Altro giro altra corsa: benvenuti ad un nuovo Trip Report, questa volta in salsa africana.
Tutto il viaggio discosterà sensibilmente dalle aspettative iniziali, dunque questo sarà un TR estremamente snello e veloce, con poco o nullo OT contrariamente al mio solito (per fortuna o purtroppo).
Si tratterà piuttosto della recensione di una tra le principali compagnie africane, Ethiopian, e del suo servizio sul lungo e sul corto raggio. Un TR sostanzialmente aeronautico insomma.
Soprattutto all'inizio le foto faranno schifo, perchè fatte col cellulare, perchè il cellulare è nuovo e non avevo ancora capito un'impostazione, e perchè gran parte degli avvenimenti si svolgono in notturna. Tutte ste premesse avrebbero dovuto farmi desistere dal farlo proprio, sto TR. Ma ormai siamo qua quindi non fate gli schizzinosi.
Devo recarmi per lavoro in Etiopia, e più precisamente nella ridente cittadina di Mekelle, o Macallè, o Me'kelle, o dir si voglia, capitale della regione del Tigray situata nell'estremo nord del Paese, al confine con l'Eritrea. L'Etiopia è però un paese molto particolare, con una cultura molto particolare, e che usa una grafia di origine semitica anch'essa non meno particolare. La lingua amarica è infatti basata su di un alfasillabario che rende difficoltosa la traslitterazione nell'alfabeto latino, traslitterazione che tra l'altro non è mai stata codificata in maniera univoca. Vi starete chiedendo cosa c'entri tutto ciò in un forum di aviazione, ma c'entra eccome: trovare la voce "Makelle" all'interno dei siti delle compagnie aeree o delle varie OTA è molto più difficile di quanto possa sembrare. Motivo per cui, al posto dei mille tentativi converrà utilizzare sempre ed esclusivamente il triletterale MQX. Sempre qualora doveste avere l'irrefrenabile voglia di andare a Mekelle.
Paradossalmente, il capitolo a mio avviso più interessante di questo TR è quello riguardante la scelta della compagnia.
Non so se sia una questione di bilaterali (e a questo punto lo spero), ma Ethiopian Airlines ha il monopolio dei collegamenti con l'Europa, dunque la scelta di quale compagnia utilizzare è a dir poco obbligata. In realtà ET ha un quasi monopolio su tutte le tratte internazionali, fatte pochissime eccezioni quali Air China, Turkish, Kenya Airlines, El Al, e alcune golfare (EK, QR, FZ, GF).
Se si vive a Roma o a Milano la cosa è un non problema. Se però FCO/MXP rappresentano già uno scalo intermedio, la cosa si complica per l'assenza di c/s o accordi interline, che sono o non disponibili o semplicemente un incubo.
Io parto da SUF. Vediamo quali alternative ho (ragioniamo per alleanze):
- l'alternativa più immediata è appunto StarAlliance di cui è partner ET. Il problema è che, partendo da SUF, *A non mi porterebbe nè a FCO nè a MXP, nè a FRA che è l'aeroporto tedesco su cui vola ET, nè a IST, che prendo in considerazione essendo TK la più vicina non-ET che vola su ADD. Potrei andare a VIE, altra destinazione servita dagli etiopi, ma il 1xw SUF-VIE non si coordina con il 3xw VIE-ADD. Anche a volersi complicare la vita, dai siti delle compagnie (LH, ET, OS, TK) non è poi possibile prenotare nessuno di questi itinerari, e l'unico preventivo che sono riuscito ad ottenere - nemmeno ricordo io come! - era un salasso morale e materiale;
- SkyTeam copre abbondantemente SUF, ma non mi porta in nessuno scalo utile da cui potrei volare in Etiopia con un unico PNR. Tecnicamente possibile, ma mi sono rifiutato anche solo di approfondirla, è l'opzione SUF-FCO-AMS-NBO-ADD, visto che è Kenya Airways l'UNICA compagnia SkyTeam che serve ADD. Oltre alla follia dell'itinerario c'è però anche da considerare un altro punto non secondario: la mia destinazione finale è MQX e non ADD, e su questo punto torneremo ancora fra poco. Ethiad non pervenuta;
- OneWorld presidia ADD tramite QR, ma non opera su SUF. Inoltre c'è di nuovo il problema della destinazione finale che non è ADD, per cui valgono le medesime considerazioni appena effettuate;
- EK vola su ADD ma non mi permette anch'essa di incastrare il volo su MQX, senza contare che AZ non ha rinnovato gli accordi di interline e dunque non potrei nemmeno risolvere il problema del come arrivare a FCO.
