Un thread sabbioso - ALG-HME-Landstrips nel Sahara


400Knots

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5 Maggio 2011
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Buongiorno a tutti, innanzitutto i miei complimenti per l'interessantissimo forum, l'idea dei trip reports poi la trovo fenomenale, mi son letto tutte le pagine divorando con gli occhi foto per foto, veramente piacevole!

Come tutti voi anch'io nutro una forte passione per il mondo dell'aviazione civile (E' sempre stata una malattia di famiglia e di generazione in generazione le cose sono letteralmente peggiorate, non c'è cura!) e nella mia vita ho avuto la fortuna di saltellare qua e là in giro per il mondo, sia per diletto che per lavoro, ho quindi pensato di rendervi partecipe con qualche foto che ho scattatto durante i miei viaggi.

E' giunto quindi il momento di partire con il primo dei miei trip reports con i quali spero di non annoiarvi, let's go!
Purtroppo durante questo viaggetto non ho scattato molte foto, ma quelle poche che ho mi piacciono molto!
La tratta è la seguente : Malpensa (MXP) - Algeri (ALG) - Hassi Messaoud (HME) - Landstrips nel bel mezzo del deserto del Sahara (Come dice una canzone dei Negrita....rotolando verso sud!)

Si parte a metà mattino con il volo da Malpensa ad Algeri, dopo aver superato tutti i vari controlli e le procedure di rito ci imbarcano, l'aereo è il classico MD 80 Alitalia, ancora in livrea classica, ci ho volato diverse volte su questo mezzo e devo dire che ogni volta lo trovo affascinante.
Il volo è abbastanza pieno, ci saranno sì e no una decina di posti liberi, il decollo è bello vigoroso come sempre, adoro questa macchina, in men che non si dica arriviamo ad Algeri.

aeroportodialgeri.jpg


L'aeroporto con mia grande sopresa è moderno e a prima vista pulito, decisamente migliore rispetto a quello di Malpensa.

Ad attenderci al terminal (uso il plurale perchè viaggio con dei colleghi) troviamo un omone "tanto", uno di quelli che se lo dipingi di giallo e gli scrivi su un braccio Caterpillar ha tutti i requisiti per essere immatricolato come muletto!
L'omone ci dice che dobbiamo essere al terminal dei voli locali entro "venti minuti fa" quindi lo assecondiamo e ci fiondiamo seguendolo da un terminal all'altro a gran velocità, è la prima volta che provo la mia valigia sopra i 3000 giri al minuto!

Arriviamo quindi al terminal dei voli locali (Questo già è un po' più spartano e vecchiotto) e ci imbarchiamo su un 737-800 Air Algerie per Hassi Messaoud, l'aereo internamente non è tenuto molto bene, le fodere di più di qualche sedile solo scucite e l'odore sembra quello di un vecchio Partenavia P 66.

Atterriamo in tarda notte ad Hassi Messaoud e ci portano alla base della compagnia per la quale lavoravo, in attesa di venire assegnati ciascuno al proprio impianto di perforazione.
Dopo qualche giorno arriva il momento, ci portano all'aeroporto, mi trovo in gruppo con uno dei colleghi partiti da Malpensa ed altre persone che conoscerò più tardi destinate al mio stesso impianto.

hassimessaoudairport.jpg


L'aeroporto di Hassi Messaoud è piccolino, usato prevalentemente come base a supporto dei vari operatori petroliferi sparsi per tutto il Sahara.

Ci pesano uno ad uno (probabilmente chi al ritorno è ingrassato viene rimandato a casa a piedi per perdere i chili di troppo) e ci portano sulla rampa dove ci attende un fantastico PC 6 Pilatus immatricolato di cermania, il pilota è una giovane donna di origini francesi....bionda....che mi ha fatto capire finalmente qual'è il mio modello ideale di donna!

partenzadahassimessaoud.jpg


imbarco.jpg


Affianco a noi vediamo un altro Piltaus che scopriremo più tardi essere il nostro velivolo per il ritorno, merita solo per l'immatricolazione!!

ilpilatusdelritorno2.jpg


Ci imbarchiamo sul mezzo e si decolla, il tempo stimato di volo è di circa un'oretta, se non ricordo male, il cielo è limpido e dopo una decina di minuti il deserto comincia a mostrare le sue meraviglie.

