C’è carenza di TR……allora mi impegno un attimo e vi racconto il mio ultimo viaggio.
Noi, cioè mia moglie ed io, il viaggio ‘lungo’ lo facciamo solo se ci mettiamo tanta natura in mezzo, soprattutto animali.
Allora i parchi Usa, o almeno un assaggio sono una bella meta!
La destinazione era stata decisa a settembre 2012, ma un’offerta di Qatar ci fece dirottare sull’Australia [http://www.aviazionecivile.org/vb/s...TR-I-miei-11-voli-in-15-giorni-di-Australia!] ( 515 euro per andare e tornare da Perth era ottimo ).
Poi matrimonio, casa, ecc ecc….insomma a ottobre 2015, dopo settimane di impegno su cosa vedere e cosa fare, prenotiamo un multitratta con Delta; il viaggio lo abbiamo fatto da poco, Giugno 2016.
Continuo con una prefazione, anche perché le esperienze di viaggio, servono per imparare, e mi va di condividerle per dare idee a qualcuno e per confrontarmi, se però siete di corsa saltate pure alle foto, non mi offendo
Decidiamo di fare una settimana a Yellowstone, e una in Arizona.Non si può far di più in 15 giorni, gia cosi è troppo itinerante per i miei gusti, quasi 4500 km in macchina, e uno spostamento interno in aereo…le distanze non sono proprio ‘europee’, pero per vedere qualcosa bisogna soffrire eheheheh
Tra gli aeroporti attorno a Yellowstone ( Billings, Bozeman, West Yellowstone, Cody e Jackson ) scelgo l’ultimo come base di partenza, primo perché il noleggio auto mi costava di meno, e poi perché a vedere i commenti passare dal sud col Teton di strada, non era per niente male. Secondo per l'Arizona, e qua i paletti son dettati da mia moglie, voleva vedere per forza Tucson e Phoenix, oltre ai parchi Arizoniani. Tutti si sono chiesti perché?? Io, amici, parenti…..ma lei voleva vedere le grandi città dove c’è la vera America, non quelle turistiche. Vabbè mi sono fatto circa 10 ore di macchina per allontanarmi da Tucson e tornare a Phoenix, e ringrazio non so chi, per non avermi fatto fondere il motore dell'auto sotto i 46 gradi delle Interstate del Sud.
Nella comparazione dei prezzi, delle città di transito, e annessi tempi di attesa; tra un A/R secco su una città del NordEst e poi fa da te per voli interni, o tutto bigliettato unico, ricado su Delta, che mi farà fare 8 voli a 850 euro a testa.
Il routing acquistato era TRN-AMS-ATL-JAC a seguire JAC-SLC-TUS e infine PHX-DTW-AMS-TRN tutto Delta tranne klm sul volo da e per Amsterdam.
Primo giro previsto

