Premessa
Lo so, lo so. State ancora aspettando la fine dell'epico TR improbabile tra Lviv, Radom e aeroporti in cui solo noi siamo felici di volare.
Peccato che nel bel mezzo di un altro viaggio (che avrebbe dovuto portare un ancor piu' glorioso TR, costruito su un abile incastro di Error Fare e offerte) abbia dimenticato il mio fido macbook al gate di Domodedovo. Ecco perche', in seguito ad un lungo lutto in memoria di Pacmac, ho preferito rimanere in un rispettoso silenzio.
minuto di silenzio
Capitolo I: Ndo annamo?
Diciamolo, a chi non piacerebbe volare business?
Me lo chiedevo da diverso tempo, e dopo aver provato diverse volte l'esperienza con AZ sul corto/medio raggio (grazie alle aste con upgrade su voli ultra economici) avevo voglia di provare una business fatta na n'ticchia meglio. Se poi ci aggiungiamo la fresca laurea, un po' di tempo libero, la fidanzata a Mosca, la destinazione e' presto detta: si va di nuovo nella terra dei bolscevichi. A Mosca. Per l'occasione tolgo la polvere al mio secondo passaporto, quello peruviano, che grazie ad un accordo firmato qualche anno fa, mi permette di posare le terga in terre russe senza sperperare tempo danaro al consolato.
Fin qui tutto bene, ma come arrivare a Mosca da Roma?
Se avete presente la tratta Roma-Mosca saprete che, mortacci loro, la tratta diretta non costa meno di 350 euro a/r per viaggiare con SU o AZ. Uno dei motivi per cui possiamo essere gelosi di "Milano", dove arrivare a Mosca puo' costare 150 euro a/r o anche meno sulla tratta diretta (Pobeda o Air Italy). Grazie pero' ad Aviazione Civile, vengo a sapere che la gloriosa Siberian Airlines aka S7 ha da poco aperto un diretto Roma-Mosca a prezzi ragionevoli (abbassando di un centinaio di euro il prezzo sulla tratta) con voli relativamente comodi in mezzo alla giornata. Un volo giornaliero che per le mie esigenze e' bono come il pane. S7, oltre ad essere una compagnia esotica da queste parti, fa parte di oneworld. Avendo un account familiare BA, che tra promozioni e voli, ha un bel gruzzoletto di avios, mi fiondo sul sito BA per vedere la disponibilita' sul nuovo Roma-Mosca e, con le lacrime agli occhi, vedo che e' OTTIMA. Disponibilita' su tutti i giorni prenotando solo 15-20 giorni prima, sia in business che economy. Abituato alla lotteria dei biglietti premio Alitalia, questo e' una specie di paradiso. Oltretutto S7 non addebita supplemento carburante, per cui prima di subito prenoto un glorioso a/r FCO-DME con S7 in business ad un costo di 40.000 avios e 58 euro di tasse aeroportuali. Considerando che al momento della prenotazione il biglietto costava 888 euro in J, ho ricavato un valore di circa 2 cent per avios. (ok, questo era per i nerd di miglia & co.).
NB: preparatevi psicologicamente, le foto son scattate con iphone (la mia GX qualcosa e' stata rubata dalla mia macchina, ma questa e' un'altra storia)
Capitolo II: il cammino verso Mosca
Il check-in online, con biglietto emesso BA su volo S7 fa alquanto pena. Dovete avere fede fino al momento in cui si apre il check-in, prima non potrete visualizzare in alcun modo il vostro amato biglietto sul sito S7. Numero biglietto, numero prenotazione, numeri del lotto, non funziona na minchia. In qualche modo e' visibile sul sito BA, con poche informazioni e ovviamente senza possibilita' di selezionare posto o pasto.
Poi, come per magia, al momento dell'apertura del check-in potrete accedere al vostro itinerario con il numero biglietto e, udite udite, procedere senza ulteriore intoppi. Con tanto di biglietto sul wallet apple. Peccato poi che, per qualche ragione a me sconosciuta, sui voli da/per la Russia tutto cio' che e' virtuale e non cartaceo non e' ben accetto e vi stamperanno comunque le carte di imbarco.
Bagaglio spedito, fast track (not very fast: "ao' ma che e' oggi? a flia daaabbbisness e' piu' lunga de quella normale") e via verso il bel molo E di Fiumicino, che diciamolo, ormai conoscete a menadito.
Da qui prima piacevola sorpresa, la nuova lounga Plaza, inaugurata da meno di un mese. La lounge e' bella, spaziosa, arredata con gusto e con diverse zone, da quelle piu' silenziose alle postazioni lavoro, passando per il buffet e la zona ristorante.

