Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN): recuperate le scatole nere


Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

Chiedo da ignorante: ma i sistemi di rilevazione meteo non consentono di evitare situazioni di maltempo cosí eccezionali e pericolose per il volo aereo (sempre che sia stato il maltempo la causa dell'incidente...)?

Ci sono le carte meteo piuttosto accurate e le immagini da satellite per la pianificazione; in volo hai i riporti dei colleghi e le informazioni del radar meteo dell'aeroplano, che puoi sovrapporre alla rotta che intendi fare e deviare di conseguenza.
 
Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

Ritrovata, sembra, la coda dell'aereomobile
http://video.corriere.it/indonesia-...ndo-mare/9b2b417e-9652-11e4-9ec2-c9b18eab1a93

Intanto su media e rete prevalgono ricostruzioni che associano questo incidente all'arcinoto Af447, specialmente per ciò che riguarderebbe il disorientamento spaziale dei piloti e manovre errate che avrebbero portato ad uno stallo.
Curioso che, se ricordo bene, nei due anni precedenti il ritrovamento di CVR e FDR di AF447 le tesi prevalenti riguardavano atto terroristico o avaria catastrofica dell'aeromobile. L'errore di pilotaggio non era considerato e fu accolto prima con scetticismo e poi con grande stupore...
 
Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

Hanno trovato una delle scatole nere:

Avherald:
"On Jan 11th 2015 Indonesia's Ministry of Transport announced, that one of the black boxes of flight QZ-8501 has been located at position S3.6225 E109.7144 at about 30-32 meters below the sea surface. Divers attached a small marker buoy at the object identified as one of the black boxes of the aircraft. In a meeting on Jan 12th it will be decided whether the entire part of the fuselage or just the black box will be recovered."
 
Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

Hanno trovato una delle scatole nere:

Avherald:
"On Jan 11th 2015 Indonesia's Ministry of Transport announced, that one of the black boxes of flight QZ-8501 has been located at position S3.6225 E109.7144 at about 30-32 meters below the sea surface. Divers attached a small marker buoy at the object identified as one of the black boxes of the aircraft. In a meeting on Jan 12th it will be decided whether the entire part of the fuselage or just the black box will be recovered."

Buona notizia.
 
Re: B777 di British Airways vola da JFK a LHR in 5 ore e 16 minuti

E' il Flight Data Recorder, e da quello che ho capito l'hanno già portato su

http://www.sbs.com.au/news/storystream/airasia-flight-divers-recover-flight-data-recorder

Esatto, era sotto un`ala. Sembrerebbe che abbiano anche localizzato il Voice recorder.

http://edition.cnn.com/2015/01/11/asia/airasia-disaster/index.html


Nell`articolo tra le altre cose si scrive:

The discovery of the device under the wreckage of a wing is significant, according to Mary Schiavo, a former inspector general of the U.S. Department of Transportation.

"That itself is a clue, because I think that pretty much indicates that the plane broke apart when it hit the water," she said, adding that if the aircraft had broken up at a high altitude, investigators wouldn't "have found the wreckage that close together."
 
AirAsia Press Statement (on behalf of AirAsia Indonesia) - AirAsia Indonesia Flight QZ8501 (20th Update)

The National Search and Rescue Agency (BASARNAS) Republic of Indonesia today announced that Cockpit Voice Recorder (CVR) of QZ8501 aircraft has been found and lifted from the seafloor this morning. The CVR was found at a distance of approximately 20 meter from the location where the flight data recorder was found yesterday.

Following this finding, BASARNAS confirmed that both parts of the aircraft’s blackbox (flight data recorder and cockpit voice recorder) have been evacuated and flown to Jakarta for further investigation by Indonesia’s National Transportation Safety Committee (KNKT).

Meanwhile in Surabaya, BASARNAS chief, Marshal Bambang Soelistyo visited the crisis center in East Java Region Police Headquarter this afternoon to have a direct dialogue with the families and loved ones of QZ 8501’s passengers and crew.

During the dialogue, Bambang Soelistyo assured the family that the main SAR operation is still on-going and their main priority is to search and recover the passengers despite weather and underwater current challenges faced by the SAR team.

The Disaster Victim Identification Police Department Republic of Indonesia (DVI POLRI) announced that two more passengers have been identified as: Oscar Desano (male) and Yuni Astutik (female) today.

