Web check-in Alitalia con bambini: impossibile


Boh, i miei figli hanno il loro passaporto da quando sono nati, sul mio non c'è traccia dei loro nomi, nessuno mi ha mai chiesto nulla. Io ho "l'aggravante" di avere passaporto italiano e i miei figli passaporto di altra nazionalità. Mai nessuna storia.
Probabilmente è quella la discriminante: il passaporto di altra nazionalità, perchè solo sui documenti italiani scatta la verifica. Per curiosità e sperando di non chiedere troppo: la residenza dove la tieni?

non mi risulta: la verifica circa la paternità e la maternità dei minori è stata già effettuata a monte in questura al momento della richiesta e del successivo rilascio del passaporto.
Ma che discorso è? L'addetto al check-in era presente al momento della firma? L'addetto al check-in può avere la certezza che quelli siano effettivamente i genitori del bimbo? A meno che non li conosca personalmente, la risposta è sì, altrimenti serve una prova che dimostri che quelli lì siano i genitori

Sul nazionale pare assurdo e in effetti c'è più tolleranza, ma questo non significa che il viaggio di questo 'gruppo' si fermi alla destinazione nazionale, specie con le low-cost i cui voli sono p2p

Insomma, prevenire è meglio che curare. Se poi qualche addetto non si fa problemi, sono affari suoi e si assume le proprie responsabilità. Chi sta dietro ai banchi è il primo a pagare le conseguenze di qualunque fattaccio che possa essere scatenato dalla sua negligenza. Una multa è solo la conseguenza 'minore'
 
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In caso di genitori separati o divorziati e con residenza differente, il bambino compare sullo stato di famiglia di uno solo dei due. L'altro genitore, che deve fare?

Il sito Alitalia mi sembra chiaro e non menziona lo stato di famiglia. Perché quindi viene richiesto? Tra l'altro, lo stato di famiglia è uno dei documenti che possono essere autocertificati, quindi mi pare assolutamente strano che sia richiesto.
 
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In caso di affidamento congiunto non serve alcuna autorizzazione a nessuno dei due genitori per portare in viaggio con se il minore. Fidati.
L'unico caso in cui dovrebbe servire l'autorizzazione (e non ne sono comunque sicurissimo) è quando il minore è affidato unicamente ad uno dei due genitori. In questo caso, per il genitore non affidatario, dovrebbe servire l'autorizzazione.

Ah, per inciso, se a me un addetto qualsiasi al check-in cominciasse a fare storie circa i documenti (io viaggio sempre, anche sul nazionale, col passaporto mio e quello di mio figlio, entrambi in corso di validità), non esiterei a chiamare immediatamente la polizia.
 
Vuoi chiamare la polizia solo perchè una persona sta facendo il suo lavoro? Ecco perchè in Italia tutto funziona una merda
 
No, chiamo la Polizia perchè qualcuno sta abusando del suo ruolo. tutto qui.
Siccome non c'è scritto da nessuna parte che oltre al passaporto mio e quello di mio figlio io debba presentare altra documentazione attestante la mia situazione famigliare, al check-in io non ti faccio vedere alcuno stato di famiglia. E se insisti, ripeto, chiamo la Polizia. Poi vediamo se ti serve ancora lo stato di famiglia o ti fai bastare i due passaporti.
Ah, naturalmente se sei tu addetto al check-in ad avere dubbi sul fatto che quello che porto con me sia realmente mio figlio, sei libero (anzi, direi quasi obbligato) a chiamare tu la Polizia e far effettuare le verifiche del caso.

In ogni caso, credo che qui si stia facendo confusione tra verifica del documento per accertarsi che chi sale sull'aereo sia realmente la persona che è stata registrata all'atto dell'acquisto del biglietto e la verifica delle generalità. Quest'ultima pratica può essere fatta solo dalle autorità di Polizia e non da un semplice addetto al check-in, tant'è che se prendi un treno, per esempio,nessuno viene a chiederti un documento. E anche se prendi un treno diretto fuori Paese, è la Polizia di frontiera che sale a bordo a controllare i documenti, mica il controllore!
 
