[TR] Una settimana a Cuba (YUL-VRA-YUL)


Edoardo

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16 Settembre 2011
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L’idea di questo viaggia nasce una domenica mattina assieme ad altre 18 persone. Dopo una settimana di lezione avevamo già capito che a febbraio avremmo avuto una settimana senza lezione (la cosiddetta Reading week). Bene, dove andare? Al freddo? Al caldo? Dove costa meno? Qualche meta particolare, difficile da raggiungere dall’Italia? Parlando con alcuni nuovi compagni di corso nasce l’idea di Cuba. Per qualche giorno rimane in sospeso, poi una compagna fa il passo: prenota il volo. Si scatena una guerra sul comprare il biglietto il più velocemente per pagare di meno. La mia prenotazione viene più volte interrotta visto che il prezzo aumentava e dovevo rifare tutta la trafila. Alla fine riesco a prenotare, a circa 100CAD in più rispetto alla prima prenotazione. Amen, dall’Italia neanche per sogno vado a Cuba con 350€.
Decidiamo di impostare la vacanza in una modalità avventura: prenotiamo tutti e 19 insieme le prime 3 notti all’Havana (prenotate rigorosamente 2 giorni prima, in altissima stagione) e poi libertà di scelta. Chi vivrà vedrà. Mi sale un po’ d’ansia. Dove dormirò? Come mi muovo? Alla fine mi tranquillizzo per il fatto che sicuramente non sarò solo.
Volare da Kingston è difficile ed è per ricchi. I voli costano una fucilata (mi ricorda un po’ Victoria) e ci sono solo 6 daily per Toronto. Quindi per andare a Cuba tocca partire o da Montreal o proprio da Toronto. Alla fine la scelta cade sulla città Quebecchese che offre orari comodi e un prezzo più basso rispetto alle altre soluzioni. Per raggiungere Montreal prenotiamo un comodo Megabus che si incastra perfettamente con le nostre esigenze.
Bene, arriviamo al giorno della partenza. Partenza del bus ore 9.20, distanza della stazione dal supermercato (dove mi incontro con 3 amici per dividere il taxi) 10 minuti quindi fissiamo 8.45 l’appuntamento. La vacanza comincia male: non si trova un taxi in giro per Kingston. Tutti pieni, linee telefoniche occupate e noi non abbiamo un mezzo per raggiungere il terminal. Cosa facciamo? Ci sbracciamo, urliamo, facciamo il segno dell’autostop ma nessuno ci si fila. Alla fine ci buttiamo in mezzo alla strada e fermiamo un taxi libero che ci carica ed in tutta fretta ci porta alla stazione del bus. Arriviamo alle ore 9.19. Saliamo per un pelo sul Megabus e raggiungiamo il resto del gruppo. Il viaggio trascorre tranquillo e arriviamo alle 12.30 a Montreal dove subito prendiamo Uber per raggiungere l’aeroporto che dista una ventina di minuti dal centro.
Eccoci a YUL



La struttura da fuori è abbastanza vecchia. Ci dirigiamo alla porta 3 dove ci sono i banchi Air Transat.



Il check-in online non è obbligatorio, ma per evitare l’overbooking decido di farlo impendendomi così di poter capitare su un posto extra comfort assegnato dall’addetto check-in. Diversamente dall’Europa, bisogna prima stampare la carta d’imbarco e il tag della valigia alle macchinette automatiche e poi mettersi in coda per spedire il bagaglio



Parte destra dedicata alle famiglie con bimbi



Sinistra, invece per gli altri passeggeri. I pax Plus invece hanno dei banchi dedicati, che però non riesco a capire dove siano.



Si prospetta un comodo 23C per me. In pratica a stretto contatto con le AV



Mentre aspetto che tutti completino le procedure di sicurezza, sento parlare d’italiano. Mi avvicino ad un gruppo di anziani (età media 85 anni con bastone) che parlano un misto tra inglese ed italiano con accento siculo/calabrese. Pensavo che tornassero in Italia approfittando della settimana di vacanza, ed invece anche loro vanno a Cuba. Resort 5 stelle, all-inclusive. Alla faccia, vado a fare anche io il pensionato-emigrato in Canada!

