Via libera definitivo al collegamento ferroviario con l’aeroporto di Venezia


Comunque un tunnel ferroviario di 8km, magari neanche contigui e in buona parte in trincea o scavati cielo aperto, non e' "ingegneristicamente folle".

I costi di costruzione non sarebbero di piu' degli interventi a pioggia e incoerenti ci poi si finisce per fare.

Un bel passante non sistemerebbe solo VCE ma darebbe anche una raddrizzata alla seconda dorsale AV, abilitando relazioni piu' veloci anche regionali e suburbane dando un nuovo assetto ai trasporti su ferro dell'area metropolitana.

Vero, non si e' ancora fatto neanche nei nodi ferroviari di MI e RM dove ce ne sarebbe tanto bisogno per velocizzare e dare piu' capacita' al sistema, e a FI le cose vanno a rilento (con una soluzione che taglia fuori la stazione storica anche li).

Pero' non posso fare a meno di fare i conti della serva, confrontando gli standard dei costi di questo tipo di opere, anche in Italia e in zone difficili, con quello che si e' speso complessivamente negli anni. Quanto ci e' costata l' "alta capacita", che ha fatto esplodere i costi delle linee AV per pendenze e portate solo perche' politicamente si doveva dire che ci sarebbero potute passare in teoria anche le merci? Bisogna stabilire bene cosa ti serve prima di fare shopping, appunto. A volte chi piu' spende meno spande e in teoria siamo la nazione che ha dato i natali a Vitruvio e insegnato agli altri a costruire.

Mi rendo conto che e' passato del tempo da allora ma sarebbe bello avere almeno un apt collegato bene su ferro, in Italia.
 
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Comunque un tunnel ferroviario di 8km, magari neanche contigui e in buona parte in trincea o scavati cielo aperto, non e' "ingegneristicamente folle".

I costi di costruzione non sarebbero di piu' degli interventi a pioggia e incoerenti ci poi si finisce per fare.

Sono ovviamente d'accordo sul resto dell'intervento, e non sono né ingegnere né geologo, ma davvero un tunnel da Mestre all'aeroporto (anche non continuo) non mi pare una cosa molto facile da realizzare, a meno di non partire con la rampa di discesa (o col tunnel) prima della stazione di Mestre, dove non credo ci sia lo spazio dato che il fascio da Milano e quello da Treviso entrano in stazione letteralmente metri prima delle banchine e per di più in curva.

Dopo la stazione, dalla punta della banchina più lunga fino al canale che circonda Forte Marghera ci sono 1.7km (in linea d'aria): bastano per scendere abbastanza da superare il canale? Probabilmente lo spazio utile sarebbe anche meno per permettere alla discesa di curvare nella direzione opposta alla curvatura dei binari che vanno verso Venezia Santa Lucia. Tutto senza contare gli spazi di cantiere per le trivelle e gli edifici pre-esistenti.

Qualche ingegnere civile sul forum che possa dare un'idea sulla fattibilità?

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Per quanto riguarda invece lo scopo dell'attuale progetto (collegare Venezia all'aeroporto), mi chiedo se prolungare la tramvia non sia più logico ed economico, partendo proprio da San Giuliano, magari in sede protetta per garantire una velocità commerciale superiore.

DaV
 
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L'intermodalita' treno-aereo e' una di quelle cose che mi piacerebbe un sacco vedere ma che sembrano sempre impossibili da attuare. Se penso per esempio al solo LHR, dove HS2 passa a meno di 10km ma non si ferma, o dove ci sono due fermate a distanza di 5 km da T5 (sulla GWR e Southern se la memoria non m'inganna) ma non c'e' manco una mezza bretella...
 
Andrebbe anche detto che l'intermodalità treno/aereo è solo una delle possibili opzioni di intermodalità. A volte il mezzo più efficace per collegare un aeroporto alla città può essere il bus o via mare. Ogni scenario ha le proprie peculiarità, ed è da quelle che bisognerebbe partire per sviluppare la soluzione ottimale.
 
Come detto più su l'aeroporto, come tantissimi altri in Italia, è in una posizione pessima rispetto alla ferrovia..

La soluzione ottimale (spostare la linea per Trieste più vicina all'aeroporto e farla entrare a Mestre da est) è sostanzialmente impossibile per motivi economici, ambientali e di opinione pubblica ..

Il progetto approvato però va ad incasinare il nodo ferroviario ed introduce comunque una rottura di carico, quindi forse sarebbe stato meglio fare un collegamento indipendente dalla ferrovia..
Chiamatelo tram (prolungando la linea già esistente) , people mover, metropolitana di superficie, hyperloop o quel che è..
 
Concordo con quanto detto sinora: così com’è, il collegamento ferroviario per VCE ha poco senso. Per chi abita in laguna rimarrà più comodo il bus o il collegamento via acqua (riallacciandomi a quanto sottolineato da belumosi), mentre per chi arriverà in treno è plausibile che le basse frequenze determinate dalle scelte progettuali faranno ripiegare buona parte dell’utenza sui collegamenti via bus già esistenti.