Visto il paragone col treno, allora tutti i tipici controlli pre-imbarco facciamoli direttamente in aereo, no? Oppure mettiamo le carte d'imbarco anonime...

Ah, e la Polizia darà sempre ragione al check-in agent, al 99% dei casi, perchè sono dei controlli dovuti, dubbi o non dubbi. Se a te non sta bene, è un problema tuo. Teoricamente chi sta dietro al banco già sta invadendo la tua privacy controllando la documentazione base. Quindi non facciamo ridere i polli sparando affermazioni del tipo "è abuso di potere"

La superficialità di chi millanta di viaggiare "dieci" volte al giorno mi lascia senza parole...
 
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Vabbeh, ho capito che con te è perfettamente inutile qualsiasi discorso.
Dicci solo in quale aeroporto lavori, almeno vedo di starci alla larga.
 
Mi sembra di essere ritornati ai tempi dei documenti della ryanair.
Il check-in agent deve limitarsi a controllare che sulla carta d'imbarco siano riportati gli stessi dati del documento di riconoscimento (tutti quelli previsti dalla legge) di colui che deve partire.
Se ad imbarcarsi sia un terrorista, un omicida, un minore o un chicchessia non è un problema dell'addetto all'accettazione, ci sono altre persone preposte per legge a fare questo tipo di accertamenti
 
un minore può espatriare solo con almeno un genitoreQUOTE]

Non so se siano cambiate le normative in materia negli ultimi 8 anni, ma ho viaggiato alcune volte all'estero (paesi europei, anche non UE) nella fascia d'età 16-18 senza alcun accompagnatore (da solo o con alcuni amici coetanei) senza mai avere alcun problema al check-in o ai controlli di frontiera. Era sufficiente esibire il passaporto personale, così come per qualsiasi altro viaggiatore.
 
Vabbeh, ho capito che con te è perfettamente inutile qualsiasi discorso.
Dicci solo in quale aeroporto lavori, almeno vedo di starci alla larga.
Forse dovresti stare alla larga da tutti gli aeroporti se questa è la tua mentalità. Complimenti per il rispetto che hai per le persone che stanno facendo solo il loro lavoro

E meno male che si tratta di tutelare le famiglie. Meno male...

mattia386 ha detto:
Non so se siano cambiate le normative in materia negli ultimi 8 anni, ma ho viaggiato alcune volte all'estero (paesi europei, anche non UE) nella fascia d'età 16-18 senza alcun accompagnatore (da solo o con alcuni amici coetanei) senza mai avere alcun problema al check-in o ai controlli di frontiera. Era sufficiente esibire il passaporto personale, così come per qualsiasi altro viaggiatore.
L'età varia in base alle compagnie, ma quel range 16-18 è sostanzialmente identico per tutte e quindi puoi già volare da solo. Qua si parla di minori di 14 anni
 
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Mi sembra di essere ritornati ai tempi dei documenti della ryanair.
Il check-in agent deve limitarsi a controllare che sulla carta d'imbarco siano riportati gli stessi dati del documento di riconoscimento (tutti quelli previsti dalla legge) di colui che deve partire.
Se ad imbarcarsi sia un terrorista, un omicida, un minore o un chicchessia non è un problema dell'addetto all'accettazione, ci sono altre persone preposte per legge a fare questo tipo di accertamenti
Ma non è assolutamente vero, perchè il check-in rappresenta il primo fondamentale filtro per la sicurezza di chi viaggia. Altrimenti i corsi tematici sulla sicurezza in fase di training e i briefing con gli aggiornamenti e i cambi relativi ai documenti non servirebbero proprio a niente...
 
