[TR] Un etrusco ad Amburgo + OT Airbus


mariol

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3 Febbraio 2009
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Come dire di no ad un’offerta di stage-lavoro presso un ente aeroportuale dove, oltre ad avere la possibilità di migliorare e mettere a frutto le proprie capacità professionali, ci si possa abbinare una grande passione? Se, inoltre, ciò comporta il vivere qualche mese in un paese germanofono, rispolverare una lingua che ormai è morta e sepolta, e vivere fuori dell’Italia che continua ad andarmi sempre più stretta (colpa anche mia che dovrei mettermi a dieta :D), ecco spiegato perché impiego solo pochi istanti per rispondere affermativamente.

Considerando la semplicità del viaggio, non ero sicuro di scrivere un TR, ma nell’incertezza decido di fare ugualmente le foto, magari sarebbero potute tornare utili in un secondo momento.
Era nei miei piani una visita alla fabbrica Airbus di Amburgo, ed eventualmente scrivere un resoconto della visita. Purtroppo non mi sarà consentito scattare delle foto e rinuncio a scrivere il resoconto. La sorte vuole che decida di fare una cortesia a qualcuno (molto in alto a cui non si può rischiare di dire di no), per cui aggiungo al resoconto descrittivo anche la parte del viaggio d’andata.

Approfitto dell’occasione per precisare che il titolo del TR è un omaggio al mio amico red_one :) e che vorrei dedicare il TR ad un amico che ha condiviso con me ogni momento di quest’avventura, ha visto qualche foto in anteprima e che da qualche settimana sta volando più in alto di qualsiasi aereo! Vai grande!

Iniziamo.
Ci sono un po’ di difficoltà nel decidere il periodo del Praktikum: prima fino al 31 maggio, poi meglio fino al 30 aprile (per altro progetto all’epoca ancora non definitivo), però il 27 aprile ho un matrimonio e trovavo assurdo tornare in Italia per un giorno e poi ritornare in Germania per soli due giorni, quindi alla fine inizierò il 25 febbraio per tornare in tempo per il matrimonio. Ciò implica la partenza ancora in piena Winter Season, durante la quale non ci sono voli diretti da FCO per la città anseatica. Quest’ultimi partiranno il 1° marzo con AirBerlin (4xw) mentre daily dall’8 aprile con easyJet. La compagnia inglese, approfittando del ponte di Pasqua, anticiperà al 29 marzo l’apertura dei voli diretti per Roma.
Scartata la possibilità dei voli diretti, inizio a vedere voli con scalo immaginando (a torto) che LH, avendo una maggiore frequenza di voli tra HAM ed i suoi hubs, possa offrire prezzi più competitivi di altre compagnie aeree. Niente di più sbagliato, HAM si rivela una meta piuttosto cara rispetto alla media delle città europee, con voli a/r sopra le 330€. Chi potrebbe, quindi, offrirmi un prezzo più economico? Ma ovviamente i concorrenti franco-olandesi, i quali per 189€ offrono il biglietto a/r con scalo ad AMS o addirittura TLS.
Per comodità di orari, preferisco il volo via AMS sia in andata che in ritorno scegliendo il volo con partenza da Roma alle 13:05. L’alternativa era il volo delle 6:15, ma considerando che siamo in febbraio e c’è ancora il rischio neve, preferisco partire con il volo del primo pomeriggio, non incorrendo nel rischio di trovare strade ghiacciate o innevate nel cuore della notte (e sapendo cosa accade nel Viterbese con soli pochi cm di neve).

Faccio comodamente il check-in da casa, aperto 30 ore prima della partenza del primo volo e valido anche per la prosecuzione pur se mancavano più di 30 ore. L’operazione è velocissima e confermo i posti che avevo già scelto al momento dell’acquisto del volo.
Il mercoledì, per di più di febbraio, si conferma come un giorno abbastanza tranquillo per quanto concerne la mole di passeggeri nell’aeroporto romano. I voli per la Francia e l’Olanda, operati da AZ o dai partner AF-KL, partono dal T1 di Fiumicino. I banchi sono dedicati esclusivamente al drop-off dell’eventuale bagaglio da imbarcare, tanto che prima di entrare nella serpentina e fare la fila, una hostess chiede conferma che si abbia già la propria carta d’imbarco stampata, altrimenti invita alla stampa della stessa presso le postazioni self-service. Stampo le carte d’imbarco e procedo rapidamente con la consegna del bagaglio imbarcato (massimo 23kg) e la verifica del bagaglio a mano al quale verrà attaccata un’etichetta per la conformità dei parametri KLM (massimo 10kg con somma delle dimensioni del bagaglio uguale o inferiore a 115cm). In aggiunta, è consentito portare a bordo una borsetta più piccola, ad esempio per il laptop.
I controlli sono rapidi e questa è la vista da sopra il terminal, compresa la Smoking Lounge

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Ormai queste due foto sono immancabili

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Uno sguardo alle partenze ed uno sguardo al Tarmac dall’aerea imbarchi C.

