[/FONT]«La conferenza stampa stessa nasce dal fatto che l’azienda non li ha mai calcolati», commenta il segretario provinciale Filt Cgil, Carmelo De Caudo, secondo cui la proposta presentata dalla cordata è «fuori dal mondo». Innanzitutto, per il sindacalista «non si può parlare di rilanciare un’azienda mettendo in campo tre milioni di euro». Spiccioli con cui «comprare le caramelle», dice. Per poter volare, infatti, un’azienda deve «garantire per legge sei mesi di operatività e, neanche con i 50 milioni di euro che porterebbe l’ipotesi del rilancio aziendale tramite una newco con capitale misto, si può pensare di tornare a emettere biglietti in 15 giorni (tempistica suggerita da Corrao, ndr)», spiega De Caudo. Che confuta anche la proposta dell’impiego dei dipendenti Wind Jet a rotazione. «Non si capisce come dovrebbe avvenire, non potendo la nuova realtà aziendale usare la cassa integrazione che è stata concessa a un’altra azienda», afferma. Per lui «nessun lavoratore sarebbe tanto folle da rinunciare alla cassa integrazione per un contratto con una società che nasce con questi presupposti».