Buongiorno a tutti, innanzitutto i miei complimenti per l'interessantissimo forum, l'idea dei trip reports poi la trovo fenomenale, mi son letto tutte le pagine divorando con gli occhi foto per foto, veramente piacevole!
Come tutti voi anch'io nutro una forte passione per il mondo dell'aviazione civile (E' sempre stata una malattia di famiglia e di generazione in generazione le cose sono letteralmente peggiorate, non c'è cura!) e nella mia vita ho avuto la fortuna di saltellare qua e là in giro per il mondo, sia per diletto che per lavoro, ho quindi pensato di rendervi partecipe con qualche foto che ho scattatto durante i miei viaggi.
E' giunto quindi il momento di partire con il primo dei miei trip reports con i quali spero di non annoiarvi, let's go!
Purtroppo durante questo viaggetto non ho scattato molte foto, ma quelle poche che ho mi piacciono molto!
La tratta è la seguente : Malpensa (MXP) - Algeri (ALG) - Hassi Messaoud (HME) - Landstrips nel bel mezzo del deserto del Sahara (Come dice una canzone dei Negrita....rotolando verso sud!)
Si parte a metà mattino con il volo da Malpensa ad Algeri, dopo aver superato tutti i vari controlli e le procedure di rito ci imbarcano, l'aereo è il classico MD 80 Alitalia, ancora in livrea classica, ci ho volato diverse volte su questo mezzo e devo dire che ogni volta lo trovo affascinante.
Il volo è abbastanza pieno, ci saranno sì e no una decina di posti liberi, il decollo è bello vigoroso come sempre, adoro questa macchina, in men che non si dica arriviamo ad Algeri.
L'aeroporto con mia grande sopresa è moderno e a prima vista pulito, decisamente migliore rispetto a quello di Malpensa.
Ad attenderci al terminal (uso il plurale perchè viaggio con dei colleghi) troviamo un omone "tanto", uno di quelli che se lo dipingi di giallo e gli scrivi su un braccio Caterpillar ha tutti i requisiti per essere immatricolato come muletto!
L'omone ci dice che dobbiamo essere al terminal dei voli locali entro "venti minuti fa" quindi lo assecondiamo e ci fiondiamo seguendolo da un terminal all'altro a gran velocità, è la prima volta che provo la mia valigia sopra i 3000 giri al minuto!
Arriviamo quindi al terminal dei voli locali (Questo già è un po' più spartano e vecchiotto) e ci imbarchiamo su un 737-800 Air Algerie per Hassi Messaoud, l'aereo internamente non è tenuto molto bene, le fodere di più di qualche sedile solo scucite e l'odore sembra quello di un vecchio Partenavia P 66.
Atterriamo in tarda notte ad Hassi Messaoud e ci portano alla base della compagnia per la quale lavoravo, in attesa di venire assegnati ciascuno al proprio impianto di perforazione.
Dopo qualche giorno arriva il momento, ci portano all'aeroporto, mi trovo in gruppo con uno dei colleghi partiti da Malpensa ed altre persone che conoscerò più tardi destinate al mio stesso impianto.
L'aeroporto di Hassi Messaoud è piccolino, usato prevalentemente come base a supporto dei vari operatori petroliferi sparsi per tutto il Sahara.
Ci pesano uno ad uno (probabilmente chi al ritorno è ingrassato viene rimandato a casa a piedi per perdere i chili di troppo) e ci portano sulla rampa dove ci attende un fantastico PC 6 Pilatus immatricolato di cermania, il pilota è una giovane donna di origini francesi....bionda....che mi ha fatto capire finalmente qual'è il mio modello ideale di donna!
Affianco a noi vediamo un altro Piltaus che scopriremo più tardi essere il nostro velivolo per il ritorno, merita solo per l'immatricolazione!!
Ci imbarchiamo sul mezzo e si decolla, il tempo stimato di volo è di circa un'oretta, se non ricordo male, il cielo è limpido e dopo una decina di minuti il deserto comincia a mostrare le sue meraviglie.
Dopo un po' cominciamo a vedere qualche rig, probabilmente di perforazione.
Non passa molto che cominciamo a scendere e a vedere quella che sarà la nostra pista per l'atterraggio, qualcuno qui ha preso un Greder e ha tirato un po' di sassi per un buon centinaio di metri permettendoci di atterrare, fantastico!
Ci portano quindi al campo base dove mangeremo un boccone prima di partire alla volta del nostro rig che è a nemmeno un quarto d'ora di macchina.
L'impianto è "piccolino" e viene impegnato per delle operazioni di workover, ve lo presento con un immagine che racchiude l'intero cantiere.
Spostandomi su e giù dal rig al campo base e dintorni sono riuscito a scattare qualche immagine di questi scenari in tutta la loro belleza.
Qui invece vi mostro un gigante che le compagnie di servizio usavano per spostare le attrezzature pesanti, vi assicuro che dal vivo sto coso fa impressione!
Il Magirus che è stato usato per spostare il mast (la torre di perforazione), che mulo!
Dal grande al piccolo, qui ho immortalato un affarino peloso che saltava da un sassolino ad un altro.
Dopo un mesetto di lavoro è giunto il momento di tornare a casa, questa volta a riportarci ad Hassi Messaoud sarà il Pilatus blu, quello con l'immatricolazione "femminile".....
Riesco anche a scattare una foto al cockpit.
Ad Hassi Messaoud riprendiamo sempre un Boeing 737-800 Air Algerie (quanto mi sarebbe piaciuto salire un vecchio 200, chissà se sono ancora in circolazione) e ci imbarchiamo verso casa!
E una volta arrivati ad algeri ci imbarchiamo sempre sul mitico MD 80 nostrano che in decollo ci regala una veduta dell'architettura del terminal di Algeri.
That's all, poche foto e ben confuse eheheh....scherzi a parte spero che il thread vi sia piaciuto!
Un saluto!
Come tutti voi anch'io nutro una forte passione per il mondo dell'aviazione civile (E' sempre stata una malattia di famiglia e di generazione in generazione le cose sono letteralmente peggiorate, non c'è cura!) e nella mia vita ho avuto la fortuna di saltellare qua e là in giro per il mondo, sia per diletto che per lavoro, ho quindi pensato di rendervi partecipe con qualche foto che ho scattatto durante i miei viaggi.
E' giunto quindi il momento di partire con il primo dei miei trip reports con i quali spero di non annoiarvi, let's go!
Purtroppo durante questo viaggetto non ho scattato molte foto, ma quelle poche che ho mi piacciono molto!
La tratta è la seguente : Malpensa (MXP) - Algeri (ALG) - Hassi Messaoud (HME) - Landstrips nel bel mezzo del deserto del Sahara (Come dice una canzone dei Negrita....rotolando verso sud!)
Si parte a metà mattino con il volo da Malpensa ad Algeri, dopo aver superato tutti i vari controlli e le procedure di rito ci imbarcano, l'aereo è il classico MD 80 Alitalia, ancora in livrea classica, ci ho volato diverse volte su questo mezzo e devo dire che ogni volta lo trovo affascinante.
Il volo è abbastanza pieno, ci saranno sì e no una decina di posti liberi, il decollo è bello vigoroso come sempre, adoro questa macchina, in men che non si dica arriviamo ad Algeri.

