[TR]"SemmaiMiSpezzoMaNonMiPiego" A380-A340 EK in J,Twin Otter HM-FCO/DXB/SEZ/DEI/PRI
Cronaca di un vacanza nata 3 giorni prima sulle ceneri di altre due.
Di schiaffi in questo periodo ne ho presi parecchi: la crisi picchia e la vita privata dal regalare un sogno, m'ha gonfiato la faccia...
In mezzo a tutto ciò si abbarbica la mia ultima vacanza; dopo aver organizzato un safari e un po' di mare nei "dintorni", aver dovuto cancellare il viaggio per sopravvenute novita', averne riorganizzato quindi un'altro più comodo e vicino e aver dovuto cancellare pure questo perché al destino proprio non vado a genio in questo periodo, ci ritroviamo a pescare nei desideri e decidere se giocare ancora per quest'estate alla roulette "vacanze" o meno. Io che "life is only one" e professo le vacanze come la medicina di tutti i mali e pure quale antidoto al malocchio, alla sfiga, e al destino avverso insisto: "dai in 3 giorni ci riusciamo!" E così e'! A cena e per telefono durante i 3 giorni prima decidiamo meta e modalità; la sera prima di partire prenotiamo i voli avendo ricevuto l'ok da tutti gli hotel.
Abbiamo bisogno di fuggire da tutto e tutti e quindi la meta deve essere un posto dove siamo solo noi. Il mare deve esserci, e quindi i 3 giorni di studio di climi, mete e stagioni ci illuminano, la meta e' senza dubbio Denis Island...
...un'isola privata in mezzo all'oceano Indiano nel bellissimo arcipelago delle Seychelles con un unico Resort...
E' sicuramente la panacea di tutti, o quasi, i nostri mali!
Vogliamo proprio traumatizzarci scappando dalla civiltà, dimenticare tutte le brutture, le sfighe e le solite abitudini (la' non c'e' tv, internet e connessione per cellulari); solo noi, mare, sabbia, natura e cielo.
Per poi non essere vittime del trauma opposto (dalla sabbia all'asfalto) sceglieremo di riacclimatarci alla civiltà trascorrendo giorni via via in isole più connesse col mondo e la società "civile", e quindi vacanzeremo nelle isole di Praslin, La Digue e poi la "civilizzatissima" Mahe.
A quel punto mancava solo come arrivarci. E' chiaro che il volo diretto sarebbe stato preferibile, ma con il ritiro di Air Seychelles dall'Italia...
...che ora vola solo a Johannesburg e Londra; restava solo Blu Panorama con un solitario 1w reduce, peraltro come sappiamo, da un recente pan-pan o mayday proprio a Mahe (http://www.aviazionecivile.org/vb/s...ico-ad-alta-quota?highlight=blu+panorama+mahe). Diciamo, pero', che BV non e' la compagnia mia preferita, e che tantomeno il 767 o 757 di BV non mi fanno impazzire. Tra l'altro per chi parte da MXP il volo fa pure scalo a FCO azzerando ogni significato di volo diretto.
La scelta ricade quindi sull'ottima Emirates che ripiena di orari, servizi e connessioni mi da pure la possibilità di farmi un bel giro sul 380 che ancora mi mancava.
Questa volta, proprio perché i piani precedenti si sono sfasciati per 2 volte con bagno di sangue relativo, e quindi i programmi lavorativi si sono accavallati alle vacanze, siamo costretti a partire non da casa ma da qui...dove sto lavorando nell'ultimo periodo. Comunque da MXP mi sarei perso sua obesità "mister 2 piani con le ali".
Dunque, dopo lunga premessa, partiamo dall'inizio. All'atto della prenotazione on line ho richiesto il servizio limousine di Emirates, indicando il luogo di pick up; dopo poche ore ricevo una telefonata in mattinata che dà ulteriore conferma di luogo e orario dell'appuntamento che sara' 3 ore prima rispetto alla partenza delle 15,25. Arriva così la Mercedes dell'azienda di private coaching cui EK si appoggia.
Ci lascia davanti ai check in, da un lato più folla...
Ci consegnano l'invito all Lounge e il pass per il fast track: utile.
Ci dirigiamo verso il trenino per il T3 e mentre passo immortalo uno degli ultimi a volare, mancavano infatti pochi giorni al grounding...
Un salto alla Giotto, discretamente fornita con sandwiches, pizzette, pizza bianca, tartare, melanzanine alla parmigianina ed altre piccole amenità. Peccato che sia un sottomarino senza oblò.
