tutti i charter di rimini che arrivano tutto l'anno dalla russia... comunque sia l'aeroporto di parma riesce a intercettare il bacino d'utenza della bassa lombardia e riviera ligure di levante (credo) che nel caso di chiusura non andrebbe a Bologna per l'enorme distanza ma magari preferirebbe pisa milano o genova
BLQ non avrebbe problemi a gestire il traffico extra degli altri 3 aeroporti regionali, tanto più che entro un paio d' anni sarà ampliato con un restyling e che entro 10-12 anni ci sarà un terminal completamente nuovo dimensionato per i decenni a venire.
I voli a FRL di IV coprono molte destinazioni, ma a parte la Sicilia, con frequenze piuttosto rade. Peraltro credo che in una eventuale concentrazione a BLQ di tutto il traffico, non ci sarebbe una integrale traslazione dei voli da FRL e PMF, verrebbero fatti sicuramente degli accorpamenti e delle soppressioni.
La bassa Lombardia credo che graviti soprattutto su BGY e VRN, anche a causa del maggior numero di destinazioni raggiungibili rispetto a PMF, mentre il Levante ligure, suppongo utilizzi principalmente GOA e PSA.
 

a320

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scusate ma mi sembra piu' ben messo il ridolfi di rimini o parma.... o mi sbaglio?
diciamo che la situazione piu' o meno e' questa:parma ha pochi passeggeri,Rimini e' soprattutto stagionale mentre Forli' quest'anno puo' arrivare a circa 700000 passeggeri.Pero' il vero problema di Forli' e' il bilancio in pesante passivo
 

deepout83

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Intervista ad Angelo Lo Bianco Direttore generale e commerciale del "Ridolfi"





http://www.comune.forli.fc.it/rassegna-stampa/consultazione/consulta.php

Enac: il Ridolfi è di serie C 'Va ridimensionato'

Da circa venti giorni è sul tavolo del ministro dei trasporti Altero Matteoli il documento per ridurre le perdite dell'aeroporto di Forlì. Col suo passivo di 6,9 milioni di euro al 31 dicembre 2009, il Ridolfi non dorme sonni tranquilli

Forli, 19 agosto 2010 - Era il documento che incombeva sul futuro del Ridolfi, e ora cominciano a intravedersene i contorni. Ieri il quotidiano La Repubblica ha anticipato i contenuti del cosiddetto studio dal titolo ‘Sviluppo della rete aeroportuale italiana’, commissionato dall’Ente nazionale aviazione civile (Enac) alle società OneWorks, Kpgm e Nomisma. Un piano, più che per sviluppare, per ridurre le perdite. E l’unico modo per farlo, in tempi di crisi, è tagliare i rami secchi. E il Ridolfi, col suo passivo di 6,9 milioni di euro al 31 dicembre 2009, non può dormire sonni tranquilli.

Da circa venti giorni questo documento è sul tavolo del ministro dei trasporti Altero Matteoli. A lui — e al consiglio dei ministri — spetta l’ultima parola. Ma Enac cosa propone? Divide di fatto gli aeroporti italiani in tre categorie, serie A, B e C. In serie A i grandi scali come Fiumicino, Malpensa, Venezia, Napoli, anche Palermo e Catania. E ovviamente Bologna. Non meno di quattro milioni di passeggeri l’anno, fino a una potenzialità che per Roma è stimata in 83 milioni entro il 2030. Ecco, chi è grande lo sarà sempre di più. Questi scali dovranno raccogliere la grandissima parte del traffico in partenza e in arrivo nel nostro paese. C’è poi una fascia B (Verona, Olbia, Torino, per fare qualche esempio) e infine una C, con gli aeroporti più piccoli, definiti «complementari». Sono 24 in tutta Italia e ovviamente è il caso del Ridolfi: a fargli compagnia ci sono Rimini, Ancona, Parma, Siena, Crotone, e quelli delle isole come Lampedusa o l’Elba, o sulle Alpi come Aosta e Bolzano. Due i punti chiave per l’Enac: cedere tutto agli enti locali (e il Ridolfi, gestito da Seaf, è già in mano a Comune, 48%, Regione, 25%, e Provincia, 14%) e ridurre i voli internazionali. Insomma, la parola d’ordine è ridimensionare.

Ed è buffo leggere che, secondo Enac, il Ridolfi ha una potenzialità di uno o due milioni di passeggeri da qui al 2030. Perché già la Finanziaria, impedendo agli enti pubblici di ricapitalizzare per più di tre anni una società partecipata in rosso, ha messo il fiato corto al povero Ridolfi. E ora questo suggerimento al ministro Matteoli che, se applicato, affosserebbe definitivamente lo scalo forlivese.