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In questa foto è illustrato l’aeroporto con anche l’area d’imbarchi A, oltre alle famigerate aree E ed F.

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Il volo da Amsterdam arriva puntuale, e sarà in orario anche l’imbarco.

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Come già fatto per il TR londinese, utilizzo uno schema sulla falsa riga di quello di TW, apprezzandone la schematicità.

Volo KL1602 FCO-AMS
Data: 20 febbraio 2013
Classe: Y
Seat: 11A
Aeromobile: Boeing 737-800 PH-BXB
Scheduled: 13:05-15:45
Block to block: 13:05-15:35
In air: 13:15-15:30
Load Factor: 70% stimato

Per la prima volta provo le poltrone ultra slim, che a primo impatto sembrano comode e si gode dell’ampio spazio che queste offrono, ma dopo circa un’ora e mezza inizio un po’ a ricredermi sulla comodità delle poltrone. Al termine del volo giungo alla conclusione che possono andare bene solo per voli di durata pari o inferiori a 2 ore, dopo di che si inizia a rimpiangere la maggiore comodità delle poltrone vecchio stile, anche a discapito di un minore pitch per le gambe, che è veramente notevole.

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Durante la fase di acquisto o di web check-in, si ha la possibilità di acquistare dei posti con maggiore spazio per le gambe o nelle file dove sono situate le uscite di emergenza. Come mi aspettavo, moltissimi di questi posti rimangono invenduti, in particolare quelle delle file di emergenza che hanno un costo superiore, e vengono riassegnati direttamente a bordo dalle assistenti di volo, seguendo una lista che viene loro fornita.

Il mio vicino di posto è un norvegese che torna a Stavanger provenendo da Ancona. Mi racconta che è un abituale della rotta via FCO ed AMS, ed ovviamente parliamo del recente incidente di Carpatair che operava anche sulla tratta ad Ancona per Roma, che lui prese svariate volte, ma non quel giorno quando il volo venne operato da metallo AZ.
Essendo FF, si avvicina la A/V che gli propone di potersi accomodare in un posto più confortevole in una delle file d’emergenza in virtù del fatto che è un frequent flyer KL. Accetta e la mia fila rimarrà vuota.

Dal mio posto e safety card.

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Push back e si va a decollare per la 25 dopo un breve taxi.

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Un paio di classiche foto sopra le Alpi, che, seppur viste e riviste, continuano ad affascinarmi.

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Il catering prevede un panino (molto meglio del chicken wrap offerto da BA) e bevanda…e visto che la compagnia è olandese, mi pare ovvio omaggiarla bevendo la birra di loro produzione.

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In un secondo momento sono servite le bevande calde con uno snack. Servizio veloce, cortese ed apprezzabile anche su un volo di breve raggio, da questo punto di vista a pari merito con BA.

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Il meteo sopra la Francia non è un granché, ed ancora peggio quello olandese.
Arriviamo puntuali atterrando per la 06 e ci dirigiamo al molo D, dopo aver passato davanti al molo B, base della linea regionale di KLM.

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L’impressione che si ha è che in questo aeroporto operi solo KL e nessun altro vettore, e ciò non solo vedendo i piazzali, ma anche in seguito in fase di rullaggio.

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Per altre informazioni sul volo, ecco il flight report riconsegnatomi dal F/O direttamente venuto per chiedermi la motivazione di tale interesse, e compilato con dovizia di particolari, a cui mi allegano anche un altro foglio stampato.

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L’aeroporto di AMS si conferma comodo per i transiti: essendo tutto sotto il tetto di un unico terminal, non ci sono né autobus né trenini da prendere. Ad ogni molo è posto un cartello che indica all’incirca il tempo necessario per passare da un molo ad un altro dell’hub olandese.

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Tabellone delle partenza e foto varie del transito dal molo D al molo B, casa della regional di KLM.

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Torre di controllo e cargo.

