[TR] Shanghai, baby! (200+ foto, ora si vedono tutte!)
Dopo un anno e mezzo senza trasferte torno a viaggiare per lavoro e la destinazione è la Cina, gli uffici aziendali a Shanghai, di recente trasferiti a Jiading per costituire il quartier generale del Gruppo in Cina.
Il visto arriva il venerdì prima della partenza e domenica sono pronto per imbarcarmi con la fidata Lufthansa per un giro che sarebbe così strutturato:
29/11 TRN-FRA LH4013 15.05-16.30
29/11 FRA-PVG LH728 17.45-11.15*
18/12 PVG-MUC LH727 23.50-05.20*
19/12 MUC-TRN LH4020 08.20-10.00
Dico “sarebbe” perché, essendo il ritorno a ridosso delle vacanze natalizie, il volo da PVG a Monaco è strapieno in ogni ordine di posti e la lista d’attesa si allunga a dismisura di ora in ora.
Avendo poi una semplice FTL, prima di poter essere accettato a bordo dovrebbe arrivare una pandemia. Chiamo l’agenzia e chiedo quali sono le alternative, fissando di volare Star Alliance e essere a Torino entro sabato 19/12 in mattinata.
Il simpatico agente della Carlsson Wagon Lit smanetta un po’ e mi trova un ritorno da Hong Kong, lo prendo al volo e ci aggiungo un volo Shanghai Airlines per arrivare alla baia di Kowloon (indicazione inesatta, lo so, sarebbe più appropriata per il vecchio Kai Tak, ma rende l’idea).
L’idea di farmi 21 ore di viaggio non mi esalta, considerando poi il volo sulla Regina di giorno, ma è l’unica soluzione, o comunque la più praticabile. Pertanto l’itinerario diventa il seguente:
29/11 TRN-FRA LH4013 15.05-16.30
29/11 FRA-PVG LH728 17.45-11.15*
18/12 PVG-HKG FM809 09.30-11.55
18/12 HKG-FRA LH739 13.40-19.00
18/12 FRA-TRN LH4018 21.25-22.40
Cambierà ancora, ma non anticipo nulla…
Il giorno della partenza esco di casa e in venti minuti scarsi sono a Caselle con il solito scandaloso anticipo: a metà giornata e di domenica non c’è molto traffico né per strada né in aeroporto.
Mi faccio scaricare alle partenze e vado subito a depositare i bagagli al drop off, dopo aver stampato le carte d’imbarco alla macchinetta automatica. La signorina addetta al banco drop off è molto gentile, risponde volentieri alle mie domande e mi dice che sul FRA-PVG vede a sistema una quindicina di persone in overbooking.
La saluto e passo il varco di sicurezza in poco tempo, passeggio airside e alla fine trovo una Stampa abbandonata su una poltrona e me la leggo.
Il tempo passa veloce e alle 14.45 viene aperto l’imbarco: sbirciando qua e là vedo che ci sono parecchie persone che vanno a Shanghai come me, almeno una decina su questo volo, chissà se è una coincidenza o se è un dato regolare.
L’imbarco è ordinato, HON, SEN e J pax sono chiamati per primi, anche se la business risulterà clamorosamente vuota, non mi era mai successo su un feeder in direzione FRA.
Volo: Lufthansa – LH4013 del 29/11/2009
Torino Caselle (TRN/LIMF) – Frankfurt am Main (FRA/EDDF)
Aeromobile: Boeing 737-500 D-ABIU “Limburg” – Seat: 16F
LF: 75 pax, nessuno in C
Scheduled: 15.05 – 16.30
Block to block: 15.07 (Gate 14) – 16.15 (Stand A86)
In air: 15.14 (RWY 36) – 16.09 (RWY 25L)
Nel frattempo ha cominciato a piovere sull’aeroporto e fuori dal finestrino riesco a malapena a fotografare l’aerostazione, un MD82 di IG con marche I-SMEM ed il DC3 che fa bella mostra di sé.
Il comandante dà il benvenuto a bordo e annuncia, tra le altre cose, che la durata del volo è prevista in 55’ e che sarà il F/O a portarci in Germania. Rulliamo e ci posizioniamo in testa alla 36 e dopo una rincorsa di una trentina di secondi siamo in aria in direzione Francoforte.
Il tempo resta brutto per un bel po’, durante la salita si ballano ogni tipo di danze scatenate e quando siamo già abbondantemente sopra la Svizzera o forse già in Germania, dopo 33’ dal decollo, si comincia a vedere qualcosa, ma è un fuoco di paglia, per la stragrande maggior parte del volo siamo immersi nel latte delle nuvole mitteleuropee.
