Sono Matteo di Verona e leggo da qualche mese il forum con interesse!
Colgo l'occasione per presentarmi segnalandovi questo articolo di oggi
http://www.larena.it/stories/Cronaca/146680__il_catullo_gioca_la_carta_ryan_air/
L'arena.it 27/04/2010
Il Catullo gioca la carta Ryan Air
AEROPORTO. Audizione in commissione comunale del presidente Bortolazzi: «Dall'autunno accordo per i voli low cost»
L'entusiasmo di Fabio Bortolazzi, presidente dell'aeroporto Catullo, nell'aggiornare la settima commissione (Vigilanza sulle partecipazioni del Comune) sullo stato di attuazione del piano industriale, già annunciato alcune settimane fa in occasione del volo inaugurale Verona-Casablanca della Royal Air Maroc, non ha infiammato i consiglieri che però, dopo mesi di informazioni contraddittorie e fumose sul futuro dei due scali (Verona e Brescia), hanno finalmente un'idea della strategia societaria per il rilancio.
Bortolazzi spiega, «gettando il cuore oltre l'ostacolo», gli obiettivi: in primo luogo la società punta a mantenere e se possibile consolidare la parte di voli linea e charter, affiancandola con una innovativa doppia tariffazione Enac per i vettori, a un settore low cost che sarà ricavato nell'attuale capannone dei voli merci i quali saranno invece dirottati e implementati nello scalo bresciano di Montichiari. E su questi due aspetti, Bortolazzi annuncia un accordo, già sottoscritto e attivo dal prossimo autunno, con un vettore low cost: Ryan Air che effettuerà voli domestici ed europei, ancora in fase di definizione. Per quanto riguarda lo spostamento del traffico merci a Brescia, il presidente spiega che da qualche settimana è attivo l'accordo con uno dei maggiori vettori cargo europei, la Lufthansa.
«Non potevamo più rimanere fermi», spiega Bortolazzi, «in attesa delle concessioni che sapevamo già essere nostre e che andremo a prenderci con gli avvocati. Vista la sentenza del Consiglio di Stato a nostro favore, non potevamo più attendere e abbiamo deciso di agire facendo il possibile per renderci forti nell'ottica delle alleanze a ovest». E per rendere la Catullo Spa forte in un settore sempre più provato e debole, Bortolazzi, accompagnato dal direttore generale Soppani, snocciola cifre, stime e previsioni, per giustificare la scelta di affiancare ai voli di linea i low cost, introducendo per primi in Italia la doppia tariffazzione Enac, e spostando le merci a Brescia. L'obiettivo è il «pareggio di bilancio nel 2012, utili nel 2013 per arrivare nel 2014 a un cash flow di 48 milioni di euro».G.C.
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L'arena.it 27/04/2010
Il Catullo gioca la carta Ryan Air
AEROPORTO. Audizione in commissione comunale del presidente Bortolazzi: «Dall'autunno accordo per i voli low cost»
L'entusiasmo di Fabio Bortolazzi, presidente dell'aeroporto Catullo, nell'aggiornare la settima commissione (Vigilanza sulle partecipazioni del Comune) sullo stato di attuazione del piano industriale, già annunciato alcune settimane fa in occasione del volo inaugurale Verona-Casablanca della Royal Air Maroc, non ha infiammato i consiglieri che però, dopo mesi di informazioni contraddittorie e fumose sul futuro dei due scali (Verona e Brescia), hanno finalmente un'idea della strategia societaria per il rilancio.
Bortolazzi spiega, «gettando il cuore oltre l'ostacolo», gli obiettivi: in primo luogo la società punta a mantenere e se possibile consolidare la parte di voli linea e charter, affiancandola con una innovativa doppia tariffazione Enac per i vettori, a un settore low cost che sarà ricavato nell'attuale capannone dei voli merci i quali saranno invece dirottati e implementati nello scalo bresciano di Montichiari. E su questi due aspetti, Bortolazzi annuncia un accordo, già sottoscritto e attivo dal prossimo autunno, con un vettore low cost: Ryan Air che effettuerà voli domestici ed europei, ancora in fase di definizione. Per quanto riguarda lo spostamento del traffico merci a Brescia, il presidente spiega che da qualche settimana è attivo l'accordo con uno dei maggiori vettori cargo europei, la Lufthansa.
«Non potevamo più rimanere fermi», spiega Bortolazzi, «in attesa delle concessioni che sapevamo già essere nostre e che andremo a prenderci con gli avvocati. Vista la sentenza del Consiglio di Stato a nostro favore, non potevamo più attendere e abbiamo deciso di agire facendo il possibile per renderci forti nell'ottica delle alleanze a ovest». E per rendere la Catullo Spa forte in un settore sempre più provato e debole, Bortolazzi, accompagnato dal direttore generale Soppani, snocciola cifre, stime e previsioni, per giustificare la scelta di affiancare ai voli di linea i low cost, introducendo per primi in Italia la doppia tariffazzione Enac, e spostando le merci a Brescia. L'obiettivo è il «pareggio di bilancio nel 2012, utili nel 2013 per arrivare nel 2014 a un cash flow di 48 milioni di euro».G.C.