[TR] Semplicemente: Svalbard!


Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
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Milano
Ultimamente vanno di moda le premesse nei TR: ne approfitto per farne qualcuna anche io.

La destinazione, per me, rappresenta un ritorno a 26 anni di distanza dalla prima volta: gli anni trascorsi sono superiori a quelli che avevo all'epoca, ma ciò non toglie che la mèta sia sempre rimasta tra quelle da rivedere almeno una seconda volta. L'occasione si presenta grazie alla passione comune per i viaggi che condivido con la dolce metà, che approfitta del 50mo genetliaco (mio) per concedersi quel viaggio alle terre stabilmente abitate più a nord del pianeta che ancora mancava al suo invidiabile palmares nordico (Islanda, Groenlandia, Far Oer), accampando la scusa del regalo di compleanno. Ancora mi pervade il dubbio di essere stato invitato per fare, alla bisogna, da vittima sacrificale agli appetiti dell'orso polare, ma dal momento che sono qui a scrivere manteniamo il beneficio del dubbio.
Seconda premessa: perdonerete se, qua e là, qualche ricordo del viaggio del '92 mi permetterò di inserirlo.
Terza premessa: l'OT sarà industrialmente superiore all'IT.
Ultima premessa: non ci saranno foto dell'unico cimitero presente sull'Isola... lo so, è una grave mancanza, purtroppo ero convinto di averle fatte con la reflex, invece avevo provveduto col cellulare con risultati catastrofici da inserire nel TR. Vi parlerò, comunque, del gioioso posto.

Si parte, dunque: l'itinerario all'andata prevede volo con Norwegian, partenza da MXP con scalo a OSL e, l'indomani mattina presto, la tratta OSL/LYR. Siamo in avvicinamento a OSL quando sovviene che, ancora, non una foto è stata scattata...







Amenità a terra









Bene, ringraziate pure ca74 per le fotografie, riprendo ora possesso della macchina fotografica!



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Rispetto ai 30 gradi di Milano, a OSL fa un po' più freschetto: anche il motore è caldo fumante



Complice la presenza di un'amica comune, ne approfittiamo la sera per andare in centro e mangiare un boccone. Due foto due (fatte col cellulare) dell'Opera House e della zona portuale





Qualche annotazione a latere: avendo il volo al mattino presto, optiamo per uno degli alberghi nei dintorni dell'aeroporto. Il biglietto del bus navetta costa circa 7 € a tratta, a persona (quindi, 14 € catacranio per l'A/R dall'apt). Poi, per andare in centro, la strada più veloce è prendere la metropolitana dall'aeroporto al centro città: costo 10€ a tratta a persona, al quale aggiungere un altro A/R della navetta. In sintesi, 50 € a testa per tutto il cinema dei trasporti. Quando vi dicono che la Norvegia è cara, credeteci!

Torniamo a noi: DY vola con i consueti 738 (ora anche con i MAX8, che non siamo riusciti a prendere però); i sedili sono quelli che vanno di moda oggi, cioè le panche



Cabina con interni Sky Interiors





Hanno anche il rosso



e gli schermi a discesa



Anche a questo giro mi tocca il middle seat: ripasso l'attrezzatura fotografica alla beneamata fanciulla







Ora, non chiedetemi come fosse il servizio, perchè avevo da recuperare la sveglia antelucana ed ho beatamente ronfato. Il fatto che non mi sia svegliato vuol dire che almeno si riesce a dormire bene!

Dopo oltre due ore e mezza di volo ecco palesarsi, finalmente, le agognate Svalbard!









Longyearbyen!



Si atterra con botta decisa e frenata potentissima, poi ci si gira e si fa backtrack







E dopo 26 anni, nulla è cambiato: sempre a 4.052 km a nord di Roma ed a 1.300 a sud del Polo Nord siamo, sempre al 78mo parallelo, e sempre si deve fare attenzione agli orsi. La giornata è splendida, e nonostante i 5 gradi di temperatura il freddo tollerabilissimo





per dire: questo è solo il parcheggio!



Rispetto al '92, il paese si è ingrandito con un po' di nuove costruzioni, ma ha mantenute le caratteristiche dell'epoca. Gli abitanti stabili sono aumentati (dai 1.500 che ricordavo, oggi sono circa 2.600, 600 dei quali bambini; non ci sono, invece, pensionati), l'attività mineraria prosegue ma il progetto di espansione turistica, in fase di lancio 26 anni orsono, è proseguito a ritmo serrato: a Longyearbyen arrivano grandi navi da crociera nei mesi estivi (che sono quelli di bassa stagione), e nell'inverno artico c'è un grande afflusso di turisti per le escursioni in motoslitta a caccia di orsi, foche, trichechi e volpi polari. La mia preoccupazione di trovarci troppa gente si è rivelata, fortunatamente, eccessiva.

