[TR] SKG-SMI con Astra Airlines


venexiano

Amministratore AC
Staff Forum
12 Novembre 2005
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Milano/Pavia/Berlino
Nel giro degli ultimi dodici mesi ho ricominciato, dopo molti anni, a visitare con una certa frequenza una delle mie parti del mondo preferite: la Grecia. La meta finale di ogni viaggio è sempre l'isola di Samos, le vie per raggiungerla invece sono variabili: da un Berlino-Atene-Syros-Samos, a un Berlino-Salonicco-Samos, a un a/r diretto da Berlino.

La variante via Salonicco è dello scorso aprile, a cavallo della Pasqua ortodossa, e l'occasione è stata fornita dall'invito a un matrimonio sull'isola. L'itinerario completo sarà Berlino-Salonicco (U2), Salonicco-Samos (A2, ovvero Astra Airlines), Samos-Atene (OA) e coincidenza fai-da-te per Berlino di nuovo con U2. Tutto ciò per circa 300 euro a testa – non male! Questo TR si concentra in particolare sulla tratta Salonicco-Samos: credo sia il primo report di un volo della Astra Airlines su queste pagine.

Si comincia quindi in medias res nella bella Salonicco. Le foto OT sono disponibili su richiesta, per ora vi basti sapere che la città mi è piaciuta molto e credo valga la pena di essere visitata per un weekend. Abbiamo alloggiato all'hotel "Colors" nel vivace quartiere Ladadika, a due passi dalla centralissima Piazza Aristotele.

Dicevamo: dopo due giorni sotto il sole cocente della città è ora di partire per Samos. Esistono dei bus, peraltro molto economici, che portano all'aeroporto in circa 40 minuti. Tuttavia, viaggiando in tre con bagagli al seguito, preferiamo prendere un taxi. In un quarto d'ora e al prezzo di circa 20 euro arriviamo all'unico terminal dell'aeroporto di Salonicco "Macedonia". È una bella giornata di sole e si vede pure la città in lontananza.







L'aerostazione, dall'architettura gradevole e piuttosto d'impatto per le dimensioni, all'interno invece sembra stranamente piccola e buia. È comunque troppo presto per fare il check-in (il volo è alle 10:00 e sono le 08:15), quindi saliamo al primo piano al bar con vista sul piazzale. Quest'ultimo è quasi vuoto, ma pian piano cominciano ad arrivare alcuni voli.





Interessante questo BAe Jetstream 41 della piccola compagnia locale Sky Express. È uno dei miei prossimi obiettivi, magari per un po' di island hopping estivo.



Vado a curiosare un po' anche nella zona arrivi e vedo questo insolito distributore di fiori freschi:



Poco più di un'ora prima dell'orario di partenza apre finalmente il check-in. La fila è inesistente (saremo solo 19 persone a bordo) e otteniamo subito le carte d'imbarco. La franchigia per il bagaglio in stiva è di soli 15 chilogrammi, ma siamo tutti ben al di sotto di tale limite. Viene pesato anche il bagaglio a mano e attaccata la targhetta "approved cabin baggage".

La valigia va lasciata a un banco separato con controllo radiogeno, procedura assai diffusa in Grecia: ce n'è solo uno per tutti i voli di quest'area check-in, ma nonostante la folla ce la caviamo presto.



Anche Alessandro Magno alza gli occhi al cielo di fronte a tanta fila:



Considerato che l'aereo è praticamente vuoto, i posti sono stati assegnati proprio mentulae canis modo.



Sbrighiamo rapidamente anche i controlli di sicurezza e dopo un totale di 10 minuti ci ritroviamo airside. Qui diventa evidente quella sensazione di incongruenza fra le dimensioni del terminal e gli spazi interni.





Gironzoliamo un po' per l'unico ma abbastanza grande negozio duty free e pochi minuti prima dell'orario previsto di decollo comincia l'imbarco.



In lontananza, seminascosto dalla struttura del terminal, si vede il nostro aereo.



Dopo un brevissimo tragitto in bus interpista ci troviamo di fronte al nostro frullino tutto blu. Come previsto si tratta di SX-DIP, l'unico ATR 72 in dotazione ad Astra Airlines. È un giovanotto di quasi ventitré anni di origine polacca, in servizio originariamente presso la LOT e la Eurolot fino alla sua cessione all'Astra nel 2014.

