[TR] YYZ-VIE-MXP-PMO-MXP-VIE-MUC-YYZ + OT Vienna, Sicilia
- Autore Discussione TPS-MIL
- Data d'inizio
Io purtroppo comincio sempre di più a sentirmi straniero in Italia. Davvero LHI non smette di volare? Lo spero proprio!
Grazie!Bel TR
Grazie mille!
Grazie! I controlli di sicurezza al gate ti risparmiano un sacco di coda. Anche a me sono piaciuti molto!
Grazie fontanarossa!
Grazie a te! Le altre parti arriveranno!Grazie! Belle le prime due parti del TR.. aspetto le altre 3!
Parte 3 di 5
MXP-PMO-MXP con Lufthansa Italia.
Eccoci per la terza parte!
[Lirico-polemico mode ON]
Non mi ha abbandonato in questa due giorni milanese la sensazione smarrita di sentirsi straniero nella propria patria. Vedo macchine che non sifermano alle strisce pedonali, commesse dei negozi arroganti, maleducazione imperante. Il sapore dolce-amaro che descrivevo alla fine della parte precedente è continuato.
[Lirico-polemico mode OFF]
Partiamo dal comodo Novotel Niguarda di Milano:
Decidiamo di prendere l’autobus 42 per la Stazione Centrale, e poi il servizio ferroviario con Malpensa, che è accettabile. Volevo provare il c.d.„manico d’ombrello“, tra Centrale e Garibaldi.
In 45 minuti circa arriviamo a MXP.
Prenderemo il volo Lufthansa Italia per PMO delle 1230, operato da Airbus 319-100.
Con mia sorpresa, la Lufthansa non effettua più il check-in con gli addetti, ma solo con le macchinette, o on-line. Il giorno prima avevo fatto il check-in on-line. Quindi non mi resta che depositare i bagagli al drop-off centre.
Un’addetta seccata e annoiata prepara i bagagli per la stiva.
Fauna a MXP:
Interessante il 330 Oman Air per Muscat!
Imbarchiamo dai remoti, uscita A35
Carta d’imbarco elettronica stampata in hotel:
Sul bus, ci passa vicino un 330 Etihad per Abu Dhabi (pilotato da jtstream?):
Saliamo dalla scaletta posteriore, per il D-AKNG:
Equipaggio gentile e dinamico, assistenti di volo tutti maschi! Comandante tedesco e co-pilota italiano. Ottima impressione, mi sembravano molto client-centered.
Ecco la cabina:
Pitch senza infamia e senza lode:
Dall’aereo scatto qualche foto:
Rullaggio breve. Siamo dietro a questo B747-400F della Nippon Cargo
Aspettiamo in pista qualche minuto, immagino per evitare la turbolenza di scia. Decollo „canonico“ per 35R
Terminal 1:
Somma Lombardo?
Il volo non è stato molto piacevole. A circa 30 minuti dal decollo,abbiamo incontrato light turbulence che ha costretto il comandante a chiedere e a ottenere un aumento di livello di volo. In ogni caso, il comandante e il co-pilota ci hanno informato sul tempo che avremmo impiegato ad attraversare l’area di turbolenza. Ancora una volta, molto client-centered.
Il tempo non era il massimo:
Tra uno scossone e l’altro leggo un interessante servizio sul 747-8,sulla rivista di bordo Lufthansa:
Servizio con sandwich alla mousse di tonno, medio direi:
Finalmente, verso il Sud-Italia, il tempo migliora e la turbolenza cessa.
Iniziamo la discesa, siamo a Ustica:
Ecco PMO!!
L’atterraggio avviene per pista 07, cosa inusuale per me, non mi era mai capitata. Di solito sono atterrato per pista 25 o 20.
Ci avviciniamo:
Ci allineiamo con la pista, già pregustavo cannoli siciliani, piacevoli incontri con i miei parenti e amici locali, mare e sole, quandoimprovvisamente, i motori vengono spinti al massimo e i flap vengono retratti. MISSED APPROACH!!! Perché, mi chiedo? Aereo in pista? Wind shear? Dopo qualche minuto, il comandante ci informa che era arrivato troppo alto sulla pista, e ha deciso per un missed approach. Decisione saggia, secondo me, dato che a Palermo non si scherza!! Ma mi chiedo, non c’era l’ILS su quella pista? Magari chiedo a qualcuno più esperto possibili ragioni di questo missed approach. Mi pare di ricordare che quella pista potrebbe non avere l’ILS, ma non sono sicuro.
Ri-entriamo nel pattern:
Ci riallineiamo con la pista:
E finalmente atterriamo (atterraggio duro!!):
Palermo, Control tower e Ottantone Meridiana:
Aerei locali, poco intriganti:
Sbarchiamo dai finger (prima volta per me a Palermo) e salutiamo il 319:
Incontro mia mamma e sono fuori dall’aerostazione, mi dirigerò a Erice,in Provincia di Trapani, dove mi fermerò per poco più di due settimane.
Parte OT:
[Lirico-poetico mode ON]
Ogni volta che arrivo in Sicilia, mi sento diverso, migliore. L’odore dell’aria, le sensazioni che mi danno questi posti sono impagabili!! Passavo in Sicilia, tra Erice e Trapani, almeno 6 settimane all’anno durante la mia infanzia e adolescenza. Le mie vacanze significavano Sicilia, amici esoprattutto parenti (cugini e zii) con cui condividere momenti speciali!!!!
Mi sento adesso meno straniero nel mio paese.
[Lirico-poetico mode OFF]
Ecco la nostra destinazione, lì in cima:
Saliamo verso Erice.
Monte Cofano, dietro c’è Capo San Vito.
Arriviamo a Erice dopo circa 1 ora e 10 minuti, entro a casa, e respiro l’aria del posto dove passavo le mie vacanze estive.
Il panorama che si gode dal terrazzo, è, almeno per me, straordinario.
Si vede Birgi, a destra in fondo Marsala, Isola dello Stagnone, Mozia, e all’orizzonte quel giorno si vedeva persino Pantelleria!!!