YUL, partenze



Coda veloce alla sicurezza. Mi fanno togliere anche il wearable che indosso



Si va alla ricerca del gate.



Oggi non sono un passeggero sparkling, quindi niente accesso in lounge. Mi pare che TS non preveda l’accesso a nessuna lounge neanche con la tariffa più costosa.

Air Canada



Air France - KLM



Anche lui va a Cuba, ad Havana. Il volo PEK-YUL-HAV è stato inaugurato un mese fa.



La nostra piazzola è ancora occupata dal volo precedente, in leggero ritardo



Arriva il fratellone



I padroni di Meridiana se ne vanno



Swiss arriva e mette in mostra la mercanzia.



Daje, se po’ annà.



Dopo 10 minuti arriva il nostro Boeing 737-700 direttamente da Santo Domingo. Special livery per il nostro volo per Varadero.



AC is everywhere



Fuori intanto comincia a nevicare



Alle 15.50 viene chiamato l’imbarco: prima i passeggeri Plus, poi famiglie con bambini, poi file 15-25 ed infine davanti. Fila ordinata e imbarco nella norma.

Flight: TS390
Eqp: Boeing 737-73S(WL)
Registration: C-GTQI
Class: Y
Seat: 23C (Aisle)
Load Factor: 149/149
Scheduled: 16.30 – 20.30
Real: 16.30 – 20.45


Entro e consegno il flight report, come da tradizione. L’aereo è piccolino e corto. Me lo aspettavo un po’ più lungo.



Arrivo al mio posto. Si vede che gli interni sono un po’ datati



Pitch. Stretto sia sulle gambe che sui fianchi.





L’AV smanetta per 5 minuti abbondanti sull’IFE (rigorosamente con le cassette) ma non riesce a farlo partire. Dovrà intervenire un tecnico per spiegare come funziona.



Cugini francesi



Stacchiamo puntuali, ma a causa della nevicata il comandante chiede il de-icing. Prima volta per me.



Prima un po’ di Nesquik



Poi diventiamo verdi come Shrek.



Decolliamo e finalmente rivedo il sole. Ultimamente a Kingston era coperto e freddo.
Comincia il servizio di bordo: cibo a pagamento, analcolici gratuiti. Sull’IFE trasmettono il film “Lo Stagista”, già visto due volte. Per fortuna ho il mio iPad con tutte le mie serie tv.
Dopo qualche ora la cabina si presenta così



Somewhere in the States



Prima dell’atterraggio viene regalata una caramella alla menta.






Per fortuna, anche questa volta, non è stato necessario applicarle







Atterraggio morbido, taxi rapidissimo al parcheggio. Scambio due chiacchiere con Cpt e FO che ripartono dopo circa un’ora di sosta a terra. Non male come turno…
Immigrazione abbastanza veloce e senza troppi problemi. Viene chiesto a tutti i passeggeri in arrivo se si è stati in Africa recentemente. Forse sarà legato a qualche malattia. Un compagno del Liechtenstein viene trattenuto qualche minuto in più. Secondo me l’ufficiale non sapeva neanche dell’esistenza di questo stato.
Dopo l’immigrazione, prima di procedere al ritiro bagagli, c’è di nuovo un controllo di sicurezza. Mi sfugge la ratio.
Nessuna valigia viene disguidata, siamo pronti a partire. Fanno 20 gradi, tutto il gruppo esulta per il cambio di temperatura (a Montreal erano -6).

Benvenuti a Varadero!



Come detto, le prime notti sono all’Avana. Quindi saliamo su un taxi e ci dirigiamo verso la capitale. Arriviamo presso la nostra casa particulares dopo due ore esatte di viaggio, compresa pisciatina dell’autista e rifornimento.

