Questo TR ha inizio esattamente in concomitanza con l’eruzione dell'impronunciabile vulcano Islandese; lo stesso giorno il mio capo mi avvisa che devo andare il giorno 20 Aprile in quel di Damietta (Egitto) per un due giorni lavorativi, con volo VCE-FCO-CAI. Ovviamente fino al 19 pomeriggio le speranze di partire erano buone, in quanto tutti i TG spiaccicavano Bertolaso che diceva che avrebbero riaperto gli aeroporti nel nord Italia proprio il 20 Aprile; non faccio nemmeno in tempo a finire di vedere il telegiornale dell’una, che mi chiama la mia agenzia viaggi, comunicando che il volo AZ 1464 VCE-FCO delle 8 di mattina è stato annullato, e dandomi la bella notizia che Alitalia mi poteva riproteggere su un volo del giorno dopo, ma non potevo, con quel biglietto, presentarmi direttamente a Roma in quanto avrei fatto un no-show a VCE (che era chiuso) e quindi non mi avrebbero imbarcato; gira che ti rigira, la mia grande agenzia mi annulla il volo già confermato (ma cancellato) e mi trova l’ultimo posto libero, in tariffa piena Y, sul FCO-CAI (e già qua mi girano, la business che avevo prima costava meno della Y piena, vabbè, fa niente).
Mi organizzo di fretta e furia con le ottime, ma da sempre trascurate, FF.SS. e mi presento nella stazioncina di RGO (Rovigo per gli amici
) per raggiungere Bologna:
Dove vedo questa bellissima “micetta”, non ci viaggiavo su da quando andavo a Roccaraso a sciare 13 anni fa
Arrivo a Bologna, e qui inizio a capire cosa è significato viaggiare per l’Italia da nord a sud in questi giorni; ultimo posto libero sul Frecciarossa, e coda incredibile in attesa del treno:
Che arriva puntualissimo:
Dentro è quasi un delirio, gente in piedi (ma dico, si può viaggiare senza prenotazione su un AV??), ma per fortuna avevo il mio posto prenotato; con mia sorpresa, ecco un dèjà vu “Dolcetto o salatino?” Arghhh ma è una persecuzione!
Arrivo a Roma alle 22.55 precise, e vado dritto filato in albergo, pronto a aspettarmi il peggio per il giorno dopo….che puntualmente arriva; sul binario del “Leonardo Express” c’è il delirio di gente:
Ed eccolo, è lui che arriva
14 eurozzi per 40min di viaggio in questo coso????
Arrivato a FCO (e finalmente si inizia a vedere una parvenza di aereo in questo TR
) mi si presenta questa scena, televisioni in assetto da guerra pronte a trasmettere in diretta le disgrazie di noi poveri passeggeri:
Mentre dentro l’aeoporto la situazione è abbastanza incasinata:
Anche se i voli cancellati sono relativamente pochi (riferiti solo alle partenze del T3):
E a proposito del T3, è messo sempre peggio…e pensare che dovrebbe essere la punta di diamante del sistema aeroportuale italiano
In attesa del volo, sosta obbligatoria nella saletta ristrutturata “Le Navi”:
Piccola ma carina:
In attesa del volo, un po’ di spotting:
Che culone enorme
Un americano a Roma:
Un poveretto parcheggiato
Tanta voglia di prenderlo “al volo”…
Ed ecco lo sky-bridge visto dal “basso”
Mi dirigo agli imbarchi, ovviamente ai remoti, grrr:
Ed ecco il mio 321, che bello, odora ancora di vernice fresca
Aereo completamente full:
Fortunatamente il pitch è veramente notevole, hehe
Arriva anche il pasto, solo che non so perché si sbagliano, e mi danno il pranzo senza glutine:
Fortunatamente, dopo che l’ho pappato quasi tutto, una gentilissima hostess me lo cambia con quello normale
(a parte che si potrebbe giocare a “trova le differenze”…)
E dopo 4 ore atterriamo al Cairo (36° mazza!!!):
Ed ecco la sala arrivi, dove devi acquistare il visto d’ingresso, 15USD (o 15€, cabio 1 a 1, per la serie benvenuto in egitto
)
Fortunatamente mi vengono a recuperare subito e dopo 6 (dico sei) ore di auto, arrivo a Damietta (vicino a Port Said) ed inizio subito a faticare. Qui inizia la piccola parte OT; iniziamo a entrare nelle aree più riservate di una nave:
E cioè la sala macchine. Un motore di una nave, al contrario di quelle degli aerei, è mastodontico, qui parliamo di un motore due tempi alto più di tre piani:
Il motore di una nave da carico, deve erogare molta potenza, ad un basso numero di giri (circa 75 giri al minuto):
Secondo piano del motore, locale carter pistoni:
E terzo piano, carter manovella (o albero motore):
Anche i motori navali hanno turbine, solo che sono decisamente più grosse di quelle aeronautiche; questa è dell’ABB; i gas di scarico hanno una temperatura di ingresso di circa 390°:
E questo è il collettore, che porta prima ad un economizzatore, e successivamente al fumaiolo:
I motori a due tempi generalmente non dispongono di alternatori-asse, e quindi su tutte le navi sono presenti generatori, che nient’altro sono che motori quattro tempi con un alternatore collegato:
E, al contrario di come tutti pensano, il vero cuore delle navi non è la plancia, ma bensì la COP (centrale operativa di propulsione), da dove si controllano tutti i parametri vitali della nave, e da dove si effettuano le manovre:
E poi, dopo aver visto il cuore della nave, un giro in coperta, dove si sta scaricando grano:
Ed una vista del cassero, da prua al tramonto (lunghezza nave, circa 230metri):
Finita l’attività lavorativa, si torna verso il Cairo per il volo di rientro, con relativa sosta all’autogrill (altro che i nostri AgipGrill
)
Arrivo all’aeroporto del Cairo alle 00.30, volo previsto partire alle 3.55:
E relativa sosta relax in saletta VIP Air France, non male:
Finalmente alle 3,30AM imbarchiamo sul nostro 321 fiammante
A questo punto collasso dal sonno, distrutto, quindi non ho foto del rientro, mi spiace
Termino però con questa foto che sono riuscito a rubare all’aeroporto di VCE, bellissimo!!! Vediamo chi indovina cos’è