Astra-Airlines.png


SKG-SMI
A2304
10:00 LT - 11:20 LT (on time)
ATR 72-202 | cn: 328 | First flight: 22/09/1992
SX-DIP
Seat 14D


Purtroppo sono in controluce e le foto sono quello che sono.





Salgo a bordo e mi dirigo al mio posto, che poi cambierò poco dopo, preferendo una fila più indietro. Le plastiche ingiallite degli interni tradiscono l'età dell'aereo, ma tutto sommato ho visto aerei più nuovi tenuti molto peggio.





Safety card:



Come già accennato, a bordo ci sono pochissimi passeggeri, perlopiù greci tranne noi e una famiglia tedesca. La cosa però non ci sorprende: la stragrande maggioranza della gente è già tornata a casa per Pasqua nei giorni scorsi.

L'imbarco viene completato in pochissimi minuti. Per le 10:15 siamo già al threshold della testata 34: ci aspetta quindi un decollo verso il mare con una bella vista sulla città, nonché sull'aeroporto stesso.



Interessante il Tu-154 in basso a sinistra, immagino venga utilizzato per esercitazioni.



La città di Salonicco con il suo sterminato lungomare, una parte del quale è stata oggetto di importanti lavori di riqualificazione.



Circa un quarto d'ora dopo il decollo comincia il servizio di bordo, consistente su questa tratta di sole bevande, servite da un cordiale equipaggio. Molto apprezzabile l'attenzione al branding.



Il tempo di volo schedulato è di un'ora e venti minuti, ma in realtà ci metteremo un'ora scarsa. Passiamo accanto all'isola di Skyros...



... e nel frattempo le assistenti di volo distribuiscono caramelle e salviette rinfrescanti, queste sì una gradita sorpresa.



Il tempo di una "FAC" per adempiere agli obblighi di forumista – toilette angusta ma abbastanza pulita – e siamo già sopra a Chios.



È la prima volta che arrivo a Samos in aereo e, nonostante fossi stato avvertito, sbadatamente resto seduto sul lato destro. Grosso errore! In avvicinamento a Samos si costeggia la parte meridionale dell'isola, passando veramente molto vicini ai rilievi e alla bellissima costa. Quello che intravvedo attraverso i finestrini sul lato sinistro mi sembra davvero stupendo, ma tant'è! Mi rifarò a luglio quando torneremo per le vacanze estive. Viriamo verso sinistra e ci prepariamo al final approach: l'atterraggio sembra promettere molto bene in quanto a spettacolarità.





Dimenticavo: oggi c'è parecchio vento e a bordo di un frullino si sente tutto. Era da parecchio tempo che non ballavo così e mi diverto un sacco! Anche i bambini a bordo sembrano gradire, mentre una signora dall'altra parte del corridoio avrà perso dieci anni di vita :D

Tocchiamo terra abbastanza dolcemente – vedi video dell'atterraggio QUI.

Καλώς ήρθατε στη Σάμο! Benvenuti a Samos!



Siamo l'unico volo in arrivo a quest'ora, il prossimo Olympic da Atene non arriverà prima di un'altra ora e mezza. L'atmosfera è rilassata anche sul piazzale.





Con tutta calma ci avviamo verso l'area di riconsegna bagagli, naturalmente quasi deserta, e recuperiamo la valigia. La nostra macchina a noleggio ci aspetta fuori, la chiave sarà senz'altro sotto al tappetino del conducente come usa qui. Tanto, chi la ruba? :)

Concludo questo racconto con una foto scattata quest'estate che riassume bene il relax e l'atmosfera vagamente bucolica di quest'isola: un cavallo (legato) che bruca in un parcheggio davanti al terminal. Non vedo l'ora di tornare.



Se gradite, condividerò volentieri anche delle foto OT di Samos e di altri voli da e per la Grecia con Aegean Airlines e Olympic Air.
 