Aeroporto di Milo, ormai in disuso. Veniva usato nella Seconda Guerra Mondiale, e poi fino al 1949. Oggi è ancora di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana per il lancio di palloni sonda e altre operazioni più o meno segrete (così mi dicono fonti ben informate…):
Isole Egadi (Favignana a sinistra, Levanzo davanti a destra e Marettimo dietro a destra):
Ho scoperto che negli ultimi due anni, sono state costruite numerose pale eoliche nella Provincia di Trapani:
Inoltre ho visto anche delle piccole centrali solari lungo il percorso per andare a Erice. Interessante, finalmente qualche piccolo progresso.
La Provincia di Trapani sta lentamente cambiando: il turismo è aumentato, vedo molte più persone dal Nord Europa e dal Nord Italia, segno chei collegamenti Ryanair da e per Trapani stanno sortendo qualche effetto. I trapanesi mi dicono che le cose sono cambiate dalla Luis Vitton Cup del 2005.
Appena arrivo a Erice, la mia prima tappa è da Maria Grammatico, pasticciera locale, che fa dei dolci straordinari:
Poi, San Vito lo Capo, per un giorno di spiaggia (non sono un tipo da mare!). E poi, innumerevoli visite a parenti, amici. Un’intensa maratona di due settimane tra mangiate, chiacchierate con persone che non vedevo da due anni e mezzo.
Erice è stupenda. Mi sembra di essere stato catapultato nel passato,recente o remoto:
Tra le cose che ho mangiato.
Cuscus alla trapanese:
Susine dell’orto di mio zio (dolcissime!!)
Poi, tappa immancabile, alla pizzeria “Calvino” a Trapani dove si mangia una pizza eccezionale!!!!! La specialità è la pizza rianata (con pecorino invece che mozzarella).
Questa non è una pizza. E’ un’opera d’arte!!!!
Poi passeggiata serale per il centro di Trapani. Una volta il centro di Trapani era deserto d’estate. Oggi è pieno di gente, soprattutto turisti stranieri e italiani.
Fine parte OT
Due settimane passano come un lampo ed è tempo di riprendere l’aereo per Palermo.
Il volo è un Lufthansa Italia, Airbus 319. Spero che non sia movimentato come la scorsa volta.
Arriviamo a Palermo e ci accoglie il solito caos totale. Al check-in bolgia infernale, anche ai banchi Lufthansa Italia. Ma poi scopro che almeno la metà delle persone in coda sono solo accompagnatori.
Coda lunga e, soprattutto, nessun banco separato per la business.
Dopo il check-in, leeeento, stile palermitano, saliamo per i controlli di sicurezza. La scala mobile funziona solo in discesa e dobbiamo usare la scala adiacente.
I controlli di sicurezza sono approssimativi e veloci. Mia moglie hafatto suonare il metal detector, e l’hanno fatta passare senza perquisirla (mah!!)
Imbarchiamo puntualmente via autobus.
Questo è quello che si vede:
Ottantone Meridiana:
Il nostro velivolo:
Saliamo sull’Airbus 319. Comandante tedesco.
Il volo è al 90% in economy, 0% in business. La business è completamente vuota!
Pitch come il volo di andata:
Dall’aereo:
Rullaggio:
Attraversiamo la pista 02/20:
E poi siamo in hold per un Fokker 100 Eagles che atterrerà dopo pochi minuti (ma non era fallita la Alpi Eagles?)
Ci allineiamo con la pista:
Decollo per pista 07, mai provato in tutte le volteche sono venuto a Palermo.
Salita molto dolce, nessuna turbolenza. Al decollo, viratona verso nord!
Vista dell’aeroporto di Palermo:
Quel giorno la visibilità era ottima. Capo San Vito, Monte Cofano e Monte Erice, con Egadi a destra (purtroppo avevo il sole di fronte):
L’aereo sembra fermo!!
Durante il volo servono questo piccolo snack:
Assistenti di volo tutte donne, fredde e un po’ distaccate (aria dismobilitazione?). Molto diverse dai simpatici steward dell’andata.
La visibilità è molto buona. La rotta passa per Ponza, Elba e Genova.
Ne approfitto per “invadere” la business class vuota e fare foto dall’altra parte rispetto a dove sono seduto.
L’Argentario con a sinistra l’Isola del Giglio e a destra Giannutri:
Pianosa:
E dall’altra parte la Corsica!
Bastia:
Punta nord della Corsica:
Capraia:
Poi terra!
Genova:
Volo più o meno uneventful.
In avvicinamento a MXP:
A4, e Ferrovia Alta Velocità:
Atterriamo. Rieccoci a MXP!
Aerei, i soliti.
Alloggiamo stavolta al Novotel Malpensa aeroporto a Cardano al Campo.Solito standard Novotel. E’ collegato a Malpensa da un bus navetta gratuito dello stesso hotel.
Incontro i miei colleghi della Svizzera e passo una serata molto piacevole.
Vado a letto tardi: l’indomani ripartirò per Vienna, il cui viaggio è oggetto della quarta parte.
A dopo!!
MXP-PMO-MXP con Lufthansa Italia.
Eccoci per la terza parte!
[Lirico-polemico mode ON]
Non mi ha abbandonato in questa due giorni milanese la sensazione smarrita di sentirsi straniero nella propria patria. Vedo macchine che non sifermano alle strisce pedonali, commesse dei negozi arroganti, maleducazione imperante. Il sapore dolce-amaro che descrivevo alla fine della parte precedente è continuato.
[Lirico-polemico mode OFF]
Partiamo dal comodo Novotel Niguarda di Milano:
Decidiamo di prendere l’autobus 42 per la Stazione Centrale, e poi il servizio ferroviario con Malpensa, che è accettabile. Volevo provare il c.d.„manico d’ombrello“, tra Centrale e Garibaldi.
In 45 minuti circa arriviamo a MXP.
Prenderemo il volo Lufthansa Italia per PMO delle 1230, operato da Airbus 319-100.
Con mia sorpresa, la Lufthansa non effettua più il check-in con gli addetti, ma solo con le macchinette, o on-line. Il giorno prima avevo fatto il check-in on-line. Quindi non mi resta che depositare i bagagli al drop-off centre.
Un’addetta seccata e annoiata prepara i bagagli per la stiva.
Fauna a MXP:
Interessante il 330 Oman Air per Muscat!
