Tre quadrimotori turboelica a MXP


Beh ... decisamente il DeHavilland Canada DHC-7 (DASH-7) non é un aereo molto diffuso alle nostre latitudini ed ai nostri giorni !!!!!!
Per questo vederne uno a MXP é stato come vedere una vera PERLA RARA.
Ciao
Damiano
 
:D Effettivamente dgualdo ha proprio ragione. Il Dash 7 dalle nostre parti è ormai proprio una perla rara... Ma ha la memoria corta perchè i nostri ghirigori attraverso il Canada del secolo scorso (ahime!) ci avevano già fatto incappare proprio in quella macchina lì che ieri è venuta a trovarci a MXP.
Correva l'anno 1996, 11 giugno per la precisione, ed in quel di Kelowna, B.C., i nostri obiettivi avevano immortalato lo "YU" che ai tempi portava un vestito un po' più attraente. Ve ne allego una scansione, le digi allora erano roba da ancora fantascienza.

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Oggi appartiene alla Trans-Capital Air di Toronto che ne ha in flotta quattro esemplari, tre dei quali operano per conto delle Nazioni Unite in aree sensibili come vari paesi africani e Timor Est.
Dato che mi sembra di capire che pochi conoscono questo aeroplano, vi dò un paio di cenni storici.
Sicuramente tutti hanno visto qualche DHC-8. Bene, la De Havilland Canada aveva prodotto anche un DHC-7, nonche un -6, -5, -4, -3, -2 ed -1, ma queste sono un altre storie.
Il prototipo fece il suo primo volo nel 1975 e fu disegnato, come tradizione della ditta canadese, su strette specifiche STOL (Short Take-Off and Landing). E proprio la capacità di decollare a pieno carico in circa 700 m. ne fecero una macchina unica nel suo genere, considerando che è in grado di trasportare 50 passeggeri su tratte di circa 1300 km.
Queste eccellenti prestazioni furono ottenute montando 4 turbine PT-6 con eliche di grande diametro su un ala dotata di ampi flaps a doppia fessura ed aerofreni sul dorso.
Dopo un'avvio esitante gli ordini cominciarono a fioccare e raggiunsero i 113 esemplari.
La produzione teminò nel 1988, le necessità di una macchina STOL non erano più molto sentite in un momento in cui il mercato tendeva a richiedere macchine commuter più veloci, efficienti ed economiche. Il costruttore preferì investire tutte le proprie risorse nel DHC-8 ancor oggi in produzione.
Il Dash 7 comunque era discretamente diffuso anche in Europa, Tyrolean, Brymon, Wideroe i maggiori operatori. Uno arrivò anche in Italia nei colori della Far Airlines (I-FARB) che aveva in programma voli Linate-Urbe ma purtroppo non riuscì ad iniziare le operazioni...
Oggi, dei 113 prodotti, ne rimangono in servizio una settantina, nessuno di base nel vecchio continente se si escludono i 6 esemplari di Air Greenland (che politicamente è europea ma in realtà sta in Groenlandia, geograficamente un po' lontana da noi).
Il maggior operatore è l'U.S. Army con 11 esemplari, uno dei quali posto qui sotto in approach a Calgary, Alberta, nel giugno dello scorso anno.

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Se a qualcuno interessa e se trovo il tempo vedrò di preparare un altro post con qualche altra scansione dalla mia collezione di dia. [:306]