[TR + video + molto OT] FCO-CDG-CAN-CDG-FCO


Spettacolo!

Le foto mi piacciono tutte! Quella dell'appetitosa colazione AZ (dove finalmente si vede un tocco di rosso Business Class!), quelle ottanta-style ma soprattutto quella dell'ala del 777 che sembra veramente un'autostrada!! [:304]
 
Stupenda la publicita' del Boeing


Ed anche io ho fatto delle ottime colazioni in J con Alitalia sulla FCO-CDG
 
Non appena giunti a quota di crociera inizia il servizio a bordo, che scopro essere privo di menù e con la scelta dei piatti limitata alla portata calda (in pratica il menù è fisso e puoi scegliere tra piatto caldo i carne o di pesce).

Scoprirò poi che anche nella classe superiore non c’è un menù, né una carta dei vini…chi conosce meglio di me le compagnie aeree orientali mi conferma il fatto che CZ abbia ancora un servizio a bordo piuttosto spartano, pur essendo le aa/vv sempre molto cortesi e disponibili.

Il pranzo tutto sommato non è male, io opto per riso e pesce un prosecchino francese…

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Di fianco a me la flessione dell’ala in volo mi permette per la prima volta di scorgere la registrazione di questo 777 (la foto non rende l’idea, ma dalla mia poltrona lo spettacolo della wing flex è davvero grandioso!)

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Mangio più o meno tutto, ho abbastanza fame, considerando anche che mi sono svegliato alle 04:30… nel frattempo apro il mio IFE (del tutto simile a quello che Delta usa sui suoi 767) e scopro che intanto siamo arrivati qui

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Tutto chiaro, no?

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Ecco la rotta nel suo complesso, non sono mai stato tanto ad est e tanto a sud in vita mia…

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Altra schermata, ora è più chiaro

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Passa il tempo e passano anche gli Urali

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Provo a vedere la selezione di film, ma non ci siamo: o roba parecchio vecchia o film specifici per il mercato far east… anche qui dovranno lavorarci ancora…

Seguendo il consiglio del Gran Maestro dell’Ordine dei Frequent Traveller (AZ1774) prendo una aspirina che mi aiuterà a fluidificare il sangue e a darmi un po’ di sonnolenza, quindi provo a dormicchiare un po’.

Mascherina e tappi per le orecchie mi danno l’illusione di un sonno “normale”, in realtà penso di aver solo sonnecchiato rimanendo comunque sempre vigile… il tempo passa, ogni tanto vdo nel galley a bere un bicchiere d’acqua… la fila di poltrone dietro la mia (cioè l’ultima prima della Y) è quella riservata al riposo delle aa/vv, che a turno si fanno il loro meritato riposino… una di questa, addirittura, si cambia in bagno e si ripresenta in tuta da ginnastica e iPod nelle orecchie! Immaginandomi, forse a torto, il rigore e la disciplina di un equipaggio cinese, rimango abbastanza stupito del fatto…

Fuori il buio è assoluto ed impenetrabile, siamo sopra il deserto dei Gobi, uno dei posti più inospitali della terra… ad un certo punto vedo l'indicazione della ground speed in km/h sull'IFE: 1024 Km/h... d'altra parte siamo su un 777, no??? [8D]

Dopo un po’ avverto una bella turbolenza, guardo l’IFE e scopro il perché: stiamo costeggiando il plateau del Tibet che immagino rappresenti, parlando di venti, il teatro di battaglia di uno scontro tra Titani…

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Si balla bene, ma nessuno sembra interessarsene più di tanto… poco dopo passa la buriana e comincia anche ad albeggiare, l’ala del 777 torna alla luce con tutta la sua imponenza.

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Avviso sulla PSU in cinese ed inglese

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Coraggio, non manca molto…

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Inizia la discesa e, come mi aspettavo, non si vede una mazza… foschia e umidità rendono tutto lattiginoso… prevedo belle sudate in giro per la città

Atterriamo finalmente in suolo cinese dopo 11 ore e 40 minuti di volo, il taxi verso il finger è breve, a quest’ora (sono le 07:00) non c’è nessuno in giro… l’aeroporto è modernissimo, saprò in seguito che è stato aperto soltanto 2-3 anni fa.