Ultima modifica:
Carino, grazie! a dire il vero è sempre più raro vedere compagnie che offrono un piccolo servizio a bordo. Purtroppo negli ultimi tempi il mercato -ed i TR- è diviso spesso tra major (più o meno asfittiche) e figone mediorientali da un lato e low cost dall'altro.... la caramella e la salvietta in un voletto di un'ora, davvero, le trovo così semplici ed eleganti!
 
Bel TR e particolare

Riguardo al Malev, c'è una storia dietro di un disastro mancato veramente per pura fortuna
https://en.wikipedia.org/wiki/Malév_Flight_262

Altra interessante ma triste storia, quella del Caravelle EL-AIW (ex Alitalia I-DABS)
http://jetphotos.net/viewphoto.php?id=7392985
In aeroporto si racconta che l'aereo "battente bandiera Liberiana" era in rotta verso FRA e stava facendo uno stop a SKG. I piloti non fecero più ritorno e qualche giorno dopo quando si fu a spostare l'aereo, vennero aperte le stive e si trovarono delle armi.
L'aereo venne immediatamente sequestrato senza nessun tipo di preservazione, e adesso giace in decadenza fra gli arbusti


Video (abbastanza scarso, lo ammetto) dell'avvicinamento a SMI fatto da me https://www.youtube.com/watch?v=XXzPTE9pdCQ
 
Bel video David!!! ...ricordo un atterraggio con un at72 OA all'imbrunire: le montagne dal finestrino di sinistra sembrano veramente vicine!!! ...mai comunque quanto un atterraggio con un at72 di Berjaia airlines un paio di anni fa nell'isola di Redang...in Malesia. Se ritrovo le doto faccio in tr postumo!!! Per il resto grazie della chicca!!!
 
Spettacolo! Anche io ho decine di foto scattate durante voli domestici in Grecia, devi assolutamente andare a SKU, è una base militare con un piccolo terminal civile aperto 2/4 volte a settimana.

Altro volo bellissimo è il trisettimanale Astipalea - Leros - Kalimnos - Kos - Rodi e viceversa
 
Grazie! :) Posterò un po' alla volta anche i TR di altri voli (un po' alla rinfusa) e qualche foto OT.

Carino, grazie! a dire il vero è sempre più raro vedere compagnie che offrono un piccolo servizio a bordo. Purtroppo negli ultimi tempi il mercato -ed i TR- è diviso spesso tra major (più o meno asfittiche) e figone mediorientali da un lato e low cost dall'altro.... la caramella e la salvietta in un voletto di un'ora, davvero, le trovo così semplici ed eleganti!

Sono d'accordo, è un piccolo gesto dal costo irrisorio che può fare la differenza.

Bel TR e particolare

Riguardo al Malev, c'è una storia dietro di un disastro mancato veramente per pura fortuna
https://en.wikipedia.org/wiki/Malév_Flight_262

Altra interessante ma triste storia, quella del Caravelle EL-AIW (ex Alitalia I-DABS)
http://jetphotos.net/viewphoto.php?id=7392985
[...]

Video (abbastanza scarso, lo ammetto) dell'avvicinamento a SMI fatto da me https://www.youtube.com/watch?v=XXzPTE9pdCQ

Grazie, anche per le informazioni sulla storia del Tupolev e del Caravelle, che non conoscevo. Bello anche il video :) Ricordo l'anno scorso un 738 Neos che riuscì ad atterrare dopo due go-around in una giornata particolarmente ventosa.

Bel video David!!! ...ricordo un atterraggio con un at72 OA all'imbrunire: le montagne dal finestrino di sinistra sembrano veramente vicine!!! ...mai comunque quanto un atterraggio con un at72 di Berjaia airlines un paio di anni fa nell'isola di Redang...in Malesia. Se ritrovo le doto faccio in tr postumo!!! Per il resto grazie della chicca!!!

Grazie :)

Spettacolo! Anche io ho decine di foto scattate durante voli domestici in Grecia, devi assolutamente andare a SKU, è una base militare con un piccolo terminal civile aperto 2/4 volte a settimana.

Altro volo bellissimo è il trisettimanale Astipalea - Leros - Kalimnos - Kos - Rodi e viceversa

Me lo sono segnato :cool:
 
Sempre bello atterrare nelle isole greche, per me vale già da solo il prezzo del biglietto.
Grazie per la testimonianza su Astra.
A fine giugno a SXF ho visto il loro 320, livrea molto bella!
 
