Il mio solito giro bisettimanale nel Caucaso significa per me prendere il solito volo Aeroflot delle 8.55 di mattina per MRV e farmi due ore di macchina per Nalchik, capitale della Repubblica della Kabardino Balkaria. Questa volta invece, complice un appuntamento a Mosca la mattina e la poca voglia di farmi 2 ore di taxi, decido di cambiare... voliamo direttamente su NAL.
Convintissimo di partire la sera e volare con il CRJ di RusLine vado a vedere i prezzi quando mi accorgo che..... 1) RusLine non vola più ed al suo posto opera Kuban ma, soprattutto, 2) da fine agosto è iniziato un nuovo servizio trisettimanale con lo Yak 42D di GroznyAvia. La combinazione aereo non ancora provato (avevo volato solo con lo Yak40) e nuova compagnia è irresistibile ma... Iniziano i problemi.
Un secondo dopo aver visto il volo il mio cliente chiama e sposta l’incontro dal centro di Mosca al suo ufficio in una zona industriale a sud est, arrivarci in taxi alle 9.30 del mattino è impossibile ed in metro ci vogliono 45 minuti quindi, visto anche il prezzo abbastanza alto, decido di aspettare a comprare il biglietto fino al giorno stesso della partenza. Stranamente alle 11 ho finito quindi, dopo aver appurato che non esistesse la possibilità di prenotare on-line, chiamo la nostra agente di viaggio la quale un po’ sbalordita mi chiede “ma perché vuoi volare con loro?” non ti conviene prendere Aeroflot o S7? No! Io voglio lo Yak-42!!!
Mezzogiorno in ufficio, carico un secondo il coso con la mela morsicata e parto – senza biglietti – direzione Vnukovo. Volo alle 14.30, da Chiste Prudy di solito ci vogliono 45 minuti senza traffico, dovrei farcela senza problemi. Controllo su Yandex Maps, la strada è libera, lo Yak sarà mio. Questa è una comodissima App che permette di visualizzare, in tempo reale, il traffico Moscovita, gratuita e fatta davvero bene.
Il taxista è un po’, come dire, rinc*******to. Mi chiede più volte se conosco la strada, fa’ lo slalom tra le macchine e poi, quando il traffico scompare, rallenta e poi si ferma in mezzo ad una specie di autostrada per……chiedermi com’è l’Italia! Ah, ovviamente sbaglia entrata ed al posto che alle partenze mi porta agli arrivi. Del terminal sbagliato tra l’altro…. No comment! :morto:
Vnukovo è appena stato rifatto, dalla schifezza soviet style che c’era prima adesso è un terminal moderno ed abbastanza piacevole. Un po’ troppo grigio per quanto mi riguarda ma decisamente meglio di com’era prima.
A quanto mi spiegavano all’inizio avrebbero voluto fare un tetto completamente a vetri ma a causa della neve non è stato possibile. Per cui, per dare un po’ di luce naturale, sono state fatte delle aperture come nella foto qui sopra
Voli in partenza per ogni zona della Russia:
I voli per Nalchick, Grozny ed altre destinazioni nel Caucaso sono gestiti in un’isola a parte, una sorta di area per voli sensibili. Arrivo e trovo il check in ancora chiuso ed una fila lunghissima di persone che……..aspettano il volo per Grozny! Pensando di aver sbagliato ricontrollo ma vedendo che sono nel posto giusto attendo un attimo e finalmente sul monitor appare il mio volo!
Check in molto smooth e senza problemi se non per l’addetta sessantenne che appena vede il mio passaporto italiano 1) lo controlla minuziosamente pagina per pagina 2) mi guarda in quel modo strano in cui ti guardano nel sud, cercando di capire se sono un pazzo (perché poi non l’ho mai capito, mica sto andando in Iraq), vado li per lavoro oppure sia del FSB e 3) mi chiede se conosco Celentano e Pupo e se sia mai stato ad un loro concerto. Vabbè….
I controlli per i voli “sensibili” avvengono in una zona separata peccato solo che poi, come vedrete, il terminal è unico. Sorry per le due foto mosse ma fotografare è vietatissimo!
Controllo biglietto e passaporto svogliatissimo, non guardano nemmeno la destinazione
Stessa cosa per i controlli veri e propri. In Russia, tra l’altro, sembra di volare come prima dell’11 settembre in Europa. Niente liquidi da tirare fuori e nessun controllo separato per il portatile (solo le scarpe, in inverno, vanno tolte).
Vnukovo sarebbe dovuto esser pronto già l’estate scorsa ma a distanza di mesi ancora metà aeroporto è da terminare.
La cartina indica dove siamo, la parte in grigio è quella ancora da finire, fate un po’ voi…
La zona dove c’è il mio gate, personalmente non mi dispiace
ed il muro in cartongesso che divide la zona da finire da quella aperta.
Come dicevo prima, anche se i controlli sono separati, l’aerea airside è unica, si può passare tranquillamente da un lato all’altro tramite questo passaggio
Non mi ricordo chi in un precedente TR aveva detto che facevo schifo per quello avevo mangiato e bevuto in Lounge a Monaco. Beh, questa volta niente lounge però continuo la serie “cibi sani e dieta equilibrata”:
Lato sinistro, esattamente uguale a quello destro