Nella breve visione del suolo passiamo sopra ad un aeroporto che non riesco a identificare, forse STR ma non sono sicuro, l’orientamento della pista mi sembrava intorno al 09/27 ma non ne ho la sicurezza e non sono riuscito a fotografare, anche se da Google Maps sembra proprio lui.
Nel frattempo è arrivato il servizio di bordo, biscotti ripieni di cacao ai quali accompagno la birra Warsteiner d’ordinanza e quella brodaglia fatta passare per caffè.
Mentre stiamo scendendo verso FRA sento un persistente profumo di tartufo in cabina, mi interrogo a lungo da dove possa provenire: probabilmente qualche passeggero starà portando la perla delle Langhe in giro per il mondo. Intanto fuori la Luna fa compagnia.
Ci avviciniamo sempre di più alla destinazione, faccio le classiche foto di ogni discesa su Francoforte, lo skyline, il Meno e lo stadio dove gioca l’Eintracht.
Dopo esattamente 55’ di volo, tanti quanti previsti, tocchiamo la 25L di FRA, attraversiamo la 25R e si vedono tutti gli aerei che sono in coda per atterrare su entrambe le piste 25.
Parcheggiamo ai remoti, stand A86, e ci trasferiscono in bus fino al Terminal: speravo di avere la coincidenza al Terminal B, invece mi tocca andare fino al C, rifacendo i controlli di sicurezza.
Il Terminal C è piuttosto squallido rispetto agli altri, è la prima volta che ci passo e basta già. La cosa positiva è che ogni gate ha la sua lounge, dove mi sistemo per una ventina di minuti prima di salire sulla Regina che mi porterà a Shanghai.
Eccola, la mia Regina, a mio avviso l’aereo civile più bello esteticamente, ed ecco un paio di foto della Business Lounge C16 di Francoforte.
Viene chiamato l’imbarco alle 17.10, si va direttamente dalla lounge all’aereo scendendo una scala che porta al finger.
Volo: Lufthansa – LH728 del 29/11/2009
Frankfurt am Main (FRA/EDDF) – Shanghai Pudong (PVG/ZSPD)
Aeromobile: Boeing 747-400 D-ABVT “Rheinland Pfalz” – Seat: 36G
LF: 100% (15 pax in overbooking)
Scheduled: 17.45 – 11.15*
Block to block: 17.51 (Gate C16) – 11.16* (Terminal 2D)
In air: 18.00 (RWY 25R) – 11.04* (RWY 35R)
L’imbarco è lungo, oltre mezzora, l’aereo è strapieno, le cappelliere vomitano bagagli a mano peggio che su un volo FR. Accanto a me, sui due posti centrali, siedono due ragazzotti tedeschi che cominciano subito a distruggere il sedile, finchè non arriva l’A/V chiedendo ragione di tale stupidaggine: amen, anche in Germania la madre degli idioti è sempre incinta!
Finalmente ci muoviamo, la durata prevista del volo è di 9 ore e 40 minuti, e sarebbe un ottimo tempo, che infatti non verrà mantenuto, sforando per una mezzora scarsa sulle previsioni.
Dopo mezzora dal decollo, avvenuto per 25R, arriva l’aperitivo, cerco di farmi fare un Negroni ma non hanno il Martini, quindi ripiego su uno Spritz, ma non hanno spumante, mi accontento del bianco fermo e chiedo umilmente ai forumisti veneti di partecipare al mio lutto alcolico.
Siamo intanto arrivati in quota di crociera, FL330 quando arrivano le hot towels seguite poco dopo dalla cena, a base di pollo e molto buona. Da bere prendo uno Shiraz sudafricano, gradevole e non rinuncio al bis quando domandatomi dal simpatico A/V in carico della parte destra della prima cabina di economica.
Prendo il caffè e il Bailey’s, prima di cercare di dormire un po’: nel frattempo siamo passati dalle parti di Mosca. Alle 22 ora europea setto l’orologio sull’ora cinese, 7 ore in avanti, quindi diventano automaticamente le 5 del mattino successivo.
Devo aver dormito un paio d’ore in totale e intanto siamo saliti a FL365, vado nel galley e faccio due chiacchiere con una A/V, Melanie, che mi confessa di essere felice perché stavolta ha 48 ore di riposo a Shanghai invece delle solite 24.
Intorno alle 9 ora cinese arriva la colazione, scelgo l’opzione asiatica con i noodles, ottimi, saporiti e leggeri. Siamo intanto saliti a FL390.