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Lo scalo di 65’ è più che sufficiente per arrivare con largo anticipo al gate del volo di connessione. In questa fascia partono molti voli con destinazione città tedesche a meno di un’ora di volo, oltre ad Amburgo, partono voli per Brema, Stoccarda e Colonia. Indubbiamente, vista la vicinanza, KL offre una valida alternativa ai costosi biglietti che LH offre partendo dalle destinazioni nazionali. Teoria confermata anche dai colleghi tedeschi, che utilizzano AF o KL sia per i voli ptp con destinazione finale Parigi ed Amsterdam, pur se presenti voli diretti operati da LH, sia per i voli in transito.

Uno sguardo al molo B ed a quello che offre.

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Con tutto questo celeste sempre di far parte di una puntata dei Puffi.

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Volo KL1783 AMS-HAM
Data: 20 febbraio 2013
Classe: Y
Seat: 10F
Aeromobile: E-190 PH-EZY
Scheduled: 16:50-17:55
Block to block: 16:50-17:55
In air: 17:05-17:50
Load Factor: 95%

Imbarco tramite B16, che come si vede dalla foto, non collega direttamente l’aerostazione con l’aeromobile, bisogna scendere dale scale e salire sull’Embraer.

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Poltrona con relativo pitch, ed interno.

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La poltrona risulterà più avvolgente e più comoda rispetto alle ultra-slim del volo precedente. Nel frattempo uno sguardo fuori e foto della safety card.

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Si decolla per la 36L, quindi taxi lunghissimo e fila di aeromobili KL che rafforzano la sensazione di un aeroporto dove opera solo KL. Ovviamente i numeri ed i dati mi suggeriscono che la sensazione è completamente sbagliata, però è quello che ho provato.

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Un po’ di fila in attesa del decollo, ma anche dietro non si scherza.

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E finalmente allineamento e decollo!

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Volo con un po’ di turbolenza, ma rapidissimo. Non ho foto del breve volo a causa della batteria che ha ceduto verso la fine, ma nonostante la brevità del volo è stato offerto uno snack con un sorso da 125ml di succo d’arancia. Tutto preconfezionato in maniera da rendere rapido il servizio operato dai due A/V.

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Source: http://behance.vo.llnwd.net/profiles20/1082889/projects/3655187/4fea08bd9b96b9abd97e5b4f98b397c2.jpg


Boarding passes con doppione per il secondo volo.

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L’atterraggio ad HAM prevede il sorvolo dell’aeroporto di Finkenwerden, sede Airbus.

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Source: http://i22.photobucket.com/albums/b305/FLIEGER67/RTM08/RTM08030.jpg

Si atterra per la 05, per cui rapidissimo il taxi fino al bridge di arrivo, ed altrettanto celere sarà la riconsegna del bagaglio imbarcato.

Termino con il flight report di questo breve volo.

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In conclusione, ottima KLM sul breve raggio e molto pratico e funzionale il transito Schengen ad Amsterdam.
Tra i due aeromobili provati, preferisco l’E-190 per la comodità della poltrona, anche se ammetto che l’extra leg room del B738 è indubbiamente notevole.
 
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Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

L’aeroporto Fuhlsbüttel di Amburgo è il quinto aeroporto tedesco per traffico passeggero: nel 2012 sono transitati 13,7 milioni di passeggeri. L’aeroporto, oltre a servire la città e la sua aerea metropolitana, è utilizzato anche dagli abitanti della vicina Danimarca per motivi prettamente economici. Non è raro, infatti, trovare capi d’abbigliamento o articoli vari con il prezzo anche in corone danesi. L’aeroporto è costituto attualmente da 2 terminal collegati da un edificio centrale chiamato “Airport Plaza”. L’aeroporto ha festeggiato nel 2011 i suoi primi 100 anni, ma le strutture attuali sono molto più recenti.

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Il terminal più vecchio, il T2 è stato inaugurato a novembre del 1993 ed al momento è casa di Lufthansa e di altre compagnie che fanno parte di Star Alliance, ad esclusione di TK.

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Foto dell’esterno con sullo sfondo il Parcheggio multipiano P5.

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E foto dell’interno area partenze.

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Nel 2005 è stato inaugurato il T1, largo una volta e mezzo il T2 e sede delle altre compagnie aeree. Gli Amburghesi furono molto orgogliosi del T1, per la grandezza degli spazi e per la struttura che ricordava loro la maestosità di una cattedrale.