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Usciamo dal finger ed andiamo all’immigration con la quale ci sbrighiamo in pochi minuti. Piccola sosta al cambio valuta per prendere possesso di qualche migliaio di Yuan e poi via con il taxi… il collegamento con l’aeroporto è nuovo, come l’aeroporto stesso, 4 corsie per senso di marcia e cartelli anche in inglese

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Questa la simpatica faccia del nostro autista di taxi scassato anni ‘80

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Ecco l’aeroporto visto dalla strada

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Il viaggio verso la città è di circa mezz’ora, passando da periferie fatte di case basse e parecchio malandate, sullo sfondo invece è un tripudio di palazzoni più o meno moderni… nonostante siano solo le 07:30 in giro c’è già parecchio traffico che il nostro autista affronta con totale sprezzo del pericolo… la cosa strana è che qui, nonostante tu stia a pochi millimetri dallo scontro con una bicicletta o con un autobus, nessuno si scompone, nessuno si insulta o suona il clacson, semplicemente ti evita e continua la sua strada… rimango senza parole e dopo un po’ faccio l’abitudine a “peli” fatti con l’auto che a Roma mi avrebbero fatto sbiancare!

Arriviamo in Hotel, il The Garden Hotel, un mastodonte appena rimodernato che si rivelerà essere un’eccellente scelta.

Nonostante li avessimo avvertiti per tempo sul fatto che saremmo arrivati al mattino molto presto le nostre stanze non sono ancora pronte… sfodero uno sguardo abbastanza scocciato e determinato e dico loro: “lo avevamo specificato nella prenotazione, come può immaginare abbiamo oltre 12 ore di volo alle spalle!!!” … dico questo più per sfogo che per altro, ma ottengo un insperato risultato: veniamo tutti upgradati alla stanza di categoria superiore!

Una volta saliti su rimango molto colpito dalla qualità del mio alloggio: è bellissimo, con salotto, TV al plasma con DVD, camera da letto con seconda TV al plasma, bagno con vasca e doccia separate dalla stanza da letto da una parete di cristallo… peccato rimanerci solo una notte!

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Quando il fattorino mi porta la valigia gli lascio 10 Yuan di mancia (1 euro): mi guarda con occhi sgranati e se ne va con un sorriso a 32 denti…

Nonostante il fatto che siamo tutti svegli da molte ore decidiamo di farci solo una doccia e di utilizzare la giornata per una visita alla città; il giorno dopo, infatti saremo in riunione tutto il giorno ed avremo poi il volo di ritorno all’una del mattino, quindi se vogliamo vedere qualcosa con la luce del sole, non abbiamo scelta.

Prima mèta designata: il parco cittadino, poi la pagoda e le vie del centro con i loro mercatini.

Il parco ha un ingresso a pagamento e si presenta molto bene: curato, pulito.

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Una volta entrati rimaniamo stupiti dalla scena quasi onirica che ci si presenta: dovunque intorno a noi ci sono gruppi di anziani che fanno Tai Chi Chuan (alcuni camminano all’indietro, come il nano di Twin Peaks) o che giocano a palleggiarsi l’un l’altro una specie di disco di pietra con le piume o che, ancora, si dilettano in concerti “live” di musica tradizionale non propriamente orecchiabili (sentire per credere)

http://www.youtube.com/watch?v=hditHUQLu9U

Tai Chi e giochetto buffo con le piume

http://www.youtube.com/watch?v=M7VdDXzMNGQ

Va bene che è la prima volta che metto piede in Asia e in Cina, ma rimango parecchio stupito di tutto ciò che vedo, mi sembra di essere in un film… ovunque intorno a noi ci sono persone che fanno ginnastica o cantano… noi giriamo con la macchina fotografica al collo e, come i giapponesi a Roma, fotografiamo senza sosta tutto quello che vediamo

Qui c’è anche lo stadio di calcio

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Ad un certo punto vediamo arrivare una marea di bambini delle scuole, tutti con le loro brave divise… ed è la fine, ci circondano in un attimo, ci toccano, ci salutano in inglese (!) e sorridono felici di questa (evidentemente) strana occasione di vedere degli occidentali con occhi chiari, capelli castani o rossi… io poi, che sono parecchio alto, riscuoto ancora più successo degli altri (manco fossi il famoso giocatore di basket Yao Ming)

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E’ un momento emozionante, non mi era mai capitato prima.