Attenzione, poi, perché Enac è la stessa autorità che ha mandato in via Seganti i propri ispettori a inizio agosto: in gioco c’è la licenza trentennale. Un incontro che è stato rinviato già due volte, e questa sorta di attendismo ha preoccupato in primis l’assessore regionale ai trasporti, Alfredo Peri, mentre la Seaf ha ostentato il solito ottimismo. Tra un mese il sindaco Balzani e il presidente della Provincia Massimo Bulbi incontreranno i vertici di Enac, proprio per sbrogliare questa partita. Non è un buon segnale se l’Enac consegna al ministero un documento in cui si consiglia di ridimensionare i piccoli scali. 'Non possiamo farci carico dei loro oneri', ha detto il presidente Vito Riggio.


In questa ottica, in regione si puntano tutte le carte su Bologna. Mentre Forlì, Rimini, Parma e scendendo l’Adriatico perfino Ancona, Pescara e Foggia sono accumunati nel medesimo destino. Va detto che Forlì, con due milioni di passeggeri, è considerata insieme a Parma la più grande di queste realtà. Tuttavia, la fortuna del Ridolfi sono stati i voli low cost verso le capitali europee e quelle delle vacanze. Quanto varrebbe senza? Qui sotto, ci sono le percentuali di riempimento delle tratte WindJet nell’estate 2009: è vero che Lampedusa è una delle più forti, ma tutte le altre sono straniere e anzi, c’è Olbia in coda. Senza contare Cagliari, Roma e Napoli, esperimenti andati malissimo. Attendista WindJet: 'E’ prematuro parlarne, se andrà così faremo le nostre valutazioni'. Ma insomma: un aeroporto senza voli internazionali è morto.

Marco Bilancioni

http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2010/08/19/372215-enac_ridolfi_serie.shtml
 

tHOmMY777

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31 Agosto 2006
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Bologna / Болонья
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ma così facendo blq riuscirebbe a gestire tutto il traffico di forlì rimini e parma o sarebbe sottodimensionato? sono tanti i voli di forlì di windjet.. aggiungici tutti i charter di rimini che arrivano tutto l'anno dalla russia... comunque sia l'aeroporto di parma riesce a intercettare il bacino d'utenza della bassa lombardia e riviera ligure di levante (credo) che nel caso di chiusura non andrebbe a Bologna per l'enorme distanza ma magari preferirebbe pisa milano o genova
PARMA: Non ci vuole molto, anche l'aeroclub di Carpi (MO) riuscirebbe a gestire i 4 voli in croce di PMF
FORLì: In caso di arrivo, penso che Windjet terrebbe solo CTA e PMO (quest'ultima forse neanche, data la massiccia concorrenza di IG, AZ e FR), al massimo le consolidate BUH e MOW...Wizzair già c'era e non penso che con le basse frequenze con cui opera al Ridolfi, possa mettere in difficoltà il traffico al Marconi...
RIMINI: Air Vallèe immagino farebbe le valigie per andare (la butto lì) su AOI, giusto per stare in zona...
Il problema sarebbe il crescente traffico charter e vacanziero in generale che gravita sul Fellini..non tanto per i movimenti aerei e passeggeri, dato che sono concentrati in giorni e fasce orarie tranquille per Bologna, ma bensì per il traffico di pullman che si verrebbe a creare sulla A14, inavvicinabile già adesso...Purtroppo le infrastrutture presenti in EmiliaRomagna, pur essendo migliori rispetto ad altre, sono ancora inadeguate.
In una mia visione utopica, non vedrei male un unico aeroporto di medie dimensioni al posto dell'attuale Pisignano, al centro della Romagna, meno infossato del Fellini e più costiero del Ridolfi..
 

DavidFLR

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13 Novembre 2006
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A proposito di infrastrutture guarda caso il 15 Agosto ero a Riccione

Tornavo a Firenze V. treno..ebbene nei 40 min che sono stato ad aspettare il mio .senza cambiare a Bologna,dalle 18 in poi saranno passati almeno 4 treni diretti a BO!!
Non mi sembra male come frequenze, alla faccia di chi va' in macchina!!
 

a320

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Il direttore generale di Forli' non sembra essere molto preoccupato,addirittura ipotizza un piano quadriennale
 

belumosi

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Il direttore generale di Forli' non sembra essere molto preoccupato
Perchè lui lo stipendio lo prende comunque! :D:D
L' articolo è propaganda allo stato puro, fa quasi tenerezza...
"Da manager le scelte del Marconi non le capisco. Forlì è NATURALMENTE :)D) la seconda pista di Bologna..."
Infatti i manager del Marconi si sono dimostrati degli inetti: hanno aumentato i pax, approvato il nuovo piano industriale, ottenuto la concessione da ENAC, vinto premi a livello europeo, portato FR con 35 destinazioni ed infine... hanno guadagnato soldi.
Aspettiamo che questo signore, NATURALMENTE, produca risultati tali da far impallidire quelli che ho elencato.
 

