USA: compagnia aereo caduto a Buffalo multata per eccesso lavoro


Se trai questa conclusione da ciò che ho scritto beh...Ho detto che un carico di lavoro eccessivo invece può essere considerato un problema quindi no io sono per una netta riduzione delle ore lavorate.Ripeto che il pendolarismo non è mai apparso tra i fattori che portano all'incidente.
Quindi proibirlo sarebbe in un certo senso una inutile limitazione della libertà senza alcun fondamento.

C'è sempre una prima volta... l'incidente nel titolo di questo thread sembrerebbe (anche se ancora non c'è un rapporto ufficiale) essere stato causato anche dalla stanchezza legata al pendolarismo. Vedremo a inchiesta conclusa.
 
Non ho mai sentito dire:ma i piloti lavorano troppo?La battaglia viene sempre spostata sul'anello debole...Di questi tempi capisco sia normale.
 
Poi c'è modo e modo di pendolare.C'è chi lo fa stretto ovvero prende il primo volo del mattino se la presentazione lo permette o c'è chi ha un appoggio,chi va in albergo la sera prima.Da qui a non consentire più le persone di organizzare la propria vita mi sembra una cosa veramente da fuori di testa.So che è difficile ma è il caso di smetterla di mettere davanti a tutto soldi e lavoro.
 
Non ho mai sentito dire:ma i piloti lavorano troppo?La battaglia viene sempre spostata sul'anello debole...Di questi tempi capisco sia normale.

In certe linee aeree americane non ho dubbi: lavorano troppo. Penso a Mesa Airlines (altra regional), protagonista tra l'altro di episodi dubbi (piloti che si sono addormentati - comprensibilmente - al limite delle 14 ore di servizio). Non so se la situazione sia analoga altrove, sicuramente è molto complessa: un FO di Comair, base Orlando, mi raccontava di accontentarsi (economicamente) di poco - volava circa 35 ore al mese. Mi diceva anche che in altre basi del vettore (JFK) la prassi era diversa, il personale scarso, e quindi i piloti venivano portati tutti al limite delle ore consentite dal regolamento.
In generale, però, nessun lavoro è (dovrebbe essere) poco oneroso in termini di impegno. E non credo che quella del pilota debba essere un'eccezione (come è stata per anni in molte linee aeree).
Quello che dico è: se la stanchezza è un problema - e lo è (qualsiasi sia la sua origine) - il pilota non va solo messo nelle condizioni, ma anche obbligato a presentarsi a lavoro bello fresco. Inutile limitare il numero di ore di servizio e volo, imporre riposi minimi, se poi uno viene a lavorare dopo un red-eye trascontinentale.
 
Poi c'è modo e modo di pendolare.C'è chi lo fa stretto ovvero prende il primo volo del mattino se la presentazione lo permette o c'è chi ha un appoggio,chi va in albergo la sera prima.Da qui a non consentire più le persone di organizzare la propria vita mi sembra una cosa veramente da fuori di testa.So che è difficile ma è il caso di smetterla di mettere davanti a tutto soldi e lavoro.

Non mettiamo davanti soldi e lavoro, mettiamo davanti la sicurezza.
 
Appunto.Non andare in America basta che rimani in Italia.Troverai tanti casi soprattutto a causa della mancanza di risorse umane e dall'incapacità di organizzare la propria forza lavoro in maniera razionale e equa.
 
Certo: New York-Boston, 15 giugno prossimo venturo. Voli operati:

3 con Dash 8
16 con ERJ-135-145
7 con ERJ 190
2 con CRJ
3 con A320
16 con A319
19 con MD80
1 con 737

I ritardi medi di questi voli sono spaventosi - alcuni hanno una puntualità media del 30% (possibile che 7 volte su 10 un volo schedulato arrivi in ritardo?). Potrei replicare lo stesso discorso fra New York e Washington, e anche fra Washington e Boston. C'è una quantità di regional impressionante per rotte trafficatissime. Davvero è il mercato che ha deciso questo? Non sarà, invece, un sistema mal strutturato dove si lascia che sia il caos a fare da principio regolatore, salvo poi lamentarsi dell'aumento esponenziale del numero di runway incursion e near miss? Possibile che su una delle rotte più trafficate del pianeta l'aereo più grande utilizzato sia un 320? Possibile che siano utilizzati più aerei regionali che 320?

ma almeno lo sai che e' in corso un aggiornamento del sistema FAA del comprensorio NYC e PHL che dovrebbe consentire un miglioramento della puntualita' ? secondo te e' sempre colpa dei vettori ?? mah !
 
ma almeno lo sai che e' in corso un aggiornamento del sistema FAA del comprensorio NYC e PHL che dovrebbe consentire un miglioramento della puntualita' ? secondo te e' sempre colpa dei vettori ?? mah !