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Esterno con in primo piano gli ascensori che salgono direttamente dalla stazione ferroviaria, e tabellone delle compagnie che vi operano.

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Infine a fine 2008 è stato inaugurato il corpo centrale di collegamento denominato “Airport Plaza”. Dalla sua apertura, i controlli sono stati centralizzati lasciando negli spazi adiacenti ai due terminal, le corsie dei controlli prioritari.

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L’Airport Plaza ospita anche la Lounge aeroportuale messa a disposizione per le compagnie che ne fanno parte. Sala piccolina ma, vista la posizione, ariosa.

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Oltre a questa, il T2 ospita due sale LH, delle quali una Senator, mentre al T1 è presente una Lounge Emirates, compagnia medio - orientale che al momento opera con due daily con Boeing 777-300 per Dubai, ma per un periodo ha operato anche le tratte in prosecuzione per il JFK. I voli non pagarono e si procedette con la chiusura degli stessi.
A titolo informativo, non sono presenti voli diretti da HAM per il JFK; New York è collegata da UA con B757 che opera 4xw durante la Winter Season, e daily durante la Summer.

I due blocchi costruiti nella decade precedente hanno permesso di poter dotare l’aeroporto anche di qualche accorgimento di eco sostenibilità: sotto il T1 è presente una vasca di raccolta della capacità di 350m3 dell’acqua piovana (che non manca, soprattutto durante la stagione estiva) che viene utilizzata per il flushing dei servizi igienici. Qualora la soglia della vasca sia insufficiente, viene utilizzata l’acqua proveniente dall’impianto idrico normale.
Altro accorgimento semplice ma efficace è stato quello di costruire un thermo-labyrinth in grado di ridurre le emissioni di CO2 di 400t all’anno. L'aria necessaria per l'aria condizionata viene convogliata nel labirinto del terminal dall'esterno. Le condizioni di temperatura presenti fanno sì che per scambio termico l’aria esterna si riscaldi d’inverno e si rinfreschi d’estate. Al momento è in corso di studio la possibilità di utilizzare l’energia geotermica.

A titolo informativo, l’aeroporto attuale ha un sedime di 5,7km2 ma, anche se l’idea appare remota, è stata già acquistata un’area di ben 20 km2 a circa 40km a nord della città da eventualmente dedicare alla costruzione di un nuovo aeroporto, se la crescita di traffico ne motiverà il cantiere.

Al momento della costruzione dell’Airport Plaza, per ovviare alla mancanza di un collegamento su ferro, venne costruito anche il prolungamento della linea ferroviaria S-Bahn S1/S11 che collegava il centro città fino al quartiere di Poppenbüttel. Anziché costruire una linea nuova, si costruì una sorta di bretella da Ohlsdorf fino all’aerostazione senza aggiungere ulteriori frequenze. Il trucco consiste nel dividere il treno alla stazione di Ohlsdorf: i primi 3 vagoni procedono per l’aeroporto dal quale ripartiranno con direzione Stazione Centrale, mentre gli ultimi 3 vagoni procedono fino al capolinea. Pertanto il prezzo del biglietto (2,95€ dal centro) rimane invariato, senza alcun extra da pagare.

Ingresso della stazione dal livello arrivi e stazione.

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Come alla stazione centrale di Hamburg Haupbahnhof, anche in prossimità dei binari d’arrivo è possibile visualizzare il tabellone con gli orari di arrivo e partenze.

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Interno del treno regionale, unico collegamento con il centro città in 25’.

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Ed ora una carrellata di foto di alcuni edifici che appartengono all’ente gestore dell’aeroporto. Cargo City.

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Parcheggio multipiano dedicato alle auto destinate al noleggio. Sul tetto di questo edificio, è presente un impianto fotovoltaico con potenza di picco di 10MW.

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Qualche foto degli hangar con i mezzi per il de-icing, muletti e trasporto.

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L’edificio bordato di rosso sullo sfondo ospita gli uffici di Flughafen Hamburg, mentre al pianterreno si trova la mensa aziendale.

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Siate Cavalieri e lasciate alle Signore i parcheggi al piano terra :)

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Dal mio ufficio: Eurowings e sullo sfondo, Lufthansa Technik con di lato il terminal di aviazione generale.

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Hotel Radisson Blu collegato direttamente con i terminal, e sullo sfondo, parcheggio multipiano P2.

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Concludo con una panoramica di HAM dall’alto:

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Source: http://www.hamburg-airport.de/resources/img/Luft-Tag-Terminals-Jets-007.jpg

Tra qualche ora OT della città e della fabbrica Airbus!
 