Scelgo anche due posti Premium Economy sul volo AMS-ATL a circa 80 euro in più a testa.
Poi nei mesi successivi iniziano i cambiamenti di rotte, in base agli aggiustamenti di voli e orari di Delta. E’ sempre una scommessa comprare cosi tanto prima i voli, risparmi, ma dovrai passare del tempo col computer in mano, e al telefono con il Contact Center Delta, nei mesi che ti separano dal viaggio.
Il sito Delta, la sua App, e il suo Contact Center alla fine di tutto, sono fenomenali. Grande assistenza, pazienza e attenzione al cliente; loro mi proponevano un cambio itinerario, io lo vagliavo e o lo accettavo o controproponevo un percorso diverso, dopo aver controllato orari e voli alternativi. Ci sono stati 3 grandi cambiamenti sui voli di lungo raggio in pratica, e tutto quello che ho chiesto io, mi è stato avallato, senza batter ciglio.
1 cambio: il ritorno via Detroit-Amsterdam è saltato prestissimo, e mi è stato proposto un PHX-LAX-CDG-TRN col 380, accettai contento del cicciobus.
2 cambio: il PHX-LAX cambia cosi tanto l’orario di partenza, che alla fine l’arrivo a LAX prevede un transito di 40 minuti esatti, tra arrivo e partenza intercontinentale per Parigi; li chiamo e espongo i miei dubbi sulla brevità della connessione in un aeroporto come quello di Los Angeles, e contropropongo Alitalia su Roma, che almeno parte un’ora dopo. Accettano tranquilli. Quindi il ritorno è diventato PHX-LAX-FCO-TRN con Alitalia.
3 cambio: cancellano tutti i voli lunghi per JAC dai vari HUB Delta fino a metà giugno, io ho il volo il 6 Giugno e mi propongono TRN-AMS-ATL-SLC-JAC , l’arrivo che era previsto alle 18:00 diventa 21:30. Non mi piaceva proprio per niente, arrischio una controproposta che accorcia il tempo di viaggio di moltissimo, TRN-AMS-SLC-JAC con arrivo alle 14:30, ma con due transiti di 1,30 minuti ad AMS e SLC. Storcono il naso ma accettano, mi dicono che sarò un po a rischio con i cambi; intanto tutti i SLC-JAC sono full da giorni, ci sarà overbooking a manetta in sto viaggio.
Itinerario definitivo

L’ultima cosa, il mio posto Economy premium acquistato sull’ AMS-ATL non mi viene rimborsato ne traslato sull’AMS-SLC, è scritto chiaramente quando lo acquisti sul sito. Ho chiamato il Call Center Americano stavolta, ( con skype per risparmiare moltissimo sul costo chiamata ) e primo mi hanno chiesto se volevo un traduttore italiano per la conversazione, che ho accettato e che è arrivato chissà da dove ad inserirsi tra me e l’operatrice, tipo che la ragazza parlava da Atlanta, lui ascoltava e traduceva da New York e io rispondevo da Torino, fantastico. Comunque il succo alla fine era che se il cambio di routing era stato proposto da loro mi avrebbero rimborsato, ma visto che il giro verso Salt Lake l’avevo deciso io, i 150 euro ciccia. E chi può controbattere? Nessuno, e io pago per altri due posti eheheh.
Provo ad iniziare con le foto, e col racconto…..
Il 6 Giugno alle 6:30 abbiamo il volo KL1554 TRN-AMS con Embraer 175. Il check-in lo faccio sull’App il giorno prima, tutto bene tranne che non mi emettono il SLC-JAC e di presentarmi ai banchi per chiarimenti.
a Caselle arriviamo alle 5:10 e al check-in vuoto, l’addetta causa volo full, vuole i nostri bagagli a mano. Cioè io vi capisco che tutti ormai viaggiano col solo bagaglio a mano e le cappelliere si riempiono, ma io vado lontano, ho solo un bagaglio da imbarcare, e da bravo scout ho messo il kit di sopravvivenza nei nostri hand bag, sapendo delle connessioni strette ad Amsterdam e SaltLake. Vabbè finisce che ci lascia un bagaglio a mano e l’altro lo spediscono con la valigia fino agli Usa. Su sta storia del bagaglio a mano negli States sono un po’ più avanti e poi vi spiego perché e come potrebbe migliorare notevolmente l’esperienza di viaggio se si facesse come fanno loro.
Biglietto in mano fino a Salt Lake, l’ultima tratta proprio non esce, bisogna andare ai transiti, quando arrivo nell’aeroporto Ammericano.

Due foto due dell’alba torinese


Si parte con 15 minuti di ritardo, ed arriveremo con 10 di anticipo, meno male.