Heineken lounge, ho preso una botta assurda un venerdì sera che stavo andando con un amico a Kazan. Ancora non abbiam capito come abbiano potuto farci imbarcare
Un po’ di spotting:
Cargo:
Due Lufthansa ed un Turkish, chi sarà la prossima Star Alliance a spostarsi a Vnukovo?
Lo stato di avanzamento dei lavori…. Quello sullo sfondo è il vecchio aeroporto (ora usato temporaneamente da UtAir per qualche volo internazionale)
Con 10 minuti di ritardo inizia l’imbarco ma tanto i passeggeri son già tutti li in fila davanti al gate dal almeno 20 minuti… Mi consola sapere che queste cose non succedono solo in Italia:
Foto dal bus:
Terminal in costruzione:
Il mio caro 757 di Yakutia, comodissimo! L’ho preso 4 volte, mi son sempre trovato bene:
Ed infine il nostro aereo
Per la prima volta salgo a bordo entrando dalla coda, fa molto DC9.
La scala, anche se non sembra, è ripidissima
Fratellino in partenza per Grozny
I dati del volo (palesemente copiato dai trip report di TW 843)
Volo: VKO - NAL
Flight:
Class: Y (il volo è operato come full economy)
Seat: 08A
Eqp: YAK 42D
Reg: RA-42353 (prima immatricolazione CCCP-42353)
c/n: 4520424711396
Delivered: 31/10/1987
Primo volo: 12/11/1987 (Aeroflot, operava i voli da VNO)
Scheduled: 14:20-16:30 (effettivo 14:35-16:35)
Pitch e sedile decisamente comodi:
Cintura, non ho capito come funzionasse per cui ho deciso di lasciarla così:
Safety card:
e
Luci un po’….vintage
Il decollo è uno spettacolo, c’è un sibilo di sottofondo che inizia appena il motore centrare si accende, i motori spingono tantissimo, il decollo è rapidissimo, la spinta si sente davvero tanto ed in un secondo siamo già alla quota di crociera. Un po’ come sul 340 insomma
Volo tranquillo, non ho nessuno a fianco ed in generale l’aereo è mezzo vuoto. Dopo un 20 minuti dal decollo inizia il servizio. Prima dell’acqua (oppure, a scelta, spremuta), poi il pranzo ed infine il tea/caffè.
Non chiedetemi come fosse, non ne ho la minima idea, non ho toccato nulla, ero ancora pieno:
Voliamo altissimi!!!
Il bagno è uno solo, in fondo, vicino al galley. Purtroppo, al contrario del Ty-134, non c’è il finestrino per guardare fuori, peccato. Il bagno comunque era proprio come me lo aspettavo, diciamo molto “vintage” o, se preferite, vissuto…
Chiusura della porta
L’odore era disgustante a dir poco disgustante
Amenities per il bagno Culti, mini asciugamani profumati ed hot towel prima di uscire……
Presa di corrente
Foto panoramica dell’aereo. Notate i tipici sedili ribaltabili, presenti in tutti i jet di produzione sovietica
Il resto del volo scorre tranquillo, nessun avvenimento degno di nota se non la vista del Don dall’alto. Immenso!
Proprio come siamo entrati, usciamo anche dalla coda:
La grandissima aerostazione dell’aeroporto di Nalchik, Khabardino Balkaria. NAL è uno di quei micro aeroporti molto diffusi in Russia. Essendo a volte immense le distanze tra una città e l’altra, l’unico modo per essere efficacemente collegati al mondo è l’aereo. Nel caso in questione c’è tutti i giorni il volo serale da VKO operato da Kuban e tre volte a settimana quello di GroznyAvia. Diciamo però che, al contrario di posti come Kirov, Ivanovo o Tambov (per rimanere nella Russia Europea) NAL ha anche un’importanza strategica non indifferente. Da li infatti in 3 ore si è in Cecenia, in un’ora e mezza a Vladikavkaz, 200 e qualcosa km si è a Tbilisi, Georgia, tutte zone potenzialmente calde, specialmente negli anni scorsi.
Ed infine l’ovviamente unico nastro bagagli
Convintissimo di partire la sera e volare con il CRJ di RusLine vado a vedere i prezzi quando mi accorgo che..... 1) RusLine non vola più ed al suo posto opera Kuban ma, soprattutto, 2) da fine agosto è iniziato un nuovo servizio trisettimanale con lo Yak 42D di GroznyAvia. La combinazione aereo non ancora provato (avevo volato solo con lo Yak40) e nuova compagnia è irresistibile ma... Iniziano i problemi.
Un secondo dopo aver visto il volo il mio cliente chiama e sposta l’incontro dal centro di Mosca al suo ufficio in una zona industriale a sud est, arrivarci in taxi alle 9.30 del mattino è impossibile ed in metro ci vogliono 45 minuti quindi, visto anche il prezzo abbastanza alto, decido di aspettare a comprare il biglietto fino al giorno stesso della partenza. Stranamente alle 11 ho finito quindi, dopo aver appurato che non esistesse la possibilità di prenotare on-line, chiamo la nostra agente di viaggio la quale un po’ sbalordita mi chiede “ma perché vuoi volare con loro?” non ti conviene prendere Aeroflot o S7? No! Io voglio lo Yak-42!!!
Mezzogiorno in ufficio, carico un secondo il coso con la mela morsicata e parto – senza biglietti – direzione Vnukovo. Volo alle 14.30, da Chiste Prudy di solito ci vogliono 45 minuti senza traffico, dovrei farcela senza problemi. Controllo su Yandex Maps, la strada è libera, lo Yak sarà mio. Questa è una comodissima App che permette di visualizzare, in tempo reale, il traffico Moscovita, gratuita e fatta davvero bene.