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Io credo che sia un problema del sito di Alitalia, nient' altro.
Oltre tutto, su 3 volte che ho cercato di fare il check-in per me (che sono adulto) il sito era sempre off ed ho dovuto farlo in aeroporto.
 
L'età varia in base alle compagnie, ma quel range 16-18 è sostanzialmente identico per tutte e quindi puoi già volare da solo. Qua si parla di minori di 14 anni

In verità qui si sta parlando di MINORI e su voli nazionali o schengen!!!

Interessante questa novità che per alcune compagnie quando si parla di minori ci si riferisce "solo" ai minori degli anni 14.
Potresti fornire qualche riferimento normativo che supporti questa teoria?

Ma non è assolutamente vero, perchè il check-in rappresenta il primo fondamentale filtro per la sicurezza di chi viaggia. Altrimenti i corsi tematici sulla sicurezza in fase di training e i briefing con gli aggiornamenti e i cambi relativi ai documenti non servirebbero proprio a niente...

Non conosco il contenuto dei vostri corsi tematici, ma sono certo che non vi insegnao a verificare l'autenticità di uno stato di famiglia (stampato su un comunissimo foglio di carta formato A4) del comune di vattelapesca e sopratutto non avete nessuno strumento/facoltà per poterlo accertare, al pari di tutti gli altri dati presenti su qualsiasi documento.
 
No, si parla dei minori nel senso previsto dalle compagnie aeree. Per Alitalia il bambino che ha compiuto 14 anni può viaggiare da solo sui nazionali, mentre deve averne 15 per gli internazionali

E, visto che non sai/sapete come funziona l'addestramento, forse è meglio che pensiate ai vostri lavori invece di sottovalutare e sbeffeggiare quello di altri, perchè non si parla di pupazzi che mettono due codici in un sistema e si limitano a fare il match tra il nome sul documento e quello sulla carta d'imbarco. E nemmeno mi interessa sapere quale sia il vostro metro di paragone, perchè per i grandi handler e vettori il training copre TUTTO, documenti compresi

PS Sullo stato di famiglia, noi consideriamo solo quelli autenticati dal comune, non quelli 'fatti in casa', giusto per la precisione e per non lasciare nulla al caso
 
Io credo che sia un problema del sito di Alitalia, nient' altro.
Oltre tutto, su 3 volte che ho cercato di fare il check-in per me (che sono adulto) il sito era sempre off ed ho dovuto farlo in aeroporto.

Al di là dei problemi tecnici, non è come dici tu, perchè lo stesso discorso vale anche per le self. Quindi il minore di 14 anni deve passare per forza ai banchi tradizionali per il check-in
 
L'età varia in base alle compagnie, ma quel range 16-18 è sostanzialmente identico per tutte e quindi puoi già volare da solo. Qua si parla di minori di 14 anni

Interessante questa novità che per alcune compagnie quando si parla di minori ci si riferisce "solo" ai minori degli anni 14.
Potresti fornire qualche riferimento normativo che supporti questa teoria?


alcune compagnie che volano sul territorio nazionale considerano minori i ragazzi fino agli 11 anni. Dal 12° anno di età si può viaggiare già da soli senza richiedere la procedura di accompagnamento, quindi è assolutamente vero che le disposizioni variano da compagnia a compagnia.

Un esempio ---> http://www.flybaboo.com/it/terms_conditions.html#c7 al punto 7
 
Io mi riferivo ad Alitalia. Cmq c'è anche il caso di Air Berlin che permette al bambino di 12 anni di viaggiare da solo in tutta Europa. Ogni compagnia ha un suo riferimento, ma dai 16 anni in su si va sul sicuro con tutte
 
E, visto che non sai/sapete come funziona l'addestramento, forse è meglio che pensiate ai vostri lavori invece di sottovalutare e sbeffeggiare quello di altri, perchè non si parla di pupazzi che mettono due codici in un sistema e si limitano a fare il match tra il nome sul documento e quello sulla carta d'imbarco. E nemmeno mi interessa sapere quale sia il vostro metro di paragone, perchè per i grandi handler e vettori il training copre TUTTO, documenti compresi

