E si riparte!
Questa volta il grande capo ha deciso di mandarmi in India, e precisamente in un paese a sud-est, che si chiama Vizag; in un primo momento, la mia agenzia aveva prenotato il volo con la Turkish, ma poi viste le combinazioni di voli, e soprattutto gli orari completamente “infami”, decidiamo di ripiegare sulla vecchia e cara Lufthansa (AZ ma do sei?!?!?!).
La novità di sto giro è che mi porto dietro anche un collega, data la peculiarità del posto, meglio viaggiare in due!
-1 giorno alla partenza…notizie di alluvioni varie….domanda: capo che si fa? Risposta: ancora qua siete? – e te pareva…
Il programma prevede il seguente itinerario di volo:
LH4099 07AUG VCE MUC 1710 1815
LH 762 07AUG MUC DEL 2020 0710 +1
S26217 08AUG DEL VTZ 1455 1705
S26218 10AUG VTZ DEL 1200 1420
LH 763 11AUG DEL MUC 0855 1345
LH4098 11AUG MUC VCE 1530 1630
Diciamo che a parte l’attesta a Delhi di 7 e passa ore no mi ispira proprio, ma c’è un unico volo giornaliero per VTZ, e quindi ci tocca
Ok, giorno 7 (sabato, grr) tutti in aeroporto!
Ormai VCE lo conosciamo bene, ma è sempre un piacere partire da qui; oggi è particolarmente pieno di passeggeri, ma grazie alla corsia prioritaria ce la caviamo in poco, ma dentro brulica di pax:
Ci dirigiamo nella saletta Il Milione, davvero ben fatta; buffet servito e ogni tipo di bevande, per un aeroporto non HUB è davvero grande!
Giusto il tempo di un caffè rapido, e poi ci si imbarca; primo volo:
LH 4099 VCE – MUC: operato da Air Dolomiti, modello: EMB-195, registrazione I-ADJN, LF: 113/116, tratta percorsa: 288Mg, tempo di volo: 40 Min. – posto: 1A
Come al solito, Air Dolomiti a Venezia parcheggia ad i finger, imbarco puntualissimo; le file business su questo aereo sono “elastiche”, nel senso che in base alla richiesta di posti, si sposta la tendina, e lasciano libero il posto accanto; in questo caso ci assegnano la prima fila, pitch eccellente:
Nel frattempo ci muoviamo in orario, nonostante l’aereo sia quasi pieno, non ci sono ritardi; allineamento sulla 04R:
E decollo!
Venezia dall’alto è sempre spettacolare:
Bocche del Lido, con tanto di “peschereccio” in uscita
I finestrini del 195 sono davvero enormi, scusate la qualità, ma credo che renda l’idea!!
Dopo poco, viene servito lo spuntino, frutta fresca in macedonia, caffè, coca, e biscottini, buono nel complesso
Nel frattempo il volo procede liscio, senza nessuna perturbazione, e in poco tempo sorpassiamo le Alpi (senza neve, uff)
A Monaco, Air Dolomiti parcheggia invece sempre ad i remoti, anche se basta un autobus per sbarcare i pax; da notare che eravamo quasi tutti in transito, un pax me lo sono portato dietro sino a VTZ!!!
Motore alla luce del tramonto, bellissimo aereo, uno dei miei preferiti
A Monaco si arriva in area Shengen, ma ci vogliono non più di 5 minuti per raggiungere l’area partenze extra-europa, con pochissima gente in coda; come aeroporto è eccezionale, organizzato benissimo, specialmente per i transiti:
Avendo un’oretta buona a disposizione, facciamo una tappa obbligatoria
Saletta abbastanza grande, anche se non la rinnovano da un po’ (me la ricordo sempre la stessa da almeno 3 anni):
Da mangiare c’è di tutto e di più, buffet veramente ben fornito, sia caldo che freddo:
E, ovviamente, noi ne approfittiamo
Dopo un po’ chiamano il volo, uscita H24
LH 762 MUC – DEL, modello: A346, registrazione: D-AIHU, LF: 292/306, tratta percorsa: 3325Mg, tempo di volo: 6h35min – Posto 7G (corsia centrale)
L’aereo è un bestione, esteticamente mi piace un casino, anche se è davvero lentooo:
Il Load Factor è eccezionale in economy (full) e in business (3 posti liberi) mentre in first (ah sti ricconi!!!) ci sono solo 3 pax; il mio amico nel frattempo si mette comodo, questo dorme più di me!!!
L’amenity kit mi lascia alquanto perplesso, non siamo ai livelli di Swiss, ma comunque è poveretto: mascherina, calzini, spazzolino, cuffie e crema per il viso…bah…
Si inizia subito con un aperitivo, succo d’arancia per me, spumantino per Vito (l’amico), che ci darà dentro per tutto il volo (per dormire meglio dice lui…seee…..
)