Mi rendo conto che le nuove generazioni (ovvero i nostri futuri competitor tra non più di 15-20 anni) adesso parlano inglese già dalle elementari… tra qualche anno sarà dura competere con loro, molto più di quanto non sia adesso dove la Cina rivaleggia più che altro nel solo settore manifatturiero… immaginiamoceli forti anche nei settore servizi ed ecco che c’è poco da stare allegri….

Alla fine questa marea (composta da centinaia</u> di bambini) passa e noi ci dirigiamo verso il monumento della città, quello che raffigura i 5 caproni che, in tempi immemori, resero fertile la terra intorno a Guangzhou con un loro intervento ultraterreno (Daniele, correggimi se sbaglio)

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Usciamo dal sito del monumento e rimango colpito da questa pietra e dalle sue iscrizioni

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Usciamo infine dal parco, prossima mèta la Pagoda millenaria

-- segue --
 
[:304][:304][:304]

ben fatto, grazie

mai dimenticare di chiedere l'early check-in negli hotel dopo le trasvolate [B)]

attendiamo il resto!!
 
Dopo una breve corsa in taxi che ci costa la ragguardevole cifra di 80 centesimi di Euro (8 Yuan) arriviamo all’ingresso della Pagoda dopo aver attraversato un pittoresco (ed anche un po’ fetido) quartiere popolare che affascina tutti noi per le scene di vita reale di cui è ricco (ne parlo dopo)

Ecco la Pagoda, con i suoi 9 piani di scale progettate per persone alte poco più di un metro e mezzo…

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Tutto intorno ci sono luoghi di preghiera buddisti, che mi lasciano piacevolmente sorpreso dal momento che pensavo che in Cina l’ateismo di stato fosse ancora ben radicato negli usi e costumi locali; mi sbaglio, tant’è che nel corso della nostra visita alla Pagoda ed al tempio vedo molte persone in preghiera presso le statue del Buddha.

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Qui si accendono gli incensi che dopo la preghiera vengono infilzati nella sabbia e lasciati bruciare lentamente

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Questa dea apprezza le offerte in cibo e bevande, notare i lasciti in Pepsi, Ferrero Rocher, Coca Cola, succhi di frutta & affini.

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Questo doveva essere qualcuno di importante

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Panoramica delle costruzioni intorno alla Pagoda

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Fontana all’esterno

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Dopo un po’ ci facciamo coraggio e, nonostante per noi sia notte fonda (con sveglia alle 04:30), saliamo sulla Pagoda per vedere la città dall’alto.

La salita è abbastanza disagevole, l’ingresso ad ogni piano è così basso che per entrare devo appoggiare le mani alle scale… più si sale più si vede quanto ci circonda… era meglio stare al piano terra… (notare la spazzatura buttata giù dalla finestra)

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Una volta arrivati in cima mi prende male: siamo a oltre 70 metri di altezza e la balaustra non mi arriva nemmeno alla cintura… senza staccare le mani dalla parete dietro di me, do una rapida occhiata intorno e me ne scendo a razzo…

Una volta a terra faccio l’errore di sedermi davanti alla fontana... e subisco il primo dei tanti attacchi di “narcolessia” che mi assaliranno nel pomeriggio non appena smetto di camminare… sono sveglio da oltre 24 ore…

In pratica mi siedo, appoggio la testa sulle mani e chiudo gli occhi addormentandomi all’istante e senza accorgermene.. quando uno dei miei colleghi mi tocca il braccio per parlarmi faccio un salto e mi rendo conto che stavo dormendo…

Con notevole sforzo, e dietro promessa che saremmo andati a cercare qualcosa da mangiare, mi rimetto in piedi e usciamo tutti quanti dalla Pagoda addentrandoci nel pittoresco-fetido quartiere che è pieno di negozi che vendono oggettistica buddista

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Incensi

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Buddha con svastica!!!