Molto bello e ben scritto, come sempre. Voto anche io per l'OT e gli altri voli, soprattutto il volo Olympic

Bel TR e particolare

Riguardo al Malev, c'è una storia dietro di un disastro mancato veramente per pura fortuna
https://en.wikipedia.org/wiki/Mal%C3%A9v_Flight_262

Altra interessante ma triste storia, quella del Caravelle EL-AIW (ex Alitalia I-DABS)
http://jetphotos.net/viewphoto.php?id=7392985
In aeroporto si racconta che l'aereo "battente bandiera Liberiana" era in rotta verso FRA e stava facendo uno stop a SKG. I piloti non fecero più ritorno e qualche giorno dopo quando si fu a spostare l'aereo, vennero aperte le stive e si trovarono delle armi.
L'aereo venne immediatamente sequestrato senza nessun tipo di preservazione, e adesso giace in decadenza fra gli arbusti

Storie interessanti, soprattutto quella del Caravelle.

Video (abbastanza scarso, lo ammetto) dell'avvicinamento a SMI fatto da me https://www.youtube.com/watch?v=XXzPTE9pdCQ

Bel video!

DaV
 
Grazie a tutti :) Oggi proseguo con un po' di OT su Salonicco.

L'albergo, come avevo accennato, si trova nello storico quartiere di Ladadika, proprio vicino al porto. È un quartiere piccolo ma piacevole, con delle belle stradine e zone pedonali su cui si affacciano molti locali.



A nemmeno un minuto a piedi dall'albergo troviamo subito questo bel molo che ci invita a bivaccare sotto al sole con un buon caffè frappè. Da qui si vede tutto il lungomare della città, che come conformazione mi ricorda moltissimo Trieste - è come essere sul Molo Audace (o Molo San Carlo, che dir si voglia) :D Da notare che, oltre al sole e alla vista, sul molo si trovano fra le altre cose anche un ristorante, un museo di fotografia e un museo del cinema. Purtroppo non siamo riusciti a visitare questi ultimi.





Il tempo non potrebbe essere migliore, con temperature sui 26-27 gradi: la scottatura è dietro l'angolo.



Passato il lungomare si arriva al Lefkos Pyrgos, la Torre Bianca costruita dagli Ottomani nel '400 e oggi simbolo della città. A parte degli ambulanti che cercano di farsi pagare per scattare una foto davanti alla torre, l'atmosfera è piacevole.



Davanti alla torre ormeggiano anche i tre boat bar che ogni mezz'ora partono per un giro panoramico del waterfront. La corsa è gratuita, c'è solo l'obbligo di pagare almeno una consumazione. Una Mythos andrà più che bene!





Ripassiamo davanti a Piazza Aristotele, un'elegante piazza aperta sul mare da cui parte l'omonima via. Anche qui il paragone con Trieste è automatico. Il progetto della piazza, a proposito, risale al 1918 ed è opera dell'architetto francese Ernest Hébrard.



Scendiamo dalla barca e torniamo a piedi in piazza. Qui ci accoglie una statua di Aristotele, ovviamente:



Via Aristotele. Diverse attività sembrano chiuse: sarà che è il weekend di Pasqua, sarà un po' la crisi.





Continuando a camminare per il centro ci imbattiamo nella chiesa di Santa Sofia: cattedrale di Salonicco dal 1205, venne convertita in moschea nel 1430 dopo la conquista ottomana e mantenne questa funzione fino alla liberazione della città nel 1912. Venne gravemente danneggiata dal grande incendio del 1917 e da un terremoto nel 1978, ma per fortuna è stata in gran parte restaurata. Purtroppo gli orari di apertura ci impediscono di visitarla: un motivo in più per tornare.



Scorci del centro.





L'ultima sera la curiosità ci porta a cercare una chiesa per assistere alla cerimonia della Pasqua ortodossa a mezzanotte. La chiesa di Agiou Mina, poco lontano dall'albergo, fa al caso nostro: molto interessante e suggestivo.



Continua....
 
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