Un giorno vedremo Easyjet a Dublino?


Sempre su GO: nel picco prima della vendita operava 27 B733.

Sicuramente con il senno di poi fu un grave errore strategico da parte di BA la vendita del vettore.

Non direi... tutti gli esempi di vettori low-cost appartenenti alla mainline non sono andati bene, strategicamente e' un bel problema da gestire, la cultura low-cost e mainline difficilmente convivono sotto uno stesso tetto.

Ricordo lo scarso successo di Buzz (figlia di KLM), GO, (BA) e Snowflake (SAS). Gli unici che sono riusciti a farlo in modo decente sono i tedeschi di Germanwings, ma non e' controllata direttamente da LH (ma da Eurowings) e gode di una certa liberta' operativa, liberta' che i tedeschi hanno dimostrato di saper concedere all'interno dei proprio gruppo.
I piu' recenti esperimenti di Volareweb (Alitalia) e Clickair (Iberia) sono ancora difficilmente giudicabili, ma si puo' gia' dire che faticano abbastanza.

Si e' invece visto piuttosto un abbassamento dei costi operativi e quindi dei prezzi nella economy delle mainlines, adottando piuttosto alcuni accorgimenti delle low-cost. Non credo che BA al giorno d'oggi si penta di aver venduto GO.
 
Non direi... tutti gli esempi di vettori low-cost appartenenti alla mainline non sono andati bene, strategicamente e' un bel problema da gestire, la cultura low-cost e mainline difficilmente convivono sotto uno stesso tetto.

GO non fu un insuccesso, direi il contrario. Il problema di GO è che aveva un prodotto tanto buono da rubare passeggeri alla stessa BA.

All'inizio delle operazioni sui B733 di GO era presente anche il marchio BA che fu poi tolto poco dopo.

Alla fine BA oggi su LGW per fronteggiare la concorrenza di U2 ha dovuto praticare una forte razionalizzazione del network. Inoltre GO è stato il cavallo di troia per l'ingresso di U2 su STN.
 
Ma ve la ricordate la storia di quel capitano della GO che fece scendere un passaggero dall'aereo? mi pare fosse stato beccato/a fumare.

Comunque custodisco ancora gelosamente una sorta di biglietto da visita GO in plastica trasparente.

Storia di una della prime low cost...
 
GO non fu un insuccesso, direi il contrario. Il problema di GO è che aveva un prodotto tanto buono da rubare passeggeri alla stessa BA.
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Insuccesso e' da intendere anche in questa chiave, ovvero di cannibalizzazione della mainline, e questo e' uno dei problemi principali generati dall'avere una low-cost in casa. Insuccesso nel differenziare il premium (BA) dalla low cost (GO), ma come gia' detto questa operazione e' molto difficile e non priva di rischi.
La scelta strategica di BA di vendere puo' quindi definirsi corretta da un punto di vista strategico.
 
Insuccesso e' da intendere anche in questa chiave, ovvero di cannibalizzazione della mainline, e questo e' uno dei problemi principali generati dall'avere una low-cost in casa. Insuccesso nel differenziare il premium (BA) dalla low cost (GO), ma come gia' detto questa operazione e' molto difficile e non priva di rischi.
La scelta strategica di BA di vendere puo' quindi definirsi corretta da un punto di vista strategico.

probabilmente si sarebbe potuto semplicemente operare un abassamento dello standard GO ai livelli FR senza dover operare vendite. Poi è una questione di punti di vista.
 
probabilmente si sarebbe potuto semplicemente operare un abassamento dello standard GO ai livelli FR senza dover operare vendite. Poi è una questione di punti di vista.

mica facile offrire da una parte il servizio mainline e dall'altra il servizio low-cost puro e duro, compreso il rischio di disparita' di trattamento del personale, di sporcarsi il buon nome con un'assistenza ai passeggeri FR-style...

fatto e' che nessuno al mondo ha mai nemmeno provato a coniugare questi due segmenti di mercato molto diversi, sia FR da una parte e Southwest dall'altra possono fare quel che fanno proprio grazie anche alla loro indipendenza.