Come dire di no ad un’offerta di stage-lavoro presso un ente aeroportuale dove, oltre ad avere la possibilità di migliorare e mettere a frutto le proprie capacità professionali, ci si possa abbinare una grande passione? Se, inoltre, ciò comporta il vivere qualche mese in un paese germanofono, rispolverare una lingua che ormai è morta e sepolta, e vivere fuori dell’Italia che continua ad andarmi sempre più stretta (colpa anche mia che dovrei mettermi a dieta
), ecco spiegato perché impiego solo pochi istanti per rispondere affermativamente.
Considerando la semplicità del viaggio, non ero sicuro di scrivere un TR, ma nell’incertezza decido di fare ugualmente le foto, magari sarebbero potute tornare utili in un secondo momento.
Era nei miei piani una visita alla fabbrica Airbus di Amburgo, ed eventualmente scrivere un resoconto della visita. Purtroppo non mi sarà consentito scattare delle foto e rinuncio a scrivere il resoconto. La sorte vuole che decida di fare una cortesia a qualcuno (molto in alto a cui non si può rischiare di dire di no), per cui aggiungo al resoconto descrittivo anche la parte del viaggio d’andata.
Approfitto dell’occasione per precisare che il titolo del TR è un omaggio al mio amico red_one
e che vorrei dedicare il TR ad un amico che ha condiviso con me ogni momento di quest’avventura, ha visto qualche foto in anteprima e che da qualche settimana sta volando più in alto di qualsiasi aereo! Vai grande!
Iniziamo.
Ci sono un po’ di difficoltà nel decidere il periodo del Praktikum: prima fino al 31 maggio, poi meglio fino al 30 aprile (per altro progetto all’epoca ancora non definitivo), però il 27 aprile ho un matrimonio e trovavo assurdo tornare in Italia per un giorno e poi ritornare in Germania per soli due giorni, quindi alla fine inizierò il 25 febbraio per tornare in tempo per il matrimonio. Ciò implica la partenza ancora in piena Winter Season, durante la quale non ci sono voli diretti da FCO per la città anseatica. Quest’ultimi partiranno il 1° marzo con AirBerlin (4xw) mentre daily dall’8 aprile con easyJet. La compagnia inglese, approfittando del ponte di Pasqua, anticiperà al 29 marzo l’apertura dei voli diretti per Roma.
Scartata la possibilità dei voli diretti, inizio a vedere voli con scalo immaginando (a torto) che LH, avendo una maggiore frequenza di voli tra HAM ed i suoi hubs, possa offrire prezzi più competitivi di altre compagnie aeree. Niente di più sbagliato, HAM si rivela una meta piuttosto cara rispetto alla media delle città europee, con voli a/r sopra le 330€. Chi potrebbe, quindi, offrirmi un prezzo più economico? Ma ovviamente i concorrenti franco-olandesi, i quali per 189€ offrono il biglietto a/r con scalo ad AMS o addirittura TLS.
Per comodità di orari, preferisco il volo via AMS sia in andata che in ritorno scegliendo il volo con partenza da Roma alle 13:05. L’alternativa era il volo delle 6:15, ma considerando che siamo in febbraio e c’è ancora il rischio neve, preferisco partire con il volo del primo pomeriggio, non incorrendo nel rischio di trovare strade ghiacciate o innevate nel cuore della notte (e sapendo cosa accade nel Viterbese con soli pochi cm di neve).
Faccio comodamente il check-in da casa, aperto 30 ore prima della partenza del primo volo e valido anche per la prosecuzione pur se mancavano più di 30 ore. L’operazione è velocissima e confermo i posti che avevo già scelto al momento dell’acquisto del volo.
Il mercoledì, per di più di febbraio, si conferma come un giorno abbastanza tranquillo per quanto concerne la mole di passeggeri nell’aeroporto romano. I voli per la Francia e l’Olanda, operati da AZ o dai partner AF-KL, partono dal T1 di Fiumicino. I banchi sono dedicati esclusivamente al drop-off dell’eventuale bagaglio da imbarcare, tanto che prima di entrare nella serpentina e fare la fila, una hostess chiede conferma che si abbia già la propria carta d’imbarco stampata, altrimenti invita alla stampa della stessa presso le postazioni self-service. Stampo le carte d’imbarco e procedo rapidamente con la consegna del bagaglio imbarcato (massimo 23kg) e la verifica del bagaglio a mano al quale verrà attaccata un’etichetta per la conformità dei parametri KLM (massimo 10kg con somma delle dimensioni del bagaglio uguale o inferiore a 115cm). In aggiunta, è consentito portare a bordo una borsetta più piccola, ad esempio per il laptop.
I controlli sono rapidi e questa è la vista da sopra il terminal, compresa la Smoking Lounge
Ormai queste due foto sono immancabili
Uno sguardo alle partenze ed uno sguardo al Tarmac dall’aerea imbarchi C.
In questa foto è illustrato l’aeroporto con anche l’area d’imbarchi A, oltre alle famigerate aree E ed F.
Il volo da Amsterdam arriva puntuale, e sarà in orario anche l’imbarco.
Come già fatto per il TR londinese, utilizzo uno schema sulla falsa riga di quello di TW, apprezzandone la schematicità.
Volo KL1602 FCO-AMS
Data: 20 febbraio 2013
Classe: Y
Seat: 11A
Aeromobile: Boeing 737-800 PH-BXB
Scheduled: 13:05-15:45
Block to block: 13:05-15:35
In air: 13:15-15:30
Load Factor: 70% stimato
Per la prima volta provo le poltrone ultra slim, che a primo impatto sembrano comode e si gode dell’ampio spazio che queste offrono, ma dopo circa un’ora e mezza inizio un po’ a ricredermi sulla comodità delle poltrone. Al termine del volo giungo alla conclusione che possono andare bene solo per voli di durata pari o inferiori a 2 ore, dopo di che si inizia a rimpiangere la maggiore comodità delle poltrone vecchio stile, anche a discapito di un minore pitch per le gambe, che è veramente notevole.
