Volo Garuda si incendia dopo atterraggio


reporter2

Bannato
8 Maggio 2006
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INDONESIA: AEREO ATTERRA E VA IN FIAMME, ALMENO 49 MORTI





(IL PUNTO ALLE 06:50)





(ANSA-AFP-REUTERS) - GIAKARTA, 7 MAR - Un inferno e almeno 49

persone morte su un aereo della compagnia indonesiana Garuda

incendiatosi durante l'atterraggio a Yogyakarta, nella zona

centrale dell'isola indonesiana di Giava.

"Ventotto corpi arsi vivi si trovano nella carlinga

dell'aereo, altri venti sono stati già recuperati, uno è morto

mentre veniva trasportato in ospedale" ha detto il segretario

provinciale Bambang Susanto.

L'aereo aveva a bordo 133 passeggeri e sette membri

dell'equipaggio. Secondo alcuni testimoni, il velivolo ha

sbattuto violentemente sulla pista dell'aeroporto di Yogyakarta

in fase di atterraggio. Poi si sono sviluppate le fiamme a

seguito di quella che è sembrata un'esplosione.

"L'aereo è calcinato, l'incendio è scoppiato

all'improvviso, a partire dalla ruota anteriore", ha raccontato

un testimone. A quanto sembra, ha atterrato 'lungo': "L'aereo ha

oltrepassato la pista durante l'atterraggio ed ha investito la

recinzione aeroportuale", ha detto alla Metro Tv uno dei

superstiti, Julianto. "Ero seduto nella parte posteriore e la

gente ha cominciato a saltar fuori", ha aggiunto.

"Dormivo quando l'aereo ha urtato con violenza due volte (la

pista). Ho sentito la gente gridare. Era buio e c'era fumo

dappertutto. Ho visto numerosi passeggeri feriti", ha detto Dim

Syamsuddin, presidente della Muhammadiyah, importante

organizzazione islamica indonesiana, che avrebbe dovuto

accogliere a Yogyakarta il ministro degli Esteri australiano.

"Ero seduto non lontano dall'uscita di emergenza, ho sentito

che qualcuno mi guidava verso destra. C'erano ancora molte

persone all'interno dell'aereo dopo la mia uscita", ha

proseguito Syamsuddin.

L'aereo, volo Ga-200, proveniva dalla capitale indonesiana

Giakarta.

Secondo il ministro dei Trasporti indonesiano, Hatta Rajasa,

almeno 76 persone sono sopravvissute all'incidente.

Tra i passeggeri, diversi diplomatici e giornalisti

australiani, in Indonesia per seguire la visita del ministro

degli Esteri australiano Alexander Downer. Questi non si trovava

sull'apparecchio, ma era atteso a Yogyakarta di lì a poco.

Decine di ustionati, feriti o intossicati sono stati ricoverati

in diversi ospedali cittadini. Nel solo nosocomio di Panti Rini

- secondo un suo responsabile - sono state accolte 16 persone,

"con ferite gravi o leggere".

La sciagura è avvenuta verso le 7:00 di oggi (mercoledì)

ora locale (1:00 di stanotte in Italia). Si aggiunge a una serie

di incidenti che ha funestato negli ultimi mesi il sistema dei

trasporti in Indonesia.

Tra le più gravi sciagure avvenute di recente in Indonesia

si ricorda l'affondamento di un traghetto, con un bilancio di

centinaia di morti, a fine dicembre; e la scomparsa di un aereo

della Adam Air con 102 persone a bordo, verosimilmente

precipitato in mare, in gennaio. (ANSA-AFP-REUTERS).
 