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Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

NO! Dobbiamo aspetar qualche ora? Perche ci fai questo Mariol!?

Dalla caduta del occhi due lame(dancrane) per me tu sei nato a fare i TR. Ti li pensi prima o ti vengono naturali?

Grande Mariol. Uno dei piu belli TR mai visti su questo forum. Grazie di esistere. Sei tutti noi

Continua cosi. Faremo tutti la tua fine
 
Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

gran bel trip! fantastico! in effetti, pensandoci, sembra di stare a puffolandia, considerando la presenza così massiccia di KLM, ma se poi teniamo conto della dimensione dell'apt di AMS, ci si riflette meglio e si capisce che non puoi trovarti lì a puffolandia! :P ihihihih comunque gran bel trip davvero! compimenti! peccato che la digitale abbia mollato nel secondo viaggetto tra AMS ed HAM :P
 
Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

Porca di una miseria sta digitale Mariol. Caricate la sera porca.

Su con OT da Hamburgo che merita tanto. Movete te prego.

P.S Quoto in pieno Xz.
 
Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

Porca di una miseria sta digitale Mariol. Caricate la sera porca.

Su con OT da Hamburgo che merita tanto. Movete te prego.

P.S Quoto in pieno Xz.


giù le mani dal soldato Mariol! :D

Gran del TR , dettagliato e pieno di particolari! Well done!
 
Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

NO! Dobbiamo aspetar qualche ora? Perche ci fai questo Mariol!?

Dalla caduta del occhi due lame(dancrane) per me tu sei nato a fare i TR. Ti li pensi prima o ti vengono naturali?

Grande Mariol. Uno dei piu belli TR mai visti su questo forum. Grazie di esistere. Sei tutti noi

Continua cosi. Faremo tutti la tua fine

Hai finito di prendere per il cxxx :D

gran bel trip! fantastico! in effetti, pensandoci, sembra di stare a puffolandia, considerando la presenza così massiccia di KLM, ma se poi teniamo conto della dimensione dell'apt di AMS, ci si riflette meglio e si capisce che non puoi trovarti lì a puffolandia! :P ihihihih comunque gran bel trip davvero! compimenti! peccato che la digitale abbia mollato nel secondo viaggetto tra AMS ed HAM :P

Grazie per averlo letto. In realtà avrei potuto fotografare ben poco. Cielo coperto fino all'arrivo, unica foto degna di nota sarebbe stata quella sopra la sede Airbus.

Porca di una miseria sta digitale Mariol. Caricate la sera porca.

Su con OT da Hamburgo che merita tanto. Movete te prego.

P.S Quoto in pieno Xz.

Arriva!

giù le mani dal soldato Mariol! :D

Gran del TR , dettagliato e pieno di particolari! Well done!

Grazie mille Prez!
 
Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

La Città di Amburgo è la seconda città tedesca per numero di abitanti (1,8 milioni nell’area urbana) ed è, insieme a Berlino e Brema, una città-regione. Il suo porto è il maggiore tedesco, il terzo in Europa dopo Rotterdam ed Anversa, e nel 2001 è stata insignita del titolo di “Capitale Europea dell’Ambiente”.

Panoramica del Porto sulle rive del Fiume Elba.

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L’architettura della città è molto varia a seguito di due pesanti ricostruzioni avvenute nei due secoli passati: dopo l’incendio del 1842 che ha distrutto quasi tutte le case medievali di legno nella zona adiacente al porto, e, come tutta la Germania, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Della parte medievale di Amburgo scampate all’incendio del 1842, rimangono solo poche case del 1300 site a Deichstraße.

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Per capire come doveva apparire Amburgo prima dell’incendio, è sufficiente andare in alcune cittadine vicine, come Lüneburg.

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Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, andò quasi completamente distrutta la chiesa gotica di Sankt Nikolai. A memoria degli orrori della guerra, fu restaurato solo l’altissimo campanile, lasciando il resto distrutto dalle bombe. La chiesa ospita un museo nella cripta, ed è dotata un ascensore panoramico che permette la vista della città dall’alto.

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La ricostruzione ha permesso di lasciare ampi spazi dedicati a parchi, giardini, strade alberate tanto che, pur d’inverno, si ha l’impressione vi siano più alberi che edifici.

