questa mi è nuova, riporto da Corriere.it
WASHINGTON. - Sono sempre di più gli aerei che viaggiano senza carburante costretti all'atterraggio di emergenza nell'area di New York. A lanciare l'allarme è un rapporto del Dipartimento dei Trasporti Usa che evidenzia un escalation del fenomeno nell'aeroporto di Newark, in New Jersey, e mette sotto accusa soprattutto la Continental Airlines, una delle compagnia più gettonate per i voli transatlantici su New York.
PRESSIONI SUI PILOTI - In particolare nel mirino del dipartimento statunitense sono finiti due bollettini emanati dalla compagnia nel febbraio e nell'ottobre del 2007 in cui si registrano pressioni sui piloti che, secondo il rapporto, potrebbero spingerli a non fermarsi quando sono a corto di carburanti o al contrario a imbarcare quantità inferiori di benzina per risparmiare. La maggioranza delle dichiarazioni di emergenza - circa il 66% - lanciate l'anno scorso nell'aeroporto statunitense, riguardano voli provenienti dall'Europa, di cui il 64% della Continental (91 su 151 incidenti totali). E lo stesso accadeva negli anni precedenti: i casi segnalati nel 2006 sono stati 72 e quelli nel 2005 44.
I CASI - Non si registra nel rapporto nessun fenomeno simile in altri aeroporti Usa. In particolare il dipartimento cita il volo della Continental da Barcellona in cui i piloti hanno chiesto l'atterraggio di emergenza a Newark per mancanza di carburante 23 volte nel 2007. La compagnia ha assicurato in una nota di non aver violato la normativa e che «la sicurezza non è stata compromessa in nessuna situazione». «Nè il dipartimento nè qualcun altro ha lasciato intendere che la Continental Airlines ha contravvenuto alle norme nelle procedure di rifornimento degli aerei», ha spiegato il portavoce della compagnia Dave Messing.
che dite?
WASHINGTON. - Sono sempre di più gli aerei che viaggiano senza carburante costretti all'atterraggio di emergenza nell'area di New York. A lanciare l'allarme è un rapporto del Dipartimento dei Trasporti Usa che evidenzia un escalation del fenomeno nell'aeroporto di Newark, in New Jersey, e mette sotto accusa soprattutto la Continental Airlines, una delle compagnia più gettonate per i voli transatlantici su New York.
PRESSIONI SUI PILOTI - In particolare nel mirino del dipartimento statunitense sono finiti due bollettini emanati dalla compagnia nel febbraio e nell'ottobre del 2007 in cui si registrano pressioni sui piloti che, secondo il rapporto, potrebbero spingerli a non fermarsi quando sono a corto di carburanti o al contrario a imbarcare quantità inferiori di benzina per risparmiare. La maggioranza delle dichiarazioni di emergenza - circa il 66% - lanciate l'anno scorso nell'aeroporto statunitense, riguardano voli provenienti dall'Europa, di cui il 64% della Continental (91 su 151 incidenti totali). E lo stesso accadeva negli anni precedenti: i casi segnalati nel 2006 sono stati 72 e quelli nel 2005 44.
I CASI - Non si registra nel rapporto nessun fenomeno simile in altri aeroporti Usa. In particolare il dipartimento cita il volo della Continental da Barcellona in cui i piloti hanno chiesto l'atterraggio di emergenza a Newark per mancanza di carburante 23 volte nel 2007. La compagnia ha assicurato in una nota di non aver violato la normativa e che «la sicurezza non è stata compromessa in nessuna situazione». «Nè il dipartimento nè qualcun altro ha lasciato intendere che la Continental Airlines ha contravvenuto alle norme nelle procedure di rifornimento degli aerei», ha spiegato il portavoce della compagnia Dave Messing.
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