United Airlines Media Briefing - Milano 13 gennaio 2015


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Domani martedi 13 gennaio si terrà un Media Briefing di United Airlines al quale siamo stati invitati. Interverranno :

- Jake Cefolia Vice President, Atlantic & Pacific Sales
- Walter Cianciusi Country Manager Italia


che abbiamo avuto il piacere di intervistare in passato.

AviazioneCivile.it sarà presente e vi racconteremo quanto emergerà dall'incontro.
 
Media Briefing United Airlines
13 Gennaio 2015

All'incontro di ieri mattina erano presenti:

Jake Cefolia, Vice Presidente Atlantic and Pacific Sales

Marcel Fuchs, Managing Director Sales - Continent Europe

Lucas Geerts, Regional Sales Director Southern Europe

Walter Cianciusi, Country Sales Manager Italia


Mercato Italiano
Dopo le presentazioni di rito, prende parola Mr Cefolia, che apre il briefing sottolineando l'importanza del mercato italiano per United, sia in termini di copertura diretta, sia in regime di alleanze e partnership strategiche.
Per United è un momento ottimale per scommettere sul mercato italiano, grazie alla ritrovata forza di acquisto del dollaro, che sta spingendo un sempre crescente numero di clienti americani a considerare il vecchio continente come meta per le prossime vacanze, oltre al calo del greggio e alla contestuale riduzione delle sovrattasse sul biglietto, che porteranno ad una riduzione dei costi e delle tariffe nel medio termine.
All'interno di questo contesto, l'Italia gioca un ruolo di primo piano, complici anche eventi di respiro mondiale, come l'appuntamento Expo 2015, in cui la compagnia crede molto per consolidare la sua presenza sul mercato milanese.
I numeri parlano chiaro: con la Summer 2015 United offrirà il +74% di posti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno appena concluso. Rientrano in questo piano di potenziamento dell'offerta i nuovi collegamenti diretti tra Roma e Chicago, attivo dal 17 Maggio al 24 settembre e operato con 777-200 configurato in quattro classi di servizio (Global First, Business First, Economy Plus ed Economy), e tra Venezia e New York/Newark, attivo dal 5 Giugno al 24 Settembre con 767-400, configurato in tre classi di servizio, oltre ovviamente all'aumento della capacità sul collegamento giornaliero tra Milano e New York/Newark, che vedrà il 777-200 al posto del 767-400.
Con questi potenziamenti, la compagnia punta ad acquisire quote di mercato sia nel segmento business, che in quello leisure, anche se le profonde fluttuazioni del nostro mercato non garantiscono, al momento, un bacino di utenza tale da poter sostenere profittevolmente voli su base annuale.
Dal versante italiano, gli Stati Uniti si confermano tra le prime mete visitate nel 2014, con New York al primo posto tra le grandi città. Questa preferenza è motivo di forza per United che, con il suo hub di Newark, si trova capace di attrarre sia il traffico incoming, considerata la vicinanza dell'aereoporto a Manhattan, sia il traffico in connessione, vero vantaggio competitivo della compagnia, che garantisce l'accesso ad un network di oltre 300 destinazioni senza la necessità di cambiare aeroporto.
Si ritorna all'argomento nuovi collegamenti e viene posta l'attenzione sul che United sarà l'unica compagnia ad assicurare un servizio di prima classe nei voli da Roma e Milano verso New York. La scelta di mantenere la Global First, la prima classe di United nei voli intercontinentali, è apparentemente in controtendenza rispetto alle scelte di mercato fatte dai diretti competitor, ma la compagnia continua a credere in questo segmento di nicchia sia per ragioni "storiche", sia per questioni di prestigio.

Investimenti
Si passa al capitolo investimenti: United sta investendo 1 miliardo di USD per il miglioramento dell'esperienza globale del passeggero. Una rilevante quota di questa cifra è dedicata all'aggiornamento e all'implementazione dei sistemi di intrattenimento di bordo che, secondo una recente ricerca di mercato, rappresenta una delle prime opzioni di valutazione del passeggero al momento della prenotazione.
Per venire incontro a queste richieste, United sta progressivamente equipaggiando la sua flotta con sistemi wifi, che, a marzo 2015, saranno disponibili sul 75% della flotta mainline. Oltre ai servizi di rete internet, i sistemi United garantiscono anche l'accesso a contenuti in streaming sui propri device. L'implementazione di questi sistemi va ad affiancarsi a quelli già presenti sul resto della flotta, LiveTv e sistemi AVOD, e va a garantire un servizio di intrattenimento anche su quelle macchine (regional) in cui l'installazione dei sistemi classici avrebbe delle ripercussioni economiche non indifferenti.
Investimenti anche in materia di flotta, la compagnia si prepara infatti a mettere in servizio, entro il 2022, ben 35 Airbus A350-1000 e 65 Boeing 787, di cui 13 già in servizio (rispettivamente undici nella versione -8 e due nella recente -9). Queste macchine di ultima generazione garantiranno un considerevole aumento dell'efficienza per la compagnia e un miglioramento del comfort dei passeggeri. Proprio a proposito del Dreamliner, la compagnia si reputa molto soddisfatta sia in termini di operatività, sia dai feedback ricevuti dalla clientela.
Con la prospettiva di mettere in servizio una 5-6 di macchine per famiglia, ogni anno, fino al 2022 (l'entrata del 351 è prevista per il 2018), United sarà in grado di garantire una flessibilità mai raggiunta in termini di utilizzo della flotta; questa, infatti, sarà adattabile alle variazioni del mercato, sia in termini di crescita in numero di destinazioni e frequenze, sia in flessione, con un consolidamento del network già esistente e un, conseguente, miglioramento del prodotto.
United migliora anche i servizi di terra, presentando le rinnovate lounge United Club, riservata ai passeggeri di BusinessFirst, e United First, per gli ospiti di GlobalFirst, presso il nuovo Terminal 2 di Londra Heathrow, nuova casa delle compagnie dell'alleanza StarAlliance. Queste due nuove lounge si fanno ambasciatrici dei nuovi standard di esclusività e lusso della compagnia e il loro stile sarà progressivamente esteso alle altre lounge sparse per il mondo.

