Il problema é anche che purtroppo l'agente di viaggio é un lavoro percepito come di basso livello e di bassa remunerazione, per cui non attira necessariamente menti superfini. E lo dico senza offesa per nessuno.
Ti ringrazio a nome della categoria
Vedo come tua residenza CANADA e il tuo commento dimostra che la distanza non è solo geografica. Io sto in Italia e il resto del mondo lo guardo dalla finestra. In merito alle menti sopraffine, come già scrissi più sopra, è l'effetto di una sregolata liberalizzazione.
Come dicevo sto in Italia. Per l'emissione della biglietteria aerea ho firmato un contratto con IATA, il PASSENGER SALES AGENCY AGREEMENT che al punto 9 stabilisce
for the sale of air transportation and ancillary services by the Agent under this Agreement the Carrier shall remunerate the Agent in a manner and amount as may be stated from time to time and communicated to the Agent by the Carrier. Such remuneration shall constitutefull compensation for the services rendered to the Carrier.
E’ il Carrier che mi ha dato l’incarico di vendere i suoi biglietti e come stabilisce il Codice Civile per questo vado remunerato. I Carrier, ancora oggi, ci hanno scelto come uno dei loro canali distributivi.
Tornando al pratico, oggi - comunque - si è già verificato quello che auspichi tu. Con la remunerazione ridotta ll’1% su costo netto del biglietto escluso tasse (p.e.MIL PMO AZ 124.24€ cioè 41€ tariffa 80,24tax. Mia commissione 1% cioè 0,41centesimi) tutti sanno che campiamo con le fee applicate e in questo caso, oramai, venderti AZ piuttosto che un IG o LH il mio guadagno è sempre il medesimo. Ti assicuro che 20 centesimi di più non fanno la differenza.
Con quell’1% dovrei pagare i 135€ di fee annuale per mantenere l’accreditamento da parte di IATA, lo stipendio di un dipendente a tempo pieno che fa biglietteria (che abbia ottenuto la certificazione IATA anch’esso, al costo di 100€ per corso - ne servono 3 -), lo stipendo del secondo dipendente anche a part time addetto alla biglietteria e anch’esso certificato, il canone annuale con un CRS, fideiussione bancaria a garanzia della mia solvibilità calcolata sull’importo annuo di biglietti emessi, il costo del corriere col quale settimanalmente dobbiamo inviare le copie contabili di ogni biglietto emesso. Si, non è una barzelletta, ma nell'era dell'etkt succede ancora questo.
Tutte queste voci sono obblighi stabiliti dal suddetto contratto.
Contratto stilato quando ancora le remunerazioni erano assai migliori, ma mai aggiornato da IATA.
Molti mi chiedono che convenienza ho oggi, a mantenere tale accredito.
Beh una Agenzia di viaggi che non emette biglietti aerei è come un concessionario che vende le auto senza gomme. E ti assicuro che prenotare un biglietto tramite crs rispetto a un website è come mettere in gara la McLaren di Hamilton e la bianchina di Fantozzi.
Oggi è diventato un valore aggiunto.
Ieri, la mia mattinata la ho passata a riproteggere 7 pax in rientro da una nota isola italiana a seguito di un volo cancellato da un noto vettore isolano. Che non avendo più posto sul volo successivo non si è degnato nemmeno di avvisarli della cancellazione ne pensare ad una repro. Lo ha fatto il sottoscritto appena accortosi del problema. Gli h ho evitato l’inutile incazzatura in apt e sono riuscito comunque a farli rientrare a casa con solo 3 ore di ritardo. (Il noto vettore isolano, da me contattato, poteva offrire soltanto una riprotezione su un un volo in partenza la sera dopo).
Certo sono costato a loro 10€ in più di internet…il costo di una mente non necessariamente soprafffina
Sia chiaro, sono imprenditore e i miei bilanci - nonostante tutto - sono a posto. Non sto di certo a piangere miseria, avevo soltanto voglia - una volta tanto - di darvi uno spaccato della situazione dall'altra parte della barricata.
Rimango della mia convinzione: siamo in un libero mercato, ognuno è libero di scegliere dove spendere e - sopratutto - COSA comprare.