garuda1.jpg
 
- (Aki) - È di oltre 50 vittime e decine di feriti ti il bilancio provvisorio dell’ultima tragedia dell’aviazione civile indonesiana. Un Boeing 737-400 della compagnia di bandiera, Garuda, proveniente da Giakarta si è incendiato dopo essere atterrato all’aeroporto di Yogyakarta questa mattina. L’aereo trasportava 140 persone. Tra i sopravvissuti anche un italiano, Alessandro Bertellotti, corrispondente di Rai International per l’Asia-Pacifico.
A bordo si trovavano anche 10 giornalisti e diplomatici australiani a seguito del ministro degli Esteri Alexander Downer, nel paese per una conferenza sul terrorismo. Il ministro non era a bordo. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare. Avvicinato da AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL, Bertellotti ha detto che «sembra un chiaro errore del pilota» e che «l’aereo andava troppo forte». Altri sopravissuti intervistati dalle televisioni locali affermano di aver avvertito «forti tremori», che l’aereo è andato «oltre la pista di atterraggio» e che «c’era del fumo in cabina». L’incidente odierno è l’ultimo in una lunga serie di disastri aerei in Indonesia dove, negli ultimi anni, il sorgere di compagnie ’low cost’ ha creato competizione e provocato una corsa alla riduzione dei costi, incluso quelli della manutenzione. Un altro problema è l’età degli aerei. Alcune stime indicano che almeno l’80 per cento degli aerei operativi in Indonesia ha più di 10 anni. In merito, il 28 febbraio il ministro dei Trasporti, Hatta Rajasa, ha detto che il governo «potrebbe» proibire alle compagnie nazionali di acquistare aerei che hanno oltre 10 anni di servizio. Al momento il limite è di 20 anni. Il Boeing incidentato oggi aveva 15 anni. Tra gli incidenti recenti si ricorda il Boeing 737 dell’Adam Air, una compagnia low cost che è scomparso in mare con tutte le 102 persone a bordo il primo gennaio.
Questo aereo aveva 17 anni. Nel 2006 il Paese-arcipelago ha registrato sei incidenti aerei minori e uno grave, quest’ultimo costato la vita a 12 persone.
Nel 2005, invece, gli incidenti aerei sono stati 13 e le vittime 204. Nel 2004 il numero di voli finiti in tragedia è stato di 12 e le vittime 60. Il maggiore disastro aereo indonesiano risale al 26 settembre 1997, quando un Airbus A-300B4 della Garuda Airways è precipitato nelle montagne vicino Medan, Sumatra Nord, uccidendo tutte le 234 persone che erano a bordo. A livello mondiale, si calcola che nell’ultimo anno solo 0,06 aerei in volo su un milione hanno avuto un incidente, la quota più bassa dal 1959.
(Fsc/Aki) 07-MAR-07 08:30 NNN
 
Pare sia stato un errore del pilota...anche i superstiti hanno avuto la netta impressione che arrivasse sulla pista troppo forte e infatti ha impattato ed è rimbalzato più volte...mi e vi domando: era un 737 non uno scassone qualsiasi e tutti i sistemi di bordo non hanno impedito questo??? Non c'è l'avvicinamento automatico???...cosa e come può essere successo?? Grazie
 
L'aereo è un B737/400 e cmq il pilota ha una forte autonomia nl gestire la macchina.

Se fosse tutto automatico non avremmo 2 piloti, ma solo uno che farebbe da supervisore a un computer. Per il momento siamo ancora lontani da questa fase evolutiva.
 
È stato rivisto al ribasso il bilancio delle vittime dell’incendio che ha distrutto il Boeing 737-400 al momento dell’atterraggio all’aeroporto di Jogyakarta, nell’isola di Giava. Secondo una nuova stima della compagnia aerea, i morti sarebbero stati 21, mentre altri 110 passeggeri sarebbero riusciti a sfuggire alle fiamme.
Un primo bilancio riferiva di almeno 49 vittime accertate. Il primo ministro australiano John Howard ha detto che circa 10 cittadini australiani erano a bordo dell’aereo.
L’aereo di linea della compagnia nazionale indonesiana Garuda Indonesia trasportava secondo la società 133 passeggeri e sette membri di equipaggio. Il Boeing 737-400 ha urtato violentemente la pista dell’aeroporto di Jogyakarta, poi s’è incendiato come se fosse esploso, secondo le testimonianze.
La compagnia Garuda spiega in un comunicato che 21 persone sono morte e altre 119 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio, sono state soccorse e ricoverate in ospedale.
Il presidente Susilo Bambang Yudhoyono ha ordinato l’apertura di un’inchiesta, chiedendo al ministro per la Sicurezza nazionale di accertare eventuali cause «non tecniche» dell’incidente.
 