Dopo poco e' chiamato l'imbarco.
Il controllo biglietti avviene alla rinfusa con accavallamento all'italiana di pax per ogni classe e sdoppiamento di file nascenti da una sola...
Il bestione aspetta
Nel finger si incontrano figli e nipoti che devono mangiare ancora molti panini per crescere...
First e biz salgono dal finger superiore accedendo direttamente all'upper deck
Il finger e' decisamente in salita
Ecco un po' di dati del volo, con velocità massima toccata dal mezzo. A portarci è A6-EDG entrato in linea il 6 maggio 2009
Appena entro in cabina, nasce un divertente teatrino (la cui responsabilità e' da addebitare interamente ad AC
, ma che porterà poi a grandi soddisfazioni (e piacere) con il Purser che mi scruta e sorridendo mi dice:"you are on the wrong flight!" Io dopo un attimo di perplessità capisco a cosa si riferisca e rispondo che assolutamente e' invece quello giusto. Lui sorridendo di più replica:"This is forbidden on our flights". Allora io replico che anzi dovrebbe essere per Emirates segno di apprezzamento e grande riconoscimento il fatto che "loro" scelgano di volare con Emirates! "Under this point of view you are right...please let me bring you to your seat", e mi porta fino al mio 20k...
Poi capirete...
...scelto per avere un vista panoramica su quello che e' davvero impressionante di questo super airbus: l'ala! Enorme e incomparabile!
Le chiacchiere col responsabile continuano perché i miei complimenti per l'aereo lo inorgogliscono e si vede da subito che per tutto l'equipaggio c'e' senso di appagamento ad essere assegnati al 380 (come poi mi spiegherà bene).
Mi fa alcune domande sul mio lavoro ed io gli spiego cosa faccio e i miei “rapporti” con l'aviazione.
Ci lascia sorridente, ma ci affida ad un aavv che ci seguirà per tutto il volo. Io, considerata la piu' che sorprendente disponibilita', cortesia e gentilezza, decido d'istinto di regalare all'equipaggio la, per me, bellissima scatola Gentilini di latta col tricolore italiano piena di biscotti che avevo appena comprato al duty free.
Da qui nasce un inaspettato continuo ringraziamento, che si esprimerà in svariati modi e che poi vi racconterò. L'aereo viaggia full in economy, 2 vuoti in business su 72 (!) e 6 vuoti in first. Wi-fi a pagamento.
Intanto, e qui iniziano le gradite sorprese mentre ci servono invece del Moet Chandon un ottimo bicchiere di cuvee Dom Perignon direttamente dalla first...
...diamo un'occhiata alla postazione di viaggio del 380. Spicca l'enorme telecomando con video, bar, cuffie noise reduction, calze e mascherina per dormire.
Davanti il poggiapiedi e la parte fissa del "letto".
A destra cassetti con materasso e piumino.
Arriva, di nuovo solo per noi dalla first, caffè arabo con datteri e nocciole.
Particolare della postazione.
Cabina. L'unica critica e' che se si vuole avere il posto al finestrino si sara' soli, le poltrone affiancate sono solo centrali.
Le scarpe si fanno sparire sotto al poggiapiedi
Alle 15... stacchiamo
L'ala mi fa paura!!! Quasi 80 metri di apertura alare!
Telecamera
Sorpassiamo
Follow me. Chissà perché?
Lo spazio e' notevole ovunque.
Ed e' ora di sprigionare le 70000 libbre dai 4 GP7200!
Sul telecomando compare la mappa
E sul video ti guardi la schiena del bestione
Il silenzio e' davvero notevolissimo, mai su nessun aereo;
e che c'è di meglio di un buon pasto in un ambiente come questo? Passa quindi l'aavv ha consegnare il menu'
L'entertainment e' ai massimi livelli, quasi noioso dover sfogliare decine e decine di pagine, menu' e sottomenu' (col volo di ritorno vi mostrerò nel dettaglio, all'andata c'era molto altro da curiosare)
Andiamo un po' a vedere il famoso Lounge bar a 12000 metri
E poi perlustriamo un luogo di "culto" per noi di AC (ridotti davvero malissimo!)
Indovinate!
Esatto!
Meno male che e' difficile ci siano dei vicini guardoni, perché l'intrusione della privacy sarebbe assicurata
