Nel giro degli ultimi dodici mesi ho ricominciato, dopo molti anni, a visitare con una certa frequenza una delle mie parti del mondo preferite: la Grecia. La meta finale di ogni viaggio è sempre l'isola di Samos, le vie per raggiungerla invece sono variabili: da un Berlino-Atene-Syros-Samos, a un Berlino-Salonicco-Samos, a un a/r diretto da Berlino.
La variante via Salonicco è dello scorso aprile, a cavallo della Pasqua ortodossa, e l'occasione è stata fornita dall'invito a un matrimonio sull'isola. L'itinerario completo sarà Berlino-Salonicco (U2), Salonicco-Samos (A2, ovvero Astra Airlines), Samos-Atene (OA) e coincidenza fai-da-te per Berlino di nuovo con U2. Tutto ciò per circa 300 euro a testa – non male! Questo TR si concentra in particolare sulla tratta Salonicco-Samos: credo sia il primo report di un volo della Astra Airlines su queste pagine.
Si comincia quindi in medias res nella bella Salonicco. Le foto OT sono disponibili su richiesta, per ora vi basti sapere che la città mi è piaciuta molto e credo valga la pena di essere visitata per un weekend. Abbiamo alloggiato all'hotel "Colors" nel vivace quartiere Ladadika, a due passi dalla centralissima Piazza Aristotele.
Dicevamo: dopo due giorni sotto il sole cocente della città è ora di partire per Samos. Esistono dei bus, peraltro molto economici, che portano all'aeroporto in circa 40 minuti. Tuttavia, viaggiando in tre con bagagli al seguito, preferiamo prendere un taxi. In un quarto d'ora e al prezzo di circa 20 euro arriviamo all'unico terminal dell'aeroporto di Salonicco "Macedonia". È una bella giornata di sole e si vede pure la città in lontananza.



L'aerostazione, dall'architettura gradevole e piuttosto d'impatto per le dimensioni, all'interno invece sembra stranamente piccola e buia. È comunque troppo presto per fare il check-in (il volo è alle 10:00 e sono le 08:15), quindi saliamo al primo piano al bar con vista sul piazzale. Quest'ultimo è quasi vuoto, ma pian piano cominciano ad arrivare alcuni voli.


Interessante questo BAe Jetstream 41 della piccola compagnia locale Sky Express. È uno dei miei prossimi obiettivi, magari per un po' di island hopping estivo.

Vado a curiosare un po' anche nella zona arrivi e vedo questo insolito distributore di fiori freschi:

Poco più di un'ora prima dell'orario di partenza apre finalmente il check-in. La fila è inesistente (saremo solo 19 persone a bordo) e otteniamo subito le carte d'imbarco. La franchigia per il bagaglio in stiva è di soli 15 chilogrammi, ma siamo tutti ben al di sotto di tale limite. Viene pesato anche il bagaglio a mano e attaccata la targhetta "approved cabin baggage".
La valigia va lasciata a un banco separato con controllo radiogeno, procedura assai diffusa in Grecia: ce n'è solo uno per tutti i voli di quest'area check-in, ma nonostante la folla ce la caviamo presto.

Anche Alessandro Magno alza gli occhi al cielo di fronte a tanta fila:

Considerato che l'aereo è praticamente vuoto, i posti sono stati assegnati proprio mentulae canis modo.

Sbrighiamo rapidamente anche i controlli di sicurezza e dopo un totale di 10 minuti ci ritroviamo airside. Qui diventa evidente quella sensazione di incongruenza fra le dimensioni del terminal e gli spazi interni.


Gironzoliamo un po' per l'unico ma abbastanza grande negozio duty free e pochi minuti prima dell'orario previsto di decollo comincia l'imbarco.

In lontananza, seminascosto dalla struttura del terminal, si vede il nostro aereo.

