Un po' di chiarezza sulla riprotezione dei passeggeri


kanadams... a me non è difficile credere (e per fortuna che è cosi) che il "potere" e la struttura permetta tutto questo a AirCanada o altre "big"... 300 aerei.. 240 destinazioni...

Una Mistral, una Myair, una xxxxxxxx..... forse possono avere qualche problema in piu a strutturarsi cosi...

La scala di grandezza può valere per la prontezza degli interventi tecnici o la disponibilità di aeromobili sostituivi, ma per dare informazioni ai passeggeri non è necessaria: sono sufficienti una persona, dieci minuti ogni ora, e un microfono. Per comprare 200 gelati non serve l'ufficio di procurement della linea aerea più grande del mondo, bastano una carta di credito e una biro per firmare la ricevuta. Cribbio: una piccola linea aerea riesce ad acquistare tonnellate di carburante in mezzo all'Africa per i suoi charter, ma non riesce a informare i passeggeri in maniera decorosa?

Se essere piccoli significasse veramente doversi arrangiare e implicasse la inevitabilità/libertà di essere disorganizzati, allora sarebbero da bandire le piccole linee aeree: la disorganizzazione, l'approssimazione, l'arte di arrangiarsi non devono avere giurisdizione nell'aviazione commerciale. Ma non è così: ci sono linee aeree grandi che sono un disastro (chi ha mai avuto esperienze con Comair, la mega-regional di Delta? Io sì: una tragedia quasi comica) e linee piccole che sono gioiellini.
A proposito di piccoli gioielli, non ho mai volato con Cape Air, ma ascoltando la frequenza di Boston Tower spesso si sentono i saluti allegri dei piloti ai controllori: "Boston Tower, M-O-C-H-A-H-A-G-T-D-I"
L'acronimo sta per: "Make Our Customers Happy And Have A Good Time Doing It". E' usato anche come saluto e augurio dai dipendenti della linea aerea. I clienti, per quanto ne so, apprezzano lo stile.
 
io "qualche problema in piu' a strutturarsi" lo leggo come "certi tipi di realta sono difficili da "copiare" per alcune aziende"...

Non puoi paragonare la struttura di vendita e assitenza del gruppo General Motors a quella della DR5...

questo no..ma i casi sono due

O
le majors come nel caso citato di Air Canada hanno una o due marce in più e operano molto al di sopra degli standard dell'industria e, guarda caso, quell loro livello operativo è quanto si aspetta il pax medio, visto l'indice di soddisfazione manifestato qui (e non solo qui) e che è anche un indice di aspettativa.
e quindi le medie-piccole, Myair o GJ, per la pura esemplificazione, operano nello standard minimo delle'industria, che però non è visto come indice minimo di soddisfazione del cliente.

OPPURE
il livello di Air Canada (usata come esemplificazione) è normale, standard per l'industria che sa di dover rispondere in un certo modo "minimo" al cliente e di conseguenza le altre...sono sotto quel limite e livello.

QUINDI
il loro modo di strutturarsi per la gestione dei problemi non è adeguato (non dico che siano una ranca di imbecilli e scansafatiche! si badi bene)

Se ho un bus cittadino e posso andare da Milano a Bari con lo stesso, caricando solo quanti posti a sedere ci sono..tutti viagigano seduti, quindi.
Ma non posso dire di essere strutturato per i trasporti in pulmann sulle lunghe distanze come uno che ha i pulmann con comodi sediloi,l reclinabili, toilette a bordo e 2 schermi tv...

Infine, si ripete spesso che la manutenzione è adeguata, la sicurezza è ad altissimi livelli, seconda a nessuno (battuta: tutti primi della classe...ma per eser primi serve anche che ci siano dei secondi e dei terzi, altrimenti non si è primi rispetto al nulla dietro di te), non si pregiudica la sicurezza a favore del volo a tutti costi ecc ecc
Tutte sante parole e obiettivamente gli aerei non cadono (troppo, il che è già un sollievo, un successo,, ma anche un minimo che ci si aspetta!)
e va bene!
Ma com'è che pur facendo manutenzione C check D check Z check dove li fanno le majors, avere tecnici qualificati con AAAAAAAAA (invento una super qualifica), solo certe compagnie hanno questi alti tassi di rotture (non pericolose, per carità!), di "inconvenienti tecnici" ecc ecc. e che lasciano a terra glia erei e i passeggeri spesso e (mal)volentieri?
Qualcosa di differenza ci dovrà pur essere, vero?