To date, BASARNAS has confirmed to have recovered a total of 48 remains of which 36 remains have been identified by DVI POLRI and 12 remains are still being identified.

AirAsia Indonesia would like to take this opportunity to urge the public seeking progress on the search and evacuation and identification process of QZ 8501 passengers to refer solely to official information from BASARNAS and DVI POLRI.

You may also obtain substantiated information only from authorised AirAsia social media accounts: Facebook (www.facebook.com/AirAsia) and Twitter (www.twitter.com/AirAsia)

Our thoughts and prayers remain with the families and friends of our passengers and colleagues on board QZ 8501.

Note to Editors: We ask that members of the news media do not call the AirAsia Emergency Call Centre, as this line is reserved for family members seeking information about those who may have been on board.
 
Dalle foto sembrerebbe che l'aereo sia comunque "quasi" intero, addirittura con una semiala ancora attaccata alla fusoliera. E' probabile che abbia raggiunto la superficie dell'acqua ancora intero (no disintregazione in volo) e, forse, abbia tentato anche di ammarare, altrimenti non giustificherei la semiala ancora al suo posto. Voi che ne pensate??
 
Dalle foto sembrerebbe che l'aereo sia comunque "quasi" intero, addirittura con una semiala ancora attaccata alla fusoliera. E' probabile che abbia raggiunto la superficie dell'acqua ancora intero (no disintregazione in volo) e, forse, abbia tentato anche di ammarare, altrimenti non giustificherei la semiala ancora al suo posto. Voi che ne pensate??

Penso che senza i dati delle due scatole nere è prematuro e insensato fare ipotesi.
 
Penso che senza i dati delle due scatole nere è prematuro e insensato fare ipotesi.

Ok, fin qui ci siamo. Però penso che sia lapalissiano pensare che qualunque cosa sbatta sull'acqua da 36.000 piedi non la si ritrovi intera sotto la superficie, non penso ci sia bisogno delle scatole nere per confermarlo.
Sicuramente quest'ultime diranno con precisione cosa è successo, ma il fatto che il relitto sia stato trovato in gran parte intero qualche dubbio me lo fa venire, tutto qui, volevo sentire la vostra.
Mi viene in mente l'incidente del AF447, dove i rottami sono stati trovati su una superficie maggiore e a pezzetti piccoli. L'unico dubbio che mi viene è come mai la sezione di coda sia stata trovata a 3.000 mt di distanza da dove hanno trovato la fusoliera
 
Ok, fin qui ci siamo. Però penso che sia lapalissiano pensare che qualunque cosa sbatta sull'acqua da 36.000 piedi non la si ritrovi intera sotto la superficie, non penso ci sia bisogno delle scatole nere per confermarlo.
Sicuramente quest'ultime diranno con precisione cosa è successo, ma il fatto che il relitto sia stato trovato in gran parte intero qualche dubbio me lo fa venire, tutto qui, volevo sentire la vostra.
Mi viene in mente l'incidente del AF447, dove i rottami sono stati trovati su una superficie maggiore e a pezzetti piccoli. L'unico dubbio che mi viene è come mai la sezione di coda sia stata trovata a 3.000 mt di distanza da dove hanno trovato la fusoliera

da tener presente che AF447 e' caduto in un tratto d'oceano con profondita elevate (ca. 4,000 metri), mentre questo si trova a pochi metri dalla superficie....
 
Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

Ti riferisci molto probabilmente all'ipersostentazione per aspirazione dello strato limite.

In breve, lo strato limite è quello strato di fluido immediatamente a contatto con una parete, nel quale la velocità passa da zero al valore esterno di flusso non viscoso. Questo strato è critico sulla parte posteriore del dorso dell'ala: se la velocità delle particelle sovrastanti non è sufficiente a mantenerlo schiacciato sulla parete, esso tende a distaccarsene, portando allo stallo dell'ala. Trovando il modo di energizzare lo strato limite si è in grado di ritardarne il distacco, e quindi di posticipare lo stallo.