Come dicevamo, fare SUF-MQX con un unico PNR è quindi o tecnicamente impossibile, o semplicemente un incubo.
Come se ce ne fosse bisogno, a complicare ulteriormente una situazione già di per sè astrusa concorre la particolarissima politica di prezzo operata da Ethiopian Airlines sui voli domestici.
Un volo domestico a/r quale un ADD-MQX di poche centinaia di km costa uno sproposito, cioè nell'ordine delle 2-300 euro.
Se però si è entrati nel paese con un volo Ethiopian, si ha diritto ad una tariffa fissa scontata del 50-60%, che tra l'altro dà diritto a privilegi equiparabili a quelli che in Italia conosciamo sulla continuità territoriale sarda (primo tra tutti, la disponbilità di comprare a/r con ritorno aperto full flex). Questa tariffa può essere comprata anche in un secondo momento, come descriverò nella seconda parte del TR.
Da quanto mi hanno riferito, è da poco possibile usufruire della stessa tariffa anche se si entra nel paese con un generico volo Star Alliance (leggasi TK), ma sarà comunque necessario passare per il call center o la biglietteria, "agganciando" cioè solo in un secondo momento la tratta domestica a quella internazionale.
Ora, io di mestiere faccio altro, dunque non mi ergo a network manager di AZ.
Solo non capisco però come diavolo faccia la compagnia basata nell'unico hub che permetterebbe a tutta l'Europa continentale di arrivare in Etiopia senza fare il giro dell'oca a non sfruttare questa occasione.
Ripeto: forse il problema sono i bilaterali con cui la Repubblica Federale Democratica dell'Etiopia tutela il suo campione alato nazionale, e cioè ostacoli oggettivi, e a questo punto lo spero, perchè altrimenti saremmo davanti ad una scelta a dir poco suicida.
Contrariamente alle credenze popolari, il PIL di questa larga fetta di corno d'Africa cresce infatti ad un ritmo del 10-12% annuo, con famelici investimenti stranieri (letteralmente) in ogni dove. E non voglio nemmeno ricorrere a discorsi (per me ridicoli) di vicinanza tra paesi che hanno avuto un passato comune, o al traffico etnico.
Boh, mistero della fede.
Ad ogni modo, questa premessa dovrebbe essere sufficiente a spiegare perchè io abbia deciso di raggiungere Roma in treno, per poi volare un FCO-ADD-MQX con Ethiopian. Facile, no?
No.
Se cercate sul sito di ET un volo dall'Italia a Mekelle, o anche solo Addis, vi sparerà cifre spropositate, dando per già esaurite le classi di prenotazione più convenienti. Possibile?
No.
Vabè, basterà chiamare la biglietteria di Ethiopian a Roma e risolveranno tranquillamente. No?
No.
Farsi rispondere al telefono dagli etiopi, per non parlare delle email, è un feroce esercizio di zen. E io ho notoriamente la sensibilità di Ivan Drago in Rocky IV quando si tratta di pazientare nell'acquisto di un biglietto.
Mi rivolgo quindi a un'OTA (nel mio caso la solita e solida Expedia), e in 5 secondi concludo il tutto ad un prezzo a dir poco concorrenziale, pur essendo sotto data.