Dorico

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14 Febbraio 2010
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London/Ancona
Da "Il resto del carlino" edizione forlì:

"La proposta dei Verdi:
'Aeroporto Ridolfi?
Facciamoci un parco'
In una nota i Verdi sottolineano l'ennesima tegola che si sta abbattendo sul Ridolfi e dunque propongono di imitare Berlino, dove lo scalo in perdita è stato trasformato in un parco.

Forli, 19 agosto 2010 - Rinunciare all' 'impresa disperata di tenere in vita l'aeroporto di Forli'. E piuttosto imitare Berlino, dove lo scalo in perdita e' stato trasformato in un parco. E' la proposta dei Verdi che in una nota sottolineano l'ennesima tegola che si sta per abbattere sul Ridolfi e che e' 'destinata ad azzoppare definitivamente le aspirazioni del neonato comitato a sostegno degli sprechi per mantenere in vita un aeroporto che registra passivi da paura, un comitato dalla logica assistenzialista a spese dei cittadini di Forlì'.

Il Sole che ride si riferisce al nuovo piano Enac in cui si prevede che i piccoli aeroporti come quello di Forli' si accollino tutti i costi ora 'pagati da Pantalone: il funzionamento e il personale delle torri di controllo, i vigili del fuoco ecc...'. In 'pocheparole altri costi si scaricheranno sugli enti locali proprietari degli scali o sui sempre piu' improbabili privati che dovrebbero subentrare loro'.


Dunque, meglio guardare all'esempio di Berlino, sono convinti i Verdi, dove il sindaco ha deciso 'di aprire ai cittadini l'aeroporto di Tempelhof, noto come l'aeroporto di Hitler, consegnando loro i circa 300 ettari della struttura'. L'aeroporto 'non funzionava piu', era in passivo'. Si 'prenda atto della realta', si acquisisca il piano del'Enac e si abbia il coraggio di fare finalmente quello che hanno fatto i tedeschi con l'aeroporto di Tempelhof a Berlino'.

Se proprio,concludono i Verdi, 'non si vuole fare un campo di patate nel quale comunque si vedrebbero meglio impiegati coloro che tutti gli anni sottopongono al Comune insopportabili debiti da ripianare'."
 

Dorico

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London/Ancona
la stampa locale dedica diversi articoli in diverse testate alla vicenda dell'aeroporto di forlì. questo l'ennesimo articolo di romagna oggi, con tanto di sondaggio:

"Aeroporti di Forlì e Rimini: chiudere o rilanciare? La parola ai lettori.
Si moltiplicano voci e rumors attorno all'aeroporto di Forlì, sul cui futuro vanno delineandosi due fronti. Da un lato quello composto da coloro che, nonostante i debiti, lo ritengono una ricchezza per la Romagna e sono decisi a difenderlo; dall'altro lato, invece, coloro i quali ritengono che sia un'infrastruttura non più sostenibile e che dunque vada chiuso. Magari facendoci un parco, come propongono alcune forze politiche. Tu da che parte stai?

> PARTECIPA AL SONDAGGIO

A pochi chilometri di distanza da Forlì, c'è l'aeroporto di Rimini. Un aeroporto, il "Fellini", dai bilanci in apparenza più sostenibili, ma anche un aeroporto con un numero di passeggeri inferiore rispetto a quello di Forlì. Poco più lontano c'è l'aeroporto di Bologna, il primo della regione per quantità di traffico, in passato socio di quello di Forlì.

A Forlì per il salvataggio dello scalo si spera nella concessione trentennale del sedime aeroportuale da parte di Enac, che consentirebbe di svolgere una gara per vendere larga parte del pacchetto azionario di Seaf (la società di gestione) ai privati. Una vicenda intricata e dal grande impatto sull'opinione pubblica. Esprimi la tua opinione nel sondaggio aperto da RomagnaOggi.it."

E queste le opzioni per il sondaggio:

1. L'aeroporto di Forlì NON deve chiudere
2. L'aeroporto di Forlì deve chiudere
3. Va chiuso l'aeroporto di Rimini
4. Nessuno dei due aeroporti deve essere chiuso, possono coesistere
5. Vanno chiusi entrambi, basta quello di Bologna

immagino come l'opzione venga scelta a seconda della provenienza geografica.
finora, con tre centinaia di voti, la maggioranza delle preferenze (40%) indica l'opzione 1.
c'era da aspettarselo direi...

inoltre che significa che i bilanci di rimini sono in apparenza più sostenibili? non si può quantificare la cosa?
la storia dei bilanci e del numero dei passeggeri la trovo stucchevole. che poi secondo me le due cose sono inversamente proporzionali.
in caso di aeroporto con bacino di utenza limitato e/o in concorrenza con altri limitrofi, come nel caso di forli', più "assisti" l'aeroporto, più sovvenzioni rotte, più passeggeri riesci a captare...più in passivo è il bilancio...detto in parole forse troppo povere...
 
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