involosulsahara2.jpg


Dopo un po' cominciamo a vedere qualche rig, probabilmente di perforazione.

altoq.jpg


Non passa molto che cominciamo a scendere e a vedere quella che sarà la nostra pista per l'atterraggio, qualcuno qui ha preso un Greder e ha tirato un po' di sassi per un buon centinaio di metri permettendoci di atterrare, fantastico!

andata.jpg


atterrati.jpg


Ci portano quindi al campo base dove mangeremo un boccone prima di partire alla volta del nostro rig che è a nemmeno un quarto d'ora di macchina.

L'impianto è "piccolino" e viene impegnato per delle operazioni di workover, ve lo presento con un immagine che racchiude l'intero cantiere.

ilmitico58182.jpg


ilmitico58186.jpg


Spostandomi su e giù dal rig al campo base e dintorni sono riuscito a scattare qualche immagine di questi scenari in tutta la loro belleza.

icielidelsahara4.jpg


icielidelsahara7.jpg


ledune5.jpg


icielidelsahara6.jpg


ledune2.jpg


Qui invece vi mostro un gigante che le compagnie di servizio usavano per spostare le attrezzature pesanti, vi assicuro che dal vivo sto coso fa impressione!

unkenworthneldeserto2e.jpg


Il Magirus che è stato usato per spostare il mast (la torre di perforazione), che mulo!

rigmove4.jpg


Dal grande al piccolo, qui ho immortalato un affarino peloso che saltava da un sassolino ad un altro.

topolinoneldeserto.jpg


Dopo un mesetto di lavoro è giunto il momento di tornare a casa, questa volta a riportarci ad Hassi Messaoud sarà il Pilatus blu, quello con l'immatricolazione "femminile".....

ilpilatusdelritorno.jpg


involosulsahara.jpg


Riesco anche a scattare una foto al cockpit.

ilpitdelpilatusalritorn.jpg


Ad Hassi Messaoud riprendiamo sempre un Boeing 737-800 Air Algerie (quanto mi sarebbe piaciuto salire un vecchio 200, chissà se sono ancora in circolazione) e ci imbarchiamo verso casa!

sullarampa.jpg


ilnostro737800airalgeri.jpg


E una volta arrivati ad algeri ci imbarchiamo sempre sul mitico MD 80 nostrano che in decollo ci regala una veduta dell'architettura del terminal di Algeri.

inpartenzadaalgeri.jpg



That's all, poche foto e ben confuse eheheh....scherzi a parte spero che il thread vi sia piaciuto!

Un saluto!
 
Ultima modifica:
Vedi già mi stai simpatico.é esattamente il genere di viaggi che amo!!!posti assolati,piste create dal nulla...grande!!!
 
benvenuto!!Un TR particolare e spettacolare .... grazie!!se sei un vero appassionato di aviazione non potevi mancare assolutamente!!
 
Se questo è il tenore dei tuoi viaggi sappi che no, non ci annoi affatto e sì, vogliamo molti più dettagli al limite della prolissità.

Benvenuto a bordo, e complimenti!
 
Ma grazie signori, lusingatissimo!!!Troppo gentili.....è un immenso piacere vedere che è stata cosa gradita!!
 
Beh che dire, presentazione insolita, graditissima e mai vista da queste parti. Bravissimo!

Passiamo alle domande:
- il volo MXP-ALG di AZ non esiste più da un pò -a memoria credo un anno e passa- quindi immagino che il tuo report sia datato 2009 o anche prima giusto? Se ti rechi abitualmente ancora ad Algeri e oltre, come ci vai adesso? Voli Air Algerie MXP-ALG? Via FCO? Oppure altro?
- mi sono sempre chiesto come fosse la vita nei campi estrattivi del sud dell'Algeria dove non esiste poco o nulla. Siete solo lavoratori stranieri tranne la bassa manovalanza? E' veramente dura la vita li come dicono? A livello sicurezza come siete messi?
- i paperozzi che vediamo nel tuo report sono tutti pilotati gestiti da europei. Quanto stanno giù? Che vita fanno i piloti (una donna poi immagino)? Non esiste qualcosa di simile organizzato anche da Sonatrach/Tassili?