In volo la mia dolce metà si sistema comoda

e il servizio sarà tramezzino al formaggio e bibite; l’Embraer a me piace molto tra quelli della sua categoria, e il nostro PH-EXG di marzo 2016, dimostra la sua giovane età, i sedili sono comodi e il pitch è abbondante
in atterraggio un pezzetto di Paesi Bassi

Atterriamo per pista 06, ed ecco spiegati i dieci minuti di anticipo, perché come sa chi frequenta Schipol, se atterri per 06 con un Cityhopper, non fai in tempo a frenare che hai il muso nella zona parcheggi dei voli operati dagli Embraer e dai Fokker; se si arriva per 18R ( o Polderbaan ) puoi ancora fare un giro di bevande col carrello sull’aereo, perché 15 minuti li perdi rullando.
Alla nostra destra area Cargo e fotografo alla bell e meglio questo 747

e questo è un Fokker fotografato da vicino, prima che vengano dismessi da KLM per altri Embraer.

Ci caricano su un bus con pannelli solari incorporati, e ci lasciano tra il terminal B e il C sotto agli arrivi.
Lo schermo indica tutti i voli verso il nord america al gate D1, quindi sali le scale mobili, fai un po di terminal, poi vai di passaporto elettronico ai varchi per entrare al D, e poi al D1 ci sono decine di ‘poliziotti’ che ti fanno domande di rito sul motivo del tuo viaggio ecc ecc e se gli piaci, ti mettono un bollino verde sul passaporto e puoi andare al vero gate del tuo volo. Insomma ci abbiamo messo 30 minuti massimo tra arrivo e ipotetico imbarco al gate. Amsterdam si conferma un gran aeroporto per i viaggi, secondo la mia poca esperienza.
Insomma sono le 9:10 e si sale sul nostro 767-300 ER (G) Delta, targato N394DL

Interno Y

e particolare della premium posta nella parte anteriore della Y, i sedili hanno un legroom maggiore, e cappelliera dedicata. Aver occupato una intera cappelliera con un solo trolley, mi fa un po arrabbiare per l’altro bagaglio a mano imbarcato a Torino.

Posto per le gambe adeguato al prezzo, spina vicino ai piedi per ricaricare ciò che vuoi, e porta USB sotto lo schermo grande e non so dirvi che cos’è come sistema di intrattenimento, comunque valido

E mentre muoviamo verso la ‘Polderbaan’ la Delta Airlines ci offre una carrellata di modellini statici, il tutto direttamente dal mio finestrino 17 A.
Per un nemico

Molti amici

Uno sguardo alla terrazza panoramica di Schipol con il Fokker appoggiato sopra, e la gran torre


Un 747 di coda vicino a un finger abilitato per 380

773

Asia e 737

Il nuovo Hub di Jet Airways

L’ultimo arrivato in casa KLM, il 787

Un fratello vacanziero

Ultime code prima di lasciare i parcheggi

Si parte, e la trasvolata atlantica sarà completamente senza turbolenze, mia moglie ringrazia.
Due foto per vedere cosa offre Delta
Il WiFi

A pagamento, tranne l’accesso al sito Delta, che userò per andare sull’App e vedere aggiornamenti sul mio prossimo volo e gate di imbarco a SLC. Funzionava bene, non so dire che velocità avrebbe per altri scopi.

Safety card, chiusa

Dotazioni Y+, le cuffie sono meglio di quelle Alitalia, ma io mi porto le mie AKG.


10 ore di volo

e foto alle Shetland, con aeroporto annesso, Ho visto molta Scozia, anche Ebridi e Orcadi, ma qui a Sumburgh non sono ancora atterrato.