Imbarchiamo dai remoti, uscita A35
Carta d’imbarco elettronica stampata in hotel:
Sul bus, ci passa vicino un 330 Etihad per Abu Dhabi (pilotato da jtstream?):
Saliamo dalla scaletta posteriore, per il D-AKNG:
Equipaggio gentile e dinamico, assistenti di volo tutti maschi! Comandante tedesco e co-pilota italiano. Ottima impressione, mi sembravano molto client-centered.
Ecco la cabina:
Pitch senza infamia e senza lode:
Dall’aereo scatto qualche foto:
Rullaggio breve. Siamo dietro a questo B747-400F della Nippon Cargo
Aspettiamo in pista qualche minuto, immagino per evitare la turbolenza di scia. Decollo „canonico“ per 35R
Terminal 1:
Somma Lombardo?
Il volo non è stato molto piacevole. A circa 30 minuti dal decollo,abbiamo incontrato light turbulence che ha costretto il comandante a chiedere e a ottenere un aumento di livello di volo. In ogni caso, il comandante e il co-pilota ci hanno informato sul tempo che avremmo impiegato ad attraversare l’area di turbolenza. Ancora una volta, molto client-centered.
Il tempo non era il massimo:
Tra uno scossone e l’altro leggo un interessante servizio sul 747-8,sulla rivista di bordo Lufthansa:
Servizio con sandwich alla mousse di tonno, medio direi:
Finalmente, verso il Sud-Italia, il tempo migliora e la turbolenza cessa.
Iniziamo la discesa, siamo a Ustica:
Ecco PMO!!
L’atterraggio avviene per pista 07, cosa inusuale per me, non mi era mai capitata. Di solito sono atterrato per pista 25 o 20.
Ci avviciniamo:
Ci allineiamo con la pista, già pregustavo cannoli siciliani, piacevoli incontri con i miei parenti e amici locali, mare e sole, quandoimprovvisamente, i motori vengono spinti al massimo e i flap vengono retratti. MISSED APPROACH!!! Perché, mi chiedo? Aereo in pista? Wind shear? Dopo qualche minuto, il comandante ci informa che era arrivato troppo alto sulla pista, e ha deciso per un missed approach. Decisione saggia, secondo me, dato che a Palermo non si scherza!! Ma mi chiedo, non c’era l’ILS su quella pista? Magari chiedo a qualcuno più esperto possibili ragioni di questo missed approach. Mi pare di ricordare che quella pista potrebbe non avere l’ILS, ma non sono sicuro.
Ri-entriamo nel pattern:
Ci riallineiamo con la pista:
E finalmente atterriamo (atterraggio duro!!):
Palermo, Control tower e Ottantone Meridiana:
Aerei locali, poco intriganti:
Sbarchiamo dai finger (prima volta per me a Palermo) e salutiamo il 319:
Incontro mia mamma e sono fuori dall’aerostazione, mi dirigerò a Erice,in Provincia di Trapani, dove mi fermerò per poco più di due settimane.
Parte OT:
[Lirico-poetico mode ON]
Ogni volta che arrivo in Sicilia, mi sento diverso, migliore. L’odore dell’aria, le sensazioni che mi danno questi posti sono impagabili!! Passavo in Sicilia, tra Erice e Trapani, almeno 6 settimane all’anno durante la mia infanzia e adolescenza. Le mie vacanze significavano Sicilia, amici esoprattutto parenti (cugini e zii) con cui condividere momenti speciali!!!!
Mi sento adesso meno straniero nel mio paese.
[Lirico-poetico mode OFF]
Ecco la nostra destinazione, lì in cima:
Saliamo verso Erice.
Monte Cofano, dietro c’è Capo San Vito.
Arriviamo a Erice dopo circa 1 ora e 10 minuti, entro a casa, e respiro l’aria del posto dove passavo le mie vacanze estive.
Il panorama che si gode dal terrazzo, è, almeno per me, straordinario.
Si vede Birgi, a destra in fondo Marsala, Isola dello Stagnone, Mozia, e all’orizzonte quel giorno si vedeva persino Pantelleria!!!
Aeroporto di Milo, ormai in disuso. Veniva usato nella Seconda Guerra Mondiale, e poi fino al 1949. Oggi è ancora di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana per il lancio di palloni sonda e altre operazioni più o meno segrete (così mi dicono fonti ben informate…):
Isole Egadi (Favignana a sinistra, Levanzo davanti a destra e Marettimo dietro a destra):
Ho scoperto che negli ultimi due anni, sono state costruite numerose pale eoliche nella Provincia di Trapani:
Inoltre ho visto anche delle piccole centrali solari lungo il percorso per andare a Erice. Interessante, finalmente qualche piccolo progresso.
La Provincia di Trapani sta lentamente cambiando: il turismo è aumentato, vedo molte più persone dal Nord Europa e dal Nord Italia, segno chei collegamenti Ryanair da e per Trapani stanno sortendo qualche effetto. I trapanesi mi dicono che le cose sono cambiate dalla Luis Vitton Cup del 2005.
Appena arrivo a Erice, la mia prima tappa è da Maria Grammatico, pasticciera locale, che fa dei dolci straordinari:
Poi, San Vito lo Capo, per un giorno di spiaggia (non sono un tipo da mare!). E poi, innumerevoli visite a parenti, amici. Un’intensa maratona di due settimane tra mangiate, chiacchierate con persone che non vedevo da due anni e mezzo.
Erice è stupenda. Mi sembra di essere stato catapultato nel passato,recente o remoto:
Tra le cose che ho mangiato.
Cuscus alla trapanese:
Susine dell’orto di mio zio (dolcissime!!)
Poi, tappa immancabile, alla pizzeria “Calvino” a Trapani dove si mangia una pizza eccezionale!!!!! La specialità è la pizza rianata (con pecorino invece che mozzarella).
Questa non è una pizza. E’ un’opera d’arte!!!!
Poi passeggiata serale per il centro di Trapani. Una volta il centro di Trapani era deserto d’estate. Oggi è pieno di gente, soprattutto turisti stranieri e italiani.
Fine parte OT
Due settimane passano come un lampo ed è tempo di riprendere l’aereo per Palermo.
Il volo è un Lufthansa Italia, Airbus 319. Spero che non sia movimentato come la scorsa volta.