In questi ultimi anni la zona portuale (HafenCity e Speicherstadt) sta assistendo ad una grossa opera di ricostruzione e rivalutazione, dove verrà aperta una nuova università entro la fine del 2013, già collegata dalla nuova linea della metropolitana U4.

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Questa zona ospita musei ed attrazioni, ma che originariamente ospitava i magazzini aeroportuali.

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Ponte che collega l’HafenCity con l’Altstadt e le cui statue raffigurano Cristoforo Colombo, a sinistra, e Vasco De Gama, a destra.

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Inoltre possiamo trovarvi edifici di architettura moderna che si affacciano sui canali che l’Elba forma con gli isolotti presenti.

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Tra questi edifici, troviamo l’Elbphilharmonie (sullo sfondo dell’ultima foto), altro esempio di “disastro” tedesco per quanto concerne tempi di costruzione e budget, insieme al più noto aeroporto di Berlino, il berühmt-berüchtigte Flughafenbaustelle: famigerato (negativamente) cantiere aeroportuale.

La nuova filarmonica sull’Elba è una costruzione che comprende una sala da concerto di 2150 posti, un hotel, 45 appartamenti residenziali, una terrazza pubblica per la vista sul porto sul quale si specchia come un faro. L’opera doveva essere ultimata nel 2010, poi nel 2012 ma ancora non sono finiti i lavori. Gli iniziali 114 milioni di euro nel tempo sono incrementati di oltre 200 milioni!

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Una delle attrazioni di Amburgo, oltre alla vicina e famosa Reepenbahn, è il mercato del pesce della domenica mattina che inizia alle 5am. Mi è stato sconsigliato di recarmi tardi perché già dalle 10 è tutto terminato. Nelle vicinanze è possibile assaggiare i panini al pesce e magari godersi anche un po’ di musica live.

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Chi indovina la canzone eseguita da questa cover band?

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Non lontano, troviamo la chiesa protesta di St. Michaelis, il cui campanile è uno dei simboli della città, dedicata all’Arcangelo Michele, la cui immagine classica con la spada si può osservare scolpita sulla facciata della Chiesa: secondo la tradizione Cristiana, l’arcangelo Michele è in continua lotta con l’Arcangelo caduto.

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L’altro simbolo della città è l’ottocentesco edificio del Rathaus, letteralmente Casa del Consiglio, che, a differenza degli omonimi Rathaus tedeschi, non ospita solo il municipio della città, ma anche le due camere del Parlamento, essendo Amburgo uno dei 16 Länder della repubblica federale tedesca.

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La zona attorno al Rathaus Markt, è la zona dello shopping, dei caffè e dei ristoranti. Come si può vedere, l’inverno è ancora nel pieno del suo vigore.

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Edificio della Vecchio Ufficio Postale

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Memoriale vittime prima guerra mondiale.

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Panorama del lago artificiale ricavato dall’Alster, affluente dell’Elba.

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Amburgo è sede di giornali e settimanali trai i più diffusi ed importanti a livello nazionale, tra i quali il Die Welt, il Der Spiegel (il settimanale più letto della Germania) e l’Hamburger Abendblatt.

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Tra le attrazioni di rilievo che la città anseatica offre, non può mancare la visita alla sede Airbus.
La visita guidata è prenotabile tramite il sito della Globetrotter (http://www.globe-tours.de/en/visit-airbus/airbus.html), la quale offre tour in tedesco (tutti i giorni) ed in inglese solo in alcuni giorni della settimana al costo di 14€.

Data: 20 marzo 2013
Orario visita previsto: 15:30-18:00
Orario check-in e controllo passaporti: 15:15
Orario effettivo: 15:30-17:50
Trasporto: Autobus Altona Hbf – Airbus (Kehre)

La fabbrica si trova nell’aeroporto di Findenwerker, direttamente sul fiume Elba, dove ha un porto dedicato. L’aeroporto è dotato di una pista lunga 3200m oltre dai vari hangar come mostrato in questa piantina.

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Source: http://static.apps.abendblatt.de/pdf/airbus.jpg

Purtroppo non sarà possibile scattare foto all’interno della struttura, per cui ne ho potute fare solo alcune esterne, ed ho cercato qualche foto da internet giusto per dare un’idea di ciò che si vede all’interno della fabbrica.

Panoramica dall’autobus.

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Ingresso principale.