Una selezione di alcolici base (e c'erano comunque birra, prosecco, vino e qualche superalcolico) e' inclusa, per le versioni premium bisogna pagare qualcosa.

La selezione di cibo e' discreta, in termini di qualita' e quantita'


Poltrone per lavorare con un minimo di privacy

Devo dire un'ottima lounge "indipendente". Il personale era ancora in rodaggio e stavano terminando il training per alcune persone.
Dopo uno spuntino leggero e un calice di prosecco, e' giunto il momento di salire sull'aereo. Poco da dire, il gate e' in posizione infame e questo e' il massimo che si possa vedere dell'A320 S7, nel tipico colore verde della compagnia.

Una volta a bordo, vengo accolto da un business degna di questo nome. Rispetto alle diverse europee con il sedile centrale bloccato, queste poltrone sono un bel passo in avanti. Bisogna anche dire che la concorrenza di Aeroflot in patria aiuta ad alzare l'asticella

Fin qui tutto bello, peccato che alla prima interazione con la hostess capisco che abbia un inglese simile ad alcuni dei miei colleghi all'universita'. Non quelli svegli eh, quelli la cui seconda lingua era l'italiano, dopo il ciociaro. La comunicazione diventa qualcosa di simile alla lingua dei segni piu' qualche parole chiave come water, wine e affini. Sono l'unico in business (8 posti disposti su due file 2-2) e dopo la prima disastrosa comunicazione la hostess passa la palla alla capocabina che ha un inglese un filino meglio.
Nel mentre mi viene consegnato il menu, stampato su una bella carta, e il welcome drink.

business deserta

Iniziamo il rullaggio e inseguiamo un Pegasus

Safety card, davvero molto curata






Rivista di bordo. Rigorosamente in russo, neanche un h in inglese.

Amenity kit. ben fatto, il contenuto verra' svelato nel capitolo successivo.

se non aveste capito su che compagnia stiamo viaggiando

In attesa del cibo, hot towel

impostazione del pranzo alla russa: si inizia con l'insalata

manzo in stile algerino con cous cous

cheesecake e caffe'

tutto molto buono eh, peccato per l'epico fondo del caffe', roba che ci si puo' prevedere il futuro dell'umanita'

Ancora la poltrona, che soffre la mancanza di una presa usb o di corrente.

Giornali e riviste (solamente in russo)

L'unica frase non in russo nella rivista di bordo

Flotta S7, solo single aisle per loro, tra cui spicca il 320neo

volo tranquillo e senza alcun appunto. Clima sereno e nessun problema. La business deserta non aiuta e mi appisolo. Dopo il pranzo viene servito un drink a base di cetriolo, tipico per S7 (lo troverete sempre e comunque in business, parte del brand della compagnia)