Dopo che i passeggeri sono scesi a spingere (
) finalmente si decolla! Schermo più grande di quello di first, ma comunque abbastanza piccolino:
E poco dopo iniziano a servire la cena; si parte con noccioline (in sacchetto???? Mah…) vinello portoghese e coca light:
Poi arriva il vassoio (plastica…) insalata mista con formaggi e vari tipi di pane:
Main course di pollo con riso (non vedremo carne fino al rientro…argh…..)
E per finire un dolcetto con frutta; a dire il vero la cena mi ha un po’ deluso, non sapeva di gran che, e mi è sembrato poveretto il servizio nel suo complesso:
Vito nel frattempo (complici i 4-5 biccheri di vino) collassa…coperta nuova (finalmente mandata in pensione la versione gialla) e cuscino (piccolino, quasi tutti ne hanno chiesto un secondo):
Dopo un po’ collasso anche io, e mi sveglio qui:
Durante il volo non viene aperto l’open bar, e le AA/VV, anche se molto cordiali, sembrano quasi “scocciate” nel servire i pax durante il periodo di volo; poco male, arriva il secondo giro, colazione con pancake (insipidi) con frutta e una cremina immangiabile:
Le poltrone business di LH sono del tipo lie-flat, ma non a 180°; sono comunque molto migliori di quelle di swiss o AF, perché almeno c’è un poggiapiedi che ti permette di “frenare” la slittata immancabile durante la notte; c’è chi si “puntella” come può…
Finalmente si atterra; il volo di per sé non è stato pesante, anche perché relativamente breve per un intercontinentale; a Delhi la prima sorpresa carina, fila dell’immigrazione divisa per classi, comoda se hai la coincidenza stretta (non è il mio caso, grr)
In compenso l’aeroporto sembra militarizzato; ci sono controlli su controlli, ti fermano ogni 100 metri militari armati di fucili anni 40 che ti perquisiscono il bagaglio, e mi fanno capire chiaramente che se faccio foto mi sequestrano la macchina digitale...quindi me la ripongo cara cara in borsa, non si sa mai
I voli nazionali in realtà partono da tutt’un altro aeroporto, tant’è che dobbiamo uscira, prendere un autobus, fare 20 min di strada, e finalmente si arriva nei nazionali, dove se non hai almeno la copia stampata del biglietto non ti fanno entrare in aerostazione; ho visto europei provare a spiegare cos’è un biglietto elettronico ai militari…non c’è stato verso, sono dovuti andare ad un internet point a pagamento a stampare almeno la ricevuta dell’eticket…marò….
Da previdenti, avevamo la nostra bella copia, quindi non abbiamo faticato a entrare, ma dentro di presentava una bolgia da girone dantesco…
Mi viene spontaneo fare un raffronto con AZ dato che ci ho volato da meno di un mese su Tokyo…e non mi spiace per nulla dire che:
Catering: AZ batte LH 10 a 0
Poltrona: AZ batte LH 20 a 0
Equipaggio: AZ batte LH 5 a 0
IFE: AZ batte LH per mancata presentazione sul campo…
Lounge: LH batte AZ 200 a 0...
Insomma, ognuno può trarre le conclusioni dalle foto, però tra le due business non c’è proprio storia alcuna…
Per ora mi fermo, se vi va posto il seguito, anche se, onestamente, questo viaggio in India mi ha aperto gli occhi su tante cose (non aeronautiche…)
Buone vacanze a chi se le riesce a fare
Questa volta il grande capo ha deciso di mandarmi in India, e precisamente in un paese a sud-est, che si chiama Vizag; in un primo momento, la mia agenzia aveva prenotato il volo con la Turkish, ma poi viste le combinazioni di voli, e soprattutto gli orari completamente “infami”, decidiamo di ripiegare sulla vecchia e cara Lufthansa (AZ ma do sei?!?!?!).
La novità di sto giro è che mi porto dietro anche un collega, data la peculiarità del posto, meglio viaggiare in due!
-1 giorno alla partenza…notizie di alluvioni varie….domanda: capo che si fa? Risposta: ancora qua siete? – e te pareva…
Il programma prevede il seguente itinerario di volo:
LH4099 07AUG VCE MUC 1710 1815
LH 762 07AUG MUC DEL 2020 0710 +1
S26217 08AUG DEL VTZ 1455 1705
S26218 10AUG VTZ DEL 1200 1420
LH 763 11AUG DEL MUC 0855 1345
LH4098 11AUG MUC VCE 1530 1630
Diciamo che a parte l’attesta a Delhi di 7 e passa ore no mi ispira proprio, ma c’è un unico volo giornaliero per VTZ, e quindi ci tocca