Snack con Ptretzel e Arachidi

e pranzo al pollo

Inoltre prima di dormire ci lasciano una bottiglietta d’acqua a testa, e ogni ora passano in cabina con bicchieri di H2O per chi voleva rinfrescare l’ugola.
Prima di atterrare Wrap e gelato con bibite a scelta. Ci siamo trovati bene
Poi si dorme un po e mi sveglio sopra il Canada, qui passiamo il confine sotto Winnipeg ( qualcuno mi ha detto che i canadesi la chiamano Winterpeg, essendo una delle città più fredde lassu )

Poi dall’alto passiamo su Billings

e sorvoliamo tutto Yellowstone, però ero dal lato sbagliato dell’aereo e vi beccate le montagne a Est


Inizia la discesa movimentata a causa di alte temperature, circa 30 gradi, che han tirato su molta foschia o nuvole di calore, e visto che SLC è una fossa in mezzo alle montagne

Si balla un po

Prima di toccare terra foto rubata a HILL AFB

E’ venuta sfuocata da sola, cosi l’aeronautica US non si arrabbia

Stiamo per toccare terra

Benvenuti in Alaska, a no scusate…..

Giro di campo, molto spazio per un aeroporto HUB di Delta

Allora la connessione è stretta, siamo tra i primi a scendere, ed entrati nell’area passaporti il deserto, immagino che atterrare qui non sia come arrivare a NYC, hanno dei voli anche da Parigi e Londra ma arrivano più tardi, quindi ottimo punto di ingresso negli States da questo punto di vista. Il poliziotto gentilissimo, fa due domande, riavvia il computer tre volte, e ci fa passare.
Dietro di lui c’è gia la consegna bagagli, dove ritiriamo le nostre due valigie. Facciamo una scala mobile e seguendo i transiti arriviamo subito, due minuti, a un nastro consegna bagagli. L’addetta vuole i biglietti per la connessione che io non ho, le spiego e lei mi chiede se eravamo 'Rossi e Bianchi’ e io rispondo si, e lei mi da i biglietti gia stampati e pronti. Ah beh dico, siete preparati.
Poi si entra nel Terminal principale
Tabellone a Salt Lake, ci ho messo un attimo a capire che i voli non erano ordinati per orario di partenza, ma in ordine alfabetico di destinazione. Assomiglia molto ad Amsterdam come impostazione dei Terminal SLC.

Ecco laggiù, in mezzo, il nostro prossimo aereo, hanno i finger ribassati per i CRJ et simile

Al gate non facciamo in tempo a riposare neanche 10 minuti. Il volo è overbooking, quindi prima cercano di capire se noi in connessione dal lungo siamo arrivati e ci chiamano all’interfono, purtroppo ci siamo, eheheheh, quindi chiedono volontari in cambio di miglia, o almeno cosi ho capito. Volo in orario per il nostro DL 3520, comunque su quello schermo ci sono molte notizie come lista upgrade ecc. ecc. ma lo capirò a Jackson al ritorno

Eccoci a bordo del CRJ7, posti al fondo di questo bolide, e tanta voglia di vivere

Cabina

Il volo sarà molto movimentato, sia per le dimensioni del mezzo, sia per le condizioni meteo prima accennate. Io mi diverto e mia moglie no.Montagne a portata di mano in atterraggio

Terminal in legno a JACkson Hole

ed eccoci scesi, no scaletta ma ‘scivolo’ lungo, mai fatto scale nei voli Usa, quasi sempre finger, anche con i piccolissimi, sono molto attrezzati per eventuali disabili. Il panorama è fantastico, una vallata larga con alte montagne a sinistra e destra

Area bagagli al sapore di pino, davvero

Ecco siamo arrivati al termine della prima tratta, tutto perfetto e Delta è una gran compagnia.
Ritiriamo la nostra KIA Rio all’AVIS, andiamo a cambiare degli euro a Jackson città, perché in aeroporto non c’era il Cambio, e a SLC non ho fatto in tempo, e poi poco meno di due ore di auto e andiamo a dormire a Moran nel parco del Gran Teton, che posti ragazzi