Durante la fase di acquisto o di web check-in, si ha la possibilità di acquistare dei posti con maggiore spazio per le gambe o nelle file dove sono situate le uscite di emergenza. Come mi aspettavo, moltissimi di questi posti rimangono invenduti, in particolare quelle delle file di emergenza che hanno un costo superiore, e vengono riassegnati direttamente a bordo dalle assistenti di volo, seguendo una lista che viene loro fornita.
Il mio vicino di posto è un norvegese che torna a Stavanger provenendo da Ancona. Mi racconta che è un abituale della rotta via FCO ed AMS, ed ovviamente parliamo del recente incidente di Carpatair che operava anche sulla tratta ad Ancona per Roma, che lui prese svariate volte, ma non quel giorno quando il volo venne operato da metallo AZ.
Essendo FF, si avvicina la A/V che gli propone di potersi accomodare in un posto più confortevole in una delle file d’emergenza in virtù del fatto che è un frequent flyer KL. Accetta e la mia fila rimarrà vuota.
Dal mio posto e safety card.
Push back e si va a decollare per la 25 dopo un breve taxi.
Un paio di classiche foto sopra le Alpi, che, seppur viste e riviste, continuano ad affascinarmi.
Il catering prevede un panino (molto meglio del chicken wrap offerto da BA) e bevanda…e visto che la compagnia è olandese, mi pare ovvio omaggiarla bevendo la birra di loro produzione.
In un secondo momento sono servite le bevande calde con uno snack. Servizio veloce, cortese ed apprezzabile anche su un volo di breve raggio, da questo punto di vista a pari merito con BA.
Il meteo sopra la Francia non è un granché, ed ancora peggio quello olandese.
Arriviamo puntuali atterrando per la 06 e ci dirigiamo al molo D, dopo aver passato davanti al molo B, base della linea regionale di KLM.
L’impressione che si ha è che in questo aeroporto operi solo KL e nessun altro vettore, e ciò non solo vedendo i piazzali, ma anche in seguito in fase di rullaggio.
Per altre informazioni sul volo, ecco il flight report riconsegnatomi dal F/O direttamente venuto per chiedermi la motivazione di tale interesse, e compilato con dovizia di particolari, a cui mi allegano anche un altro foglio stampato.
L’aeroporto di AMS si conferma comodo per i transiti: essendo tutto sotto il tetto di un unico terminal, non ci sono né autobus né trenini da prendere. Ad ogni molo è posto un cartello che indica all’incirca il tempo necessario per passare da un molo ad un altro dell’hub olandese.
Tabellone delle partenza e foto varie del transito dal molo D al molo B, casa della regional di KLM.
Torre di controllo e cargo.
Lo scalo di 65’ è più che sufficiente per arrivare con largo anticipo al gate del volo di connessione. In questa fascia partono molti voli con destinazione città tedesche a meno di un’ora di volo, oltre ad Amburgo, partono voli per Brema, Stoccarda e Colonia. Indubbiamente, vista la vicinanza, KL offre una valida alternativa ai costosi biglietti che LH offre partendo dalle destinazioni nazionali. Teoria confermata anche dai colleghi tedeschi, che utilizzano AF o KL sia per i voli ptp con destinazione finale Parigi ed Amsterdam, pur se presenti voli diretti operati da LH, sia per i voli in transito.
Uno sguardo al molo B ed a quello che offre.
Con tutto questo celeste sempre di far parte di una puntata dei Puffi.
Volo KL1783 AMS-HAM
Data: 20 febbraio 2013
Classe: Y
Seat: 10F
Aeromobile: E-190 PH-EZY
Scheduled: 16:50-17:55
Block to block: 16:50-17:55
In air: 17:05-17:50
Load Factor: 95%
Imbarco tramite B16, che come si vede dalla foto, non collega direttamente l’aerostazione con l’aeromobile, bisogna scendere dale scale e salire sull’Embraer.
Poltrona con relativo pitch, ed interno.
La poltrona risulterà più avvolgente e più comoda rispetto alle ultra-slim del volo precedente. Nel frattempo uno sguardo fuori e foto della safety card.
Si decolla per la 36L, quindi taxi lunghissimo e fila di aeromobili KL che rafforzano la sensazione di un aeroporto dove opera solo KL. Ovviamente i numeri ed i dati mi suggeriscono che la sensazione è completamente sbagliata, però è quello che ho provato.
Un po’ di fila in attesa del decollo, ma anche dietro non si scherza.
E finalmente allineamento e decollo!
Volo con un po’ di turbolenza, ma rapidissimo. Non ho foto del breve volo a causa della batteria che ha ceduto verso la fine, ma nonostante la brevità del volo è stato offerto uno snack con un sorso da 125ml di succo d’arancia. Tutto preconfezionato in maniera da rendere rapido il servizio operato dai due A/V.
Source: http://behance.vo.llnwd.net/profiles20/1082889/projects/3655187/4fea08bd9b96b9abd97e5b4f98b397c2.jpg
Boarding passes con doppione per il secondo volo.
L’atterraggio ad HAM prevede il sorvolo dell’aeroporto di Finkenwerden, sede Airbus.
Source: http://i22.photobucket.com/albums/b305/FLIEGER67/RTM08/RTM08030.jpg
Si atterra per la 05, per cui rapidissimo il taxi fino al bridge di arrivo, ed altrettanto celere sarà la riconsegna del bagaglio imbarcato.
Termino con il flight report di questo breve volo.
In conclusione, ottima KLM sul breve raggio e molto pratico e funzionale il transito Schengen ad Amsterdam.
Tra i due aeromobili provati, preferisco l’E-190 per la comodità della poltrona, anche se ammetto che l’extra leg room del B738 è indubbiamente notevole.