Non davo la colpa ai vettori bensì a chi non mette delle regole serie. L'aggiornamento del sistema non ha ancora portato alcun beneficio e, francamente, dubito che ne porterà di significativi: hai mai visto le file di regional in fila a LGA? Roba da urlo, per un aeroporto con due piste perpendicolari.
Più di una volta le scuse dei comandanti mentre eravamo in attesa sono stati lunghi sfoghi di veterani dell'aviazione civile americana: cito a memoria, ma il succo è questo.

"I don't know how and I don't know why, but at some point in the last ten years a regional jet epidemic occured and our average delays grew exponentially, there simply isn't room for all these planes at the same time. So, we are currently number whatever for takeoff, we have shut off the engines. Feel free to use your cell phones at this time to tell your folks you'll be at least an hour late for supper." [un comandante di US a LGA]

"Good evening once again from the flight deck. Unfortunately we are being told by ATC that a ground stop program is in effect for airplanes heading to LGA. The weather there is reported skies clear, with no winds and a leasurely temperature of 75°. Unfortunately there seem to be too many planes trying to go there at the same time, including two of those little airplanes in the line of little airplanes you see off to our right. When you see the line of little airplanes move, it means we have a chance of leaving right after them. In the meantime, all I can do is apologize for the delay and keep you posted." [comandante US a BOS]
 
Non davo la colpa ai vettori bensì a chi non mette delle regole serie. L'aggiornamento del sistema non ha ancora portato alcun beneficio e, francamente, dubito che ne porterà di significativi: hai mai visto le file di regional in fila a LGA? Roba da urlo, per un aeroporto con due piste perpendicolari.
Più di una volta le scuse dei comandanti mentre eravamo in attesa sono stati lunghi sfoghi di veterani dell'aviazione civile americana: cito a memoria, ma il succo è questo.

"I don't know how and I don't know why, but at some point in the last ten years a regional jet epidemic occured and our average delays grew exponentially, there simply isn't room for all these planes at the same time. So, we are currently number whatever for takeoff, we have shut off the engines. Feel free to use your cell phones at this time to tell your folks you'll be at least an hour late for supper." [un comandante di US a LGA]

"Good evening once again from the flight deck. Unfortunately we are being told by ATC that a ground stop program is in effect for airplanes heading to LGA. The weather there is reported skies clear, with no winds and a leasurely temperature of 75°. Unfortunately there seem to be too many planes trying to go there at the same time, including two of those little airplanes in the line of little airplanes you see off to our right. When you see the line of little airplanes move, it means we have a chance of leaving right after them. In the meantime, all I can do is apologize for the delay and keep you posted." [comandante US a BOS]


ma nessuno mette in dubbio che il sistema sia congestionato ma di solito chi viaggia per lavoro cerca piu' frequenze e non aerei grandi. ad ogni modo se vuoi saperlo eagle non sfrutta nessuno, anci opera rotte che portano traffico ad AA, a meno che mi sia perso qualcosa negli ultimi 14 anni.
 
Quindi io potrei abitare a cinque minuti dall'aeroporto , fare le sei di mattina tutte le notti , poi presentarmi al lavoro .Che differenza c'e' con chi ci arriva dopo quattro ore di macchina?
Hai ragione quando dici che la sicurezza non puo' essere demandata al buon senso , anche perche' chi si e' seduto al tavolo ed ha prodotto le nuove Time Limitation , di buon senso non ne aveva alcuno.
Prima di giudicare bisognerebbe entrare nel meccanismo , traslocare 20 volte in dieci anni ,far cambiare ai propri figli tre scuole diverse , voi lo fareste ?
Una volta si, magari due anche,poi si sceglie cosa e' piu' importante se il lavoro o la famiglia.
Quasi tutti quelli che conosco hanno scelto la seconda , ecco perche' viaggiano.