Anche a me sembra un progetto “tanto per”… per riempire alcune tasche? Per potersi vantare di avere la stazione? Comprendo appieno l’amarezza di chi (compresi dei cari amici di famiglia) si vedrà espropriata e rasa al suolo la casa per un’infrastruttura davvero poco utile.

Per quanto riguarda invece lo scopo dell'attuale progetto (collegare Venezia all'aeroporto), mi chiedo se prolungare la tramvia non sia più logico ed economico, partendo proprio da San Giuliano, magari in sede protetta per garantire una velocità commerciale superiore.

Credo che le chance di un qualsiasi ulteriore sviluppo del tram a Venezia siano prossime allo zero: i costi elevati e i disagi operativi l’hanno reso inviso agli abitanti, e soprattutto si pagherà molto cara la scelta di adottare il sistema proprietario Translohr, ormai privo di serie prospettive future nonostante l’acquisizione da parte di Alstom. Verrà garantita la manutenzione durante la vita operativa utile del materiale rotabile in dotazione, ma poco o nulla di più.
 
Vista la posizione geografica “a triangolo” di Venezia, Mestre e VCE che impedisce un unico collegamento, è plausibile che la soluzione migliore (restando nel concreto) sia un semplice cadenzamento a 15’ degli attuali servizi bus Venezia-VCE e Mestre-VCE?
I tempi di percorrenza mi sembrano buoni.
 
Vista la posizione geografica “a triangolo” di Venezia, Mestre e VCE che impedisce un unico collegamento, è plausibile che la soluzione migliore (restando nel concreto) sia un semplice cadenzamento a 15’ degli attuali servizi bus Venezia-VCE e Mestre-VCE?
I tempi di percorrenza mi sembrano buoni.

Non sbagli. Orari cadenzati ogni 15 minuti e biglietto unico indipendentemente dall'operatore rimarrebbero la soluzione migliore.

Per Venezia (Piazzale Roma) basterebbe tornare agli orari del bus ACTV linea 5 pre-pandemia: corse ogni 15 minuti dal lunedì al sabato, ogni 20 minuti la domenica, prima partenza verso le 4:30 e ultima corsa intorno all'una di notte. A ciò si aggiungono i pullman ATVO ogni mezz'ora.

Da Mestre la situazione è meno buona: la linea 15 dell'ACTV è attiva dalle 6:30 alle 20:00 circa, con corse ogni mezz'ora nei giorni feriali e ogni ora (!) nei festivi. In questo caso il collegamento ATVO, con frequenze simili a quelle da Piazzale Roma, è un'alternativa più affidabile.

Prendere il bus ACTV o ATVO è lo stesso in termini di prezzi, poiché il "cartello" tariffario fa sì che una corsa singola da/per Venezia costi 8 euro. Tuttavia, le due aziende non riconoscono a vicenda i rispettivi biglietti, quindi bisogna fare attenzione a quale bus si prende per evitare multe salate.
 
Andrebbe anche detto che l'intermodalità treno/aereo è solo una delle possibili opzioni di intermodalità. A volte il mezzo più efficace per collegare un aeroporto alla città può essere il bus o via mare. Ogni scenario ha le proprie peculiarità, ed è da quelle che bisognerebbe partire per sviluppare la soluzione ottimale.

Si potrebbe pero' pensare oltre alla citta' "di base". Per esempio, per me e' abominevole che, a distanza di vent'anni dall'apertura, non esista uno straccio di treno tra Malpensa e Novara, o che ci siano voluti vent'anni per il collegamento di TiLo per Lugano. Non parliamo nemmeno di Varese, Como... Poi pero' ci tiriamo pippe a tre mani per l'alta velocita' in aeroporto... quando manco c'e' un Minuetto. In confronto in Germania stanno molto ma molto piu' avanti.

E' chiaro, l'orografia e' quella che e', ma sarebbe splendido poter avere accessi frequenti e "facili" per Tessera dall'intero Veneto e FVG. Idem con patate per Bologna.
 
Dopo la stazione, dalla punta della banchina più lunga fino al canale che circonda Forte Marghera ci sono 1.7km (in linea d'aria): bastano per scendere abbastanza da superare il canale?

I treni AV e anche i regio e suburbani moderni possono superare pendenze del 30 per mille. In 1.7km in teoria si potrebbe scendere a 50m :)

In Italia insensatamente tutte le nuove linee sono state fatte con pendenze molto inferiori per compatibiita' con i merci e i treni vecchi, anche quelle che fin dall'inizio era ovvio che sarebbero state operate solo con treni pax.

Nel caso specifico (ma anche negli altri passanti cittadini a cui abbiamo accennato) io andrei con pendenze elevate anche se non proprio 30%% e basta, a quel punto i manufatti costano molto ma molto di meno, le rampe, i sottopassaggi e i tunnel possono essere molto piu' corti, e con meno cemento perche' devono reggere carichi molto piu' bassi e magari anche le dimensioni di sagoma possono essere minori. Tutte insieme queste cose fanno calare i costi tantissimo, e possono rendere fattibili cose che con le pendenze piu' basse non lo sarebbero.

Come si diceva, se so gia' che quella linea sara' per i pax, compro solo i manufatti che vanno bene per i treni pax e risparmio.