Dopo un brevissimo tragitto in bus interpista ci troviamo di fronte al nostro frullino tutto blu. Come previsto si tratta di SX-DIP, l'unico ATR 72 in dotazione ad Astra Airlines. È un giovanotto di quasi ventitré anni di origine polacca, in servizio originariamente presso la LOT e la Eurolot fino alla sua cessione all'Astra nel 2014.
SKG-SMI
A2304
10:00 LT - 11:20 LT (on time)
ATR 72-202 | cn: 328 | First flight: 22/09/1992
SX-DIP
Seat 14D
Purtroppo sono in controluce e le foto sono quello che sono.


Salgo a bordo e mi dirigo al mio posto, che poi cambierò poco dopo, preferendo una fila più indietro. Le plastiche ingiallite degli interni tradiscono l'età dell'aereo, ma tutto sommato ho visto aerei più nuovi tenuti molto peggio.


Safety card:

Come già accennato, a bordo ci sono pochissimi passeggeri, perlopiù greci tranne noi e una famiglia tedesca. La cosa però non ci sorprende: la stragrande maggioranza della gente è già tornata a casa per Pasqua nei giorni scorsi.
L'imbarco viene completato in pochissimi minuti. Per le 10:15 siamo già al threshold della testata 34: ci aspetta quindi un decollo verso il mare con una bella vista sulla città, nonché sull'aeroporto stesso.

Interessante il Tu-154 in basso a sinistra, immagino venga utilizzato per esercitazioni.

La città di Salonicco con il suo sterminato lungomare, una parte del quale è stata oggetto di importanti lavori di riqualificazione.

Circa un quarto d'ora dopo il decollo comincia il servizio di bordo, consistente su questa tratta di sole bevande, servite da un cordiale equipaggio. Molto apprezzabile l'attenzione al branding.

Il tempo di volo schedulato è di un'ora e venti minuti, ma in realtà ci metteremo un'ora scarsa. Passiamo accanto all'isola di Skyros...

... e nel frattempo le assistenti di volo distribuiscono caramelle e salviette rinfrescanti, queste sì una gradita sorpresa.

Il tempo di una "FAC" per adempiere agli obblighi di forumista – toilette angusta ma abbastanza pulita – e siamo già sopra a Chios.

È la prima volta che arrivo a Samos in aereo e, nonostante fossi stato avvertito, sbadatamente resto seduto sul lato destro. Grosso errore! In avvicinamento a Samos si costeggia la parte meridionale dell'isola, passando veramente molto vicini ai rilievi e alla bellissima costa. Quello che intravvedo attraverso i finestrini sul lato sinistro mi sembra davvero stupendo, ma tant'è! Mi rifarò a luglio quando torneremo per le vacanze estive. Viriamo verso sinistra e ci prepariamo al final approach: l'atterraggio sembra promettere molto bene in quanto a spettacolarità.


Dimenticavo: oggi c'è parecchio vento e a bordo di un frullino si sente tutto. Era da parecchio tempo che non ballavo così e mi diverto un sacco! Anche i bambini a bordo sembrano gradire, mentre una signora dall'altra parte del corridoio avrà perso dieci anni di vita
Tocchiamo terra abbastanza dolcemente – vedi video dell'atterraggio QUI.
Καλώς ήρθατε στη Σάμο! Benvenuti a Samos!

Siamo l'unico volo in arrivo a quest'ora, il prossimo Olympic da Atene non arriverà prima di un'altra ora e mezza. L'atmosfera è rilassata anche sul piazzale.


Con tutta calma ci avviamo verso l'area di riconsegna bagagli, naturalmente quasi deserta, e recuperiamo la valigia. La nostra macchina a noleggio ci aspetta fuori, la chiave sarà senz'altro sotto al tappetino del conducente come usa qui. Tanto, chi la ruba?
Concludo questo racconto con una foto scattata quest'estate che riassume bene il relax e l'atmosfera vagamente bucolica di quest'isola: un cavallo (legato) che bruca in un parcheggio davanti al terminal. Non vedo l'ora di tornare.