Ciò è possibile grazie a diverse tecniche: una di queste, l'aspirazione dello strato limite, consiste nell'aspirazione delle particelle d'aria più vicine alla parete, che sono le più lente, mediante dei forellini praticati sul dorso dell'ala. L'aria viene quindi convogliata attraverso apposite canalizzazioni collocate all'interno dell'ala stessa. Una tecnica simile è il soffiaggio dello strato limite, che sfrutta analoghe canalizzazioni per pompare aria spillata dai motori sul dorso dell'ala, in modo da aumentare l'energia cinetica del fluido a contatto con la parete. Questi sistemi, seppure piuttosto efficaci, sono difficili da progettare, determinano pesi aggiuntivi e difficoltà manutentive. Questo si traduce in costi elevati, non sempre giustificabili in ambito civile. Per questo, storicamente sono stati adottati solo su alcuni velivoli, per la maggior parte militari.

Comunque, tutti i dispositivi di ipersostentazione, come quelli descritti o i comuni flaps, sono impiegati esclusivamente al decollo e all'atterraggio e hanno ben poco a che vedere con i problemi di stallo ad alta quota, come quelli alla base del disastro del volo AF447.


Molto interessante, grazie mille!

Perché, secondo te, sarebbero costi non sempre giustificabili in ambito civile? Personalmente posso supporre che, statisticamente, i costi assicurativi per la perdita di un velivolo e del suo contenuto umano siano comunque inferiori a quelli di dotare (e mantenere, come hai sottolineato tu, in termini di peso aggiuntivo e manutenzione) tutti i velivoli della flotta di questi specifici dispositivi di ipersostentazione che - sempre come hai precisato - trovano il loro impiego solo in fase di decollo e atterraggio.
Però è anche vero che decollo e atterraggio sono considerati i momenti più critici nella storia di un volo... un sistema come quello così dettagliatamente esposto non potrebbe fornire un aiuto che possa fare la differenza in un momento che potremmo eufimisticamente definire "svavorevole"?
 
Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

Molto interessante, grazie mille!

Perché, secondo te, sarebbero costi non sempre giustificabili in ambito civile? Personalmente posso supporre che, statisticamente, i costi assicurativi per la perdita di un velivolo e del suo contenuto umano siano comunque inferiori a quelli di dotare (e mantenere, come hai sottolineato tu, in termini di peso aggiuntivo e manutenzione) tutti i velivoli della flotta di questi specifici dispositivi di ipersostentazione

per lo stesso principio i veivoli dovrebbero essere dotati anche di paracadute balistico o di paracadute per i passeggeri, tutto possibile magari (in teoria) ma non se vogliamo volare con meno di 10.000 per un'economy
 
Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

per lo stesso principio i veivoli dovrebbero essere dotati anche di paracadute balistico o di paracadute per i passeggeri, tutto possibile magari (in teoria) ma non se vogliamo volare con meno di 10.000 per un'economy

… con quote che superano anche i 30.000 piedi la vedo dura - sia in teoria sia in pratica - lanciarsi con il paracadute; si fa prima – per chi ci crede – a recitare una preghiera e sperare di finire in prima pagina come l’unico sopravvissuto. L’idea dei dispositivi di ipersostentazione per aspirazione dello strato limite, mi sembrava, quantomeno tecnicamente, più interessante da approfondire.
In ogni caso, rien à faire: una amico molto, molto informato per professione, mi ha telefonato spiegandomi che l’unico aereo che aveva il SOFFIAMENTO di aria lungo l’ala era l’F-104, che sfruttava quando diminuiva la velocità per atterrare, perché datosi che aveva un’ala “ridotta”, avevano appunto adottato questo sistema per permettergli di sviluppare maggiore portanza, la quale è proporzionale alla superficie alare… e l’ala di un A320 o di un B747 non è certo paragonabile a quella quasi inesitente del “mitico Spillone”.

Ne concludo che fondamentalmente sarebbe un dispositivo inutile, ed è francamente una spiegazione che mi piace molto di più.
 
Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

… con quote che superano anche i 30.000 piedi la vedo dura - sia in teoria sia in pratica - lanciarsi con il paracadute; si fa prima – per chi ci crede – a recitare una preghiera e sperare di finire in prima pagina come l’unico sopravvissuto. L’idea dei dispositivi di ipersostentazione per aspirazione dello strato limite, mi sembrava, quantomeno tecnicamente, più interessante da approfondire.
In ogni caso, rien à faire: una amico molto, molto informato per professione, mi ha telefonato spiegandomi che l’unico aereo che aveva il SOFFIAMENTO di aria lungo l’ala era l’F-104, che sfruttava quando diminuiva la velocità per atterrare, perché datosi che aveva un’ala “ridotta”, avevano appunto adottato questo sistema per permettergli di sviluppare maggiore portanza, la quale è proporzionale alla superficie alare… e l’ala di un A320 o di un B747 non è certo paragonabile a quella quasi inesitente del “mitico Spillone”.

