Dopo le dichiarazioni di Merlo (Autorità Portuale) di voler cedere le quote di maggioranza di GOA, ecco la posizione della Vincenzi. Speriamo ci diano una botta...
"Il sindaco Marta Vincenzi lancia la privatizzazione dell’Aeroporto di Genova. E subito trapelano indiscrezioni su una cordata di investitori e operatori del settore pronta a proporre una sua offerta all’Autorità portuale, spinta dallo stesso ministero a cedere il suo pacchetto di maggioranza assoluta (il 60%; quindi la Camera di commercio ha il 25% e gli Aeroporti di Roma il 15%). Anzi, sono state le stesse parole del presidente dell’Authority Luigi Merlo, durante la sua audizione in consiglio comunale di martedì scorso, a stimolare il contropiede del sindaco. Resta da superare, è vero, la prelazione offerta di diritto ai soci di minoranza, Camera di commercio in primisi.
Dice il sindaco: «La definitiva scelta di cedere le azioni da parte di Merlo secondo me offre una straordinaria opportunità. E’ tempo, a nostro avviso, di dare corpo a una decisa privatizzazione per consentire allo scalo genovese di decollare sul serio. Abbiamo avuto già contatti e trovato interessanti interlocutori e siamo certi che il mercato risponderebbe positivamente a questa iniziativa. Secondo questa giunta la privatizzazione deve essere decisa e ampia, con la cessione ai privati della maggioranza assoluta. Il resto può continuare a prevedere una partecipazione del pubblico; anzi, lo stesso Comune di Genova è in grado di mettere a bilancio per il 2009 lo stanziamento per un suo ingresso». Magari in alleanza con la stessa Camera di commercio; mentre la posizione di Adr appare a un bivio: uscire dalla spa o diventare maggioranza.
Immediatamente, trapela dai palazzi dell’economia ligure l’indiscrezione che individua nella società Msc del gruppo Aponte l’interesse a entrare nella compagine azionaria della Aeroporto di Genova Spa. Aponte, d’altra parte, che in Liguria ha il cuore delle sue attività marittime, è già coinvolto nella scalata all’Alitalia e potrebbe quindi fare dell’aeroportualità una sua nuova attività di business, evidentemente in alleanza con soci e giganti di mestiere. E se sia il sindaco Vincenzi, sia i vertici della Msc, interpellati, hanno risposto con un identico e classico «no comment», arrivano invece conferme dagli ambienti economici e portuali; in attesa che Palazzo San Giorgio sblocchi la situazione e che la Camera di commercio chiarisca se intende esercitare o meno il diritto di prelazione." (ilsecoloxix.it)
"Il sindaco Marta Vincenzi lancia la privatizzazione dell’Aeroporto di Genova. E subito trapelano indiscrezioni su una cordata di investitori e operatori del settore pronta a proporre una sua offerta all’Autorità portuale, spinta dallo stesso ministero a cedere il suo pacchetto di maggioranza assoluta (il 60%; quindi la Camera di commercio ha il 25% e gli Aeroporti di Roma il 15%). Anzi, sono state le stesse parole del presidente dell’Authority Luigi Merlo, durante la sua audizione in consiglio comunale di martedì scorso, a stimolare il contropiede del sindaco. Resta da superare, è vero, la prelazione offerta di diritto ai soci di minoranza, Camera di commercio in primisi.
Dice il sindaco: «La definitiva scelta di cedere le azioni da parte di Merlo secondo me offre una straordinaria opportunità. E’ tempo, a nostro avviso, di dare corpo a una decisa privatizzazione per consentire allo scalo genovese di decollare sul serio. Abbiamo avuto già contatti e trovato interessanti interlocutori e siamo certi che il mercato risponderebbe positivamente a questa iniziativa. Secondo questa giunta la privatizzazione deve essere decisa e ampia, con la cessione ai privati della maggioranza assoluta. Il resto può continuare a prevedere una partecipazione del pubblico; anzi, lo stesso Comune di Genova è in grado di mettere a bilancio per il 2009 lo stanziamento per un suo ingresso». Magari in alleanza con la stessa Camera di commercio; mentre la posizione di Adr appare a un bivio: uscire dalla spa o diventare maggioranza.
Immediatamente, trapela dai palazzi dell’economia ligure l’indiscrezione che individua nella società Msc del gruppo Aponte l’interesse a entrare nella compagine azionaria della Aeroporto di Genova Spa. Aponte, d’altra parte, che in Liguria ha il cuore delle sue attività marittime, è già coinvolto nella scalata all’Alitalia e potrebbe quindi fare dell’aeroportualità una sua nuova attività di business, evidentemente in alleanza con soci e giganti di mestiere. E se sia il sindaco Vincenzi, sia i vertici della Msc, interpellati, hanno risposto con un identico e classico «no comment», arrivano invece conferme dagli ambienti economici e portuali; in attesa che Palazzo San Giorgio sblocchi la situazione e che la Camera di commercio chiarisca se intende esercitare o meno il diritto di prelazione." (ilsecoloxix.it)