Ora possiamo andare.
Tutto il viaggio discosterà sensibilmente dalle aspettative iniziali, dunque questo sarà un TR estremamente snello e veloce, con poco o nullo OT contrariamente al mio solito (per fortuna o purtroppo).
Si tratterà piuttosto della recensione di una tra le principali compagnie africane, Ethiopian, e del suo servizio sul lungo e sul corto raggio. Un TR sostanzialmente aeronautico insomma.
Soprattutto all'inizio le foto faranno schifo, perchè fatte col cellulare, perchè il cellulare è nuovo e non avevo ancora capito un'impostazione, e perchè gran parte degli avvenimenti si svolgono in notturna. Tutte ste premesse avrebbero dovuto farmi desistere dal farlo proprio, sto TR. Ma ormai siamo qua quindi non fate gli schizzinosi.
Devo recarmi per lavoro in Etiopia, e più precisamente nella ridente cittadina di Mekelle, o Macallè, o Me'kelle, o dir si voglia, capitale della regione del Tigray situata nell'estremo nord del Paese, al confine con l'Eritrea. L'Etiopia è però un paese molto particolare, con una cultura molto particolare, e che usa una grafia di origine semitica anch'essa non meno particolare. La lingua amarica è infatti basata su di un alfasillabario che rende difficoltosa la traslitterazione nell'alfabeto latino, traslitterazione che tra l'altro non è mai stata codificata in maniera univoca. Vi starete chiedendo cosa c'entri tutto ciò in un forum di aviazione, ma c'entra eccome: trovare la voce "Makelle" all'interno dei siti delle compagnie aeree o delle varie OTA è molto più difficile di quanto possa sembrare. Motivo per cui, al posto dei mille tentativi converrà utilizzare sempre ed esclusivamente il triletterale MQX. Sempre qualora doveste avere l'irrefrenabile voglia di andare a Mekelle.
Paradossalmente, il capitolo a mio avviso più interessante di questo TR è quello riguardante la scelta della compagnia.
Non so se sia una questione di bilaterali (e a questo punto lo spero), ma Ethiopian Airlines ha il monopolio dei collegamenti con l'Europa, dunque la scelta di quale compagnia utilizzare è a dir poco obbligata. In realtà ET ha un quasi monopolio su tutte le tratte internazionali, fatte pochissime eccezioni quali Air China, Turkish, Kenya Airlines, El Al, e alcune golfare (EK, QR, FZ, GF).
Se si vive a Roma o a Milano la cosa è un non problema. Se però FCO/MXP rappresentano già uno scalo intermedio, la cosa si complica per l'assenza di c/s o accordi interline, che sono o non disponibili o semplicemente un incubo.
Io parto da SUF. Vediamo quali alternative ho (ragioniamo per alleanze):
- l'alternativa più immediata è appunto StarAlliance di cui è partner ET. Il problema è che, partendo da SUF, *A non mi porterebbe nè a FCO nè a MXP, nè a FRA che è l'aeroporto tedesco su cui vola ET, nè a IST, che prendo in considerazione essendo TK la più vicina non-ET che vola su ADD. Potrei andare a VIE, altra destinazione servita dagli etiopi, ma il 1xw SUF-VIE non si coordina con il 3xw VIE-ADD. Anche a volersi complicare la vita, dai siti delle compagnie (LH, ET, OS, TK) non è poi possibile prenotare nessuno di questi itinerari, e l'unico preventivo che sono riuscito ad ottenere - nemmeno ricordo io come! - era un salasso morale e materiale;
- SkyTeam copre abbondantemente SUF, ma non mi porta in nessuno scalo utile da cui potrei volare in Etiopia con un unico PNR. Tecnicamente possibile, ma mi sono rifiutato anche solo di approfondirla, è l'opzione SUF-FCO-AMS-NBO-ADD, visto che è Kenya Airways l'UNICA compagnia SkyTeam che serve ADD. Oltre alla follia dell'itinerario c'è però anche da considerare un altro punto non secondario: la mia destinazione finale è MQX e non ADD, e su questo punto torneremo ancora fra poco. Ethiad non pervenuta;
- OneWorld presidia ADD tramite QR, ma non opera su SUF. Inoltre c'è di nuovo il problema della destinazione finale che non è ADD, per cui valgono le medesime considerazioni appena effettuate;
- EK vola su ADD ma non mi permette anch'essa di incastrare il volo su MQX, senza contare che AZ non ha rinnovato gli accordi di interline e dunque non potrei nemmeno risolvere il problema del come arrivare a FCO.