Ed ecco il motivo del primo contatto col Purser, scontata del 20% grazie a si sa chi!
Particolare floreale
Il giro continua
Fino a che tornato al posto trovo salatini ed il vino che avevo ordinato, modfish shiraz 2004
Dopo un attimo pero', di nuovo dalla first, arriva chateau la lagune 200...un'altra cosa
Non so se vi ho detto che l'ala mi manda via di testa
E arriva l'entree: bresaola con pomodorini e baby mozzarella. Gustosa (7,5). I piatti sono singolarmente preparati nel galley e serviti pax per pax. Senza quindi carrelli ma a mano.
Fuori e fuori da dentro
E poi i due Maine corse, la mia lei sceglie roast chicken breast ed io pan-seared fillet of beef. Il suo era più buono, voto 8, il mio 7.
Il dolce merita 9, torta tiepida al cioccolato con crema di mango.
Poi arriva di nuovo il fidato aavv a noi assegnato e ci chiede se vogliamo dare un'occhiata alla cabina di first. Io respingo fermamente l'offerta perché proprio non mi interessa!
Ed eccomi seduto nel privee' di first
Al gentilissimo aavv e' stato comandato di farci fare il tour dell'intero aereo e quindi partendo dalla coda giu' in eco!
Fino ad arrivare alla scaletta che riporta in First
Si avvicina la sera...
...ed il Purser torna da noi e con una lunga chiacchierata ci racconta di lui e di come si lavora per Emirates: lui proviene da AF, poi un paio di stagioni in AZ per poi approdare 7 anni fa ad EK. Si entra in compagnia con una prova di 6 mesi e a casa si potrà tornare solo dopo un anno di lavoro, si vive in case da 2 a 4 coinquilini, i legami si creano con gli stranieri perché pur interagendo con i nativi e' difficile creare rapporti veri. Il limite contrattuale mensile di ore di volo e' di 200 (!!!!), lui e' diventato Purser A380 in 7 anni di lavoro, gli equipaggi dei 380 sono equipaggi dedicati e prima si accede al servizio in eco e poi si sale per anzianità a biz e First, sul 380 sono in 24 per i voli brevi (sotto le 9,30 ore) e 26 sui lunghi, sui brevi non vi sono turni di riposo (infatti erano così attivi che non si riusciva a stare nei corridoi poiché c'era sempre qualche aavv che passava), sui lunghi e' lo stesso difficile coordinare i riposi poiché i posti rest sono 9 con equipaggi di 26, due comunque sono dedicati alla pulizia dei bagni (!!!!), le soste mediamente sono di 24 ore. In questo periodo ci sono 3 A380 in riparazione (note fessurazioni) e quindi volano meno di 90/100 ore, retribuzioni molto simili alle major europee, non esistono sindacati, si possono riferire al superiore le problematiche che pero' non vengono mai prese in considerazione.
Alla fine mi chiede se per favore gli posso far avere la maglietta di Alitalia vintage che gli piace da matti. Mi da il suo indirizzo e io provvederò a spedirgliela.
Torniamo al trip. Telecomando
E mentre smanetto cosa trovo? i miei preferiti e con la 18esima stagione non ancora arrivata su SKY!
Purtroppo siamo in zona atterraggio e quindi mi riservo di farmi una overdose al ritorno.
Un saluto all'ala, e mentre ci prepariamo per sbarcare arriva un aavv che ci chiede se abbiamo ancora tempo...? Certo! La connessione è fra due ore. Bene, il responsabile vuole sapere se ci interessa vedere la Shower SPA! No assolutamente no!
Così attendiamo lo sbarco e poi ci vengono a prendere passiamo per la first e poi ecco l'ingresso e la SPA
Sbarchiamo ed ecco un po' di partenze da DXB in prima mattina o meglio notte profonda
Una controllatina
E l'enorme duty free, che data l'ora ed il casino, ci fa scappare a cercare una postazione per curiosare con cosa il Purser ci ha congedato; infatti uscendo ci ha consegnato due borsone Emirates ripiene di oggetti (!)
Si va quindi in Lounge e vediamo un po'...
Lounge enorme
Non mangiamo e in un attimo e' tempo per imbarcarsi; sono l'una e 30 di mattina
Alla chiamata scatta la fila ed il 340-500 che ci porterà a Mahe si prepara ad ospitare tanta gente quante sono le sue poltrone. E'A6-ERH consegnato il 23/11/2004