Considerando la semplicità del viaggio, non ero sicuro di scrivere un TR, ma nell’incertezza decido di fare ugualmente le foto, magari sarebbero potute tornare utili in un secondo momento.
Era nei miei piani una visita alla fabbrica Airbus di Amburgo, ed eventualmente scrivere un resoconto della visita. Purtroppo non mi sarà consentito scattare delle foto e rinuncio a scrivere il resoconto. La sorte vuole che decida di fare una cortesia a qualcuno (molto in alto a cui non si può rischiare di dire di no), per cui aggiungo al resoconto descrittivo anche la parte del viaggio d’andata.
Approfitto dell’occasione per precisare che il titolo del TR è un omaggio al mio amico red_one

Iniziamo.
Ci sono un po’ di difficoltà nel decidere il periodo del Praktikum: prima fino al 31 maggio, poi meglio fino al 30 aprile (per altro progetto all’epoca ancora non definitivo), però il 27 aprile ho un matrimonio e trovavo assurdo tornare in Italia per un giorno e poi ritornare in Germania per soli due giorni, quindi alla fine inizierò il 25 febbraio per tornare in tempo per il matrimonio. Ciò implica la partenza ancora in piena Winter Season, durante la quale non ci sono voli diretti da FCO per la città anseatica. Quest’ultimi partiranno il 1° marzo con AirBerlin (4xw) mentre daily dall’8 aprile con easyJet. La compagnia inglese, approfittando del ponte di Pasqua, anticiperà al 29 marzo l’apertura dei voli diretti per Roma.
Scartata la possibilità dei voli diretti, inizio a vedere voli con scalo immaginando (a torto) che LH, avendo una maggiore frequenza di voli tra HAM ed i suoi hubs, possa offrire prezzi più competitivi di altre compagnie aeree. Niente di più sbagliato, HAM si rivela una meta piuttosto cara rispetto alla media delle città europee, con voli a/r sopra le 330€. Chi potrebbe, quindi, offrirmi un prezzo più economico? Ma ovviamente i concorrenti franco-olandesi, i quali per 189€ offrono il biglietto a/r con scalo ad AMS o addirittura TLS.
Per comodità di orari, preferisco il volo via AMS sia in andata che in ritorno scegliendo il volo con partenza da Roma alle 13:05. L’alternativa era il volo delle 6:15, ma considerando che siamo in febbraio e c’è ancora il rischio neve, preferisco partire con il volo del primo pomeriggio, non incorrendo nel rischio di trovare strade ghiacciate o innevate nel cuore della notte (e sapendo cosa accade nel Viterbese con soli pochi cm di neve).
Faccio comodamente il check-in da casa, aperto 30 ore prima della partenza del primo volo e valido anche per la prosecuzione pur se mancavano più di 30 ore. L’operazione è velocissima e confermo i posti che avevo già scelto al momento dell’acquisto del volo.
Il mercoledì, per di più di febbraio, si conferma come un giorno abbastanza tranquillo per quanto concerne la mole di passeggeri nell’aeroporto romano. I voli per la Francia e l’Olanda, operati da AZ o dai partner AF-KL, partono dal T1 di Fiumicino. I banchi sono dedicati esclusivamente al drop-off dell’eventuale bagaglio da imbarcare, tanto che prima di entrare nella serpentina e fare la fila, una hostess chiede conferma che si abbia già la propria carta d’imbarco stampata, altrimenti invita alla stampa della stessa presso le postazioni self-service. Stampo le carte d’imbarco e procedo rapidamente con la consegna del bagaglio imbarcato (massimo 23kg) e la verifica del bagaglio a mano al quale verrà attaccata un’etichetta per la conformità dei parametri KLM (massimo 10kg con somma delle dimensioni del bagaglio uguale o inferiore a 115cm). In aggiunta, è consentito portare a bordo una borsetta più piccola, ad esempio per il laptop.
I controlli sono rapidi e questa è la vista da sopra il terminal, compresa la Smoking Lounge