Spero di non avervi annoiato, un saluto a tutti
Mi organizzo di fretta e furia con le ottime, ma da sempre trascurate, FF.SS. e mi presento nella stazioncina di RGO (Rovigo per gli amici


Dove vedo questa bellissima “micetta”, non ci viaggiavo su da quando andavo a Roccaraso a sciare 13 anni fa


Arrivo a Bologna, e qui inizio a capire cosa è significato viaggiare per l’Italia da nord a sud in questi giorni; ultimo posto libero sul Frecciarossa, e coda incredibile in attesa del treno:

Che arriva puntualissimo:

Dentro è quasi un delirio, gente in piedi (ma dico, si può viaggiare senza prenotazione su un AV??), ma per fortuna avevo il mio posto prenotato; con mia sorpresa, ecco un dèjà vu “Dolcetto o salatino?” Arghhh ma è una persecuzione!


Arrivo a Roma alle 22.55 precise, e vado dritto filato in albergo, pronto a aspettarmi il peggio per il giorno dopo….che puntualmente arriva; sul binario del “Leonardo Express” c’è il delirio di gente:

Ed eccolo, è lui che arriva


14 eurozzi per 40min di viaggio in questo coso????

Arrivato a FCO (e finalmente si inizia a vedere una parvenza di aereo in questo TR


Mentre dentro l’aeoporto la situazione è abbastanza incasinata:



Anche se i voli cancellati sono relativamente pochi (riferiti solo alle partenze del T3):

E a proposito del T3, è messo sempre peggio…e pensare che dovrebbe essere la punta di diamante del sistema aeroportuale italiano


In attesa del volo, sosta obbligatoria nella saletta ristrutturata “Le Navi”:

Piccola ma carina:



In attesa del volo, un po’ di spotting:

Che culone enorme


Un americano a Roma:

Un poveretto parcheggiato


Tanta voglia di prenderlo “al volo”…

Ed ecco lo sky-bridge visto dal “basso”

Mi dirigo agli imbarchi, ovviamente ai remoti, grrr:

Ed ecco il mio 321, che bello, odora ancora di vernice fresca


Aereo completamente full:


Fortunatamente il pitch è veramente notevole, hehe


Arriva anche il pasto, solo che non so perché si sbagliano, e mi danno il pranzo senza glutine:

Fortunatamente, dopo che l’ho pappato quasi tutto, una gentilissima hostess me lo cambia con quello normale


E dopo 4 ore atterriamo al Cairo (36° mazza!!!):

Ed ecco la sala arrivi, dove devi acquistare il visto d’ingresso, 15USD (o 15€, cabio 1 a 1, per la serie benvenuto in egitto


Fortunatamente mi vengono a recuperare subito e dopo 6 (dico sei) ore di auto, arrivo a Damietta (vicino a Port Said) ed inizio subito a faticare. Qui inizia la piccola parte OT; iniziamo a entrare nelle aree più riservate di una nave:

E cioè la sala macchine. Un motore di una nave, al contrario di quelle degli aerei, è mastodontico, qui parliamo di un motore due tempi alto più di tre piani:

Il motore di una nave da carico, deve erogare molta potenza, ad un basso numero di giri (circa 75 giri al minuto):

Secondo piano del motore, locale carter pistoni:

E terzo piano, carter manovella (o albero motore):

Anche i motori navali hanno turbine, solo che sono decisamente più grosse di quelle aeronautiche; questa è dell’ABB; i gas di scarico hanno una temperatura di ingresso di circa 390°:

E questo è il collettore, che porta prima ad un economizzatore, e successivamente al fumaiolo:

I motori a due tempi generalmente non dispongono di alternatori-asse, e quindi su tutte le navi sono presenti generatori, che nient’altro sono che motori quattro tempi con un alternatore collegato:

E, al contrario di come tutti pensano, il vero cuore delle navi non è la plancia, ma bensì la COP (centrale operativa di propulsione), da dove si controllano tutti i parametri vitali della nave, e da dove si effettuano le manovre:

E poi, dopo aver visto il cuore della nave, un giro in coperta, dove si sta scaricando grano:


Ed una vista del cassero, da prua al tramonto (lunghezza nave, circa 230metri):

Finita l’attività lavorativa, si torna verso il Cairo per il volo di rientro, con relativa sosta all’autogrill (altro che i nostri AgipGrill





Arrivo all’aeroporto del Cairo alle 00.30, volo previsto partire alle 3.55:

E relativa sosta relax in saletta VIP Air France, non male:


Finalmente alle 3,30AM imbarchiamo sul nostro 321 fiammante


A questo punto collasso dal sonno, distrutto, quindi non ho foto del rientro, mi spiace

Termino però con questa foto che sono riuscito a rubare all’aeroporto di VCE, bellissimo!!! Vediamo chi indovina cos’è




Spero di non avervi annoiato, un saluto a tutti