Dati volo con punta di vel max.
Ecco i nostri posti 11 A e B
Cabina
L'ice qui e' un po' più macchinoso e non troppo desideroso di rispondere agli ordini, ogni volta che si scende in un sottomenu' poi ti riporta al menu' di partenza
Stacchiamo
E intanto arriva il menu' per la colazione. Non male non fare due servizi seppur in un volo sopra le 7 ore. A quell'ora si vuole solo dormire, almeno io.
Potenza, e insomma dai non così male...
Dormo come un asino (citazione in onore a dreamliner che ogni volta che lo scrive mi immagino proprio una dormita pesante
) e mi sveglio per colazione...
Siamo vicini
Disembarkation card
Sul retro vi raccomando di siglare sempre yes, per mostrare positività e disponibilità in qualità di straniero
Intanto in dirittura, si vede qualche arcipelago e poi Mahe
Inchiodata a ruote fumanti, veramente una frenata che non mi era mai capitata!
Fiiiuuu di un soffio il fine pista!
Ospiti
E si sbarca
Comunque le critiche ai motori sono un po' vigliacche: poveretti sono bucati! Fanno quel che possono!
Dogana
E poi zona d'attesa da una cui panchina, sulla quale mi addormenterò, attenderemo fino alle 11,45 per l'imbarco per la meta n.1 denis island!
Ed eccoci pronti, un po' rinfrancato dalla dormita a mo' di barbone sulla panca ci avviciniamo al gate e passati i controlli spunta il nostro twin otter. Dopo Pasqua a St. Barth ci si rivede! Bene...
Si imbarca
Safety card sulla quale vi prego di notare la speranzosa traduzione in italiano:"dato che voleremo sopra il mare offriamo le seguenti informazioni nel caso di IMPROBABILE ammaraggio:..."
Accensione
Manetta
Rombo
Decollo in un microsecondo
In cumulonembo l'aereo prende la sua consueta dose di cazzotti e di acqua
Si intravede qualche atollo
Cos'è quella rotellina alla quale faceva spessissimo ricorso l'ufficiale? O era una scusa per avvicinare la gamba del collega?
Ed ecco Denis e il suo mare!!!
Togliamo gas e ci buttiamo verso la pista che taglia l'atolletto in due
Ecco il Resort
E si atterra rimbalzando parecchio, siamo su un campo d'erba!
Sbarchiamo e con le golf car o caddy ci portano alla reception per benvenuto e compilazione form con avvisi: gli appartamenti non hanno chiavi, in mare attenti agli squali oltre la barriera, esiste una parte dell'isola dedicata ad un progetto di popolazione di un uccello raro, se volete pesca d'altura ditecelo, snorkelling idem, e' quasi tutto incluso...insomma godetevela!
Veniamo accompagnati negli appartamenti che hanno una cosa che mi e' piaciuta da matti: il bagno all'aperto!
Dal patio anteriore si accede tramite un corridoio di vegetazione alla spiaggia
Ecco, fin qui vi ho portato...a breve conto di continuare. Ciao a Tutti!
Cronaca di un vacanza nata 3 giorni prima sulle ceneri di altre due.
Di schiaffi in questo periodo ne ho presi parecchi: la crisi picchia e la vita privata dal regalare un sogno, m'ha gonfiato la faccia...
In mezzo a tutto ciò si abbarbica la mia ultima vacanza; dopo aver organizzato un safari e un po' di mare nei "dintorni", aver dovuto cancellare il viaggio per sopravvenute novita', averne riorganizzato quindi un'altro più comodo e vicino e aver dovuto cancellare pure questo perché al destino proprio non vado a genio in questo periodo, ci ritroviamo a pescare nei desideri e decidere se giocare ancora per quest'estate alla roulette "vacanze" o meno. Io che "life is only one" e professo le vacanze come la medicina di tutti i mali e pure quale antidoto al malocchio, alla sfiga, e al destino avverso insisto: "dai in 3 giorni ci riusciamo!" E così e'! A cena e per telefono durante i 3 giorni prima decidiamo meta e modalità; la sera prima di partire prenotiamo i voli avendo ricevuto l'ok da tutti gli hotel.
Abbiamo bisogno di fuggire da tutto e tutti e quindi la meta deve essere un posto dove siamo solo noi. Il mare deve esserci, e quindi i 3 giorni di studio di climi, mete e stagioni ci illuminano, la meta e' senza dubbio Denis Island...