Che brutta notizia...[V]

Un pensiero a tutte le vittime di questa ennesima sciagura nei cieli indonesiani.
 
Pare si tratti di PK-GZC del 1992.

25664/2393 N402AL Aloha AL 13.11.92
F-GRSC Star Europe 23.04.96
VT-JAP Jet AW 28.10.97
N664AL AFTTS 1 ret 11.06.02
PK-GZC Garuda Indonesian AW lsd
 
Un pensiero per le povere vittime, e uno anche per i sopravvissuti terrorizzati...:(

Mi chiedo: perchè esistono ancora persone che dicono che gli aerei "vecchi" sìano più pericolosi?

Mi rendo conto che possa sembrare paradossale, ma chi ci lavora sa benissimo che gli aerei con una certa anzianità sono MOLTO più controllati di quelli freschi di fabbrica, e quindi dovrebbero essere perfìno più sicuri di quelli nuovi, se la manutenzione fosse fatta a regola d'arte!

Esistono, per esempio, DC-3 con più di cinquant'anni di volo, ancora perfettamente efficienti...

Càpita poi che per risparmiare sui costi non ci si curi abbastanza della manutenzione, specie per alcune compagnìe estere, che poi guardacaso finiscono nelle cosiddette "liste nere", in questo caso l'età dell'aereo non conta proprio nulla, com'è stato il caso di quei 737 NUOVI precipitati l'anno scorso...

Marco[|)]
 
Che tragedia, un pensiero a chi non c'è più [:118]

Non è una questione di 737, è una questione di Indonesia: finché in quel paese non ci sarà una cultura della sicurezza aeronautica, eventi come questo saranno - purtroppo - sempre dietro l'angolo. E non stiamo parlando di un paese piccolo piccolo...

N.
 
Citazione:Messaggio inserito da Nicola_LIMF

E non stiamo parlando di un paese piccolo piccolo...

Tutt'altro : e' il quarto paese piu' popoloso al mondo (225 milioni di abitanti) ed uno di quelli, purtroppo, con la piu' elevata concentrazione di sciagure nel settore dei trasporti aerei e navali.
 
Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer
Tutt'altro : e' il quarto paese piu' popoloso al mondo (225 milioni di abitanti) ed uno di quelli, purtroppo, con la piu' elevata concentrazione di sciagure nel settore dei trasporti aerei e navali.

My point exactly, e proprio per questo ci si incazza per l'assenza di un coordinamento dell'air safety a livello mondiale :(

Per chi fosse interessato, c'era un giornalista italiano a bordo dell'aereo. Si è salvato e la sua testimonianza la si può ascoltare QUI. Prima di fare commenti di qualsiasi natura sul contenuto dell'intervista, vi invito a prendere in considerazione il fatto che questa persona ha appena salvato il proprio didietro da un incidente aereo con vittime ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da Nicola_LIMF

Prima di fare commenti di qualsiasi natura sul contenuto dell'intervista, vi invito a prendere in considerazione il fatto che questa persona ha appena salvato il proprio didietro da un incidente aereo con vittime ;)

Beh, non solo non prendo posizioni negative, ma faccio i complimenti al giornalista che ha mantenuto una gran flemma e che ha dimostrato nonostante la paura e lo spavento un grande self-control.
Penso che sia veramente difficile. Inoltre quando descrive le operazioni di uscita dall'aereo, e la lentezza dei passeggeri dimostra di aver la capacità necessaria, nonostante il momento, di raccontare tutto senza esagerazioni e in modo dettagliato.
Trovo splendido e di grande intelligenza il discorso finale sul volo di ritorno.....dimostra anche grande lucidità dopo quanto gli è successo!

Ultimo grande plauso al suo realismo nel riportare i fatti senza la ricerca ossessiva dello SCOOP.

Grazie Nicola per la segnalazione.

Ciao