Questo e' quello che scrive oggi il Corriere del Veneto.
E' avvilente che conscio del problema fondo di solidarieta' non si sia neanche attivato per gli opportuni passo formali.
E' l'ennesimo beffa alle spalle dei dipendenti
DEVE SPARIRE!
----------------------------------------------------------------------------
La crisi: Sartore, compagna di Sinigaglia: trattative in corso. I legali: possibile soluzione-ponte
«Alpi Eagles sarà venduta entro 15 giorni»
La promessa della compagnia ai dipendenti. Tar, ipotesi compromesso
VENEZIA – Quindici giorni alla vendita di Alpi Eagles. Così avrebbe ribadito Donatella Sartore, accountable manager della compagnia di Sant'Angelo di Piove di Sacco, di fronte ad una ventina di dipendenti convocati ieri mattina nella sede della società. Sartore ha confermato che le trattative in piedi sono due, ma che entro un paio di settimane la prima – quella avanzata da un fondo di investimento, dovrebbe essere la società Presidio – dovrebbe arrivare al dunque. L'assessore Gava sperava che il promesso memorandum più dettagliato da parte della società di investimento arrivasse già per metà mese, ma Alpi Eagles ha inviato la documentazione contabile in diverse tranche, per cui si sono perse un paio di settimane. La dirigente del vettore, che parlava anche a nome del suo compagno Paolo Sinigaglia, assente per indisposizione, ha quindi ribadito che entrambi sono pronti a farsi da parte una volta venduta la società. Di fronte ai dipendenti Sartore ha anche annunciato che è pronta una causa milionaria contro la Save per la restituzione di tutte le tasse e tariffe pagate – a detta di Sinigaglia – ingiustamente. Si parla di quasi una ventina di milioni di euro.
Ieri è stata una giornata importante per la compagnia anche a Roma, dove in contemporanea si sono tenute sia l'udienza al Tar del Lazio contro l'Enac sulla questione della licenza, che il primo incontro presso il ministero del Lavoro sulla cassa integrazione per i dipendenti. In serata non era ancora stata pubblicata l'ordinanza del tribunale amministrativo, che deve decidere se accogliere o meno la richiesta di Alpi Eagles di sospendere il provvedimento con cui Enac dall'1 gennaio non ha rinnovato la licenza alla compagnia. Anche se all'orizzonte sembrerebbe emergere la possibilità di una «soluzione ponte», che – a detta del legale di Alpi Eagles Paolo Pettinelli – «tuteli gli interessi di tutti i soggetti coinvolti». Nessuno si sbottona, anche perché la decisione spetta al Tar, ma potrebbe essere un'altra licenza a termine, anche se dal 3 gennaio la compagnia non vola perché non ha più aerei disponibili, tra manutenzioni e pignoramenti. Nulla di fatto invece per la cassa integrazione. I rappresentanti delle sigle sindacali (Cgil, Ugl, Anpac, Up e Avia) hanno sottolineato gli errori di Alpi Eagles nella procedura (che dovrebbe essere quella della legge 291/2004 e non della normale Cigs), confermati anche dai tecnici del ministero, oltre al fatto che non sono ancora stati saldati tutti gli stipendi, condizione necessaria per accedere al fondo. Nuovo appuntamento il 23 gennaio.
Alberto Zorzi