Ok, giorno 7 (sabato, grr) tutti in aeroporto!
Ormai VCE lo conosciamo bene, ma è sempre un piacere partire da qui; oggi è particolarmente pieno di passeggeri, ma grazie alla corsia prioritaria ce la caviamo in poco, ma dentro brulica di pax:

Ci dirigiamo nella saletta Il Milione, davvero ben fatta; buffet servito e ogni tipo di bevande, per un aeroporto non HUB è davvero grande!

Giusto il tempo di un caffè rapido, e poi ci si imbarca; primo volo:
LH 4099 VCE – MUC: operato da Air Dolomiti, modello: EMB-195, registrazione I-ADJN, LF: 113/116, tratta percorsa: 288Mg, tempo di volo: 40 Min. – posto: 1A
Come al solito, Air Dolomiti a Venezia parcheggia ad i finger, imbarco puntualissimo; le file business su questo aereo sono “elastiche”, nel senso che in base alla richiesta di posti, si sposta la tendina, e lasciano libero il posto accanto; in questo caso ci assegnano la prima fila, pitch eccellente:

Nel frattempo ci muoviamo in orario, nonostante l’aereo sia quasi pieno, non ci sono ritardi; allineamento sulla 04R:

E decollo!
Venezia dall’alto è sempre spettacolare:

Bocche del Lido, con tanto di “peschereccio” in uscita


I finestrini del 195 sono davvero enormi, scusate la qualità, ma credo che renda l’idea!!

Dopo poco, viene servito lo spuntino, frutta fresca in macedonia, caffè, coca, e biscottini, buono nel complesso


Nel frattempo il volo procede liscio, senza nessuna perturbazione, e in poco tempo sorpassiamo le Alpi (senza neve, uff)

A Monaco, Air Dolomiti parcheggia invece sempre ad i remoti, anche se basta un autobus per sbarcare i pax; da notare che eravamo quasi tutti in transito, un pax me lo sono portato dietro sino a VTZ!!!

Motore alla luce del tramonto, bellissimo aereo, uno dei miei preferiti


A Monaco si arriva in area Shengen, ma ci vogliono non più di 5 minuti per raggiungere l’area partenze extra-europa, con pochissima gente in coda; come aeroporto è eccezionale, organizzato benissimo, specialmente per i transiti:

Avendo un’oretta buona a disposizione, facciamo una tappa obbligatoria


Saletta abbastanza grande, anche se non la rinnovano da un po’ (me la ricordo sempre la stessa da almeno 3 anni):

Da mangiare c’è di tutto e di più, buffet veramente ben fornito, sia caldo che freddo:


E, ovviamente, noi ne approfittiamo


Dopo un po’ chiamano il volo, uscita H24
LH 762 MUC – DEL, modello: A346, registrazione: D-AIHU, LF: 292/306, tratta percorsa: 3325Mg, tempo di volo: 6h35min – Posto 7G (corsia centrale)

L’aereo è un bestione, esteticamente mi piace un casino, anche se è davvero lentooo:

Il Load Factor è eccezionale in economy (full) e in business (3 posti liberi) mentre in first (ah sti ricconi!!!) ci sono solo 3 pax; il mio amico nel frattempo si mette comodo, questo dorme più di me!!!