Ne concludo che fondamentalmente sarebbe un dispositivo inutile, ed è francamente una spiegazione che mi piace molto di più.

Inutile no. Ma hai citato il 104: considera l'estensione delle ali dello Spillone (poco meno di 7 metri, se non ricordo male) e quella del Jumbo (circa 60 metri)...servirebbe un motore in più solo per generare un flusso d'aria con un minimo di efficacia.
 
Re: Volo Air Asia QZ8501 (SUB-SIN) disperso

Molto interessante, grazie mille!

Perché, secondo te, sarebbero costi non sempre giustificabili in ambito civile? Personalmente posso supporre che, statisticamente, i costi assicurativi per la perdita di un velivolo e del suo contenuto umano siano comunque inferiori a quelli di dotare (e mantenere, come hai sottolineato tu, in termini di peso aggiuntivo e manutenzione) tutti i velivoli della flotta di questi specifici dispositivi di ipersostentazione che - sempre come hai precisato - trovano il loro impiego solo in fase di decollo e atterraggio.
Però è anche vero che decollo e atterraggio sono considerati i momenti più critici nella storia di un volo... un sistema come quello così dettagliatamente esposto non potrebbe fornire un aiuto che possa fare la differenza in un momento che potremmo eufimisticamente definire "svavorevole"?

Un aspetto fondamentale che caratterizza l'aviazione commerciale è il perenne bilancio tra costi e (ahimè) sicurezza. Le normative servono ad evitare che la bilancia propenda troppo dalla parte della riduzione dei costi. Forse, tuttavia, sotto alcuni aspetti si potrebbe fare di più nella direzione della sicurezza, dal punto di vista normativo. Ne è un esempio la necessità (manifestatasi in modo palese con la scomparsa del volo MH370) di installare dispositivi più avanzati degli attuali CVR e FDR, che inviino in tempo reale i parametri di volo fondamentali ad apposite banche dati. La tecnologia esiste già ampiamente, ma non viene sfruttata per un problema di costi.

Detto ciò, a mio avviso questo discorso riguarda fino ad un certo punto i sistemi di aspirazione e soffiaggio dello strato limite. È vero, essi consentirebbero di ridurre velocità e distanza di atterraggio, ma i sistemi di ipersostentazione che sono attualmente installati sui velivoli commerciali sono comunque molto efficaci, meno complessi e di gran lunga più facili da mantenere: nella progettazione, uno dei modi più efficaci per aumentare l'affidabilità di un sistema (e quindi la sua sicurezza) è quello di renderlo più semplice.

Come dicevi tu, quindi, non è solo a causa dei costi che questi dispositivi sono stati installati solo su alcuni velivoli militari: da un punto di vista tecnico, servono principalmente sugli aerei che richiedono pronunciate capacità STOL (Short Take-Off and Landing), e che comunque abbiano una velocità di crociera elevata (molto spesso supersonica). Sull'F104 (non certo un velivolo STOL) il soffiaggio dello strato limite consentiva di ridurre la velocità di atterraggio, di per sé molto elevata a causa della particolare architettura del velivolo. Anche altri modelli sono stati provvisti di questi sistemi, ma quasi tutti aerei sperimentali modificati appositamente (la NASA ha compiuto molti studi a riguardo dagli anni '50 in poi).

Bisogna dire che alcune forme di soffiaggio che non comportano grossi problemi di costi e complessità sono largamente impiegate sugli aerei civili. Una di queste consiste nel posizionare i motori in modo che il getto di scarico investa i flaps, aumentandone l'efficacia (come nell'A380), oppure che venga indirizzato sul dorso dell'ala, aumentando la velocità del flusso. Un altro metodo (molto diffuso) è quello degli slotted flaps, che consiste nell'introdurre una fessura nel flap per mettere in comunicazione dorso e ventre dell'ala ed energizzare lo strato limite.

In sostanza, quindi, il controllo "attivo" dello strato limite è rimpiazzato abbastanza efficacemente da altri sistemi sugli aerei civili e, a fronte di un costo molto elevato, non avrebbe comunque un significativo impatto sulla sicurezza.
 
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