Citazione:
Messaggio inserito da Abenobashi
Citazione:Messaggio inserito da gateA1
Complessivamente io conto almeo 10 aeroporti in Italia pressocché superflui, non per forza inutili ma nemmeno troppo indispensabili.
Il problema principale e' che ormai in italia o si ha un buon aeroporto o non si campa. La gestione delle strade delle infrastrutture e company vengono in un secondo momento rispetto al finanziare basi ryanair, rotte inutili e aeroporti nel deserto.
La proliferazione
la proliferazione dei micro scali che non e´solo italiana ma esiste anche laddove le infrastruttire di traporti di terra ci sono e funzionano benissimo e´ diretta conseguenza dell´aumento del traffico aereo.
le lou coste hanno rivoluzionato il mercato e aperto le porte all´utilizzo DI MASSA dell´aereo che invece fino a 10 15 anni fa era considerato mezzo di trasporto non dico elitario ma che era visto come un mezzo al quale ricorrere solo per occasioni "speciali": viaggi con hilometraggi a 4 cifre (fino a 500 km si preferivano i treni e i pulman, a pochi veniva in mente di pensare all´aereo).
il turismo di massa 40 anni fa non esisteva.
l´esigenza di spostarsi per lavoro settimanalmente 40 anni fa era molto minore rispetto a oggi
quindi l´utenza e´ decuplicata rispetto anche a solo 20 anni fa.
questi discorsi sulla proliferazione degli aeroporti sono gli stessi che si facevano quando si svilupparono le ferrovie. le linee le progettavano con 4 fermate. dopo 40 anni le stazioni intermedie erano 40. non ho dati... ma sono sicuro che sia andata cosi´ ai tempi delle prime ferrovie.
il diritto a utilizzare i soldi pubblici
visto che in Italia non esistono infrastrutture che nascono grazie a soldi di progetti privati ma TUTTO, l´ospedale di bolzano, la guardia medica di Pantelleria, il carcere di Opera, i termovalorizzatori, le stazioni, le strade vengono pagate con i soldi nostri
lo stesso vale per gli aeroporti incluso quelli di MXP, TPS, PMO TFR, PPC TTT CCC QQQ
quindi in linea teorica nessuno (di noi) puo´decidere a tavolino se un posto rispetto ad un altro ha piu´diritti o meno diritti.
se io vivo in un posto in cui non cé un ospedale... l´ospedale lo voglio. e ho diritto a volerlo. e tu non hai nessun diritto di negarmi questa mia aspirazione da cittadino. (poi che la mia esigenza sia giustificata o meno e´un altro disorso)
possiamo invece certamente discutere se in linea teorica un posto ha dei prerequisiti per potere sviluppare o mantenere uno scalo aereo
ma non si puo´cassare l´idea in base al discorso:
ma sono soldi nostri quindi etc.etc.
tornando al discorso...la proliferazione
la proliferazione e´naturale conseguenza della proliferazione del numero di voli.
la tendenza in tutta europa e´quella di utilizzare per scopi commerciali ogni tipo di aeroporto esistente
piste nuove se ne costruiscono pochissime rispetto invece all´enorme numero di aeroporti esistenti "convertiti" (basti pensare a tutti gli aeroporti usati dal soldato Ryan nella mittel europa che sono quasi tutte ex aeroporti militari)
quindi laddove ci sono piste... hanno costruito Terminal nuovi
ma le mie sono solo impressioni
e invece qui ci sono addetti ai lavori che scrivono...
qualche dato concreto quindi ci sara´...
si contino i vali di 40 anni fa, e gli scali si fa una divisione e si calcola la media dei voli per scalo
e si faccia lo stesso conteggio oggi.
sarei curioso di vedere il risultato.
La proliferazione pompata; il valore del mercato
il pompaggio degli scali grazie al foraggiamento pubblico, lo si deve valutare nel medio lungo termine.
io sono per lo sviluppo autosostenuto di uno scalo.
a parte quelle realta´in cui e´giusto garantire servizi di base (e mi riferisco alle isole minori) a spese di tutti il foraggiamento dovrebbe essere limitato ad una fase iniziale
dopodiche´ se uno scalo ha un suo perche´... lo deve decidere il mercato.
e non i pregiudizi, e le preoccupazioni dei vicini
questo principio e´applicato in tutta Europa, perche´solo da noi crea questi "casini"?