...un'isola privata in mezzo all'oceano Indiano nel bellissimo arcipelago delle Seychelles con un unico Resort...

E' sicuramente la panacea di tutti, o quasi, i nostri mali!
Vogliamo proprio traumatizzarci scappando dalla civiltà, dimenticare tutte le brutture, le sfighe e le solite abitudini (la' non c'e' tv, internet e connessione per cellulari); solo noi, mare, sabbia, natura e cielo.
Per poi non essere vittime del trauma opposto (dalla sabbia all'asfalto) sceglieremo di riacclimatarci alla civiltà trascorrendo giorni via via in isole più connesse col mondo e la società "civile", e quindi vacanzeremo nelle isole di Praslin, La Digue e poi la "civilizzatissima" Mahe.

A quel punto mancava solo come arrivarci. E' chiaro che il volo diretto sarebbe stato preferibile, ma con il ritiro di Air Seychelles dall'Italia...

...che ora vola solo a Johannesburg e Londra; restava solo Blu Panorama con un solitario 1w reduce, peraltro come sappiamo, da un recente pan-pan o mayday proprio a Mahe (http://www.aviazionecivile.org/vb/s...ico-ad-alta-quota?highlight=blu+panorama+mahe). Diciamo, pero', che BV non e' la compagnia mia preferita, e che tantomeno il 767 o 757 di BV non mi fanno impazzire. Tra l'altro per chi parte da MXP il volo fa pure scalo a FCO azzerando ogni significato di volo diretto.
La scelta ricade quindi sull'ottima Emirates che ripiena di orari, servizi e connessioni mi da pure la possibilità di farmi un bel giro sul 380 che ancora mi mancava.

Questa volta, proprio perché i piani precedenti si sono sfasciati per 2 volte con bagno di sangue relativo, e quindi i programmi lavorativi si sono accavallati alle vacanze, siamo costretti a partire non da casa ma da qui...dove sto lavorando nell'ultimo periodo. Comunque da MXP mi sarei perso sua obesità "mister 2 piani con le ali".

Dunque, dopo lunga premessa, partiamo dall'inizio. All'atto della prenotazione on line ho richiesto il servizio limousine di Emirates, indicando il luogo di pick up; dopo poche ore ricevo una telefonata in mattinata che dà ulteriore conferma di luogo e orario dell'appuntamento che sara' 3 ore prima rispetto alla partenza delle 15,25. Arriva così la Mercedes dell'azienda di private coaching cui EK si appoggia.

Ci lascia davanti ai check in, da un lato più folla...


Ci consegnano l'invito all Lounge e il pass per il fast track: utile.

Ci dirigiamo verso il trenino per il T3 e mentre passo immortalo uno degli ultimi a volare, mancavano infatti pochi giorni al grounding...

Un salto alla Giotto, discretamente fornita con sandwiches, pizzette, pizza bianca, tartare, melanzanine alla parmigianina ed altre piccole amenità. Peccato che sia un sottomarino senza oblò.