Ci stiamo sempre più avvicinando alla meta, finchè alle 10.53 la Regina stende fuori la biancheria fino a toccare la 35R di Pudong alle 11.04, dopo 10 ore e 4 minuti dal decollo. Benvenuti nel Regno di Mezzo, Zhong Guo!
Parcheggiamo accanto al marcione Virgin proveniente da LHR. Il controllo passaporti è abbastanza rapido, siamo arrivati primi della sfornata europea delle 11, con il 747 KLM atterrato appena dopo.
Dovendo andare direttamente in ufficio, sfrutto il passaggio dei colleghi FPT e dopo 90’ mi ritrovo a Jiading.
Uffici Fiat di Jiading
E un po’ di foto OT su Shanghai!
La mia stamberga, The Portman Ritz Carlton.
La vista dello skyline, con la torre del Marriott al centro
Parco cittadino
Hong Kong New World Tower, sede degli uffici fino a fine novembre
Tracce di Expo 2010
Spuntino uiguro
Metropolitana (pulita, puntuale, precisa e facile da usare) in direzione Pudong per andare sul Financial Centre.
Grattacieli di Pudong
The Shanghai World Financial Centre, 492 metri di statura!
Giro alla toilette, per un bisognino di… alto livello!
Scende la sera sullo SWFC
Lo splendido quartiere di Xin Tian Di by night
Wujiang Road
Alla domenica mattina è d’uopo il brunch, la scelta di oggi cade su Le Meridien, ma prima si prende un caffè allo Starbucks del Marriott e si guardano le Ferrari esposte.
Per andare al Meridien si passa attraverso People’s Square
Ed eccoci arrivati a soddisfare il pancino
Qualcuno gradisce una siringata di Bloody Mary (un pelo troppo pepato, ma gradevole)?
Riprendiamo il discorso cibo, senza dimenticare che la formula prevede free flow of Mumm Champagne”…
Vodka per chiudere
Nanjing Road, by day and by night
E altro...
Tra le cose da ricordare del viaggio, la visita dell’Ambasciatore a Pechino Riccardo Sessa per celebrare il 110° anniversario di Fiat, il 90° di Magneti Marelli ed il 10° della presenza del Gruppo in Cina – incontro tenuto presso il Shanghai Auto Museum di Anting.
CONTINUA...
Dopo un anno e mezzo senza trasferte torno a viaggiare per lavoro e la destinazione è la Cina, gli uffici aziendali a Shanghai, di recente trasferiti a Jiading per costituire il quartier generale del Gruppo in Cina.
Il visto arriva il venerdì prima della partenza e domenica sono pronto per imbarcarmi con la fidata Lufthansa per un giro che sarebbe così strutturato:
29/11 TRN-FRA LH4013 15.05-16.30
29/11 FRA-PVG LH728 17.45-11.15*
18/12 PVG-MUC LH727 23.50-05.20*
19/12 MUC-TRN LH4020 08.20-10.00
Dico “sarebbe” perché, essendo il ritorno a ridosso delle vacanze natalizie, il volo da PVG a Monaco è strapieno in ogni ordine di posti e la lista d’attesa si allunga a dismisura di ora in ora.
Avendo poi una semplice FTL, prima di poter essere accettato a bordo dovrebbe arrivare una pandemia. Chiamo l’agenzia e chiedo quali sono le alternative, fissando di volare Star Alliance e essere a Torino entro sabato 19/12 in mattinata.
Il simpatico agente della Carlsson Wagon Lit smanetta un po’ e mi trova un ritorno da Hong Kong, lo prendo al volo e ci aggiungo un volo Shanghai Airlines per arrivare alla baia di Kowloon (indicazione inesatta, lo so, sarebbe più appropriata per il vecchio Kai Tak, ma rende l’idea).
L’idea di farmi 21 ore di viaggio non mi esalta, considerando poi il volo sulla Regina di giorno, ma è l’unica soluzione, o comunque la più praticabile. Pertanto l’itinerario diventa il seguente:
29/11 TRN-FRA LH4013 15.05-16.30
29/11 FRA-PVG LH728 17.45-11.15*
18/12 PVG-HKG FM809 09.30-11.55
18/12 HKG-FRA LH739 13.40-19.00
18/12 FRA-TRN LH4018 21.25-22.40
Cambierà ancora, ma non anticipo nulla…
Il giorno della partenza esco di casa e in venti minuti scarsi sono a Caselle con il solito scandaloso anticipo: a metà giornata e di domenica non c’è molto traffico né per strada né in aeroporto.