PS/Last but not least:
preferite l'attenzione che vi dà il vostro piccolo negoziante nello scegliere un capo d'abbigliamento o l'anonimità e freddezza dell'acquisto dello stesso prodotto nella gande distribuzione? (non per nulla le marche che contano, anche se sono presenti nel grande magazzino, conservano sempre la loro dimensione peculiare di piccoli gioielli..:)
 
Ultima modifica:
questo no..ma i casi sono due

O
le majors come nel caso citato di Air Canada hanno una o due marce in più e operano molto al di sopra degli standard dell'industria e, guarda caso, quell loro livello operativo è quanto si aspetta il pax medio, visto l'indice di soddisfazione manifestato qui (e non solo qui) e che è anche un indice di aspettativa.
e quindi le medie-piccole, Myair o GJ, per la pura esemplificazione, operano nello standard minimo delle'industria, che però non è visto come indice minimo di soddisfazione del cliente.

OPPURE
il livello di Air Canada (usata come esemplificazione) è normale, standard per l'industria che sa di dover rispondere in un certo modo "minimo" al cliente e di conseguenza le altre...sono sotto quel limite e livello.

QUINDI
il loro modo di strutturarsi per la gestione dei problemi non è adeguato (non dico che siano una ranca di imbecilli e scansafatiche! si badi bene)

Se ho un bus cittadino e posso andare da Milano a Bari con lo stesso, caricando solo quanti posti a sedere ci sono..tutti viagigano seduti, quindi.
Ma non posso dire di essere strutturato per i trasporti in pulmann sulle lunghe distanze come uno che ha i pulmann con comodi sediloi,l reclinabili, toilette a bordo e 2 schermi tv...

Infine, si ripete spesso che la manutenzione è adeguata, la sicurezza è ad altissimi livelli, seconda a nessuno (battuta: tutti primi della classe...ma per eser primi serve anche che ci siano dei secondi e dei terzi, altrimenti non si è primi rispetto al nulla dietro di te), non si pregiudica la sicurezza a favore del volo a tutti costi ecc ecc
Tutte sante parole e obiettivamente gli aerei non cadono (troppo, il che è già un sollievo, un successo,, ma anche un minimo che ci si aspetta!)
e va bene!
Ma com'è che pur facendo manutenzione C check D check Z check dove li fanno le majors, avere tecnici qualificati con AAAAAAAAA (invento una super qualifica), solo certe compagnie hanno questi alti tassi di rotture (non pericolose, per carità!), di "inconvenienti tecnici" ecc ecc. e che lasciano a terra glia erei e i passeggeri spesso e (mal)volentieri?
Qualcosa di differenza ci dovrà pur essere, vero?
Tecnicamente e giuridicamente non c'è nessuna differenza tra major e piccola realtà.
strutturalmente un abisso, ma non sempre per difetto delle piccole realtà.
è una semplice regola di mercato: se esiste reciprocità, esistono accordi, facilitazioni etc...
Quando non c'è reciprocità, tutto costa molto di più.

Io posso parlare per le realtà piccole, le quali vivono con quello che producono.
Non è possibile pianificare l'AOG, perchè se succede a Male, a Puntacana, a Mombasa, a Zanzibar etc... è come essere in un deserto.
Non ci sono magazzini stracarichi di ricambi, non ci sono coincidenze ogni trenta minuti, non è come fermarsi a Francoforte, Londra o New York.
C'è, se va bene, un tecnico di qualche compagnia che per ripagare la spesa per tenerlo lì fa anche tutte le altre che arrivano con la stessa macchina.

Tutto il resto deve arrivare perchè si organizza un modo per farcelo arrivare.
Vi dico un inconveniente stupido ma che comporta un casino enorme: qualunque incoveniente ad un carrello, anche un semplice o-ring dell'ammortizzatore richiede i jack per sollevare l'aereo, estendere il carrello e fare i lavori (cambiarlo richiede 30min. letto bene? 30minuti!).
Sono treppiedi da 8 tonnellate l'uno e ce ne vogliono tre.

Sapete in quanti aeroporti esotici ci sono questi jacks? nessuno.
Arrivano tutti via cargo charter e riportati negli hangar dove di solito sono custoditi.
Alla fine un problema di mezz'ora può richiedere giorni. Su, adesso venitemi a dire: perchè non li piazzano lì, su ogni aeroporto e così stanno sicuri?
facciamo un altro discorso allora, che tanto vale lo stesso: mettiamo un aereo di riserva su ogni aeroporto.
 
solo certe compagnie hanno questi alti tassi di rotture (non pericolose, per carità!), di "inconvenienti tecnici" ecc ecc. e che lasciano a terra glia erei e i passeggeri spesso e (mal)volentieri?