Non mi sembra che nessuno abbia sbeffeggiato o sottovalutato il lavoro degli altri, credo che si stia cercando di discutere sulle opportunità o meno di effettuare certe procedure e se le stesse siano in linea con le normative vigenti.
Mi pare che il problema si è spostando altrove, almeno per quanto riguarda lo stato di famiglia o altri documenti da portare al seguito.
A mio giudizio, a meno che non si parla di espatrio, il minore deve viaggiare accompagnato da un maggiorenne a prescindere del grado di parentela, così come precisato nella circolare del ministero dell'interno menzionata qualche messaggio prima a cui bisognerebbe attenersi. La stessa fa riferimento ai minori degli anni 14 che usano la carta d'identità, per questi l'espatrio deve essere subordinato alla condizione che viaggino in compagnia di uno dei genitori o di chi ne fa le veci o da una dichiarazione, redatta nei modi previsti, di affidamento del minore.
Detto questo, il fatto di voler chiedere “tout court” un documento che attesti la patria potestà per tutti i viaggiatori minori degli anni 14, sbandierando una maggiore tutela per non so chi, non mi sembra né conforme alla normativa, tantomeno corretto.

Noi abbiamo una circolare interna dell'Ufficio di Polizia che equipara i casi della carta d'identità e del passaporto del minore, sia per i voli nazionali che per quelli all'estero, e quindi siamo tenuti a controllare sempre e comunque tutta la documentazione. Poi, se manca qualcosa, l'ultima decisione spetta al caposcalo

Fammi capire: avete una circolare dell’ufficio di polizia che vi dice che tipo di documenti devono avere i passeggeri, poi se questi non li hanno, o li hanno in parte, decide il caposcalo in modo discrezionale?
Una procedura un po’ singolare, non trovi?


TheVoyager ha detto:
PS Sullo stato di famiglia, noi consideriamo solo quelli autenticati dal comune, non quelli 'fatti in casa', giusto per la precisione e per non lasciare nulla al caso

P.S.: Per chiarezza e proprio per non lasciar nulla al caso, non esistono stati di famiglia autenticati dal comune, ma rilasciati dal comune.
Il mio riferimento all’autenticità degli stati di famiglia, o documenti analoghi, sta nel fatto che gli stessi, come ben sai, non riportano alcun elemento di sicurezza, pertanto facilmente falsificabili anche domesticamente, quindi l’operatore al check-in, oltre a non avere i mezzi per poterlo verificare, non ha neanche la facoltà di poter chiamare l’ente che lo ha rilasciato per accertarsi della sua veridicità.
 
Conosci tutta la documentazione che si trova negli uffici degli handler per affermare quello che dici? Per tua informazione, abbiamo montagne di circolari dell'ufficio di polizia (come di altre forze dell'ordine) su tematiche di vario tipo, documenti inclusi, più i continui briefing sul tema. Se vedi un bambino irrequieto che ha problemi a stare con quelli che affermano di essere i suoi genitori, e ***stranamente*** manca la documentazione, che fai, li fai partire perchè, come dite voi, non è lavoro del check-in agent o decisione del caposcalo? Suvvia... Ripeto di nuovo una cosa già detta prima: il controllo vale soprattutto sugli internazionali, ma anche sui nazionali, seppur con meno rigidezza, preferiamo approfondire, anche perchè chi ti dice che dopo non prendano un secondo volo per 'fuggire' all'estero (soprattutto nell'ottica p2p delle low-cost)?

Poi ti sfugge che lo stato di famiglia viene considerato da molti comuni come un documento che può essere 'fatto in casa' sotto forma di autocertificazione. E ne abbiamo rifiutati con la pala...

PS Sto dicendo queste cose senza polemica alcuna, ma giusto per spiegare dei meccanismi interni ;)
 
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