Arriviamo a Palermo e ci accoglie il solito caos totale. Al check-in bolgia infernale, anche ai banchi Lufthansa Italia. Ma poi scopro che almeno la metà delle persone in coda sono solo accompagnatori.
Coda lunga e, soprattutto, nessun banco separato per la business.
Dopo il check-in, leeeento, stile palermitano, saliamo per i controlli di sicurezza. La scala mobile funziona solo in discesa e dobbiamo usare la scala adiacente.
I controlli di sicurezza sono approssimativi e veloci. Mia moglie hafatto suonare il metal detector, e l’hanno fatta passare senza perquisirla (mah!!)
Imbarchiamo puntualmente via autobus.
Questo è quello che si vede:
Ottantone Meridiana:
Il nostro velivolo:
Saliamo sull’Airbus 319. Comandante tedesco.
Il volo è al 90% in economy, 0% in business. La business è completamente vuota!
Pitch come il volo di andata:
Dall’aereo:
Rullaggio:
Attraversiamo la pista 02/20:
E poi siamo in hold per un Fokker 100 Eagles che atterrerà dopo pochi minuti (ma non era fallita la Alpi Eagles?)
Ci allineiamo con la pista:
Decollo per pista 07, mai provato in tutte le volteche sono venuto a Palermo.
Salita molto dolce, nessuna turbolenza. Al decollo, viratona verso nord!
Vista dell’aeroporto di Palermo:
Quel giorno la visibilità era ottima. Capo San Vito, Monte Cofano e Monte Erice, con Egadi a destra (purtroppo avevo il sole di fronte):
L’aereo sembra fermo!!
Durante il volo servono questo piccolo snack:
Assistenti di volo tutte donne, fredde e un po’ distaccate (aria dismobilitazione?). Molto diverse dai simpatici steward dell’andata.
La visibilità è molto buona. La rotta passa per Ponza, Elba e Genova.
Ne approfitto per “invadere” la business class vuota e fare foto dall’altra parte rispetto a dove sono seduto.
L’Argentario con a sinistra l’Isola del Giglio e a destra Giannutri:
Pianosa:
E dall’altra parte la Corsica!
Bastia:
Punta nord della Corsica:
Capraia:
Poi terra!
Genova:
Volo più o meno uneventful.
In avvicinamento a MXP:
A4, e Ferrovia Alta Velocità:
Atterriamo. Rieccoci a MXP!
Aerei, i soliti.
Alloggiamo stavolta al Novotel Malpensa aeroporto a Cardano al Campo.Solito standard Novotel. E’ collegato a Malpensa da un bus navetta gratuito dello stesso hotel.
Incontro i miei colleghi della Svizzera e passo una serata molto piacevole.
Vado a letto tardi: l’indomani ripartirò per Vienna, il cui viaggio è oggetto della quarta parte.
A dopo!!
Il 767 OE-LAW che hai preso dal Canada a Vienna, era di Lauda Italia, l'ho pilotato una marea di volte nei tempi d'oro!!!
bel TR!
Volevo solo commentare su questa frase: Pure io vivo all'estero da anni (prima in Belgio ora in USA) e pure io ho un rapporto amore-odio verso il nostro (seppur bellissimo) paese. Ma, ultimamente, mi trovo sempre piu' spesso di sentirne la mancanza, nonostante ci torni almeno un volta all'anno...bah...staro invecchiando.
w l italia...per quelli che se ne sono andati...che stiano...dove sono andati...non ne sentiamo la mancanza....
Grazie mille per i complimenti!bel TR!
Volevo solo commentare su questa frase: Pure io vivo all'estero da anni (prima in Belgio ora in USA) e pure io ho un rapporto amore-odio verso il nostro (seppur bellissimo) paese. Ma, ultimamente, mi trovo sempre piu' spesso di sentirne la mancanza, nonostante ci torni almeno un volta all'anno...bah...staro invecchiando.
Io purtroppo continuo a sentirmi straniero nella mia patria. Ma è un lungo discorso, e questo è un forum di aeronautica.
Io non volevo offendere nessuno e mi scuso se le mie considerazioni ti hanno offeso. Purtroppo, in questo momento, mi trovo meglio in Canada che in Italia.
Grazie!!
Beh, visto che vivi in Campania potresti anche avere ragione, ma ti assicuro che quella pizza è straordinariaBel TR.
Però quella che hai fotografato non è una pizza...è più una focaccia...la pizza vera è un'altra
E rieccoci per la quarta parte del TR.
MXP-VIE con Boeing 737-700 Austrian Airlines
Dopo la serata con amici, è tempo di ritornare a Vienna, per poi poter riprendere poii l volo per Toronto.
La mattina usciamo dall’albergo e prendiamo la navetta che ci porta a Malpensa
Arriviamo a MXP, e ci dirigiamo al check-in, nell’area Austrian, separata fortunatamente dall’area Lufthansa. Dico fortunatamente perchè la Austrian ha il check-in con addetta.
L’addetta al check-in non ci vuole fare partire, dato che il passaporto dei miei figli non ha il nome dei genitori. Sembra che ci sia una legge del 2010 che obbliga ascrivere il nome dei genitori sul passaporto dei figli. Un po‘ di tira e molla e di flessibilità, e fortunatamente ci dà la carta d’imbarco.
Non ho mai sudato tanto per questa:
Sul tarmac, fauna di Malpensa:
Airbus330 Srilankan:
Boeing 737 Lufthansa:
Ci avviamo verso i controlli di sicurezza, che sono poco affollati a quell’ora. Coda minima e siamo oltre i controlli.
Vediamo il nostro aereo. Interessanti (almeno per me) sullo sfondo, un Boeing 747 Cargo (di quale compagnia?) e il 767 Air Italy
Torre di controllo (lo so, è banale fotografarla):
Viaggiamo in compagnia di alcune famiglie indiane con bambini. Suppongo che proseguiranno per l’India con Austrian.
Arriva questo Boeing 747-200 della Hellenic Imperial Airways (compagnia che non avevo mai sentito). Gironzolando nel forum ho scoperto che vola per conto di Blu Panorama.
Certo che questo 747 deve aver visto giorni migliori:
Dal nostro aereo esce il comandante (o copilota) per i controlli esterni:
Imbarchiamo puntuali. All’interno dell’aereo musichetta di intrattenimento viennese („Il Bel Danubio Blu“ di Strauss).