L’amenity kit mi lascia alquanto perplesso, non siamo ai livelli di Swiss, ma comunque è poveretto: mascherina, calzini, spazzolino, cuffie e crema per il viso…bah…

Si inizia subito con un aperitivo, succo d’arancia per me, spumantino per Vito (l’amico), che ci darà dentro per tutto il volo (per dormire meglio dice lui…seee…..




Dopo che i passeggeri sono scesi a spingere (


E poco dopo iniziano a servire la cena; si parte con noccioline (in sacchetto???? Mah…) vinello portoghese e coca light:

Poi arriva il vassoio (plastica…) insalata mista con formaggi e vari tipi di pane:

Main course di pollo con riso (non vedremo carne fino al rientro…argh…..)

E per finire un dolcetto con frutta; a dire il vero la cena mi ha un po’ deluso, non sapeva di gran che, e mi è sembrato poveretto il servizio nel suo complesso:

Vito nel frattempo (complici i 4-5 biccheri di vino) collassa…coperta nuova (finalmente mandata in pensione la versione gialla) e cuscino (piccolino, quasi tutti ne hanno chiesto un secondo):

Dopo un po’ collasso anche io, e mi sveglio qui:

Durante il volo non viene aperto l’open bar, e le AA/VV, anche se molto cordiali, sembrano quasi “scocciate” nel servire i pax durante il periodo di volo; poco male, arriva il secondo giro, colazione con pancake (insipidi) con frutta e una cremina immangiabile:

Le poltrone business di LH sono del tipo lie-flat, ma non a 180°; sono comunque molto migliori di quelle di swiss o AF, perché almeno c’è un poggiapiedi che ti permette di “frenare” la slittata immancabile durante la notte; c’è chi si “puntella” come può…

Finalmente si atterra; il volo di per sé non è stato pesante, anche perché relativamente breve per un intercontinentale; a Delhi la prima sorpresa carina, fila dell’immigrazione divisa per classi, comoda se hai la coincidenza stretta (non è il mio caso, grr)

In compenso l’aeroporto sembra militarizzato; ci sono controlli su controlli, ti fermano ogni 100 metri militari armati di fucili anni 40 che ti perquisiscono il bagaglio, e mi fanno capire chiaramente che se faccio foto mi sequestrano la macchina digitale...quindi me la ripongo cara cara in borsa, non si sa mai

I voli nazionali in realtà partono da tutt’un altro aeroporto, tant’è che dobbiamo uscira, prendere un autobus, fare 20 min di strada, e finalmente si arriva nei nazionali, dove se non hai almeno la copia stampata del biglietto non ti fanno entrare in aerostazione; ho visto europei provare a spiegare cos’è un biglietto elettronico ai militari…non c’è stato verso, sono dovuti andare ad un internet point a pagamento a stampare almeno la ricevuta dell’eticket…marò….
Da previdenti, avevamo la nostra bella copia, quindi non abbiamo faticato a entrare, ma dentro di presentava una bolgia da girone dantesco…

Mi viene spontaneo fare un raffronto con AZ dato che ci ho volato da meno di un mese su Tokyo…e non mi spiace per nulla dire che:
Catering: AZ batte LH 10 a 0
Poltrona: AZ batte LH 20 a 0
Equipaggio: AZ batte LH 5 a 0
IFE: AZ batte LH per mancata presentazione sul campo…
Lounge: LH batte AZ 200 a 0...
Insomma, ognuno può trarre le conclusioni dalle foto, però tra le due business non c’è proprio storia alcuna…
Per ora mi fermo, se vi va posto il seguito, anche se, onestamente, questo viaggio in India mi ha aperto gli occhi su tante cose (non aeronautiche…)
Buone vacanze a chi se le riesce a fare