Il taxista è un po’, come dire, rinc*******to. Mi chiede più volte se conosco la strada, fa’ lo slalom tra le macchine e poi, quando il traffico scompare, rallenta e poi si ferma in mezzo ad una specie di autostrada per……chiedermi com’è l’Italia! Ah, ovviamente sbaglia entrata ed al posto che alle partenze mi porta agli arrivi. Del terminal sbagliato tra l’altro…. No comment! :morto:
Vnukovo è appena stato rifatto, dalla schifezza soviet style che c’era prima adesso è un terminal moderno ed abbastanza piacevole. Un po’ troppo grigio per quanto mi riguarda ma decisamente meglio di com’era prima.

A quanto mi spiegavano all’inizio avrebbero voluto fare un tetto completamente a vetri ma a causa della neve non è stato possibile. Per cui, per dare un po’ di luce naturale, sono state fatte delle aperture come nella foto qui sopra
Voli in partenza per ogni zona della Russia:

I voli per Nalchick, Grozny ed altre destinazioni nel Caucaso sono gestiti in un’isola a parte, una sorta di area per voli sensibili. Arrivo e trovo il check in ancora chiuso ed una fila lunghissima di persone che……..aspettano il volo per Grozny! Pensando di aver sbagliato ricontrollo ma vedendo che sono nel posto giusto attendo un attimo e finalmente sul monitor appare il mio volo!

Check in molto smooth e senza problemi se non per l’addetta sessantenne che appena vede il mio passaporto italiano 1) lo controlla minuziosamente pagina per pagina 2) mi guarda in quel modo strano in cui ti guardano nel sud, cercando di capire se sono un pazzo (perché poi non l’ho mai capito, mica sto andando in Iraq), vado li per lavoro oppure sia del FSB e 3) mi chiede se conosco Celentano e Pupo e se sia mai stato ad un loro concerto. Vabbè….
I controlli per i voli “sensibili” avvengono in una zona separata peccato solo che poi, come vedrete, il terminal è unico. Sorry per le due foto mosse ma fotografare è vietatissimo!
Controllo biglietto e passaporto svogliatissimo, non guardano nemmeno la destinazione

Stessa cosa per i controlli veri e propri. In Russia, tra l’altro, sembra di volare come prima dell’11 settembre in Europa. Niente liquidi da tirare fuori e nessun controllo separato per il portatile (solo le scarpe, in inverno, vanno tolte).

Vnukovo sarebbe dovuto esser pronto già l’estate scorsa ma a distanza di mesi ancora metà aeroporto è da terminare.
La cartina indica dove siamo, la parte in grigio è quella ancora da finire, fate un po’ voi…

La zona dove c’è il mio gate, personalmente non mi dispiace

ed il muro in cartongesso che divide la zona da finire da quella aperta.