L'aeroporto con mia grande sopresa è moderno e a prima vista pulito, decisamente migliore rispetto a quello di Malpensa.
Ad attenderci al terminal (uso il plurale perchè viaggio con dei colleghi) troviamo un omone "tanto", uno di quelli che se lo dipingi di giallo e gli scrivi su un braccio Caterpillar ha tutti i requisiti per essere immatricolato come muletto!
L'omone ci dice che dobbiamo essere al terminal dei voli locali entro "venti minuti fa" quindi lo assecondiamo e ci fiondiamo seguendolo da un terminal all'altro a gran velocità, è la prima volta che provo la mia valigia sopra i 3000 giri al minuto!
Arriviamo quindi al terminal dei voli locali (Questo già è un po' più spartano e vecchiotto) e ci imbarchiamo su un 737-800 Air Algerie per Hassi Messaoud, l'aereo internamente non è tenuto molto bene, le fodere di più di qualche sedile solo scucite e l'odore sembra quello di un vecchio Partenavia P 66.
Atterriamo in tarda notte ad Hassi Messaoud e ci portano alla base della compagnia per la quale lavoravo, in attesa di venire assegnati ciascuno al proprio impianto di perforazione.
Dopo qualche giorno arriva il momento, ci portano all'aeroporto, mi trovo in gruppo con uno dei colleghi partiti da Malpensa ed altre persone che conoscerò più tardi destinate al mio stesso impianto.