qualche nuvola in avvicinamento

E benvenuti a Domodedovo. Padroni di casa 1

Padroni di casa 2

Fauna locale


Vicino di parcheggio

all'arrivo l'organizzazione per i passeggeri business e' davvero ottima: anche ai remoti si viene fatti scendere per primi e accompagnati con in minibus all'aeroporto per procedere con il controllo passaporto per primi.
Peccato che, come la volta scorsa, la babushka alla frontiera controllo il mio povero passaporto peruviano per 15 minuti, controllando ogni pagina, chiedendomi cosa facessi a Mosca e altre simpatiche domande e diversi passeggeri di barbon class mi raggiungono e passano in fretta. Dopo l'interrogatorio e aver verificato che no, non sono un narcos, la tipa timbra il passaporto e la scheda di immigrazione e accenna addirittura un sorriso. Welcome to Russia, biiiiiitch.
Lo so, lo so. State ancora aspettando la fine dell'epico TR improbabile tra Lviv, Radom e aeroporti in cui solo noi siamo felici di volare.
Peccato che nel bel mezzo di un altro viaggio (che avrebbe dovuto portare un ancor piu' glorioso TR, costruito su un abile incastro di Error Fare e offerte) abbia dimenticato il mio fido macbook al gate di Domodedovo. Ecco perche', in seguito ad un lungo lutto in memoria di Pacmac, ho preferito rimanere in un rispettoso silenzio.
minuto di silenzio
Capitolo I: Ndo annamo?
Diciamolo, a chi non piacerebbe volare business?
Me lo chiedevo da diverso tempo, e dopo aver provato diverse volte l'esperienza con AZ sul corto/medio raggio (grazie alle aste con upgrade su voli ultra economici) avevo voglia di provare una business fatta na n'ticchia meglio. Se poi ci aggiungiamo la fresca laurea, un po' di tempo libero, la fidanzata a Mosca, la destinazione e' presto detta: si va di nuovo nella terra dei bolscevichi. A Mosca. Per l'occasione tolgo la polvere al mio secondo passaporto, quello peruviano, che grazie ad un accordo firmato qualche anno fa, mi permette di posare le terga in terre russe senza sperperare tempo danaro al consolato.
Fin qui tutto bene, ma come arrivare a Mosca da Roma?
Se avete presente la tratta Roma-Mosca saprete che, mortacci loro, la tratta diretta non costa meno di 350 euro a/r per viaggiare con SU o AZ. Uno dei motivi per cui possiamo essere gelosi di "Milano", dove arrivare a Mosca puo' costare 150 euro a/r o anche meno sulla tratta diretta (Pobeda o Air Italy). Grazie pero' ad Aviazione Civile, vengo a sapere che la gloriosa Siberian Airlines aka S7 ha da poco aperto un diretto Roma-Mosca a prezzi ragionevoli (abbassando di un centinaio di euro il prezzo sulla tratta) con voli relativamente comodi in mezzo alla giornata. Un volo giornaliero che per le mie esigenze e' bono come il pane. S7, oltre ad essere una compagnia esotica da queste parti, fa parte di oneworld. Avendo un account familiare BA, che tra promozioni e voli, ha un bel gruzzoletto di avios, mi fiondo sul sito BA per vedere la disponibilita' sul nuovo Roma-Mosca e, con le lacrime agli occhi, vedo che e' OTTIMA. Disponibilita' su tutti i giorni prenotando solo 15-20 giorni prima, sia in business che economy. Abituato alla lotteria dei biglietti premio Alitalia, questo e' una specie di paradiso. Oltretutto S7 non addebita supplemento carburante, per cui prima di subito prenoto un glorioso a/r FCO-DME con S7 in business ad un costo di 40.000 avios e 58 euro di tasse aeroportuali. Considerando che al momento della prenotazione il biglietto costava 888 euro in J, ho ricavato un valore di circa 2 cent per avios. (ok, questo era per i nerd di miglia & co.).
NB: preparatevi psicologicamente, le foto son scattate con iphone (la mia GX qualcosa e' stata rubata dalla mia macchina, ma questa e' un'altra storia)
Capitolo II: il cammino verso Mosca
Il check-in online, con biglietto emesso BA su volo S7 fa alquanto pena. Dovete avere fede fino al momento in cui si apre il check-in, prima non potrete visualizzare in alcun modo il vostro amato biglietto sul sito S7. Numero biglietto, numero prenotazione, numeri del lotto, non funziona na minchia. In qualche modo e' visibile sul sito BA, con poche informazioni e ovviamente senza possibilita' di selezionare posto o pasto.
Poi, come per magia, al momento dell'apertura del check-in potrete accedere al vostro itinerario con il numero biglietto e, udite udite, procedere senza ulteriore intoppi. Con tanto di biglietto sul wallet apple. Peccato poi che, per qualche ragione a me sconosciuta, sui voli da/per la Russia tutto cio' che e' virtuale e non cartaceo non e' ben accetto e vi stamperanno comunque le carte di imbarco.
Bagaglio spedito, fast track (not very fast: "ao' ma che e' oggi? a flia daaabbbisness e' piu' lunga de quella normale") e via verso il bel molo E di Fiumicino, che diciamolo, ormai conoscete a menadito.
Da qui prima piacevola sorpresa, la nuova lounga Plaza, inaugurata da meno di un mese. La lounge e' bella, spaziosa, arredata con gusto e con diverse zone, da quelle piu' silenziose alle postazioni lavoro, passando per il buffet e la zona ristorante.