A breve un po di Yellowstone e il prosieguo in generale.
Foto mediocri, la mia Nikon 1 , ho scoperto purtroppo necessita di una revisione, e uno dei miei due obbiettivi è caduto durante il viaggio, insomma una tragedia, quindi ogni tanto perdonate le foto
Noi, cioè mia moglie ed io, il viaggio ‘lungo’ lo facciamo solo se ci mettiamo tanta natura in mezzo, soprattutto animali.
Allora i parchi Usa, o almeno un assaggio sono una bella meta!
La destinazione era stata decisa a settembre 2012, ma un’offerta di Qatar ci fece dirottare sull’Australia [http://www.aviazionecivile.org/vb/s...TR-I-miei-11-voli-in-15-giorni-di-Australia!] ( 515 euro per andare e tornare da Perth era ottimo ).
Poi matrimonio, casa, ecc ecc….insomma a ottobre 2015, dopo settimane di impegno su cosa vedere e cosa fare, prenotiamo un multitratta con Delta; il viaggio lo abbiamo fatto da poco, Giugno 2016.
Continuo con una prefazione, anche perché le esperienze di viaggio, servono per imparare, e mi va di condividerle per dare idee a qualcuno e per confrontarmi, se però siete di corsa saltate pure alle foto, non mi offendo

Decidiamo di fare una settimana a Yellowstone, e una in Arizona.Non si può far di più in 15 giorni, gia cosi è troppo itinerante per i miei gusti, quasi 4500 km in macchina, e uno spostamento interno in aereo…le distanze non sono proprio ‘europee’, pero per vedere qualcosa bisogna soffrire eheheheh
Tra gli aeroporti attorno a Yellowstone ( Billings, Bozeman, West Yellowstone, Cody e Jackson ) scelgo l’ultimo come base di partenza, primo perché il noleggio auto mi costava di meno, e poi perché a vedere i commenti passare dal sud col Teton di strada, non era per niente male. Secondo per l'Arizona, e qua i paletti son dettati da mia moglie, voleva vedere per forza Tucson e Phoenix, oltre ai parchi Arizoniani. Tutti si sono chiesti perché?? Io, amici, parenti…..ma lei voleva vedere le grandi città dove c’è la vera America, non quelle turistiche. Vabbè mi sono fatto circa 10 ore di macchina per allontanarmi da Tucson e tornare a Phoenix, e ringrazio non so chi, per non avermi fatto fondere il motore dell'auto sotto i 46 gradi delle Interstate del Sud.
Nella comparazione dei prezzi, delle città di transito, e annessi tempi di attesa; tra un A/R secco su una città del NordEst e poi fa da te per voli interni, o tutto bigliettato unico, ricado su Delta, che mi farà fare 8 voli a 850 euro a testa.
Il routing acquistato era TRN-AMS-ATL-JAC a seguire JAC-SLC-TUS e infine PHX-DTW-AMS-TRN tutto Delta tranne klm sul volo da e per Amsterdam.
Primo giro previsto