Ormai queste due foto sono immancabili


Uno sguardo alle partenze ed uno sguardo al Tarmac dall’aerea imbarchi C.




In questa foto è illustrato l’aeroporto con anche l’area d’imbarchi A, oltre alle famigerate aree E ed F.

Il volo da Amsterdam arriva puntuale, e sarà in orario anche l’imbarco.



Come già fatto per il TR londinese, utilizzo uno schema sulla falsa riga di quello di TW, apprezzandone la schematicità.
Volo KL1602 FCO-AMS
Data: 20 febbraio 2013
Classe: Y
Seat: 11A
Aeromobile: Boeing 737-800 PH-BXB
Scheduled: 13:05-15:45
Block to block: 13:05-15:35
In air: 13:15-15:30
Load Factor: 70% stimato
Per la prima volta provo le poltrone ultra slim, che a primo impatto sembrano comode e si gode dell’ampio spazio che queste offrono, ma dopo circa un’ora e mezza inizio un po’ a ricredermi sulla comodità delle poltrone. Al termine del volo giungo alla conclusione che possono andare bene solo per voli di durata pari o inferiori a 2 ore, dopo di che si inizia a rimpiangere la maggiore comodità delle poltrone vecchio stile, anche a discapito di un minore pitch per le gambe, che è veramente notevole.





Durante la fase di acquisto o di web check-in, si ha la possibilità di acquistare dei posti con maggiore spazio per le gambe o nelle file dove sono situate le uscite di emergenza. Come mi aspettavo, moltissimi di questi posti rimangono invenduti, in particolare quelle delle file di emergenza che hanno un costo superiore, e vengono riassegnati direttamente a bordo dalle assistenti di volo, seguendo una lista che viene loro fornita.
Il mio vicino di posto è un norvegese che torna a Stavanger provenendo da Ancona. Mi racconta che è un abituale della rotta via FCO ed AMS, ed ovviamente parliamo del recente incidente di Carpatair che operava anche sulla tratta ad Ancona per Roma, che lui prese svariate volte, ma non quel giorno quando il volo venne operato da metallo AZ.
Essendo FF, si avvicina la A/V che gli propone di potersi accomodare in un posto più confortevole in una delle file d’emergenza in virtù del fatto che è un frequent flyer KL. Accetta e la mia fila rimarrà vuota.
Dal mio posto e safety card.








Push back e si va a decollare per la 25 dopo un breve taxi.








Un paio di classiche foto sopra le Alpi, che, seppur viste e riviste, continuano ad affascinarmi.





