Sono felicissimo!!![8D][8D][8D]
Questa sarà una grande opportunità per l'aeroporto Marco Polo di Venezia, e per tutti i veneti. Posto l'articolo del gazzettino, in 2 parole saranno assunte 300 nuove persone per la manutenzione, verranno consegnati (l'ultima fase infatti avviene proprio nello officine Aeronavali di VCE) tra i 1200 e 1800 aerei in 20 anni. Inoltre Venezia sarà la sede di commercializzazione del nuovo aeromobile che dovrebbe fare la sua prima comparsa nel 2008, esattamente a novembre per Aeroflot.
Per noi spotter, di sicuro una grande opportunità

Questo l'articolo:
Le Aeronavali realizzeranno la parte italiana del Superjet Sukhoi
Mestre
Il viceministro ai Trasporti, Cesare De Piccoli, ieri si è affrettato a precisare che Alenia ha scelto Venezia solo per motivi di ordine industriale, non certo per questioni territoriali. Ma è sicuro che i veneziani faranno festa, mentre i campani si arrabbieranno ugualmente. L'azienda del gruppo Finmeccanica ha scelto di realizzare la parte italiana del nuovo Superjet 100 della Sukhoi nell'area delle Officine Aeronavali di Tessera, proprio a fianco dell'aeroporto internazionale Marco Polo di Venezia. I campani da tempo sostenevano che la scelta sarebbe dovuta cadere sulle fabbriche di Pomigliano d'Arco dove da 25 anni si costruisce l'aereo turboelica regionale Atr che, come caratteristiche, è simile al nuovo velivolo russo il quale si collocherà nella categoria degli aerei con capienza di 75-100 posti, un settore in enorme espansione, tanto che nel giro di 20 anni Sukhoi prevede di costruirne dai 1200 ai 1800.
Il velivolo - che sarà consegnato al primo cliente, l'Aeroflot, per novembre del 2008, mentre alla compagnia abruzzese ItAli, primo committente italiano, arriverà nel 2009 - è frutto di una joint venture tra Sukhoi Aviation e Alenia Aeronautica che, nel febbraio 2006, hanno costituito la JVCo per dare vita al più importante programma industriale russo di aviazione civile. A Tessera, per la nuova attività, si prevede che saranno assunti 300 tecnici altamente specializzati i quali si occuperanno delle manutenzioni dei nuovi aeromobili costruiti nei due stabilimenti Sukhoi di Novosibirsk e Komsomolsk; sempre a Venezia avrà sede pure la base per la commercializzazione. Un affare da miliardi di euro che porterà sicuramente grandi opportunità per l'area veneziana che sta, a fatica, uscendo dall'epoca della grande industria di Porto Marghera per diventare sede logistica per l'intero Nord Est.
Il primo a sollevare la questione, circa due mesi fa, fu il presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia, che invitò i suoi colleghi amministratori pubblici e gli industriali a fare lobby per non perdere questa occasione. L'appello fu subito raccolto dai parlamentari veneziani di centrodestra e di centrosinistra, da Cesare Campa (Forza Italia), a Luana Zanella (Verdi), al diessino Andrea Martella: «Mi sono battuto perché la sede di commercializzazione, customizzazione (allestimento interno) e della consegna dei velivoli prodotti, avvenisse alle Aeronavali di Tessera che hanno una grande e prestigiosa tradizione nel campo delle costruzioni aeree» ha commentato ieri Campa, primo firmatario della mozione presentata alla Camera.
«È un bene che i parlamentari si siano mobilitati a sostegno dell'operazione, considerando però che è una decisione presa da Alenia il 23 luglio scorso, e di cui il sottoscritto e il Governo erano a conoscenza - ha detto il viceministro De Piccoli, veneziano anch'egli - Le motivazioni che hanno portato a scegliere Venezia, però, riguardano esclusivamente il progetto industriale, e non sono legate ad un conflitto tra territori».