Scelgo anche due posti Premium Economy sul volo AMS-ATL a circa 80 euro in più a testa.
Poi nei mesi successivi iniziano i cambiamenti di rotte, in base agli aggiustamenti di voli e orari di Delta. E’ sempre una scommessa comprare cosi tanto prima i voli, risparmi, ma dovrai passare del tempo col computer in mano, e al telefono con il Contact Center Delta, nei mesi che ti separano dal viaggio.
Il sito Delta, la sua App, e il suo Contact Center alla fine di tutto, sono fenomenali. Grande assistenza, pazienza e attenzione al cliente; loro mi proponevano un cambio itinerario, io lo vagliavo e o lo accettavo o controproponevo un percorso diverso, dopo aver controllato orari e voli alternativi. Ci sono stati 3 grandi cambiamenti sui voli di lungo raggio in pratica, e tutto quello che ho chiesto io, mi è stato avallato, senza batter ciglio.
1 cambio: il ritorno via Detroit-Amsterdam è saltato prestissimo, e mi è stato proposto un PHX-LAX-CDG-TRN col 380, accettai contento del cicciobus.
2 cambio: il PHX-LAX cambia cosi tanto l’orario di partenza, che alla fine l’arrivo a LAX prevede un transito di 40 minuti esatti, tra arrivo e partenza intercontinentale per Parigi; li chiamo e espongo i miei dubbi sulla brevità della connessione in un aeroporto come quello di Los Angeles, e contropropongo Alitalia su Roma, che almeno parte un’ora dopo. Accettano tranquilli. Quindi il ritorno è diventato PHX-LAX-FCO-TRN con Alitalia.
3 cambio: cancellano tutti i voli lunghi per JAC dai vari HUB Delta fino a metà giugno, io ho il volo il 6 Giugno e mi propongono TRN-AMS-ATL-SLC-JAC , l’arrivo che era previsto alle 18:00 diventa 21:30. Non mi piaceva proprio per niente, arrischio una controproposta che accorcia il tempo di viaggio di moltissimo, TRN-AMS-SLC-JAC con arrivo alle 14:30, ma con due transiti di 1,30 minuti ad AMS e SLC. Storcono il naso ma accettano, mi dicono che sarò un po a rischio con i cambi; intanto tutti i SLC-JAC sono full da giorni, ci sarà overbooking a manetta in sto viaggio.
Itinerario definitivo

L’ultima cosa, il mio posto Economy premium acquistato sull’ AMS-ATL non mi viene rimborsato ne traslato sull’AMS-SLC, è scritto chiaramente quando lo acquisti sul sito. Ho chiamato il Call Center Americano stavolta, ( con skype per risparmiare moltissimo sul costo chiamata ) e primo mi hanno chiesto se volevo un traduttore italiano per la conversazione, che ho accettato e che è arrivato chissà da dove ad inserirsi tra me e l’operatrice, tipo che la ragazza parlava da Atlanta, lui ascoltava e traduceva da New York e io rispondevo da Torino, fantastico. Comunque il succo alla fine era che se il cambio di routing era stato proposto da loro mi avrebbero rimborsato, ma visto che il giro verso Salt Lake l’avevo deciso io, i 150 euro ciccia. E chi può controbattere? Nessuno, e io pago per altri due posti eheheh.
Provo ad iniziare con le foto, e col racconto…..
Il 6 Giugno alle 6:30 abbiamo il volo KL1554 TRN-AMS con Embraer 175. Il check-in lo faccio sull’App il giorno prima, tutto bene tranne che non mi emettono il SLC-JAC e di presentarmi ai banchi per chiarimenti.
a Caselle arriviamo alle 5:10 e al check-in vuoto, l’addetta causa volo full, vuole i nostri bagagli a mano. Cioè io vi capisco che tutti ormai viaggiano col solo bagaglio a mano e le cappelliere si riempiono, ma io vado lontano, ho solo un bagaglio da imbarcare, e da bravo scout ho messo il kit di sopravvivenza nei nostri hand bag, sapendo delle connessioni strette ad Amsterdam e SaltLake. Vabbè finisce che ci lascia un bagaglio a mano e l’altro lo spediscono con la valigia fino agli Usa. Su sta storia del bagaglio a mano negli States sono un po’ più avanti e poi vi spiego perché e come potrebbe migliorare notevolmente l’esperienza di viaggio se si facesse come fanno loro.
Biglietto in mano fino a Salt Lake, l’ultima tratta proprio non esce, bisogna andare ai transiti, quando arrivo nell’aeroporto Ammericano.

Due foto due dell’alba torinese


Si parte con 15 minuti di ritardo, ed arriveremo con 10 di anticipo, meno male.