L'aeroporto di Hassi Messaoud è piccolino, usato prevalentemente come base a supporto dei vari operatori petroliferi sparsi per tutto il Sahara.
Ci pesano uno ad uno (probabilmente chi al ritorno è ingrassato viene rimandato a casa a piedi per perdere i chili di troppo) e ci portano sulla rampa dove ci attende un fantastico PC 6 Pilatus immatricolato di cermania, il pilota è una giovane donna di origini francesi....bionda....che mi ha fatto capire finalmente qual'è il mio modello ideale di donna!


Affianco a noi vediamo un altro Piltaus che scopriremo più tardi essere il nostro velivolo per il ritorno, merita solo per l'immatricolazione!!

Ci imbarchiamo sul mezzo e si decolla, il tempo stimato di volo è di circa un'oretta, se non ricordo male, il cielo è limpido e dopo una decina di minuti il deserto comincia a mostrare le sue meraviglie.

Dopo un po' cominciamo a vedere qualche rig, probabilmente di perforazione.

Non passa molto che cominciamo a scendere e a vedere quella che sarà la nostra pista per l'atterraggio, qualcuno qui ha preso un Greder e ha tirato un po' di sassi per un buon centinaio di metri permettendoci di atterrare, fantastico!


Ci portano quindi al campo base dove mangeremo un boccone prima di partire alla volta del nostro rig che è a nemmeno un quarto d'ora di macchina.
L'impianto è "piccolino" e viene impegnato per delle operazioni di workover, ve lo presento con un immagine che racchiude l'intero cantiere.


Spostandomi su e giù dal rig al campo base e dintorni sono riuscito a scattare qualche immagine di questi scenari in tutta la loro belleza.





Qui invece vi mostro un gigante che le compagnie di servizio usavano per spostare le attrezzature pesanti, vi assicuro che dal vivo sto coso fa impressione!

Il Magirus che è stato usato per spostare il mast (la torre di perforazione), che mulo!

Dal grande al piccolo, qui ho immortalato un affarino peloso che saltava da un sassolino ad un altro.

Dopo un mesetto di lavoro è giunto il momento di tornare a casa, questa volta a riportarci ad Hassi Messaoud sarà il Pilatus blu, quello con l'immatricolazione "femminile".....


Riesco anche a scattare una foto al cockpit.

Ad Hassi Messaoud riprendiamo sempre un Boeing 737-800 Air Algerie (quanto mi sarebbe piaciuto salire un vecchio 200, chissà se sono ancora in circolazione) e ci imbarchiamo verso casa!


E una volta arrivati ad algeri ci imbarchiamo sempre sul mitico MD 80 nostrano che in decollo ci regala una veduta dell'architettura del terminal di Algeri.

That's all, poche foto e ben confuse eheheh....scherzi a parte spero che il thread vi sia piaciuto!
Un saluto!
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