Old Crow
Ti rispondo con l'ottimo intervento di Kanedams che condivido:
Conosco molte persone che l'hanno fatto e lo ripetono ogni 2-3 anni. Lavorano in finanza, in pubblicità e marketing, oppure sono ingegneri. Altri sono ufficiali dei carabinieri. E' questione di priorità. Se si decide di dare la priorità alla famiglia, allora bisogna sacrificare la vita professionale. Se si decide di dare priorità alla vita professionale bisogna sacrificare la famiglia. Pretendere di avere tutto è un distacco dalla realtà.

E aggiungo: io stessa ho fatto per circa 10 anni un lavoro che mi faceva stare più fuori che a casa, mi piaceva, mi faceva girare il mondo e anche divertire parecchio.
Sono però arrivata ad un momento che ho deciso di fare una scelta diversa e dedicare più tempo alla famiglia, mi sono messa in gioco e ho quindi cambiato lavoro trovando un nuovo impiego che mi permette di scegliere quando e come star fuori di casa per dedicarmi molto di più agli affetti.

Essere riposati al lavoro è una priorità per tutti, ma deve essere imposto per chi con il suo lavoro deve garantire la sicurezza di decine o centinaia di persone. Mettere a repentaglio la propria e altrui vita non è accettabile.
E non può essere demandata al buon senso delle persone ma ci devono essere una regolamentazione e l'istituzione di controlli medici a sorpresa per testare le capacità psico-fisiche di chi ricopre ruoli critici.

Su come regolamentare il come e il perchè si può discutere, sul fatto che non si debba essere stanchi in certe situazioni non è in discussione.
 
Se trai questa conclusione da ciò che ho scritto beh...Ho detto che un carico di lavoro eccessivo invece può essere considerato un problema quindi no io sono per una netta riduzione delle ore lavorate.Ripeto che il pendolarismo non è mai apparso tra i fattori che portano all'incidente.
Quindi proibirlo sarebbe in un certo senso una inutile limitazione della libertà senza alcun fondamento.
La netta riduzione delle ore lavorate porta ad una netta diminuzione dello stipendio, su queste basi penso che le compagnie non abbiano il minimo problema ad accettare una contrattazione.
 
Serieta'...

Farafallina , non puoi paragonare la serita' dell'Arma dei Carabinineri a certi personaggi che mettono in piedi compagnie aeree in italia , che spesso dovrebbero essere sulle foto segnaletiche delle forze dell'ordine.

Old Crow
 
ma nessuno mette in dubbio che il sistema sia congestionato ma di solito chi viaggia per lavoro cerca piu' frequenze e non aerei grandi. ad ogni modo se vuoi saperlo eagle non sfrutta nessuno, anci opera rotte che portano traffico ad AA, a meno che mi sia perso qualcosa negli ultimi 14 anni.

Io quando viaggio per lavoro cerco puntualità.
 
Quindi io potrei abitare a cinque minuti dall'aeroporto , fare le sei di mattina tutte le notti , poi presentarmi al lavoro .Che differenza c'e' con chi ci arriva dopo quattro ore di macchina?
Hai ragione quando dici che la sicurezza non puo' essere demandata al buon senso , anche perche' chi si e' seduto al tavolo ed ha prodotto le nuove Time Limitation , di buon senso non ne aveva alcuno.
Prima di giudicare bisognerebbe entrare nel meccanismo , traslocare 20 volte in dieci anni ,far cambiare ai propri figli tre scuole diverse , voi lo fareste ?
Una volta si, magari due anche,poi si sceglie cosa e' piu' importante se il lavoro o la famiglia.
Quasi tutti quelli che conosco hanno scelto la seconda , ecco perche' viaggiano.

Old Crow

ci aggiungerei anche un altro paio di elementi:

- contratti a tempo determinato: che faccio se non mi rinnovano ogni due anni cambio casa? quali certezze per i propri figli/famiglia?
- bassi salari per i f/o e di contro grandi costi da affrontare per arrivare in cockpit... come fai a pagare i debiti che hai contratto per poterti pagare brevetto/Atpl frozen/Mcc/Type etc... ed in più a tirare su una famiglia se non conti sull'unica certezza in questo mercato/mondo flessibile dell'aeronautica civile cioè la propria famiglia di origine (= genitori) per aiuti economici, logistici etc...?