In volo la mia dolce metà si sistema comoda

e il servizio sarà tramezzino al formaggio e bibite; l’Embraer a me piace molto tra quelli della sua categoria, e il nostro PH-EXG di marzo 2016, dimostra la sua giovane età, i sedili sono comodi e il pitch è abbondante
in atterraggio un pezzetto di Paesi Bassi

Atterriamo per pista 06, ed ecco spiegati i dieci minuti di anticipo, perché come sa chi frequenta Schipol, se atterri per 06 con un Cityhopper, non fai in tempo a frenare che hai il muso nella zona parcheggi dei voli operati dagli Embraer e dai Fokker; se si arriva per 18R ( o Polderbaan ) puoi ancora fare un giro di bevande col carrello sull’aereo, perché 15 minuti li perdi rullando.
Alla nostra destra area Cargo e fotografo alla bell e meglio questo 747

e questo è un Fokker fotografato da vicino, prima che vengano dismessi da KLM per altri Embraer.

Ci caricano su un bus con pannelli solari incorporati, e ci lasciano tra il terminal B e il C sotto agli arrivi.
Lo schermo indica tutti i voli verso il nord america al gate D1, quindi sali le scale mobili, fai un po di terminal, poi vai di passaporto elettronico ai varchi per entrare al D, e poi al D1 ci sono decine di ‘poliziotti’ che ti fanno domande di rito sul motivo del tuo viaggio ecc ecc e se gli piaci, ti mettono un bollino verde sul passaporto e puoi andare al vero gate del tuo volo. Insomma ci abbiamo messo 30 minuti massimo tra arrivo e ipotetico imbarco al gate. Amsterdam si conferma un gran aeroporto per i viaggi, secondo la mia poca esperienza.
Insomma sono le 9:10 e si sale sul nostro 767-300 ER (G) Delta, targato N394DL

Interno Y

e particolare della premium posta nella parte anteriore della Y, i sedili hanno un legroom maggiore, e cappelliera dedicata. Aver occupato una intera cappelliera con un solo trolley, mi fa un po arrabbiare per l’altro bagaglio a mano imbarcato a Torino.

Posto per le gambe adeguato al prezzo, spina vicino ai piedi per ricaricare ciò che vuoi, e porta USB sotto lo schermo grande e non so dirvi che cos’è come sistema di intrattenimento, comunque valido

E mentre muoviamo verso la ‘Polderbaan’ la Delta Airlines ci offre una carrellata di modellini statici, il tutto direttamente dal mio finestrino 17 A.
Per un nemico

Molti amici

Uno sguardo alla terrazza panoramica di Schipol con il Fokker appoggiato sopra, e la gran torre


Un 747 di coda vicino a un finger abilitato per 380

773

Asia e 737

Il nuovo Hub di Jet Airways

L’ultimo arrivato in casa KLM, il 787

Un fratello vacanziero

Ultime code prima di lasciare i parcheggi

Si parte, e la trasvolata atlantica sarà completamente senza turbolenze, mia moglie ringrazia.
Due foto per vedere cosa offre Delta
Il WiFi

A pagamento, tranne l’accesso al sito Delta, che userò per andare sull’App e vedere aggiornamenti sul mio prossimo volo e gate di imbarco a SLC. Funzionava bene, non so dire che velocità avrebbe per altri scopi.

Safety card, chiusa

Dotazioni Y+, le cuffie sono meglio di quelle Alitalia, ma io mi porto le mie AKG.


10 ore di volo

e foto alle Shetland, con aeroporto annesso, Ho visto molta Scozia, anche Ebridi e Orcadi, ma qui a Sumburgh non sono ancora atterrato.