A ritmo di valzer, i passeggeri si sistemano ai loro posti.
Noto con interesse, le nuove poltrone, ultraslim.
Credo che abbia guadagnato qualcosa di pitch:
Purtroppo non ho fatto foto alle poltrone, ma vi allego la copia del depliant che pubblicizzava le nuove poltrone Austrian.
Mi piacciono queste poltrone moderne e sottili, dato che mi fanno guadagnarequalche cm.
Dall’aereo:
Lo Srilankan si muove e decolla prima di noi:
Rullaggio breve e ci allineamo con la pista, decollo per 35R.
Venegono (grazie TW843 per la correzione):
Ci sono anche in questa tratta gli schermi retraibili che mostrano l’airshow. Rotta che passa per l’Alto Adige e poi in direzione nord-est
C’è una buona visibilità:
Lago di Como:
Dolomiti:
Bolzano,con il suo aeroporto:
Volo unevenful, distribuzione di snack e inizio discesa dopo circa 50 minuti dal decollo.
Campagna viennese.
Vienna:
Passiamo sull’aeroporto di Vienna, poi entriamo in pattern e ci allineeremo per il finale, con la pista 16.
In discesa, vista ravvicinata sul Danubio:
Atterriamo:
Aerei viennesi (scusate la foto sfuocata), Eva Air e Austrian:
321Flyniki:
340 China Airlines:
777 Austrian.
Sbarchiamo dai remoti e ci dirigiamo verso il centro città, sempre con il treno che va a Wien Mitte.
ParteOT:
Alloggeremo al Novotel, stesso hotel dell‘andata.
Ci rimane da visitare il Belvedere, che custodisce alcuni quadri interessanti, tra cui il celebre abbraccio di Klimt
Andiamo a piedi dal Karlsplatz, e incontriamo un monumento dell’Armata Rossa ai tempi in cui Vienna era occupata dai russi dopo la seconda guerra mondiale:
Arriviamo al Belvedere:
Vista dall’Upper Belvedere:
Siamo stanchi e la visita è breve, torniamo all’hotel e ci prepariamo alla traversataatlantica del giorno dopo.
Ci risentiamo per la quinta e ultima parte (VIE-MUC-YYZ).
MXP-VIE con Boeing 737-700 Austrian Airlines
Dopo la serata con amici, è tempo di ritornare a Vienna, per poi poter riprendere poii l volo per Toronto.
La mattina usciamo dall’albergo e prendiamo la navetta che ci porta a Malpensa
Arriviamo a MXP, e ci dirigiamo al check-in, nell’area Austrian, separata fortunatamente dall’area Lufthansa. Dico fortunatamente perchè la Austrian ha il check-in con addetta.
L’addetta al check-in non ci vuole fare partire, dato che il passaporto dei miei figli non ha il nome dei genitori. Sembra che ci sia una legge del 2010 che obbliga ascrivere il nome dei genitori sul passaporto dei figli. Un po‘ di tira e molla e di flessibilità, e fortunatamente ci dà la carta d’imbarco.
Non ho mai sudato tanto per questa:
Sul tarmac, fauna di Malpensa:
Airbus330 Srilankan:
Boeing 737 Lufthansa:
Ci avviamo verso i controlli di sicurezza, che sono poco affollati a quell’ora. Coda minima e siamo oltre i controlli.
Vediamo il nostro aereo. Interessanti (almeno per me) sullo sfondo, un Boeing 747 Cargo (di quale compagnia?) e il 767 Air Italy
Torre di controllo (lo so, è banale fotografarla):
Viaggiamo in compagnia di alcune famiglie indiane con bambini. Suppongo che proseguiranno per l’India con Austrian.
Arriva questo Boeing 747-200 della Hellenic Imperial Airways (compagnia che non avevo mai sentito). Gironzolando nel forum ho scoperto che vola per conto di Blu Panorama.
Certo che questo 747 deve aver visto giorni migliori:
Dal nostro aereo esce il comandante (o copilota) per i controlli esterni:
Imbarchiamo puntuali. All’interno dell’aereo musichetta di intrattenimento viennese („Il Bel Danubio Blu“ di Strauss).
A ritmo di valzer, i passeggeri si sistemano ai loro posti.
Noto con interesse, le nuove poltrone, ultraslim.
Credo che abbia guadagnato qualcosa di pitch:
Purtroppo non ho fatto foto alle poltrone, ma vi allego la copia del depliant che pubblicizzava le nuove poltrone Austrian.
Mi piacciono queste poltrone moderne e sottili, dato che mi fanno guadagnarequalche cm.
Dall’aereo:
Lo Srilankan si muove e decolla prima di noi:
Rullaggio breve e ci allineamo con la pista, decollo per 35R.
Venegono (grazie TW843 per la correzione):
Ci sono anche in questa tratta gli schermi retraibili che mostrano l’airshow. Rotta che passa per l’Alto Adige e poi in direzione nord-est
C’è una buona visibilità:
Lago di Como:
Dolomiti:
Bolzano,con il suo aeroporto:
Volo unevenful, distribuzione di snack e inizio discesa dopo circa 50 minuti dal decollo.
Campagna viennese.
Vienna:
Passiamo sull’aeroporto di Vienna, poi entriamo in pattern e ci allineeremo per il finale, con la pista 16.
In discesa, vista ravvicinata sul Danubio:
Atterriamo:
Aerei viennesi (scusate la foto sfuocata), Eva Air e Austrian:
321Flyniki:
340 China Airlines:
777 Austrian.
Sbarchiamo dai remoti e ci dirigiamo verso il centro città, sempre con il treno che va a Wien Mitte.
ParteOT:
Alloggeremo al Novotel, stesso hotel dell‘andata.
Ci rimane da visitare il Belvedere, che custodisce alcuni quadri interessanti, tra cui il celebre abbraccio di Klimt
Andiamo a piedi dal Karlsplatz, e incontriamo un monumento dell’Armata Rossa ai tempi in cui Vienna era occupata dai russi dopo la seconda guerra mondiale:
Arriviamo al Belvedere:
Vista dall’Upper Belvedere:
Siamo stanchi e la visita è breve, torniamo all’hotel e ci prepariamo alla traversataatlantica del giorno dopo.