Bello parlare quando tutto è stato facile e non sudato... è un lavoro, scelto per passione e non valutando tutte le controindicazioni di un mondo che cambiava, non una schiavitù... i tempi d'oro di Az e trattamenti similari in Italia non esistono più da almeno 15 anni
happy landings
ramingo
 
Ti rispondo con l'ottimo intervento di Kanedams che condivido:
Conosco molte persone che l'hanno fatto e lo ripetono ogni 2-3 anni. Lavorano in finanza, in pubblicità e marketing, oppure sono ingegneri. Altri sono ufficiali dei carabinieri. E' questione di priorità. Se si decide di dare la priorità alla famiglia, allora bisogna sacrificare la vita professionale. Se si decide di dare priorità alla vita professionale bisogna sacrificare la famiglia. Pretendere di avere tutto è un distacco dalla realtà.

E aggiungo: io stessa ho fatto per circa 10 anni un lavoro che mi faceva stare più fuori che a casa, mi piaceva, mi faceva girare il mondo e anche divertire parecchio.
Sono però arrivata ad un momento che ho deciso di fare una scelta diversa e dedicare più tempo alla famiglia, mi sono messa in gioco e ho quindi cambiato lavoro trovando un nuovo impiego che mi permette di scegliere quando e come star fuori di casa per dedicarmi molto di più agli affetti.

Essere riposati al lavoro è una priorità per tutti, ma deve essere imposto per chi con il suo lavoro deve garantire la sicurezza di decine o centinaia di persone. Mettere a repentaglio la propria e altrui vita non è accettabile.
E non può essere demandata al buon senso delle persone ma ci devono essere una regolamentazione e l'istituzione di controlli medici a sorpresa per testare le capacità psico-fisiche di chi ricopre ruoli critici.

Su come regolamentare il come e il perchè si può discutere, sul fatto che non si debba essere stanchi in certe situazioni non è in discussione.

contento per te che hai potuto divertirti per una decina di anni in giro per il mondo poi scegliere di scendere dalla giostra e cambiare il tuo stile di vita...
noi non possiamo farlo, dobbiamo cercare di scegliere il minore dei mali provando nella giungla normativa e contrattuale delle realtà italiane a coltivare anche una vita privata.
Il parametro di tranquillità per chi sta dietro è un altro: le persone normali, quelle che hanno sale in zucca e responsabilità quando salgono su una macchina che va ad 800km/h e di media a 7/8000 metri da terra sanno quello che fanno ma soprattutto non hanno nessuna voglia di giocarsi il proprio culo...
 
Ti rispondo con l'ottimo intervento di Kanedams che condivido:
Conosco molte persone che l'hanno fatto e lo ripetono ogni 2-3 anni. Lavorano in finanza, in pubblicità e marketing, oppure sono ingegneri. Altri sono ufficiali dei carabinieri. E' questione di priorità. Se si decide di dare la priorità alla famiglia, allora bisogna sacrificare la vita professionale. Se si decide di dare priorità alla vita professionale bisogna sacrificare la famiglia. Pretendere di avere tutto è un distacco dalla realtà.

E aggiungo: io stessa ho fatto per circa 10 anni un lavoro che mi faceva stare più fuori che a casa, mi piaceva, mi faceva girare il mondo e anche divertire parecchio.
Sono però arrivata ad un momento che ho deciso di fare una scelta diversa e dedicare più tempo alla famiglia, mi sono messa in gioco e ho quindi cambiato lavoro trovando un nuovo impiego che mi permette di scegliere quando e come star fuori di casa per dedicarmi molto di più agli affetti.

Essere riposati al lavoro è una priorità per tutti, ma deve essere imposto per chi con il suo lavoro deve garantire la sicurezza di decine o centinaia di persone. Mettere a repentaglio la propria e altrui vita non è accettabile.
E non può essere demandata al buon senso delle persone ma ci devono essere una regolamentazione e l'istituzione di controlli medici a sorpresa per testare le capacità psico-fisiche di chi ricopre ruoli critici.