Snack con Ptretzel e Arachidi

e pranzo al pollo

Inoltre prima di dormire ci lasciano una bottiglietta d’acqua a testa, e ogni ora passano in cabina con bicchieri di H2O per chi voleva rinfrescare l’ugola.
Prima di atterrare Wrap e gelato con bibite a scelta. Ci siamo trovati bene
Poi si dorme un po e mi sveglio sopra il Canada, qui passiamo il confine sotto Winnipeg ( qualcuno mi ha detto che i canadesi la chiamano Winterpeg, essendo una delle città più fredde lassu )

Poi dall’alto passiamo su Billings

e sorvoliamo tutto Yellowstone, però ero dal lato sbagliato dell’aereo e vi beccate le montagne a Est


Inizia la discesa movimentata a causa di alte temperature, circa 30 gradi, che han tirato su molta foschia o nuvole di calore, e visto che SLC è una fossa in mezzo alle montagne

Si balla un po

Prima di toccare terra foto rubata a HILL AFB

E’ venuta sfuocata da sola, cosi l’aeronautica US non si arrabbia

Stiamo per toccare terra

Benvenuti in Alaska, a no scusate…..

Giro di campo, molto spazio per un aeroporto HUB di Delta

Allora la connessione è stretta, siamo tra i primi a scendere, ed entrati nell’area passaporti il deserto, immagino che atterrare qui non sia come arrivare a NYC, hanno dei voli anche da Parigi e Londra ma arrivano più tardi, quindi ottimo punto di ingresso negli States da questo punto di vista. Il poliziotto gentilissimo, fa due domande, riavvia il computer tre volte, e ci fa passare.
Dietro di lui c’è gia la consegna bagagli, dove ritiriamo le nostre due valigie. Facciamo una scala mobile e seguendo i transiti arriviamo subito, due minuti, a un nastro consegna bagagli. L’addetta vuole i biglietti per la connessione che io non ho, le spiego e lei mi chiede se eravamo 'Rossi e Bianchi’ e io rispondo si, e lei mi da i biglietti gia stampati e pronti. Ah beh dico, siete preparati.
Poi si entra nel Terminal principale
Tabellone a Salt Lake, ci ho messo un attimo a capire che i voli non erano ordinati per orario di partenza, ma in ordine alfabetico di destinazione. Assomiglia molto ad Amsterdam come impostazione dei Terminal SLC.

Ecco laggiù, in mezzo, il nostro prossimo aereo, hanno i finger ribassati per i CRJ et simile

Al gate non facciamo in tempo a riposare neanche 10 minuti. Il volo è overbooking, quindi prima cercano di capire se noi in connessione dal lungo siamo arrivati e ci chiamano all’interfono, purtroppo ci siamo, eheheheh, quindi chiedono volontari in cambio di miglia, o almeno cosi ho capito. Volo in orario per il nostro DL 3520, comunque su quello schermo ci sono molte notizie come lista upgrade ecc. ecc. ma lo capirò a Jackson al ritorno

Eccoci a bordo del CRJ7, posti al fondo di questo bolide, e tanta voglia di vivere

Cabina

Il volo sarà molto movimentato, sia per le dimensioni del mezzo, sia per le condizioni meteo prima accennate. Io mi diverto e mia moglie no.Montagne a portata di mano in atterraggio

Terminal in legno a JACkson Hole

ed eccoci scesi, no scaletta ma ‘scivolo’ lungo, mai fatto scale nei voli Usa, quasi sempre finger, anche con i piccolissimi, sono molto attrezzati per eventuali disabili. Il panorama è fantastico, una vallata larga con alte montagne a sinistra e destra

Area bagagli al sapore di pino, davvero

Ecco siamo arrivati al termine della prima tratta, tutto perfetto e Delta è una gran compagnia.
Ritiriamo la nostra KIA Rio all’AVIS, andiamo a cambiare degli euro a Jackson città, perché in aeroporto non c’era il Cambio, e a SLC non ho fatto in tempo, e poi poco meno di due ore di auto e andiamo a dormire a Moran nel parco del Gran Teton, che posti ragazzi

A breve un po di Yellowstone e il prosieguo in generale.
Foto mediocri, la mia Nikon 1 , ho scoperto purtroppo necessita di una revisione, e uno dei miei due obbiettivi è caduto durante il viaggio, insomma una tragedia, quindi ogni tanto perdonate le foto