Non so se sia vero che gli aerei si guastano più spesso. Sicuramente se ne sente parlare molto più spesso. E forse una percentuale più alta di guasti c'è. Ma io sospetto che il problema sia un altro: non si sente parlare dei guasti di LH, BA, AF perché un guasto, per loro, ha spesso conseguenze poco critiche per i passeggeri fra riprotezioni e macchine di back-up.
Il problema, immagino, è che le conseguenze di un guasto per una linea aerea piccola sono maggiori e finiscono per avere anche ribalta mediatica.
Quando LH mi ha annullato un volo serale con un 333 nuovissimo, ho preso il primo volo del giorno dopo di SQ. Nessuno ne ha sentito parlare. Quando con AC, nel caso che ho già descritto, il volo è stato dirottato per un guasto, la vicenda non è stata degna di notizia. Lo stesso vale per altri voli annullati o ritardati per guasti tecnici con le major. In aeroporto, a volte, si vedono: al TG mai. Perché non ci vogliono mai tre giorni a riavviare i passeggeri alla destinazione finale.
 
Riprotezione sul primo volo utile? Molto "splendida" come soluzione: tutto il personale di terra ne sarebbe deliziato, ne sono convinto, insieme con i passeggeri; non sono sicuro che il CFO la vedrebbe nello stesso modo.

Dunque confermi che è questione di volontà: l'azienda non vuole riproteggere per motivi economici, non è impossibilitata per motivi logistichi.
 
ah mò ho capito cosa genera il casino: "attenzione, stiamo riproteggendo sul primo volo utile. diteci voi chi dei 157 sarà quello che vuole partire".

Mi è capitato di essere fra i primi a essere riprotetto a seguito di un annullamento di BA (un 767 sulla LHR-FCO). Nell'estate 2005, per un guasto a un centro radar, avevano annullato diverse decine di voli a LHR. Io fui uno dei pochi a finire sul primo volo successivo disponibile (un A319 con pochi posti liberi), molti degli altri passeggeri per Roma dovettero accontentarsi di un volo in serata con AZ, molti altri addirittura partirono il giorno dopo. Nessuno mi ha linciato. Nessuno ha linciato il personale BA. Peraltro era finito da poco uno sciopero del personale del catering a LHR, per cui molti dei voli erano anche a secco di generi alimentari (ma la cosa era stata gestita molto bene, devo dire).
 
Mi è capitato di essere fra i primi a essere riprotetto a seguito di un annullamento di BA (un 767 sulla LHR-FCO). Nell'estate 2005, per un guasto a un centro radar, avevano annullato diverse decine di voli a LHR. Io fui uno dei pochi a finire sul primo volo successivo disponibile (un A319 con pochi posti liberi), molti degli altri passeggeri per Roma dovettero accontentarsi di un volo in serata con AZ, molti altri addirittura partirono il giorno dopo. Nessuno mi ha linciato. Nessuno ha linciato il personale BA. Peraltro era finito da poco uno sciopero del personale del catering a LHR, per cui molti dei voli erano anche a secco di generi alimentari (ma la cosa era stata gestita molto bene, devo dire).
E se invece di BA si fosse trattato delle stesse riprotezioni fatte da una XYZ qualunque, e la gente si fosse inalberata, cosa diresti oggi? "eeehh con BA è tutta 'natra cosa...".
 
ammetterai che riproteggere su una Londra/Roma per BA è più semplice che su una Milano/Bari, per una piccolina qualsiasi, o da Malindi o Timbuctù per quasi tutti, no?

LHR-FCO in un pomeriggio/sera in cui l'operatività a LHR fu compromessa di almeno il 40% non è poi così semplice. Malindi-Bujumpura sarebbe un riavviamento decisamente più difficile. Milano-Bari non mi pare un'impresa campale.

Io non ho pregiudizi nei confronti delle linee aeree piccole. Ne ho utilizzate e ne uso ancora. Riserbo critiche anche a linee aeree major, quando le meritano (Comair e Mesa Airlines sono una tragedia organizzativa volante, American è l'unica linea ad avermi esasperato al punto di fare una scenata - una delle impiegate la meritava, le sue colleghe, poverette, no)

Il punto è che 72 ore sono un notevole ritardo: il guasto è un evento di forza maggiore, il fatto che la linea aerea cerchi la soluzione più economica anziché la più celere e non assolva al proprio obbligo di informare i passeggeri è piuttosto difficile da giustificare.
 