Ci risentiamo per la quinta e ultima parte (VIE-MUC-YYZ).
Ultima modifica:
Mi fai capire una cosa Beppi?
Capisco il stop over in andata per vedere Wiena, ma perche anche al ritorno per mezza giornata?
Sapendo che hai figli piccoli e massacrante ciapar i mezzi dal apt in citta due volte. Experienza propria
Belle foto. Sopratutto quella della borsa del Maple Leaf. Areo, ma dove va tu? Pensa a tifar Palermo che xe mejo va
Capisco il stop over in andata per vedere Wiena, ma perche anche al ritorno per mezza giornata?
Sapendo che hai figli piccoli e massacrante ciapar i mezzi dal apt in citta due volte. Experienza propria
Belle foto. Sopratutto quella della borsa del Maple Leaf. Areo, ma dove va tu? Pensa a tifar Palermo che xe mejo va
Grazie per le dritte!
Grazie, cercherò di completare la quinta parte al più prestoAnche la 4° parte è stata bella attendo la 5°
Allora, volevo fare lo stopover a Vienna e poi a Milano e non potevo tornare da un'altra città perchè mi sarebbe costato un patrimonio. Dovevo per forza fare YYZ-VIE-YYZ, e poi proseguire per Milano. Con l'agenzia abbiamo visto che questo itinerario costava meno.
Devo dire che non è stato così massacrante come pensavo!
Lo zaino del Maple Leaf l'ha comprato mia moglie! Io effettivamente tifo Palermo, se proprio lo vuoi sapere!!!
Ed ecco la quinta e ultima parte del TR!! Grazie mille a tutti voi per i complimenti!
Si vola da Vienna a Toronto, via Monaco.
Voleremo da VIE a MUC con Lufthansa e da MUC a YYZ con Air Canada.
Inizialmente il volo da Vienna a Monaco doveva essere operato da CRJ, e il volo da Monaco a Toronto, da 330.
Un provvidenziale cambio di velivoli, ci ha permesso di prendere l’Avro RJ-85 („Jumbolino“) da VIE a MUC e il mitico 777-300 da MUC a YYZ.
Si parte da Vienna di buona mattina. Solito percorso (ormai è la quarta volta) dall’hotel (Novotel) a Wien Mitte e da lì a Vienna Schwechat.
Arriviamo a VIE, area check-in,terminal 2, dove partono i voli Star Alliance e di altre compagnie:
Check-in rapido e indolore.
Carta d’imbarco Austrian:
Procediamo verso la zona controlli. Come descrivevo nella seconda parte del TR, a Vienna si entra nella zona airside tramite carta d’imbarco, con controlli di sicurezza al gate o in prossimità dei gate.
Questo è ciò che riesco a fotografare in zona airside:
L’aereo partirà dai remoti. I controlli di sicurezza sono in prossimità delle uscite.
Anche in questo caso controlli rapidi e indolore.
Gate partenza:
La nostra uscita:
Riesco a fotografare un 320 Austrian in livrea retrò. Mi risulta che sia l’unico in flotta con questa livrea:
Ci imbarchiamo relativamente puntuali. Autobus e….meraviglia!! Avro-RJ 85, alias Jumbolino!!!
Ho un rapporto affettuoso con Jumbolino che mi portava da MXP a Birmingham quando vivevo in Gran Bretagna. Era secoli che non lo prendevo!! Mi piace il modo in cui atterra, lento, e senza reverse!
Vista dall’aereo.
Pitch senza infamia e senza lode.
Rullaggio e entrata in pista 29:
L'AvroRJ decolla con i suoi 4 „motorini“ (forse più potenti di quelli del 340-300!!)
Ultimo saluto a Vienna:
Il volo è breve, circa 45 minuti,a quota non molto alta, voliamo in mezzo alle nuvole per quasi tutta la crociera. Qualche piccola turbolenza, segnale delle cinture di sicurezza acceso per tutto il volo. Servizio con biscotti e bevande. Niente di strepitoso.
Iniziamo la discesa e „buchiamo“le nuvole.
Campagna bavarese:
In atterraggio a MUC:
Ho notato che a MUC il rullaggio è molto veloce, quasi come se un’auto fosse in autostrada!
330 teutonico:
Terminal Wide-Bodies:
Sbarchiamo dai remoti e ci rechiamo al terminal 2.
Passiamo dalla zona Schengen alla zona non Schengen. Controllo passaporti con timbro d’uscita per mia moglie. Anche qui i controlli sono rapidi e con guardia di frontiera gentile!!!
Entriamo nella zona non Schengen.
Era la prima volta per me a MUC.Un aeroporto molto funzionale. La zona non Schengen aveva giornali gratis ed appariva spaziosa e luminosa.
MUC è ormai l’hub di Milano!! Però se guardiamo il network mondiale di MUC, non è che abbia molte più destinazioni di MXP, come si vede qui sotto:
Forse il network Europeo è molto più sviluppato di quello di MXP, soprattutto per l‘ Est Europa:
Sta di fatto che MUC non mi è dispiaciuto come aeroporto, anche se penso con tristezza all’occasione mancata di MXP, con cui mi pare MUC sia in concorrenza.
Ecco cosa si vede nell’area non-Schengen:
La fila di uscite (foto sfuocata,scusate!):
Il nostro 777-300:
330 Lufthansa per Mumbai:
320 Lufthansa per San Pietroburgo:
340 Lufthansa:
Poco prima dell’imbarco, chiamano il mio nome. Non sono un VIP quindi sospetto che ci sia qualche problema. Sarò considerato un pericoloso criminale? No, devo solo registrare il mio passaporto, dato che non è stato registrato.
Chiamano il nostro volo. Le misure di sicurezza attorno ai voli per US e Canada sono molto strette. Ci sono poliziotti tedeschi, ci sono anche gli Air Marshall americani al gate. Penso (e spero) che ce ne fosse anche qualcuno mescolato tra i passeggeri.
Una di loro, tale Svetlana, mi ha fermato al momento di entrare nel gate di partenza, parlandomi in Italiano.Magari si era insospettita dato che fotografavo a destra e a manca. Però passiamo, e ci dirigiamo verso l’aereo.