Mi faccio scaricare alle partenze e vado subito a depositare i bagagli al drop off, dopo aver stampato le carte d’imbarco alla macchinetta automatica. La signorina addetta al banco drop off è molto gentile, risponde volentieri alle mie domande e mi dice che sul FRA-PVG vede a sistema una quindicina di persone in overbooking.
La saluto e passo il varco di sicurezza in poco tempo, passeggio airside e alla fine trovo una Stampa abbandonata su una poltrona e me la leggo.
Il tempo passa veloce e alle 14.45 viene aperto l’imbarco: sbirciando qua e là vedo che ci sono parecchie persone che vanno a Shanghai come me, almeno una decina su questo volo, chissà se è una coincidenza o se è un dato regolare.
L’imbarco è ordinato, HON, SEN e J pax sono chiamati per primi, anche se la business risulterà clamorosamente vuota, non mi era mai successo su un feeder in direzione FRA.
Volo: Lufthansa – LH4013 del 29/11/2009
Torino Caselle (TRN/LIMF) – Frankfurt am Main (FRA/EDDF)
Aeromobile: Boeing 737-500 D-ABIU “Limburg” – Seat: 16F
LF: 75 pax, nessuno in C
Scheduled: 15.05 – 16.30
Block to block: 15.07 (Gate 14) – 16.15 (Stand A86)
In air: 15.14 (RWY 36) – 16.09 (RWY 25L)
Nel frattempo ha cominciato a piovere sull’aeroporto e fuori dal finestrino riesco a malapena a fotografare l’aerostazione, un MD82 di IG con marche I-SMEM ed il DC3 che fa bella mostra di sé.
Il comandante dà il benvenuto a bordo e annuncia, tra le altre cose, che la durata del volo è prevista in 55’ e che sarà il F/O a portarci in Germania. Rulliamo e ci posizioniamo in testa alla 36 e dopo una rincorsa di una trentina di secondi siamo in aria in direzione Francoforte.
Il tempo resta brutto per un bel po’, durante la salita si ballano ogni tipo di danze scatenate e quando siamo già abbondantemente sopra la Svizzera o forse già in Germania, dopo 33’ dal decollo, si comincia a vedere qualcosa, ma è un fuoco di paglia, per la stragrande maggior parte del volo siamo immersi nel latte delle nuvole mitteleuropee.
Nella breve visione del suolo passiamo sopra ad un aeroporto che non riesco a identificare, forse STR ma non sono sicuro, l’orientamento della pista mi sembrava intorno al 09/27 ma non ne ho la sicurezza e non sono riuscito a fotografare, anche se da Google Maps sembra proprio lui.
Nel frattempo è arrivato il servizio di bordo, biscotti ripieni di cacao ai quali accompagno la birra Warsteiner d’ordinanza e quella brodaglia fatta passare per caffè.
Mentre stiamo scendendo verso FRA sento un persistente profumo di tartufo in cabina, mi interrogo a lungo da dove possa provenire: probabilmente qualche passeggero starà portando la perla delle Langhe in giro per il mondo. Intanto fuori la Luna fa compagnia.
Ci avviciniamo sempre di più alla destinazione, faccio le classiche foto di ogni discesa su Francoforte, lo skyline, il Meno e lo stadio dove gioca l’Eintracht.
Dopo esattamente 55’ di volo, tanti quanti previsti, tocchiamo la 25L di FRA, attraversiamo la 25R e si vedono tutti gli aerei che sono in coda per atterrare su entrambe le piste 25.
Parcheggiamo ai remoti, stand A86, e ci trasferiscono in bus fino al Terminal: speravo di avere la coincidenza al Terminal B, invece mi tocca andare fino al C, rifacendo i controlli di sicurezza.
Il Terminal C è piuttosto squallido rispetto agli altri, è la prima volta che ci passo e basta già. La cosa positiva è che ogni gate ha la sua lounge, dove mi sistemo per una ventina di minuti prima di salire sulla Regina che mi porterà a Shanghai.
Eccola, la mia Regina, a mio avviso l’aereo civile più bello esteticamente, ed ecco un paio di foto della Business Lounge C16 di Francoforte.
Viene chiamato l’imbarco alle 17.10, si va direttamente dalla lounge all’aereo scendendo una scala che porta al finger.