Se gradite, condividerò volentieri anche delle foto OT di Samos e di altri voli da e per la Grecia con Aegean Airlines e Olympic Air.
La variante via Salonicco è dello scorso aprile, a cavallo della Pasqua ortodossa, e l'occasione è stata fornita dall'invito a un matrimonio sull'isola. L'itinerario completo sarà Berlino-Salonicco (U2), Salonicco-Samos (A2, ovvero Astra Airlines), Samos-Atene (OA) e coincidenza fai-da-te per Berlino di nuovo con U2. Tutto ciò per circa 300 euro a testa – non male! Questo TR si concentra in particolare sulla tratta Salonicco-Samos: credo sia il primo report di un volo della Astra Airlines su queste pagine.
Si comincia quindi in medias res nella bella Salonicco. Le foto OT sono disponibili su richiesta, per ora vi basti sapere che la città mi è piaciuta molto e credo valga la pena di essere visitata per un weekend. Abbiamo alloggiato all'hotel "Colors" nel vivace quartiere Ladadika, a due passi dalla centralissima Piazza Aristotele.
Dicevamo: dopo due giorni sotto il sole cocente della città è ora di partire per Samos. Esistono dei bus, peraltro molto economici, che portano all'aeroporto in circa 40 minuti. Tuttavia, viaggiando in tre con bagagli al seguito, preferiamo prendere un taxi. In un quarto d'ora e al prezzo di circa 20 euro arriviamo all'unico terminal dell'aeroporto di Salonicco "Macedonia". È una bella giornata di sole e si vede pure la città in lontananza.



L'aerostazione, dall'architettura gradevole e piuttosto d'impatto per le dimensioni, all'interno invece sembra stranamente piccola e buia. È comunque troppo presto per fare il check-in (il volo è alle 10:00 e sono le 08:15), quindi saliamo al primo piano al bar con vista sul piazzale. Quest'ultimo è quasi vuoto, ma pian piano cominciano ad arrivare alcuni voli.


Interessante questo BAe Jetstream 41 della piccola compagnia locale Sky Express. È uno dei miei prossimi obiettivi, magari per un po' di island hopping estivo.

Vado a curiosare un po' anche nella zona arrivi e vedo questo insolito distributore di fiori freschi:

Poco più di un'ora prima dell'orario di partenza apre finalmente il check-in. La fila è inesistente (saremo solo 19 persone a bordo) e otteniamo subito le carte d'imbarco. La franchigia per il bagaglio in stiva è di soli 15 chilogrammi, ma siamo tutti ben al di sotto di tale limite. Viene pesato anche il bagaglio a mano e attaccata la targhetta "approved cabin baggage".
La valigia va lasciata a un banco separato con controllo radiogeno, procedura assai diffusa in Grecia: ce n'è solo uno per tutti i voli di quest'area check-in, ma nonostante la folla ce la caviamo presto.

Anche Alessandro Magno alza gli occhi al cielo di fronte a tanta fila:

Considerato che l'aereo è praticamente vuoto, i posti sono stati assegnati proprio mentulae canis modo.

Sbrighiamo rapidamente anche i controlli di sicurezza e dopo un totale di 10 minuti ci ritroviamo airside. Qui diventa evidente quella sensazione di incongruenza fra le dimensioni del terminal e gli spazi interni.


Gironzoliamo un po' per l'unico ma abbastanza grande negozio duty free e pochi minuti prima dell'orario previsto di decollo comincia l'imbarco.

In lontananza, seminascosto dalla struttura del terminal, si vede il nostro aereo.

Dopo un brevissimo tragitto in bus interpista ci troviamo di fronte al nostro frullino tutto blu. Come previsto si tratta di SX-DIP, l'unico ATR 72 in dotazione ad Astra Airlines. È un giovanotto di quasi ventitré anni di origine polacca, in servizio originariamente presso la LOT e la Eurolot fino alla sua cessione all'Astra nel 2014.