Il mitico motore del 777, uno spettacolo a vederlo (ci sta dentro un camioncino!). Effettivamente capisco perchè l’illustre forumista AZ1774 non perde occasione di fotografarlo:
Entriamo in aereo e ci accomodiamo (si fa per dire) nei sedili di classe economica di Air Canada.
Pitch migliore dell’andata. Il 767 Austrian che abbiamo preso da YYZ a VIE era veramente claustrofobico:
Foto dall’aereo:
Si parte con un po‘ di ritardo, il volo è pieno in classe economica, non so bene in business.
Push-back e poi rullaggio. Anche in questo caso il rullaggio avviene a velocità molto alta (l’airshow me la segnava attorno ai 50 km/h per poi accelerare a 60-70 km/h)
Piccola parentesi sul sistema di intrattenimento di Air Canada. Sulla carta è carino, con molte caratteristiche. L’airshow (che, come ho detto prima, è l’unica cosa che a me serve in un volo di lungo raggio), è discreto. La scelta dei film va bene. Peccato però che l’airshow si blocca ogni mezz’ora e che molte delle features descritte non sono presenti.
Lo schermo è interamente touchscreen, carino sulla carta. Però ti devi frantumare le dita per schiacciare i bottoni se sono sulla parte alta dello schermo.
In sintesi, Air Canada grr…,perchè ti attira con delle features che o non ci sono o funzionano a intermittenza.
Decollo, da 777, poderoso e deciso:
Salita senza problemi, in quota viaggiamo per un po' con questo „compagno“:
Viene servito il pranzo, solita scelta pasta/chicken, scelgo il chicken:
La rotta è „alta“, con passaggio sopra il nord dell’Inghilterra (l’aereo ha probabilmente sorvolato la casa dove vivevo fino al 2005!), la Scozia (Glasgow), e poi a lambire la Groenlandia:
Poca turbolenza, siamo in Scozia:
„Entriamo“ sull’Oceano, qualche sprazzo di mare compare tra le nuvole:
Volo uneventful, arriviamo qui:
Ogni volta che prendevo un volo transatlantico speravo di sorvolare la Groenlandia, per vederla dall’alto.
Questa volta sono stato accontentato!
Sorvoliamo la punta meridionale della Groenlandia. Per me è uno spettacolo!!
Mi piace l’ombra del 777 sul mare a 38000 piedi:
Proseguiamo verso il Canada. Anche sul lato nordamericano dell'atlantico, la rotta è un po‘ più a nord ovest del solito:
Entriamo in territorio canadese a Goose Bay:
Qualche turbolenza in Canada, ma niente di straordinario.
A un paio d’ore dall’arrivo viene servito questo panino, discreto:
Iniziamo la nostra discesa.
Lake Simcoe:
Toronto Nord:
La STAR prevede il passaggio a Nord Ovest dell’aeroporto nella parte settentrionale di Toronto, con virata di180 gradi verso Nord Est, per allinearsi con la pista.
Continuiamo la discesa.
Autostrada 407 (l’unica a pedaggio nella zona):
Mississauga:
Nel 777 tutto è maestoso, anche questo flap (che mio figlio chiama flappone):
Atterraggio!
Sbarchiamo dai finger.
Arrivederci 777-300 Air Canada:
Riprendiamo la super-passerella dell’andata:
Aerei a Toronto:
Superiamo i controlli di sicurezza, siamo a casa!!!!
Dopo 3 settimane e mezzo ritorniamo in Canada.
E’ stato bello partire, è stato bello stare, ma è anche bello ritornare a casa!!
Vi ringrazio di avermi seguito fin qui!!!!!!!
Si vola da Vienna a Toronto, via Monaco.
Voleremo da VIE a MUC con Lufthansa e da MUC a YYZ con Air Canada.
Inizialmente il volo da Vienna a Monaco doveva essere operato da CRJ, e il volo da Monaco a Toronto, da 330.
Un provvidenziale cambio di velivoli, ci ha permesso di prendere l’Avro RJ-85 („Jumbolino“) da VIE a MUC e il mitico 777-300 da MUC a YYZ.
Si parte da Vienna di buona mattina. Solito percorso (ormai è la quarta volta) dall’hotel (Novotel) a Wien Mitte e da lì a Vienna Schwechat.
Arriviamo a VIE, area check-in,terminal 2, dove partono i voli Star Alliance e di altre compagnie:
Check-in rapido e indolore.
Carta d’imbarco Austrian:
Procediamo verso la zona controlli. Come descrivevo nella seconda parte del TR, a Vienna si entra nella zona airside tramite carta d’imbarco, con controlli di sicurezza al gate o in prossimità dei gate.
Questo è ciò che riesco a fotografare in zona airside:
L’aereo partirà dai remoti. I controlli di sicurezza sono in prossimità delle uscite.
Anche in questo caso controlli rapidi e indolore.
Gate partenza:
La nostra uscita:
Riesco a fotografare un 320 Austrian in livrea retrò. Mi risulta che sia l’unico in flotta con questa livrea:
Ci imbarchiamo relativamente puntuali. Autobus e….meraviglia!! Avro-RJ 85, alias Jumbolino!!!
Ho un rapporto affettuoso con Jumbolino che mi portava da MXP a Birmingham quando vivevo in Gran Bretagna. Era secoli che non lo prendevo!! Mi piace il modo in cui atterra, lento, e senza reverse!
Vista dall’aereo.
Pitch senza infamia e senza lode.
Rullaggio e entrata in pista 29:
L'AvroRJ decolla con i suoi 4 „motorini“ (forse più potenti di quelli del 340-300!!)
Ultimo saluto a Vienna:
Il volo è breve, circa 45 minuti,a quota non molto alta, voliamo in mezzo alle nuvole per quasi tutta la crociera. Qualche piccola turbolenza, segnale delle cinture di sicurezza acceso per tutto il volo. Servizio con biscotti e bevande. Niente di strepitoso.
Iniziamo la discesa e „buchiamo“le nuvole.
Campagna bavarese:
In atterraggio a MUC:
Ho notato che a MUC il rullaggio è molto veloce, quasi come se un’auto fosse in autostrada!