Domande

Con un centinaio di nuove macchine in entrata, come varierà l'offerta in termini di posti entro il 2020?
Non è ancora stato deciso e sarà il mercato a farlo, in base alla domanda e ai risultati finanziari ottenuti. Le prime macchine ad uscire saranno i 747-400, ormai antieconomici da operare, seguiti dalle macchine più vecchie della serie 757, mentre sul resto della flotta è ancora tutto da decidere.

Quale incremento di passeggeri prevedete di ottenere con il potenziamento dell'offerta sull'Italia?
Il maggiore possibile, come abbiamo detto offriremo il 74% in più dei posti rispetto allo scorso anno e siamo favoriti dalla forza attuale del dollaro. Il problema del mercato italiano rimane però l'estrema fluttuazione tra domanda della Winter e quella della Summer.

Come pensate di intercettare nuovi clienti?
United opera, nel mercato europeo, in regime di Joint Venture con Lufthansa. Questo ci avvantaggia, perché ci permette di garantire ai nostri clienti un'offerta combinata molto importante, soprattutto per la forza che Lufthansa ha nel mercato italiano.

La decisione del governo italiano di modificare il decreto Bersani Bis per la regolamentazione del traffico di Linate, ha modificato, in qualche modo, le vostre previsioni sul mercato milanese?
No, in nessun modo. La partnership con Lufthansa, che opera da Linate, e la possibilità di connessione attraverso il nostro hub di Newark ci rendono meno sensibili ad una scelta di questo genere.

United come vede la decisione del TAR sulla revoca della sospensione dell'operatività del volo per New York di Emirates?
Allo stato attuale, 5 compagnie puntano sul mercato milanese (American, Delta, Alitalia, Emirates e United, ndr) con un'offerta sempre più capillare. Noi non puntiamo allo scontro diretto, preferiamo concentrarci sul miglioramento della connettività via Newark, che è il nostro principale vantaggio rispetto alla concorrenza, con l'accesso ad un network di oltre 300 destinazioni.
È una sfida interessante e noi siamo qui per giocarla.

I Boeing 777 che opereranno su Milano e Roma sono dotati di 110 posti di Economy Plus: non è una configurazione eccessiva? I vostri competitor ne offrono molti meno.
La concezione di premium economy americana è diversa da quella europea.
United, ad esempio, non prevede una tariffa di Economy Plus, bensì una fee aggiuntiva, a scelta del passeggero che volesse usufruirne, compresa tra i 60 e i 140 USD; una cifra tutto sommato contenuta considerando che mette a disposizione 15 cm in più per le gambe e che, per i nostri frequent flyer MileagePlus con status Gold e successivi, viene offerta dalla compagnia come ringraziamento per premiare la loro fedeltà.

Quali sono i vostri principali mercati e le vostre prospettive di sviluppo per il 2015?
Siamo la prima compagnia, in termini di posti e destinazioni, sui collegamenti tra il Nord America e Asia ed Europa e la seconda tra Nord America ed America Latina e puntiamo a consolidare questa posizione di dominanza.
Nel 2014 abbiamo puntato molto sull'Asia, con l'introduzione di nuovi collegamenti dal nostro hub di San Francisco verso Chengdu, la capitale dello Sichuan, e Taipei e potenzieremo l'offerta verso Shanghai, dove introdurremo il secondo daily.
Nel vecchio continente invece UK e Germania si confermano i due mercati di principale interesse; in entrambi puntiamo ad una crescita per questo 2015, grazie anche ai nuovi voli da Chicago verso Dublino e da Newark verso Newcastle, entrambi operanti dalla Summer 15 con 757-200.

Con la fine delle domande, si conclude questo piacevole incontro con i manager United.
Un grazie ad EastEndAvenue per l'invito a questo evento di primo livello e ad AviazioneCivile per la grandissima opportunità.

Ps: in serata provvedo ad allegare un po' di documenti del press kit
 
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Mr Cefolia
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Da destra a sinistra: mr Cianciusi, mr Fuchs, mr Cefolia e mr Geerts
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