Dove soggiorneremo noi è il "quartiere" residenziale di ingegneri e manager minerari



La via principale del paese è questa. E' anche, più o meno, l'unica, e collega Longyear a Nybyen, la vecchia (a dispetto del nome) zona residenziale dei minatori. Distanza tra i due centri: 10 minuti. A piedi.



Nybyen è là in fondo



cioè qua



Quella specie di casette che vedete interrompere le tubazioni sono delle stazioni di riscaldamento dell'acqua: a -30 fa in fretta a ghiacciare!

La zona dello struscio



Il monumento al minatore ignoto: le isole sono demilitarizzate, e per lunghissimo tempo i minatori hanno costituito la parte maggioritaria della popolazione, quindi tanto valeva dedicare loro il monumento. Oggi il loro numero è ridotto ad 84 unità.





Questo edificio, invece, raggruppa l'Università ed il Museo delle Svalbard



Una delle scuole: oltre all'Università ed alle scuole di ogni ordine e grado ci sono la bellezza di 3 asili.

In paese ci sono più motoslitte che abitanti, mentre le macchine, pur presenti, sono in numero inferiore. Ai parcheggi si trovano questi accrocchi



che sono prese elettriche da collegare ai motori per tenerli riscaldati quando le temperature sono rigide.

Dicevo le miniere: questo è (era) uno degli ingressi della miniera n. 2, adesso abbandonato





Il cartello credo lo abbiano messo dopo che nel '92 ci sono entrato dentro incurante del fatto che fosse esplicitamente vietato!



La giornata volge al termine, e dopo cena è ora di tornare a casa a dormire. Sono le 22.30, giuro!









 
TR di I-DAVE: aperto domenica sera, da allora non ci sono ulteriori sviluppi. Segno che il ragazzo lavora.
TR di Dancrane: aperto martedì pomeriggio (e so già che le foto per i prossimi tre post sono già pronte). Segno che il ragazzo... beh, insomma, ci siamo capiti.

Detto ciò, bello e tanta, tanta invidia.
 
Grazie, TR bellissimo e interessantissimo. In qualche modo fate viaggiare anche a me. Non tutti avranno la possibilita' di visitare ogni angolo del mondo, ma grazie a questi TR in qualche modo ci si arriva...
 
Bello, bellissimo.
E' praticamente finito, no? Ancora dù orsi, un pò di ghiaccio e va bene così, grazie.
 
molto bello, mi ricorda qualcosa. finalmente hai trovato qualcuno che ti fa fare bella figura con le foto
 
Tanti anni che non ci vado, il nonno mi ha portato la prima volta quando avevo circa 1/10 degli anni di GP. Dovrei guardare le dia che ha mia madre. Grazie per il piacevole ricordo.
 
TR di I-DAVE: aperto domenica sera, da allora non ci sono ulteriori sviluppi. Segno che il ragazzo lavora.
TR di Dancrane: aperto martedì pomeriggio (e so già che le foto per i prossimi tre post sono già pronte). Segno che il ragazzo... beh, insomma, ci siamo capiti.

Detto ciò, bello e tanta, tanta invidia.

Eh, diglielo! Altro che pizza in mutande.

DaV
 
Mi piacciono moltissimo le foto del tramonto. Un sentito ringraziamento a ca74!

Di nulla, figurati

TR di I-DAVE: aperto domenica sera, da allora non ci sono ulteriori sviluppi. Segno che il ragazzo lavora.
TR di Dancrane: aperto martedì pomeriggio (e so già che le foto per i prossimi tre post sono già pronte). Segno che il ragazzo... beh, insomma, ci siamo capiti.

Detto ciò, bello e tanta, tanta invidia.

Ecco, bravo, persevera con l'invidia.

Grazie, TR bellissimo e interessantissimo. In qualche modo fate viaggiare anche a me. Non tutti avranno la possibilita' di visitare ogni angolo del mondo, ma grazie a questi TR in qualche modo ci si arriva...

Grazie a te per la lettura. Quanto al girare il mondo, nulla è impossibile, e molte mete sono ormai alla portata: quel che serve sono voglia e tempo, i quattrini diventano solo una questione di organizzazione e di risparmio su altre spese.

Bello, bellissimo.
E' praticamente finito, no? Ancora dù orsi, un pò di ghiaccio e va bene così, grazie.

No, non è finito, anzi...

molto bello, mi ricorda qualcosa. finalmente hai trovato qualcuno che ti fa fare bella figura con le foto

Nulla a che vedere con l'Alaska!

Tanti anni che non ci vado, il nonno mi ha portato la prima volta quando avevo circa 1/10 degli anni di GP. Dovrei guardare le dia che ha mia madre. Grazie per il piacevole ricordo.