LHR-FCO in un pomeriggio/sera in cui l'operatività a LHR fu compromessa di almeno il 40% non è poi così semplice. Malindi-Bujumpura sarebbe un riavviamento decisamente più difficile. Milano-Bari non mi pare un'impresa campale.
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Il punto è che 72 ore sono un notevole ritardo: il guasto è un evento di forza maggiore, il fatto che la linea aerea cerchi la soluzione più economica anziché la più celere e non assolva al proprio obbligo di informare i passeggeri è piuttosto difficile da giustificare.
non riesco a spiegarmi il motivo della difficolta´che si riscontra a convergere su un principio cosi´ "semplice" come quello contenuto nell´ultimo capoverso.
 
non riesco a spiegarmi il motivo della difficolta´che si riscontra a convergere su un principio cosi´ "semplice" come quello contenuto nell´ultimo capoverso.

Il mio punto di vista è che si ha la tendenza (non escludo nemmeno me stesso, sia chiaro!) ad attaccare o sentirsi attaccati (a seconda del caso), perdendo di vista la reale percezione del problema.
Mi spiego: se rimango bloccato per 3 giorni con la compagnia X e non ricevo assistenza e/o informazioni, si dovrebbe discutere su cosa ha determinato i 3 giorni buchi, cosa non ha potuto fare sì che le comunicazioni arrivassero ai passeggeri e come si potrebbe migliorare la gestione di un simile problema nel futuro. Spesso, invece, si dibatte sulla liceità di quanto denunciato, si contrattacca chi ha vissuto sulla propria pelle il disservizio ed i disagi e si usano toni che, essendo lo strumento del forum asettico perchè limitato alla sola comunicazione scritta, molte volte assumono sembianze diverse da quelle che magari l'autore voleva dare all'intervento (altre volte invece no!). Col risultato di scatenare una battaglia pro o contro la compagnia, perdendo di vista la reale natura del problema e l'opportunità di aiutare in modo costruttivo a migliorarne la gestione qualora si dovesse ripetere.
Just my 2 cents.
 
Non so se sia vero che gli aerei si guastano più spesso. Sicuramente se ne sente parlare molto più spesso. E forse una percentuale più alta di guasti c'è. Ma io sospetto che il problema sia un altro: non si sente parlare dei guasti di LH, BA, AF perché un guasto, per loro, ha spesso conseguenze poco critiche per i passeggeri fra riprotezioni e macchine di back-up.
Il problema, immagino, è che le conseguenze di un guasto per una linea aerea piccola sono maggiori e finiscono per avere anche ribalta mediatica.
Quando LH mi ha annullato un volo serale con un 333 nuovissimo, ho preso il primo volo del giorno dopo di SQ. Nessuno ne ha sentito parlare. Quando con AC, nel caso che ho già descritto, il volo è stato dirottato per un guasto, la vicenda non è stata degna di notizia. Lo stesso vale per altri voli annullati o ritardati per guasti tecnici con le major. In aeroporto, a volte, si vedono: al TG mai. Perché non ci vogliono mai tre giorni a riavviare i passeggeri alla destinazione finale.
Questo è indubbio e conferma che, volente o nolente, non fosse altro che per dimensione e diffusione, gestiscono queste cose quasi con noncuranza.
Per le altre..sono dolori.
Ritorna quindi il termine...sono meno strutturalmente adeguate (così siamo politically correct) rispetto alle altre. Che il manager sia sotto la doccia con il blackberry o meno!
Ma sicuramente quanto verificatosi a Zanzibar avrebbe causato problemi anche a LH, per dire. Ma forse non per 3giorni!
 
Dunque confermi che è questione di volontà: l'azienda non vuole riproteggere per motivi economici, non è impossibilitata per motivi logistichi.

se per te fa lo stesso te lo posso confermare io.......:D. Anche se devo dire che la miopia di queste compagnie è nel voler guadagnare poco oggi quello che sicuramente perderà tanto domani, quando naturalemente, il comportamento che ha è sempre quello di mettere in coda alle proprie priorità la cura del propria fonte di guadagno.
 
Una compagnia che fa attendere 72 ore i propri passeggeri senza nemmeno informarli semplicemente non è in grado di fare il proprio lavoro, quello di offrire un servizio.