Su come regolamentare il come e il perchè si può discutere, sul fatto che non si debba essere stanchi in certe situazioni non è in discussione.

L'unica argomentazione distante dalla realtà è una presunta crociata contro il pendolarismo che non risulta essere tra le cause degli incidenti aerei analizzati in passato.E' sicuramente vero che la stanchezza è data oggi da un eccessivo uso del personale pur di risparmiare qualche euro.Vi parlo di turni che vanno quotidianamente dalle 9 alle 11 ore di servizio fatte salve eccezioni...Oggi vi dovreste preoccupare di questo non del pendolarismo.
 
La netta riduzione delle ore lavorate porta ad una netta diminuzione dello stipendio, su queste basi penso che le compagnie non abbiano il minimo problema ad accettare una contrattazione.

Purtroppo non credo siano d'accordo.E' vero che si guadagnerebbe meno(e trovo non ci siano grossi problemi anche se questo lavoro deve comunque essere ben retribuito perché molto faticoso e non certo privo di RESPONSABILITA).Penso ad un aumento della parte fissa.Si troverebbero nelle condizioni di dover assumere più persone cosa che aumenterebbe i costi diminuendo i loro possibili guadagni.
Le ultime vicende italiane l'hanno dimostrato.
Servirebbe un cambiamento di rotta a livello europeo.Ciò non riguarda solo piloti o assistenti di volo ma tantissime categorie di lavoratori.
E' passato il principio COMUNISTA E MATERIALISTA per cui il lavoro va messo sopra ogni cosa.Mi fa orrore.
E spiace sentire che una donna ceda come il peggiore degli uomini a questo principio.
 
Alcune settimane fa, sul New York Times, é apparso un articolo che metteva in evidenza un altro aspetto della vicenda che secondo me merita attezione. Il FO del volo in questione guadagnava uno stipendio base di $17200 l' anno, che, come sostenuto dalla difesa, é ssí in linea con gli stipendi di mercato, ma non consente assolutamente di vivere in una zona costosa come quella di New York dove la FO era basata. Infatti questa signora faceva la pendolare da Seattle sfruttando i pass di interlining, jump seat e quant'altro. Inoltre anche il pilota di quel volo era stato visto dormire nella crew room la sera prima (cosa peraltro proibita dal regolamento) e nessuno dei due risultava avere una sistemazione nell'area di Newark dove erano basati.

Secondo me una cosa del genere non dovrebbe essere permessa - cosí come l'eccessivo "pendolarismo" degli equipaggi. A me ha sempre dato fastidio il fatto che il personale viaggiante consideri come una sorta di diritto divino quello di essere basati in un posto e vivere in un altro a migliaia di km di distanza, e si inalbera parecchio quando i turni non consentono loro un commuting piú che agevole.
A mio avviso, se si accetta un lavoro basato in un certo posto, bisogna rassegnarsi all' idea di vivere nelle vicinanze di quel posto, con tutto ció che ne consegue. Se lo faccio io, lo possono fare anche loro...

Scusate il parziale sfogo OT...


Se hai la possibilità di stare a casa tua e vedere i tuoi cari appena finito il tuo turno io mi faccio anche il giro del mondo per starci poche ore con loro.. e cosi fanno centinaia e centinaia di av e piloti.. Non capisco xche non dovrebbe essere permesso il pendolarismo..Ognuno è libero di fare cio che vuole. Se a te da fastidio amen.. Credo che quasi tutto il personale navigante la pensi come me.
 
Che la maggior parte del personale viaggiante la pensi come te non ci sono dubbi, cosí come non ci sono dubbi che nessuna seduta parlamentare voterá mai contro un aumento di stipendio per i parlamentari stessi.
Io non stavo criticando il pendolarismo, ma l'ECCESSIVO pendolarismo, quando questo vada ad influire sulla sicurezza dei voli, e su come questa possibilitá venga o pretesa dai viaggianti o data per scontata dalle compagnie le quali cosí possono beneficiare di costi del personale inferiori (come dimostrato da questo caso).

Poi tu puoi fare tutti i giri del mondo che ti pare per stare un ora con la tua famiglia, per caritá, ma é evidente che questi tour de force stancano tutti, e che tu pretenda di dire che sono solo affari tuoi quanto "pendoli", sorry, but no way....