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Ho sempre pensato che Airbus fosse un’industria franco-tedesca, invece scopro che è anche anglo-spagnola. A grandi linee in Inghilterra (vicino Liverpool ed al confine tra Galles ed Inghilterra) fabbricano le ali, mentre in Spagna (Madrid e Siviglia) fabbricano alcune parti più piccole. Vista la domanda di aeromobili sia da parte della Cina che degli States, è presente una fabbrica in Cina e tra 2-3 anni anche negli USA a Birmigham (Alabama).

Come si vede da una delle poche foto che ho scattato, ci sono 2 beluga, dei quali uno arrivato pochi minuti prima. La guida ci ha quindi spiegato che servono per portare pezzi da una sede all'altra e che i primi due modelli furono comprati dalla Boeing. In seguito hanno costruito personalmente il terzo aeromobile, ed al momento ve ne sono cinque. Unica eccezione per i trasporti è, ovviamente, l’A380 che viaggia via nave impiegando 11 gg da Amburgo a Bordeaux, poi da lì via fiume (Garonna) fino a Tolosa (l’ultima parte con un truck particolare).

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L’internazionalità dell’Airbus è ben rappresentata dalle 54 nazionalità presenti (e ciò, in parte, spiega perché Amburgo abbia ben 96 rappresentanze diplomatiche) e dalla presenza di insegnanti Britannici per lo studio della lingua inglese che la guida a più riprese ha sottolineato la sua importanza per la comunicazione tra i dipendenti, aspetto che, a detta della guida, la Boeing trascura.
Altro aspetto su cui è stata posta mota attenzione è la qualifica dei dipendenti, in particolar modo di quelli che si occupano degli impianti. La richiesta di personale qualificato (licensed, parola ripetuta fino alla nausea) è molto alta e richiestissima in tutto il mondo. Fantastico vedere la fusoliera di un aeromobile ancora immacolata con dentro i tecnici ad installare tutti gli impianti, fase dopo fase. Finché non si vede, non si ha idea di quanti cavi e fili vi siano sotto e sopra i nostri sedili.

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Source: http://www.abendblatt.de/img/wirtsc...95225-ci3x2l-h307/airbus-HA-Sport-Hamburg.jpg

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Source: http://bilder.augsburger-allgemeine...usstattung-des-Rumpfes-eines-Airbus-A320..jpg

Contrariamente a quanto pensassi, le quote rosa sono rilevanti, e sono presenti nella struttura scuole per l'infanzia per permettere ai genitori di lavorare. Ciò ha come risvolto positivo che i bambini imparano l'inglese fin da piccoli, per cui diventano simultaneamente di madre lingua inglese e tedesca. Ciò rimarca ancora di più l'importanza che la lingua di comunicazione ha per Airbus (poi magari i figli faranno altri lavori).

Per quanto riguarda la produzione degli A380, ad Amburgo vengono prodotti solo gli engines, tutto il resto è prodotto a Tolosa, tranne la parte finale delle fusoliera che viene prodotta in spagna. Ad Amburgo vengono allestiti, dipinti e collaudati. Il tempo totale è di circa 100 giorni, dei quali 55 per l’allestimento degli interni, 11 giorni per il painting, ed il resto per collaudi vari. Al momento hanno i prossimi 7 anni completamente prenotati con circa 300 ordini. L’A380 è una macchina costosa e può essere utilizzata con profitto solo per alcune tratte. Per la cronaca i coreani avranno configurazione a 470 posti, contri i normali 520-530. La Virgin con oltre 800 posti!! La guida, parlando della strettissima configurazione, afferma che non avrebbe invidiato affatto i futuri passeggeri di una tratta lunga come da Londra a Los Angeles.

Ovviamente si è parlato anche della Boeing, dei problemi al 787 ed anche a quelli al 350.
L’Airbus 350 ha presso il posto del 340 ormai fuori produzione: il diametro è lo stesso del 330 (stessa famiglia). Al momento hanno molti problemi da affrontare e risolvere, nuovi materiali ed altro ancora, per cui, memori dell'esperienza del B787, vogliono uscire quando sarà tutto sistemato! Difatti il filmato che ci è stato mostrato dava gli A350 in consegna dalla fine dell'anno corrente, scadenza che non verrà rispettata.

Con l’occasione ci è stato accennato che sono migliaia le industrie al mondo che forniscono pezzi all’Airbus: ad esempio le fibre di carbonio per il secondo piano dell'A380 arrivano dal Giappone, mentre una parte del Dreamliner è prodotta da fabbriche del Sud-Italia, i pezzi sono poi spediti a Seattle con scalo tecnico, smezzando il viaggio facendo 8000 km nella prima tratta ed altrettanti fino a SEA.