Dovresti tornarci!

Sei poi andato a bere la birra che ti ho indicato?





Stupendamente meraviglioso!

Grazie. Asopetta di vedere il resto!

Eh, diglielo! Altro che pizza in mutande.

Ciò detto, le foto sono stranamente belle. Non tutte, da cui si capisce quali hai fatto tu e quali Carla. Benedetta sia quella donna, che ha finalmente reso leggibili i tuoi TR!

DaV

Non ti è bastato cannare l'aeroporto? Ne vuoi altre di maledizioni?

Parlaci ancora del '92, che interessa un po' a tutti.

Sto scrivendo un paphlet apposta per te.


Tu collaborare mai, eh?

Interessantissimo, bravi Carla e Gian! Che temperature si raggiungono in inverno?

Grazie. Le temperature invernali viaggiano intorno ai -20/-30 gradi di minima (il record è stato -47, nei lontani anni '70). Poi dipende dalle zone, qua trovi informazioni abbastanza attendibili e dettagliate https://www.climieviaggi.it/clima/norvegia/svalbard. La visita invernale è qualcosa che non mi dispiacerebbe affatto provare, vediamo appena si libera uno slot!
 
La prima delle due giornate è dedicata al comunismo reale: il trattato delle Svalbard firmato nel 1920 prevede che l'arcipelago sia a sovranità Norvegese, ma estende a tutti gli stati firmatari i diritti di sfruttamento delle risorse presenti (che si sostanziano in carbone e pesca). Mentre per la pesca la Norvegia rivendica una propria zona esclusiva di 200 miglia nautiche (limite non riconosciuto dalla Russia, ma ad oggi, fortunatamente, non si segnalano incidenti e guerre), per l'estrazione di carbone la cara vecchia URSS ha creato due villaggi minerari a Barentsburg (sud di Longyerbyen), e Pyramiden (a nord). Sono insediamenti in tutto e per tutto sovietici, abbandonati verso la fine del secolo scorso e poi il primo riavviato nel 2010, il secondo in cerca di nuova destinazione (vedrete più avanti). Nel '92 non avevo la disponibilità economica di andarli a vedere (in barca ci voleva una giornata intera a paese, l'elicottero era fuori dalla portata delle mie tasche), questa volta non mi faccio sfuggire l'occasione.

Bando alle ciance, si parte verso le 9 dal porto, a bordo di questo catamarano battente bandiera delle Isole Far Oer



Fortuna vuole che si sia scoperta la sua storia recente solo la sera, dopo il rientro... http://www.meteoweb.eu/2018/07/catamarano-molo/1124017/

Si fa rotta verso sud, navigando nell'Isfjorden, e costeggiando inizialmente l'aeroporto



L'edificio bianco che si vede a sinistra, sopra il terminal dell'aeroporto, è l'ingresso della Svalbard Global Seed Vault (https://it.wikipedia.org/wiki/Svalbard_Global_Seed_Vault), che in questo momento sta cercando di risolvere qualche problema legato all'infiltrazione di acqua all'interno.

Il meteo non è dei migliori, anche se fortunatamente non piove, ma migliorerà più avanti






I paesaggi sono spettacolari



Ed ecco, dopo un'oretta abbondante di navigazione, Barentsburg





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Il paese, dopo diverse peripezie nel corso della Seconda Guerra Mondiale, è stato ricostruito, ed è ripresa l'attività di estrazione di carbone, interrotta nel 2006 a seguito di uno spaventoso incendio, che fece anche sì che venisse abbandonato interamente l'insediamento. Nel 2010 è ripresa l'attività mineraria (attualmente la produzione è di circa 130.000 tonnellate annue), ed alcuni edifici sono stati restaurati (per chi volesse, c'è anche un albergo nel quale soggiornare). L'ingresso è spettrale

















Ogni cosa è sovietica (e/o ucraina, oggi), dagli abitanti, ai manifesti, ai mezzi. L'invito ai compagni del forum è quello di trattenere le lacrime, ma so che sarà difficile!









La scuola (bella grande, d'altronde dopo esserti spaccata la schiena in miniera, e non avendo molto altro da fare, come pensi di passare il tempo da queste parti?)




I primi edifici restaurati





L'ispettorato del lavoro mi sa che non c'è





L'ospedale





Spero vivamente che il gabbiano sia stato impallinato in pubblica piazza!



Tutti in piedi col pugno alzato, mi raccomando!





Dopo un'ora e mezza di comunismo totale, che fa sempre bene alla salute, s'è fatta l'ora di rientrare. Lui, intanto, pesca



Le primissime costruzioni di Barentsburg



Tutto il verde che si riesce a vedere è alto al massimo qualche centimetro



E queste che ho in mano? Ve lo spiego nella prossima parte!