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No comment

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No comment 2

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No comment 3

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Di lì a poco spariscono i negozietti buddisti e subentra la vita vera, il mondo reale con i suoi colori, le sue puzze, i suoi ritmi

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In Cina è raro che qualcuno torni a casa a pranzo, si mangia per strada

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Ogni tanto agli incroci e proprio sopra la tua testa vedi questi cosi, inquietanti e, si spera, non traballanti

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L’Occidente è arrivato anche qui, non sempre con i suoi prodotti e modelli di vita migliori

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Nonostante la fame e il sonno mi lascio guidare verso questo ulteriore tempio buddista, in effetti parecchio suggestivo

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Piccola pagoda per uccelli

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Usciamo finalmente alla ricerca di un ristorante e ci imbattiamo nella “Via del Corso” di Guangzhou

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Nonostante sia un giorno feriale, qui è strapieno di gente che passeggia, come il sabato da noi

Ai lati negozi di vestiti sportivi o da ragazzi attraggono i clienti con commesse che battono le mani e cantano quando gli passi davanti… scene surreali che addebito al mancato sonno ma che poi si rivelano reali…

Camminiamo in lungo ed in largo alla ricerca di un ristorante, ma niente, solo tavole calde e negozi, negozi, negozi…

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Casa pittoresca

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Alla fine, più per disperazione che per altro, ci fermiamo in una tavola calda frequentata solo da gente del posto, con menu rigorosamente in cinese e capacità di comprensione dell’inglese pari a zero

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Questi non sono male

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Ho ancora fame ed ordino questo coso… lo assaggio e mi pento subito, riuscirò a mangiarne solo il ripieno di carne

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Poco dopo usciamo, dopo aver saldato un conto di 1 euro e mezzo a testa per il lauto pranzo… e ci addentriamo nella zona del mercato, in assoluto la più autentica della città, quella dove vedi davvero come vive la gente del posto

Pulizie al tempio

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Una delle 10.000 bancarelle di Giada (tutte assolutamente prive di clienti, con commessi a braccia incrociate o, come questi qui, a giocare a carte)

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Si stende dove si può

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Partitella tra amici

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Bancarella di zucche vuote

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In attesa di una chiamata

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Intorno è pieno di gente che vende la frutta così

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Arrivati nella piazza centrale di questa zona ecco la sorpresa: un concerto Rock!
Il pubblico, immobile, segue le schitarrate ed i vocalizzi della band

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Si sono fatte le 16:00 ((le 10:00 del mattino in Italia) e siamo un po’ stanchi… programmiamo il ritorno in hotel per un’altra doccia (fa caldo, c’è il sole a tratti ed è anche abbastanza umido) e per l’ultima botta di vita serale… andremo sul lungofiume in un ristorante chiamato Garden Rose precedentemente segnalatoci come carino e ben collocato

Salgo in taxi e semplicemente mi sveglio quando arriviamo in albergo, la narcolessia colpisce sempre di più (sveglio da 30 ore…)

Dopo una doccia in hotel ed un bagno nella piscina all’aperto di cui è dotato ci prepariamo per uscire.

La zona del ristorante è carina, stile coloniale, piena di ristorantini e negozi di souvenir

Questo mi stupisce in modo particolare… le ragazze passano la serata (e forse buona parte della loro vita) a battere con un punteruolo questa lastra di roccia dura e lucente fino a farne per differenza un ritratto (!!!)

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Questo è il ristorante all’aperto dove andiamo a cenare

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Fuori è davvero molto carino

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Skyline cantonese

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Barcone da turisti

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Dopo cena (per fortuna!!!!) rimaniamo incuriositi dalle vasche che questo ristorante/pescheria espone al suo ingresso…

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Accanto a splendide aragoste e astici di dimensioni notevoli, ecco che cosa troviamo nel “menù à la carte”

Vermi di sabbia

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Scarafoni di mare

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Serpenti

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Anguille (o presunte tali)

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Tartarughe

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Non contento provvedo pure a filmare l’accoppiata verme/scarafone… a futura memoria (cardiopatici e stomaci deboli astenersi, please)

http://www.youtube.com/watch?v=9PTSY44ZCMI

esco abbastanza sconvolto da quanto visto… lo stomaco gira su se stesso, non si dà pace… anche gli altri hanno facce tutte da vedere…

poco più avanti un’altra pescheria… qui non entro neanche, mi basta ciò che vedo all’ingresso

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Come si dice a Roma s’è fatta ‘na certa… sono quasi le 22:00 e, dopo 36 ore in piedi ce ne torniamo in hotel per quello che poi si rivelerà il sonno più profondo e privo di sogni della mia vita…

Il giorno dopo arriva presto, alle 06:00 siamo tutti più già svegli e belli pimpanti

Facciamo una mega colazione e, dopo aver detto addio a questa meraviglia di hotel, iniziamo la nostra giornata lavorativa

Ecco l’hotel da fuori

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Ed un po’ di palazzoni durante il tragitto con il taxi

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La giornata passa rapidamente ed in men che non si dica si fanno le 18:00 e siamo già liberi (almeno per cena. Visto che il nostro volo partirà alle 00:50).