Piazza San Francesco



Lasciamo i bagagli e andiamo alla ricerca di un posto dove cenare. Ci portano in un posto super turistico (ma molto carino) dove per un piatto di pollo, un’acqua e un mojito partono 20CUC (20USD). Alla faccia…

La mattina dopo si parte con un giro a piedi per l’Avana vecchia. Vista dalla nostra finestra



Plaza de la Catedral



Baia dell’Avana



Castillo de la Real Fuerza



Plaza Vejia









Il Capitolio, costruito prendendo spunto dal Capitol Hill. In ristrutturazione da 3 anni



L’altra parte della piazza



Lo Sheraton



Ingresso nel quartiere di China Town. Ma i cinesi non ci sono più



Passeggiata sul Malecon



Tramonto, sorseggiando Mojito come se piovesse



Gran Teatro



Il Mattino dopo si va a visitare il Museo dedicato alla rivoluzione. C’è ancora la barca che venne usata dai rivoluzionari per sbarcare a Cuba.
Fidel



Enorme bandiera che sventola sull’atrio interno.



Monumento dedicato alle vittime della rivoluzione



Il pomeriggio affittiamo una macchina degli anni ’50 scappottata che ci porta in giro per i punti più importanti della città.
Piazza della rivoluzione







Il giorno dopo si parte per Playa larga, un paesino nella baia dei porci. Ecco il taxi che ci porta a destinazione. Qui dentro siamo in 11



Al tramonto



Da Playa Larga a Trinidad, passiamo per Cienfuegos. Parco e statua in onore di Jose Marti




Mi piace molto rispettare e provare le tradizioni locali. Mi metto in fila e attendo il mio turno.
I predecessori (tra cui ho intravisto Nicola a falkux) hanno fatto questa fine



Continua con Trinidad e con il ritorno
 
Ultima modifica:
...Dopo una settimana di lezione avevamo già capito che a febbraio avremmo avuto una settimana senza lezione (la cosiddetta Reading week). Bene, dove andare? ... Cuba. ...

Fanqulo tu, lo sponsor che ti ha mandato in Canada, la Reading week (che serve per STUDIARE, se ancora non ti fosse chiaro), e la vacanza a Cuba. "Dopo una settimana di lezione" qua si era capito benissimo che non avresti fatto una emerita fava.

P.S.: foto storte. Vai pure avanti tranquillo col T.R., altri insulti seguiranno.
 
Che ore sono adesso a Victoria B.C.?:D

E l'ora di cominciare gli insulti ad un ebete cosi. Xe torna ieri ma non va a scuola per quale il babbo gha paga big money ma scrive TR no alpitur in compagnia di altri 20. Sembra una gitta scolastica. Nella ultima foto sembra proprio lui
 
Ah dimenticavo. Nun capisce e inutile. Xe di trippa e di ferro. Finche ce babbo ce un po di ossigeno poi il buio o meglio il lavoro. Pauraaaaa
 
Peccato che GP mi ha anticipato sul significato di Reading Week.

Ah, e mi sa che si sono ispirati a Capitol Hill, non alla Casa Bianca. ;)

Stai riuscendo a fare quasi peggio di Sokol. Dopo aver letto il TR di DAVE non volevo più pubblicare il mio, ma se te pubblichi sta roba allora liberi tutti. :roll:
 
Ti invito anch'io a riflettere sul significato della parola "reading".

Più che special livery, direi che l'aereo è intensamente un ex Europe Air Post!

Ah, le foto sono belle :D
 
Il Capitolio, costruito prendendo spunto dalla Casa Bianca. In ristrutturazione da 3 anni

Manco Sokol fa TR così.

Casa Bianca
casa-bianca-consumi-impatto-zero.jpg


Campidoglio
capitol_hill_washington_DC.jpg
 
Numero uno, bellissimo....spero tu ti sia informato su "vari siti" cosa prevede il soggiorno a Cuba...praticamente obbligatorio....
Grazie mille. Mi sono informato molto poco, sapevo dell'esistenza di queste casa particulares, ma poi le prenotazioni le abbiamo fatte quasi sempre una volta arrivati.