Come dicevo prima, anche se i controlli sono separati, l’aerea airside è unica, si può passare tranquillamente da un lato all’altro tramite questo passaggio

Non mi ricordo chi in un precedente TR aveva detto che facevo schifo per quello avevo mangiato e bevuto in Lounge a Monaco. Beh, questa volta niente lounge però continuo la serie “cibi sani e dieta equilibrata”:

Lato sinistro, esattamente uguale a quello destro

Heineken lounge, ho preso una botta assurda un venerdì sera che stavo andando con un amico a Kazan. Ancora non abbiam capito come abbiano potuto farci imbarcare


Un po’ di spotting:
Cargo:

Due Lufthansa ed un Turkish, chi sarà la prossima Star Alliance a spostarsi a Vnukovo?

Lo stato di avanzamento dei lavori…. Quello sullo sfondo è il vecchio aeroporto (ora usato temporaneamente da UtAir per qualche volo internazionale)

Con 10 minuti di ritardo inizia l’imbarco ma tanto i passeggeri son già tutti li in fila davanti al gate dal almeno 20 minuti… Mi consola sapere che queste cose non succedono solo in Italia:

Foto dal bus:
Terminal in costruzione:

Il mio caro 757 di Yakutia, comodissimo! L’ho preso 4 volte, mi son sempre trovato bene:

Ed infine il nostro aereo

Per la prima volta salgo a bordo entrando dalla coda, fa molto DC9.

La scala, anche se non sembra, è ripidissima

Fratellino in partenza per Grozny

I dati del volo (palesemente copiato dai trip report di TW 843)
Volo: VKO - NAL
Flight:
Class: Y (il volo è operato come full economy)
Seat: 08A
Eqp: YAK 42D
Reg: RA-42353 (prima immatricolazione CCCP-42353)
c/n: 4520424711396
Delivered: 31/10/1987
Primo volo: 12/11/1987 (Aeroflot, operava i voli da VNO)
Scheduled: 14:20-16:30 (effettivo 14:35-16:35)
Pitch e sedile decisamente comodi:

Cintura, non ho capito come funzionasse per cui ho deciso di lasciarla così:

Safety card:

e

Luci un po’….vintage

Il decollo è uno spettacolo, c’è un sibilo di sottofondo che inizia appena il motore centrare si accende, i motori spingono tantissimo, il decollo è rapidissimo, la spinta si sente davvero tanto ed in un secondo siamo già alla quota di crociera. Un po’ come sul 340 insomma

Volo tranquillo, non ho nessuno a fianco ed in generale l’aereo è mezzo vuoto. Dopo un 20 minuti dal decollo inizia il servizio. Prima dell’acqua (oppure, a scelta, spremuta), poi il pranzo ed infine il tea/caffè.
Non chiedetemi come fosse, non ne ho la minima idea, non ho toccato nulla, ero ancora pieno:

Voliamo altissimi!!!

Il bagno è uno solo, in fondo, vicino al galley. Purtroppo, al contrario del Ty-134, non c’è il finestrino per guardare fuori, peccato. Il bagno comunque era proprio come me lo aspettavo, diciamo molto “vintage” o, se preferite, vissuto…
Chiusura della porta

L’odore era disgustante a dir poco disgustante

Amenities per il bagno Culti, mini asciugamani profumati ed hot towel prima di uscire……


Presa di corrente

Foto panoramica dell’aereo. Notate i tipici sedili ribaltabili, presenti in tutti i jet di produzione sovietica

Il resto del volo scorre tranquillo, nessun avvenimento degno di nota se non la vista del Don dall’alto. Immenso!

Proprio come siamo entrati, usciamo anche dalla coda:

La grandissima aerostazione dell’aeroporto di Nalchik, Khabardino Balkaria. NAL è uno di quei micro aeroporti molto diffusi in Russia. Essendo a volte immense le distanze tra una città e l’altra, l’unico modo per essere efficacemente collegati al mondo è l’aereo. Nel caso in questione c’è tutti i giorni il volo serale da VKO operato da Kuban e tre volte a settimana quello di GroznyAvia. Diciamo però che, al contrario di posti come Kirov, Ivanovo o Tambov (per rimanere nella Russia Europea) NAL ha anche un’importanza strategica non indifferente. Da li infatti in 3 ore si è in Cecenia, in un’ora e mezza a Vladikavkaz, 200 e qualcosa km si è a Tbilisi, Georgia, tutte zone potenzialmente calde, specialmente negli anni scorsi.

Ed infine l’ovviamente unico nastro bagagli