Scusa le mille domande ma lavorando anch'io indirettamente con l'Algeria (paese molto particolare) ma non nel campo estrattivo, volevo conoscere un tuo parere.
Grazie
 
Ciao TW, e ribuonasera a tutti quanti!

Dunque, risponendo alle tue domande posso dirti che ci hai imbroccato infatti il viaggio che ho riportato risale non al 2009 bensì addirittura al 2008, precisamente a Gennaio di quell'anno se la memoria non mi inganna però non so dirti che voli prenda chi ci si deve recare ora perchè io lì ci ho fatto solo un mese per il periodo formativo, subito dopo sono stato assegnato offshore, su un jackup (le piattaforme con le "zampe" tralicciate) in India, nel bel mezzo del Golfo del Bengala, altra gran bella esperienza!
Ti dirò, la vita nei cantieri di perforazione per me non era affatto male, certo è un sacrificio dover stare lontano da casa per tutto quel tempo (ma un mese tutto sommato non è neppure così tanto contando che poi una volta a casa hai i tuoi bei 25-28 giorni di riposo) ed è vero che dal primo all'ultimo giorno ti devi fare le tue belle 12 ore di lavoro a turno ma credimi la soddisfazione che ti senti addosso con un impiego del genere è tanta, da ogni alba ad ogni tramonto è un'avventura, hai a che fare con gente da tutto il mondo e professionalmente cresci a ritmi vertiginosi.
I lavoratori sono per la maggiorparte locali e i rimanenti di nazionalità miste, io ad esempio avevo il chief engineer portoghese, il toolpusher olandese e il driller croato (che si alternava con il driller italiano per il turno di giorno).
Comunque va anche detto che ogni paese e ogni cantiere è un'esperienza a sè, a me probabilmente è sempre andata piuttosto bene ma sono convinto che ci sia più di qualcuno che non la pensa o meglio non la vive come me.
Per la sicurezza ci hanno fatto fare una botta di corsi, ed è giusto che sia così, è un attimo che qualcuno si faccia male così come è un attimo far male a qualcuno, ad ogni inizio turno poi si faceva il safety meeting di rito per mettere in evidenza i rischi legati alle operazioni da svolgere e le cavolate che qualcuno aveva fatto durante quelle già effettuate, per quanto si spendano molte parole per la sicurezza si sa, non è mai abbastanza.
Guarda io su entrambi i voli ho trovato piloti europei, all'andata l'avvenente figliola francese e al ritorno un tizio, penso francese pure lui ma non saprei proprio dirti come vivono, secondo me vista la giovane età sfruttano la cosa per accumulare ore di volo.
Lì ad Hassi Messaoud credo di aver visto qualche aereo di questa Tassilli, mi sembra fossero dei LET ma non ne sono sicuro, della Sonatrach (L'Agip algerina praticamente) so solo dirti che gli abbiamo fatto workover ad un loro pozzo ma non so se usino aerei di loro proprietà, potrebbe benissimo essere.

Ma figurati, è un vero piacere, fammi tutte le domande che vuoi!
 
Ancora grazie per i complimenti signori!

Per TW : Quando ci andai io ad Algeri e ad Hassi Messaoud avevamo solo l'autista mentre quando ci spostavamo dal campo base ai rig eravamo scortati dall'esercito algerino, a volte ci davano uno o due tizi armati di AK 47 da caricare in macchina mentre altre ci seguivano con uno dei loro mezzi.
In cantiere avevamo anche la guardiola con il tizio armato 24/24 h, ma fortunatamente non è successo nulla di che in quel mesetto, almeno non a noi, tutto piuttosto tranquillo.
Chissà ora dopo le ultime vicende, sicuramente avranno alzato i livelli di guardia.

Da quel che ho sentito dire il primo posto nella top ten dei luoghi meno ambiti dal punto di vista della sicurezza va alla Nigeria, ma non essendoci mai stato non posso confermarlo.

Saluti
 
@400Kn: mamma mia, non so come fai a fare sta vita...sono stato, ob torto collo, ospite "forzato" su una piattaforma petrolifera in nord Europa per 5 giorni e, consentimi...Manc' e' can'