Il catering prevede un panino (molto meglio del chicken wrap offerto da BA) e bevanda…e visto che la compagnia è olandese, mi pare ovvio omaggiarla bevendo la birra di loro produzione.


In un secondo momento sono servite le bevande calde con uno snack. Servizio veloce, cortese ed apprezzabile anche su un volo di breve raggio, da questo punto di vista a pari merito con BA.

Il meteo sopra la Francia non è un granché, ed ancora peggio quello olandese.
Arriviamo puntuali atterrando per la 06 e ci dirigiamo al molo D, dopo aver passato davanti al molo B, base della linea regionale di KLM.








L’impressione che si ha è che in questo aeroporto operi solo KL e nessun altro vettore, e ciò non solo vedendo i piazzali, ma anche in seguito in fase di rullaggio.





Per altre informazioni sul volo, ecco il flight report riconsegnatomi dal F/O direttamente venuto per chiedermi la motivazione di tale interesse, e compilato con dovizia di particolari, a cui mi allegano anche un altro foglio stampato.


L’aeroporto di AMS si conferma comodo per i transiti: essendo tutto sotto il tetto di un unico terminal, non ci sono né autobus né trenini da prendere. Ad ogni molo è posto un cartello che indica all’incirca il tempo necessario per passare da un molo ad un altro dell’hub olandese.





Tabellone delle partenza e foto varie del transito dal molo D al molo B, casa della regional di KLM.















Torre di controllo e cargo.



Lo scalo di 65’ è più che sufficiente per arrivare con largo anticipo al gate del volo di connessione. In questa fascia partono molti voli con destinazione città tedesche a meno di un’ora di volo, oltre ad Amburgo, partono voli per Brema, Stoccarda e Colonia. Indubbiamente, vista la vicinanza, KL offre una valida alternativa ai costosi biglietti che LH offre partendo dalle destinazioni nazionali. Teoria confermata anche dai colleghi tedeschi, che utilizzano AF o KL sia per i voli ptp con destinazione finale Parigi ed Amsterdam, pur se presenti voli diretti operati da LH, sia per i voli in transito.
Uno sguardo al molo B ed a quello che offre.





Con tutto questo celeste sempre di far parte di una puntata dei Puffi.




Volo KL1783 AMS-HAM
Data: 20 febbraio 2013
Classe: Y
Seat: 10F
Aeromobile: E-190 PH-EZY
Scheduled: 16:50-17:55
Block to block: 16:50-17:55
In air: 17:05-17:50
Load Factor: 95%
Imbarco tramite B16, che come si vede dalla foto, non collega direttamente l’aerostazione con l’aeromobile, bisogna scendere dale scale e salire sull’Embraer.

Poltrona con relativo pitch, ed interno.







La poltrona risulterà più avvolgente e più comoda rispetto alle ultra-slim del volo precedente. Nel frattempo uno sguardo fuori e foto della safety card.





Si decolla per la 36L, quindi taxi lunghissimo e fila di aeromobili KL che rafforzano la sensazione di un aeroporto dove opera solo KL. Ovviamente i numeri ed i dati mi suggeriscono che la sensazione è completamente sbagliata, però è quello che ho provato.






Un po’ di fila in attesa del decollo, ma anche dietro non si scherza.





E finalmente allineamento e decollo!




Volo con un po’ di turbolenza, ma rapidissimo. Non ho foto del breve volo a causa della batteria che ha ceduto verso la fine, ma nonostante la brevità del volo è stato offerto uno snack con un sorso da 125ml di succo d’arancia. Tutto preconfezionato in maniera da rendere rapido il servizio operato dai due A/V.

Source: http://behance.vo.llnwd.net/profiles20/1082889/projects/3655187/4fea08bd9b96b9abd97e5b4f98b397c2.jpg
Boarding passes con doppione per il secondo volo.

L’atterraggio ad HAM prevede il sorvolo dell’aeroporto di Finkenwerden, sede Airbus.

Source: http://i22.photobucket.com/albums/b305/FLIEGER67/RTM08/RTM08030.jpg
Si atterra per la 05, per cui rapidissimo il taxi fino al bridge di arrivo, ed altrettanto celere sarà la riconsegna del bagaglio imbarcato.
Termino con il flight report di questo breve volo.

In conclusione, ottima KLM sul breve raggio e molto pratico e funzionale il transito Schengen ad Amsterdam.
Tra i due aeromobili provati, preferisco l’E-190 per la comodità della poltrona, anche se ammetto che l’extra leg room del B738 è indubbiamente notevole.
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