[:306]
Questa sarà una grande opportunità per l'aeroporto Marco Polo di Venezia, e per tutti i veneti. Posto l'articolo del gazzettino, in 2 parole saranno assunte 300 nuove persone per la manutenzione, verranno consegnati (l'ultima fase infatti avviene proprio nello officine Aeronavali di VCE) tra i 1200 e 1800 aerei in 20 anni. Inoltre Venezia sarà la sede di commercializzazione del nuovo aeromobile che dovrebbe fare la sua prima comparsa nel 2008, esattamente a novembre per Aeroflot.
Per noi spotter, di sicuro una grande opportunità


Questo l'articolo:
Le Aeronavali realizzeranno la parte italiana del Superjet Sukhoi
Mestre
Il viceministro ai Trasporti, Cesare De Piccoli, ieri si è affrettato a precisare che Alenia ha scelto Venezia solo per motivi di ordine industriale, non certo per questioni territoriali. Ma è sicuro che i veneziani faranno festa, mentre i campani si arrabbieranno ugualmente. L'azienda del gruppo Finmeccanica ha scelto di realizzare la parte italiana del nuovo Superjet 100 della Sukhoi nell'area delle Officine Aeronavali di Tessera, proprio a fianco dell'aeroporto internazionale Marco Polo di Venezia. I campani da tempo sostenevano che la scelta sarebbe dovuta cadere sulle fabbriche di Pomigliano d'Arco dove da 25 anni si costruisce l'aereo turboelica regionale Atr che, come caratteristiche, è simile al nuovo velivolo russo il quale si collocherà nella categoria degli aerei con capienza di 75-100 posti, un settore in enorme espansione, tanto che nel giro di 20 anni Sukhoi prevede di costruirne dai 1200 ai 1800.
Il velivolo - che sarà consegnato al primo cliente, l'Aeroflot, per novembre del 2008, mentre alla compagnia abruzzese ItAli, primo committente italiano, arriverà nel 2009 - è frutto di una joint venture tra Sukhoi Aviation e Alenia Aeronautica che, nel febbraio 2006, hanno costituito la JVCo per dare vita al più importante programma industriale russo di aviazione civile. A Tessera, per la nuova attività, si prevede che saranno assunti 300 tecnici altamente specializzati i quali si occuperanno delle manutenzioni dei nuovi aeromobili costruiti nei due stabilimenti Sukhoi di Novosibirsk e Komsomolsk; sempre a Venezia avrà sede pure la base per la commercializzazione. Un affare da miliardi di euro che porterà sicuramente grandi opportunità per l'area veneziana che sta, a fatica, uscendo dall'epoca della grande industria di Porto Marghera per diventare sede logistica per l'intero Nord Est.
Il primo a sollevare la questione, circa due mesi fa, fu il presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia, che invitò i suoi colleghi amministratori pubblici e gli industriali a fare lobby per non perdere questa occasione. L'appello fu subito raccolto dai parlamentari veneziani di centrodestra e di centrosinistra, da Cesare Campa (Forza Italia), a Luana Zanella (Verdi), al diessino Andrea Martella: «Mi sono battuto perché la sede di commercializzazione, customizzazione (allestimento interno) e della consegna dei velivoli prodotti, avvenisse alle Aeronavali di Tessera che hanno una grande e prestigiosa tradizione nel campo delle costruzioni aeree» ha commentato ieri Campa, primo firmatario della mozione presentata alla Camera.
«È un bene che i parlamentari si siano mobilitati a sostegno dell'operazione, considerando però che è una decisione presa da Alenia il 23 luglio scorso, e di cui il sottoscritto e il Governo erano a conoscenza - ha detto il viceministro De Piccoli, veneziano anch'egli - Le motivazioni che hanno portato a scegliere Venezia, però, riguardano esclusivamente il progetto industriale, e non sono legate ad un conflitto tra territori».
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