Focus della produzione tedesca sono gli aeromobili della famiglia degli A320: modelli di maggior successo, ancora richiestissimi. Gli A318, spesso dimenticati, sono utili nei posti montuosi dove serve una rapido rateo di salita, caratteristica che è stata "scoperta" in seguito.
Gli aeromobili, come si vedono, sono dipinti con una vernice antiossidante verde, la carena ha inoltre un’altra vernice in quanto è la parte più ossidabile, ad esempio pensiamo in caso di ammaraggio. Ogni aeromobile è sottoposto a circa 1100 test!

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Source: http://www.holidaycheck.de/data/urlaubsbilder/images/41/1158169347.jpg

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Source: http://www.hamburg-web.de/fotos/original/13029-A320-Halle-bei-Airbus.jpg

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Source: http://bilder.augsburger-allgemeine...-sind-viele-neue-Arbeitspl-tze-entstanden.jpg

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Source: http://www.wiwo.de/images/auf-dem-a...chniker-am-airbus-a380/5224286/2-format23.jpg

Easyjet prende un airbus ogni due settimane circa, e viste le nuove rotte per la Russia e l'Egitto, ha bisogno di altre macchine oltre il 319. Mi pare di aver capito che ci siano 42 consegne mensili in media della famiglia del 320..mi pare un po' tanto ma credo si riferisse tra tutte le sedi (4 in Cina al mese).

Prima della consegna, la compagnia invia il proprio personale ed i piloti a fare i collaudi con i tecnici Airbus. In base al vento viaggiano verso est od ovest. Ad esempio per la famiglia 320 posso andare verso nord fino al confine danese e tornare, per gli A380 invece test più lunghi: o verso la Polonia tornando passando tra il confine Svezia-Danimarca, oppure verso la Scozia e le isole britanniche del Mare del Nord.

Ovviamente, ma era superfluo, ogni aereo è unico sia per configurazione sia per gli interni, secondo i desiderata delle Airlines (che hanno sede di rappresentanza presso la fabbrica Airbus). Ciò rallenta i tempi di produzione: Singapore Airlines vuole l'ascensore tra i due piani su alcuni modelli dell’A380, Emirates le docce, ecc.
Altro parametro fondamentale è la domanda, che ha tempi lunghissimi. In breve, le compagnie espongono ciò che desiderano, e mediamente ci vogliono 10 anni prima della consegna tra la proposta, le modifiche, gli eventuali cambi di piano legati all’andamento del mercato, al tipo di macchina che serve, alle tratte che si è in procinto di operare.
Ciò fa sì che una casa automobilistica possa permettersi di far uscire un nuovo modello ogni 2 anni, mentre una casa costruttrice di aeromobili no. Di beneficio gli aerei hanno una vita lunghissima: in un hangar, non visibile, vi era un aereo di oltre 30 anni che fu utilissimo per i disagi causati 3 anni fa dall'eruzione del vulcano in Islanda (rilasciarono dei composti chimici dall'aereo).

Mi rendo conto, alla fine del tour durato 2 ore e mezza, che gli hangar da vedere, le fasi da seguire e le notizie da ascoltare sono ancora tantissime. Un uomo inglese proveniente da un paese a Sud di Londra, partecipava per la sua ventesima volta, ed ogni volta aveva l’occasione di notare o vedere qualche particolare nuovo.
In conclusione, consiglio vivamente la visita dello stabilimento.

Grazie a tutti per aver letto fino a qui; mi rendo conto che è un bel papiro ed ho caricato alcune foto trovate sul web. Commenti, come al solito, graditi :)
 
Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

Il tuo TR e' veramente ben fatto e raccontato. Bravo mariol !!!
 
Re: [TR] UN ETRUSCO AD AMBURGO + OT AIRBUS

Bel TR!
Due curiosità: ryanair da quale terminal vola? E che iter hai seguito per ottenere il tuo posto nel "praktikum"?
 
@mariol Come dire di no ad un’offerta di stage-lavoro presso un ente aeroportuale dove, oltre ad avere la possibilità di migliorare e mettere a frutto le proprie capacità professionali, ci si possa abbinare una grande passione?
Già questo basta e avanza!
Purtoppo non vedo le foto ma anche solo leggendo si capisce che è un bel TR!
Porta le foto alla cena del 5 così le vedo:)
 
Bel TR! Altro che quei soliti beveroni dalla Cina e dal Giappone!