Volo: Lufthansa – LH728 del 29/11/2009
Frankfurt am Main (FRA/EDDF) – Shanghai Pudong (PVG/ZSPD)
Aeromobile: Boeing 747-400 D-ABVT “Rheinland Pfalz” – Seat: 36G
LF: 100% (15 pax in overbooking)
Scheduled: 17.45 – 11.15*
Block to block: 17.51 (Gate C16) – 11.16* (Terminal 2D)
In air: 18.00 (RWY 25R) – 11.04* (RWY 35R)
L’imbarco è lungo, oltre mezzora, l’aereo è strapieno, le cappelliere vomitano bagagli a mano peggio che su un volo FR. Accanto a me, sui due posti centrali, siedono due ragazzotti tedeschi che cominciano subito a distruggere il sedile, finchè non arriva l’A/V chiedendo ragione di tale stupidaggine: amen, anche in Germania la madre degli idioti è sempre incinta!
Finalmente ci muoviamo, la durata prevista del volo è di 9 ore e 40 minuti, e sarebbe un ottimo tempo, che infatti non verrà mantenuto, sforando per una mezzora scarsa sulle previsioni.
Dopo mezzora dal decollo, avvenuto per 25R, arriva l’aperitivo, cerco di farmi fare un Negroni ma non hanno il Martini, quindi ripiego su uno Spritz, ma non hanno spumante, mi accontento del bianco fermo e chiedo umilmente ai forumisti veneti di partecipare al mio lutto alcolico.
Siamo intanto arrivati in quota di crociera, FL330 quando arrivano le hot towels seguite poco dopo dalla cena, a base di pollo e molto buona. Da bere prendo uno Shiraz sudafricano, gradevole e non rinuncio al bis quando domandatomi dal simpatico A/V in carico della parte destra della prima cabina di economica.
Prendo il caffè e il Bailey’s, prima di cercare di dormire un po’: nel frattempo siamo passati dalle parti di Mosca. Alle 22 ora europea setto l’orologio sull’ora cinese, 7 ore in avanti, quindi diventano automaticamente le 5 del mattino successivo.
Devo aver dormito un paio d’ore in totale e intanto siamo saliti a FL365, vado nel galley e faccio due chiacchiere con una A/V, Melanie, che mi confessa di essere felice perché stavolta ha 48 ore di riposo a Shanghai invece delle solite 24.
Intorno alle 9 ora cinese arriva la colazione, scelgo l’opzione asiatica con i noodles, ottimi, saporiti e leggeri. Siamo intanto saliti a FL390.
Ci stiamo sempre più avvicinando alla meta, finchè alle 10.53 la Regina stende fuori la biancheria fino a toccare la 35R di Pudong alle 11.04, dopo 10 ore e 4 minuti dal decollo. Benvenuti nel Regno di Mezzo, Zhong Guo!
Parcheggiamo accanto al marcione Virgin proveniente da LHR. Il controllo passaporti è abbastanza rapido, siamo arrivati primi della sfornata europea delle 11, con il 747 KLM atterrato appena dopo.
Dovendo andare direttamente in ufficio, sfrutto il passaggio dei colleghi FPT e dopo 90’ mi ritrovo a Jiading.
Uffici Fiat di Jiading
E un po’ di foto OT su Shanghai!
La mia stamberga, The Portman Ritz Carlton.
La vista dello skyline, con la torre del Marriott al centro
Parco cittadino
Hong Kong New World Tower, sede degli uffici fino a fine novembre
Tracce di Expo 2010
Spuntino uiguro
Metropolitana (pulita, puntuale, precisa e facile da usare) in direzione Pudong per andare sul Financial Centre.
Grattacieli di Pudong
The Shanghai World Financial Centre, 492 metri di statura!
Giro alla toilette, per un bisognino di… alto livello!
Scende la sera sullo SWFC
Lo splendido quartiere di Xin Tian Di by night
Wujiang Road
Alla domenica mattina è d’uopo il brunch, la scelta di oggi cade su Le Meridien, ma prima si prende un caffè allo Starbucks del Marriott e si guardano le Ferrari esposte.
Per andare al Meridien si passa attraverso People’s Square
Ed eccoci arrivati a soddisfare il pancino
Qualcuno gradisce una siringata di Bloody Mary (un pelo troppo pepato, ma gradevole)?
Riprendiamo il discorso cibo, senza dimenticare che la formula prevede free flow of Mumm Champagne”…
Vodka per chiudere
Nanjing Road, by day and by night
E altro...
Tra le cose da ricordare del viaggio, la visita dell’Ambasciatore a Pechino Riccardo Sessa per celebrare il 110° anniversario di Fiat, il 90° di Magneti Marelli ed il 10° della presenza del Gruppo in Cina – incontro tenuto presso il Shanghai Auto Museum di Anting.
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