Una selezione di alcolici base (e c'erano comunque birra, prosecco, vino e qualche superalcolico) e' inclusa, per le versioni premium bisogna pagare qualcosa.

La selezione di cibo e' discreta, in termini di qualita' e quantita'


Poltrone per lavorare con un minimo di privacy

Devo dire un'ottima lounge "indipendente". Il personale era ancora in rodaggio e stavano terminando il training per alcune persone.
Dopo uno spuntino leggero e un calice di prosecco, e' giunto il momento di salire sull'aereo. Poco da dire, il gate e' in posizione infame e questo e' il massimo che si possa vedere dell'A320 S7, nel tipico colore verde della compagnia.

Una volta a bordo, vengo accolto da un business degna di questo nome. Rispetto alle diverse europee con il sedile centrale bloccato, queste poltrone sono un bel passo in avanti. Bisogna anche dire che la concorrenza di Aeroflot in patria aiuta ad alzare l'asticella

Fin qui tutto bello, peccato che alla prima interazione con la hostess capisco che abbia un inglese simile ad alcuni dei miei colleghi all'universita'. Non quelli svegli eh, quelli la cui seconda lingua era l'italiano, dopo il ciociaro. La comunicazione diventa qualcosa di simile alla lingua dei segni piu' qualche parole chiave come water, wine e affini. Sono l'unico in business (8 posti disposti su due file 2-2) e dopo la prima disastrosa comunicazione la hostess passa la palla alla capocabina che ha un inglese un filino meglio.
Nel mentre mi viene consegnato il menu, stampato su una bella carta, e il welcome drink.

business deserta

Iniziamo il rullaggio e inseguiamo un Pegasus

Safety card, davvero molto curata






Rivista di bordo. Rigorosamente in russo, neanche un h in inglese.

Amenity kit. ben fatto, il contenuto verra' svelato nel capitolo successivo.

se non aveste capito su che compagnia stiamo viaggiando

In attesa del cibo, hot towel

impostazione del pranzo alla russa: si inizia con l'insalata

manzo in stile algerino con cous cous

cheesecake e caffe'

tutto molto buono eh, peccato per l'epico fondo del caffe', roba che ci si puo' prevedere il futuro dell'umanita'

Ancora la poltrona, che soffre la mancanza di una presa usb o di corrente.

Giornali e riviste (solamente in russo)


L'unica frase non in russo nella rivista di bordo

Flotta S7, solo single aisle per loro, tra cui spicca il 320neo

volo tranquillo e senza alcun appunto. Clima sereno e nessun problema. La business deserta non aiuta e mi appisolo. Dopo il pranzo viene servito un drink a base di cetriolo, tipico per S7 (lo troverete sempre e comunque in business, parte del brand della compagnia)

qualche nuvola in avvicinamento

E benvenuti a Domodedovo. Padroni di casa 1

Padroni di casa 2

Fauna locale


Vicino di parcheggio

all'arrivo l'organizzazione per i passeggeri business e' davvero ottima: anche ai remoti si viene fatti scendere per primi e accompagnati con in minibus all'aeroporto per procedere con il controllo passaporto per primi.
Peccato che, come la volta scorsa, la babushka alla frontiera controllo il mio povero passaporto peruviano per 15 minuti, controllando ogni pagina, chiedendomi cosa facessi a Mosca e altre simpatiche domande e diversi passeggeri di barbon class mi raggiungono e passano in fretta. Dopo l'interrogatorio e aver verificato che no, non sono un narcos, la tipa timbra il passaporto e la scheda di immigrazione e accenna addirittura un sorriso. Welcome to Russia, biiiiiitch.