Come dicevamo, fare SUF-MQX con un unico PNR è quindi o tecnicamente impossibile, o semplicemente un incubo.
Come se ce ne fosse bisogno, a complicare ulteriormente una situazione già di per sè astrusa concorre la particolarissima politica di prezzo operata da Ethiopian Airlines sui voli domestici.
Un volo domestico a/r quale un ADD-MQX di poche centinaia di km costa uno sproposito, cioè nell'ordine delle 2-300 euro.
Se però si è entrati nel paese con un volo Ethiopian, si ha diritto ad una tariffa fissa scontata del 50-60%, che tra l'altro dà diritto a privilegi equiparabili a quelli che in Italia conosciamo sulla continuità territoriale sarda (primo tra tutti, la disponbilità di comprare a/r con ritorno aperto full flex). Questa tariffa può essere comprata anche in un secondo momento, come descriverò nella seconda parte del TR.
Da quanto mi hanno riferito, è da poco possibile usufruire della stessa tariffa anche se si entra nel paese con un generico volo Star Alliance (leggasi TK), ma sarà comunque necessario passare per il call center o la biglietteria, "agganciando" cioè solo in un secondo momento la tratta domestica a quella internazionale.
Ora, io di mestiere faccio altro, dunque non mi ergo a network manager di AZ.
Solo non capisco però come diavolo faccia la compagnia basata nell'unico hub che permetterebbe a tutta l'Europa continentale di arrivare in Etiopia senza fare il giro dell'oca a non sfruttare questa occasione.
Ripeto: forse il problema sono i bilaterali con cui la Repubblica Federale Democratica dell'Etiopia tutela il suo campione alato nazionale, e cioè ostacoli oggettivi, e a questo punto lo spero, perchè altrimenti saremmo davanti ad una scelta a dir poco suicida.
Contrariamente alle credenze popolari, il PIL di questa larga fetta di corno d'Africa cresce infatti ad un ritmo del 10-12% annuo, con famelici investimenti stranieri (letteralmente) in ogni dove. E non voglio nemmeno ricorrere a discorsi (per me ridicoli) di vicinanza tra paesi che hanno avuto un passato comune, o al traffico etnico.
Boh, mistero della fede.
Ad ogni modo, questa premessa dovrebbe essere sufficiente a spiegare perchè io abbia deciso di raggiungere Roma in treno, per poi volare un FCO-ADD-MQX con Ethiopian. Facile, no?
No.
Se cercate sul sito di ET un volo dall'Italia a Mekelle, o anche solo Addis, vi sparerà cifre spropositate, dando per già esaurite le classi di prenotazione più convenienti. Possibile?
No.
Vabè, basterà chiamare la biglietteria di Ethiopian a Roma e risolveranno tranquillamente. No?
No.
Farsi rispondere al telefono dagli etiopi, per non parlare delle email, è un feroce esercizio di zen. E io ho notoriamente la sensibilità di Ivan Drago in Rocky IV quando si tratta di pazientare nell'acquisto di un biglietto.
Mi rivolgo quindi a un'OTA (nel mio caso la solita e solida Expedia), e in 5 secondi concludo il tutto ad un prezzo a dir poco concorrenziale, pur essendo sotto data.
Ora possiamo andare.
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