Torniamo al ristorante della sera prima (non quello degli scarafoni!!!) e dopo una cena tranquilla e rilassata, ci dirigiamo verso l’aeroporto per la mazzata del ritorno a Roma.

L’aeroporto è troppo bello, impossibile non fotografarlo

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Ci becchiamo anche questo cambio della guardia degli addetti alla sicurezza, con tanto di marcia in plotone… da sopra incombe la bandierona cinese

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Il check-in è abbastanza rapido, meno la trafila di passaporti/sicurezza/dogana e controcaxxi vari che ci fanno mettere quasi un’ora ad arrivare al gate…

Compro le ultime cose ai negozi in aeroporto anche perché non ho voglia di portarmi a casa i pochi Yuan che mi restano in tasca

Area gate

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L’imbarco avviene in orario e anche il decollo non sgarra di un secondo… stavolta la cena è da disgusto, tranne la buonissima frutta multicolore (a proposito Daniele, come si chiama quel frutto fucsia fuori e bianco con i semini neri dentro? È buonissimo, si trova anche da noi???) mai vista tanta differenza tra il catering dell’andata e quello del ritorno.

Sono stanchino e, complice il buio fuori, farò solo poche foto durante questo viaggio di ritorno verso CDG.

Non so perché, ma ci facciamo un bel pezzo a FL315

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Poco dopo crollo, con tanto di mascherina per gli occhi e tappi per le orecchie

Mi risveglio qui!

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Sopra Varsavia (credo)

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Siamo oramai in discesa verso CDG quando vedo un altro 777 vicino a noi

Lì per lì non riesco ad identificarlo, a casa scoprirò che era un 777 della UA

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Guardate cosa fa (scusate la qualità oscena del filmato)

http://www.youtube.com/watch?v=9QILqem95uQ

Molto impressionante a vederlo dal vivo, credetemi!

Finalmente si atterra a CDG e noi dobbiamo letteralmente scappare per imbarcarci sul AF 1404 per FCO

Reverse

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Fauna

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Il fatto di sbarcare ancora una volta dai remoti con il cobus e un improvviso controllo di polizia prima di scendere la cobus stesso rallentano ancor di più la nostra corsa…

Alla fine, bene o male, ci imbarchiamo sul 321 AF, questa la colazione in Y

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Il volo va via rapido, non vedo l’ora di arrivare a casa, sono davvero stanco anche se molto contento del viaggio appena fatto

In avvicinamento a FCO noto un 767 AC in parallel landing… figo ma non ho la forza di fotografarlo…

La forza mi viene poco dopo… infatti prorprio mentre siamo in corto finale… sento una cosa che non mi era mai capitata prima su un volo commerciale…. Si, si sta proprio riattaccando… è Go Around!!!!!

Giusto il tempo di rendermene conto e faccio un filmato con la compattina… notare che qui il cpt ha già diminuito motore, poco dopo (non so perché) riporterà le manette su TOGA (enjoy the noise, feel the power!!!)

http://www.youtube.com/watch?v=U5HtrCdysXg

dopo un po’ breve spiegazione del cpt: “il controllo traffico ci ha autorizzato a scendere troppo tardi a causa del traffico a FCO, ci siamo trovati troppo alti rispetto al sentiero di discesa e quindi ho rinunciato, ora facciamo il giro e ci ripresentiamo”

fatte dunque le dovute precisazioni (della serie: non è colpa mia, che si sappia…!!!) atterriamo in orario a FCO, qui raccolgo le ultime forze e spotto a raffica

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Chicca?

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Il viaggio è finito, è stato estenuante e bellissimo (come il fare questo TR), ma ne valeva la pena!

Se siete arrivati fin quaggiù, complimenti per la costanza e l’impegno nella lettura, spero vi sia piaciuto e, soprattutto, spero di avervi fatto venire voglia di vedere la Cina, un paese che, pur con le sue contraddizioni, ha fascino da vendere!

[:306]
 
Davvero bellissimo[:304][:304][:304]
Certo che i ristoranti cinesi fanno passare la voglia di andare in Cina[xx(]:D
Bello il 772 Air Austral, non l'avevo mai visto