330 teutonico:
Terminal Wide-Bodies:
Sbarchiamo dai remoti e ci rechiamo al terminal 2.
Passiamo dalla zona Schengen alla zona non Schengen. Controllo passaporti con timbro d’uscita per mia moglie. Anche qui i controlli sono rapidi e con guardia di frontiera gentile!!!
Entriamo nella zona non Schengen.
Era la prima volta per me a MUC.Un aeroporto molto funzionale. La zona non Schengen aveva giornali gratis ed appariva spaziosa e luminosa.
MUC è ormai l’hub di Milano!! Però se guardiamo il network mondiale di MUC, non è che abbia molte più destinazioni di MXP, come si vede qui sotto:
Forse il network Europeo è molto più sviluppato di quello di MXP, soprattutto per l‘ Est Europa:
Sta di fatto che MUC non mi è dispiaciuto come aeroporto, anche se penso con tristezza all’occasione mancata di MXP, con cui mi pare MUC sia in concorrenza.
Ecco cosa si vede nell’area non-Schengen:
La fila di uscite (foto sfuocata,scusate!):
Il nostro 777-300:
330 Lufthansa per Mumbai:
320 Lufthansa per San Pietroburgo:
340 Lufthansa:
Poco prima dell’imbarco, chiamano il mio nome. Non sono un VIP quindi sospetto che ci sia qualche problema. Sarò considerato un pericoloso criminale? No, devo solo registrare il mio passaporto, dato che non è stato registrato.
Chiamano il nostro volo. Le misure di sicurezza attorno ai voli per US e Canada sono molto strette. Ci sono poliziotti tedeschi, ci sono anche gli Air Marshall americani al gate. Penso (e spero) che ce ne fosse anche qualcuno mescolato tra i passeggeri.
Una di loro, tale Svetlana, mi ha fermato al momento di entrare nel gate di partenza, parlandomi in Italiano.Magari si era insospettita dato che fotografavo a destra e a manca. Però passiamo, e ci dirigiamo verso l’aereo.
Il mitico motore del 777, uno spettacolo a vederlo (ci sta dentro un camioncino!). Effettivamente capisco perchè l’illustre forumista AZ1774 non perde occasione di fotografarlo:
Entriamo in aereo e ci accomodiamo (si fa per dire) nei sedili di classe economica di Air Canada.
Pitch migliore dell’andata. Il 767 Austrian che abbiamo preso da YYZ a VIE era veramente claustrofobico:
Foto dall’aereo:
Si parte con un po‘ di ritardo, il volo è pieno in classe economica, non so bene in business.
Push-back e poi rullaggio. Anche in questo caso il rullaggio avviene a velocità molto alta (l’airshow me la segnava attorno ai 50 km/h per poi accelerare a 60-70 km/h)
Piccola parentesi sul sistema di intrattenimento di Air Canada. Sulla carta è carino, con molte caratteristiche. L’airshow (che, come ho detto prima, è l’unica cosa che a me serve in un volo di lungo raggio), è discreto. La scelta dei film va bene. Peccato però che l’airshow si blocca ogni mezz’ora e che molte delle features descritte non sono presenti.
Lo schermo è interamente touchscreen, carino sulla carta. Però ti devi frantumare le dita per schiacciare i bottoni se sono sulla parte alta dello schermo.
In sintesi, Air Canada grr…,perchè ti attira con delle features che o non ci sono o funzionano a intermittenza.
Decollo, da 777, poderoso e deciso:
Salita senza problemi, in quota viaggiamo per un po' con questo „compagno“:
Viene servito il pranzo, solita scelta pasta/chicken, scelgo il chicken:
La rotta è „alta“, con passaggio sopra il nord dell’Inghilterra (l’aereo ha probabilmente sorvolato la casa dove vivevo fino al 2005!), la Scozia (Glasgow), e poi a lambire la Groenlandia:
Poca turbolenza, siamo in Scozia:
„Entriamo“ sull’Oceano, qualche sprazzo di mare compare tra le nuvole:
Volo uneventful, arriviamo qui:
Ogni volta che prendevo un volo transatlantico speravo di sorvolare la Groenlandia, per vederla dall’alto.
Questa volta sono stato accontentato!
Sorvoliamo la punta meridionale della Groenlandia. Per me è uno spettacolo!!
Mi piace l’ombra del 777 sul mare a 38000 piedi:
Proseguiamo verso il Canada. Anche sul lato nordamericano dell'atlantico, la rotta è un po‘ più a nord ovest del solito:
Entriamo in territorio canadese a Goose Bay:
Qualche turbolenza in Canada, ma niente di straordinario.
A un paio d’ore dall’arrivo viene servito questo panino, discreto:
Iniziamo la nostra discesa.
Lake Simcoe:
Toronto Nord:
La STAR prevede il passaggio a Nord Ovest dell’aeroporto nella parte settentrionale di Toronto, con virata di180 gradi verso Nord Est, per allinearsi con la pista.
Continuiamo la discesa.
Autostrada 407 (l’unica a pedaggio nella zona):
Mississauga:
Nel 777 tutto è maestoso, anche questo flap (che mio figlio chiama flappone):
Atterraggio!
Sbarchiamo dai finger.
Arrivederci 777-300 Air Canada:
Riprendiamo la super-passerella dell’andata:
Aerei a Toronto:
Superiamo i controlli di sicurezza, siamo a casa!!!!
Dopo 3 settimane e mezzo ritorniamo in Canada.
E’ stato bello partire, è stato bello stare, ma è anche bello ritornare a casa!!
Vi ringrazio di avermi seguito fin qui!!!!!!!
Ultima modifica:
Bel viaggio e un bel TR. Bentornato Giusseppe.
Una cosa cmq non mi tolgo dalla mente. L'itinerario. Ma perche MXP-VIE-MUC-YYZ? Da solo mi avrei fatto anca altri venti scali ma con i figli meno stop e piu dritto possibbile che axe un incubo
Non gera un MXP-Stop-YYZ?
Una cosa cmq non mi tolgo dalla mente. L'itinerario. Ma perche MXP-VIE-MUC-YYZ? Da solo mi avrei fatto anca altri venti scali ma con i figli meno stop e piu dritto possibbile che axe un incubo
Non gera un MXP-Stop-YYZ?