Fanqulo tu, lo sponsor che ti ha mandato in Canada, la Reading week (che serve per STUDIARE, se ancora non ti fosse chiaro), e la vacanza a Cuba. "Dopo una settimana di lezione" qua si era capito benissimo che non avresti fatto una emerita fava.
Pensa che lo sponsor è d'accordo con te :D

P.S.: foto storte. Vai pure avanti tranquillo col T.R., altri insulti seguiranno.
Il bue che dice cornuto all'asino


E l'ora di cominciare gli insulti ad un ebete cosi. Xe torna ieri ma non va a scuola per quale il babbo gha paga big money ma scrive TR no alpitur in compagnia di altri 20. Sembra una gitta scolastica. Nella ultima foto sembra proprio lui
Ah dimenticavo. Nun capisce e inutile. Xe di trippa e di ferro. Finche ce babbo ce un po di ossigeno poi il buio o meglio il lavoro. Pauraaaaa

Tutta invidia, mio caro Sokol :)
Ricorda vagamente una gita dell'INPS.
Pensa che ci hanno anche dato i voucher

Stai riuscendo a fare quasi peggio di Sokol. Dopo aver letto il TR di DAVE non volevo più pubblicare il mio, ma se te pubblichi sta roba allora liberi tutti. :roll:
Quando l'ho pubblicato ero ancora ubriaco di Mojito. Mi accorgo solo ora della bassa qualità. Mi sa che mi sto Gascognizzando pure io.

Ti invito anch'io a riflettere sul significato della parola "reading".

Più che special livery, direi che l'aereo è intensamente un ex Europe Air Post!

Ah, le foto sono belle :D
Durante la settimana ho letto la guida di Cuba. Non è questo il significato di reading? Mica è una studying week :D


Manco Sokol fa TR così.

Casa Bianca
casa-bianca-consumi-impatto-zero.jpg


Campidoglio
capitol_hill_washington_DC.jpg

Ah, e mi sa che si sono ispirati a Capitol Hill, non alla Casa Bianca. ;)
I mojito fanno ancora effetto. Faccio mea culpa e prometto di rimanere astemio per qualche giorno (o almeno fino alla pubblicazione del ritorno)
 
Sbaglio o non hai cannato manco un congiuntivo? Al di la' del vecchiume insito nel voler prendere il taxi per andare a prendere il bus, m'e' piaciuto, bravo!

Diversamente dall’Europa, bisogna prima stampare la carta d’imbarco e il tag della valigia alle macchinette automatiche e poi mettersi in coda per spedire il bagaglio

Eh? Conosco almeno una mezza dozzina di aeroporti europei in cui prendi la BP dal chiosco, la tag se ti serve e via al bag drop...
 
Invece non ho capito una cosa: a che ora siete partiti? E a che ora arrivati? Quanto dura il volo? Mi ha colpito la foto del "somewhere in the US" gia col buio pesto.
 
Ma il lf come era? Qualcuno sulla rotta si è fatto male. Mi raccomando tra un paio di settimane altri 10 gg di vacanza altrimenti ti stanchi troppo
 
Bravo Edo goditi la gioventù.
Che poi quando arriverai all'età del nonno e di aamilan saranno cazzi.
 
Ah dimenticavo. Nun capisce e inutile. Xe di trippa e di ferro. Finche ce babbo ce un po di ossigeno poi il buio o meglio il lavoro. Pauraaaaa
Anch'io, in effetti, ho subito pensato: ma come, col precedente TR era partito per studiare :p e dopo una settimana già in vacanza :cool: se è così in Canada? torno a studiare pure io :o che è meglio....
E poi c'è pure l'aggravante :eek::eek::eek: dal Canada a meno sei gradi, va in vacanza al caldo di Cuba :rolleyes::rolleyes::rolleyes: li morteeeee

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Io noto una cosa: non c'è una foto di una qualsiasi cosa da mangiare.
L'evoluzione verso altre interessanti pietanze ben più goduriose è lampante.
 
Io noto una cosa: non c'è una foto di una qualsiasi cosa da mangiare.
L'evoluzione verso altre interessanti pietanze ben più goduriose è lampante.
Va da se, è risaputo che a quelle latitudini ci si nutre solo con gli occhi.???? le pietanze da osservare non mancano:cool:

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Bello Edo, ricordo Cuba come uno dei più bei viaggi che abbia mai fatto. Sono partito libero da ogni pregiudizio e la Isla Grande incanta eccome. Io ci sono stato circa 8 anni fa e c'era già l'inizio di una spaccatura profonda nella società tra chi "aveva a che fare col turismo" e chi invece no. Il fascino decadente de La Havana è secondo solamente a Trinidad che rimane la mia preferita per l'atmosfera che vi si respira.
All'Avana hai provato la cioccolateria dietro Plaza San Francisco?