SKG-SMI
A2304
10:00 LT - 11:20 LT (on time)
ATR 72-202 | cn: 328 | First flight: 22/09/1992
SX-DIP
Seat 14D
Purtroppo sono in controluce e le foto sono quello che sono.


Salgo a bordo e mi dirigo al mio posto, che poi cambierò poco dopo, preferendo una fila più indietro. Le plastiche ingiallite degli interni tradiscono l'età dell'aereo, ma tutto sommato ho visto aerei più nuovi tenuti molto peggio.


Safety card:

Come già accennato, a bordo ci sono pochissimi passeggeri, perlopiù greci tranne noi e una famiglia tedesca. La cosa però non ci sorprende: la stragrande maggioranza della gente è già tornata a casa per Pasqua nei giorni scorsi.
L'imbarco viene completato in pochissimi minuti. Per le 10:15 siamo già al threshold della testata 34: ci aspetta quindi un decollo verso il mare con una bella vista sulla città, nonché sull'aeroporto stesso.

Interessante il Tu-154 in basso a sinistra, immagino venga utilizzato per esercitazioni.

La città di Salonicco con il suo sterminato lungomare, una parte del quale è stata oggetto di importanti lavori di riqualificazione.

Circa un quarto d'ora dopo il decollo comincia il servizio di bordo, consistente su questa tratta di sole bevande, servite da un cordiale equipaggio. Molto apprezzabile l'attenzione al branding.

Il tempo di volo schedulato è di un'ora e venti minuti, ma in realtà ci metteremo un'ora scarsa. Passiamo accanto all'isola di Skyros...

... e nel frattempo le assistenti di volo distribuiscono caramelle e salviette rinfrescanti, queste sì una gradita sorpresa.

Il tempo di una "FAC" per adempiere agli obblighi di forumista – toilette angusta ma abbastanza pulita – e siamo già sopra a Chios.

È la prima volta che arrivo a Samos in aereo e, nonostante fossi stato avvertito, sbadatamente resto seduto sul lato destro. Grosso errore! In avvicinamento a Samos si costeggia la parte meridionale dell'isola, passando veramente molto vicini ai rilievi e alla bellissima costa. Quello che intravvedo attraverso i finestrini sul lato sinistro mi sembra davvero stupendo, ma tant'è! Mi rifarò a luglio quando torneremo per le vacanze estive. Viriamo verso sinistra e ci prepariamo al final approach: l'atterraggio sembra promettere molto bene in quanto a spettacolarità.


Dimenticavo: oggi c'è parecchio vento e a bordo di un frullino si sente tutto. Era da parecchio tempo che non ballavo così e mi diverto un sacco! Anche i bambini a bordo sembrano gradire, mentre una signora dall'altra parte del corridoio avrà perso dieci anni di vita

Tocchiamo terra abbastanza dolcemente – vedi video dell'atterraggio QUI.
Καλώς ήρθατε στη Σάμο! Benvenuti a Samos!

Siamo l'unico volo in arrivo a quest'ora, il prossimo Olympic da Atene non arriverà prima di un'altra ora e mezza. L'atmosfera è rilassata anche sul piazzale.


Con tutta calma ci avviamo verso l'area di riconsegna bagagli, naturalmente quasi deserta, e recuperiamo la valigia. La nostra macchina a noleggio ci aspetta fuori, la chiave sarà senz'altro sotto al tappetino del conducente come usa qui. Tanto, chi la ruba?

Concludo questo racconto con una foto scattata quest'estate che riassume bene il relax e l'atmosfera vagamente bucolica di quest'isola: un cavallo (legato) che bruca in un parcheggio davanti al terminal. Non vedo l'ora di tornare.

Se gradite, condividerò volentieri anche delle foto OT di Samos e di altri voli da e per la Grecia con Aegean Airlines e Olympic Air.
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