Dopo poco e' chiamato l'imbarco.
Il controllo biglietti avviene alla rinfusa con accavallamento all'italiana di pax per ogni classe e sdoppiamento di file nascenti da una sola...
Il bestione aspetta

Nel finger si incontrano figli e nipoti che devono mangiare ancora molti panini per crescere...

First e biz salgono dal finger superiore accedendo direttamente all'upper deck
Il finger e' decisamente in salita


Ecco un po' di dati del volo, con velocità massima toccata dal mezzo. A portarci è A6-EDG entrato in linea il 6 maggio 2009




Appena entro in cabina, nasce un divertente teatrino (la cui responsabilità e' da addebitare interamente ad AC

Poi capirete...

...scelto per avere un vista panoramica su quello che e' davvero impressionante di questo super airbus: l'ala! Enorme e incomparabile!


Le chiacchiere col responsabile continuano perché i miei complimenti per l'aereo lo inorgogliscono e si vede da subito che per tutto l'equipaggio c'e' senso di appagamento ad essere assegnati al 380 (come poi mi spiegherà bene).
Mi fa alcune domande sul mio lavoro ed io gli spiego cosa faccio e i miei “rapporti” con l'aviazione.
Ci lascia sorridente, ma ci affida ad un aavv che ci seguirà per tutto il volo. Io, considerata la piu' che sorprendente disponibilita', cortesia e gentilezza, decido d'istinto di regalare all'equipaggio la, per me, bellissima scatola Gentilini di latta col tricolore italiano piena di biscotti che avevo appena comprato al duty free.

Da qui nasce un inaspettato continuo ringraziamento, che si esprimerà in svariati modi e che poi vi racconterò. L'aereo viaggia full in economy, 2 vuoti in business su 72 (!) e 6 vuoti in first. Wi-fi a pagamento.
Intanto, e qui iniziano le gradite sorprese mentre ci servono invece del Moet Chandon un ottimo bicchiere di cuvee Dom Perignon direttamente dalla first...

...diamo un'occhiata alla postazione di viaggio del 380. Spicca l'enorme telecomando con video, bar, cuffie noise reduction, calze e mascherina per dormire.

Davanti il poggiapiedi e la parte fissa del "letto".

A destra cassetti con materasso e piumino.

Arriva, di nuovo solo per noi dalla first, caffè arabo con datteri e nocciole.

Particolare della postazione.


Cabina. L'unica critica e' che se si vuole avere il posto al finestrino si sara' soli, le poltrone affiancate sono solo centrali.

Le scarpe si fanno sparire sotto al poggiapiedi

Alle 15... stacchiamo

L'ala mi fa paura!!! Quasi 80 metri di apertura alare!

Telecamera

Sorpassiamo

Follow me. Chissà perché?

Lo spazio e' notevole ovunque.

Ed e' ora di sprigionare le 70000 libbre dai 4 GP7200!




Sul telecomando compare la mappa

E sul video ti guardi la schiena del bestione

Il silenzio e' davvero notevolissimo, mai su nessun aereo;
e che c'è di meglio di un buon pasto in un ambiente come questo? Passa quindi l'aavv ha consegnare il menu'

L'entertainment e' ai massimi livelli, quasi noioso dover sfogliare decine e decine di pagine, menu' e sottomenu' (col volo di ritorno vi mostrerò nel dettaglio, all'andata c'era molto altro da curiosare)


Andiamo un po' a vedere il famoso Lounge bar a 12000 metri



E poi perlustriamo un luogo di "culto" per noi di AC (ridotti davvero malissimo!)
Indovinate!

Esatto!
Meno male che e' difficile ci siano dei vicini guardoni, perché l'intrusione della privacy sarebbe assicurata

Ed ecco il motivo del primo contatto col Purser, scontata del 20% grazie a si sa chi!


Particolare floreale


Il giro continua
Fino a che tornato al posto trovo salatini ed il vino che avevo ordinato, modfish shiraz 2004


Dopo un attimo pero', di nuovo dalla first, arriva chateau la lagune 200...un'altra cosa


Non so se vi ho detto che l'ala mi manda via di testa


E arriva l'entree: bresaola con pomodorini e baby mozzarella. Gustosa (7,5). I piatti sono singolarmente preparati nel galley e serviti pax per pax. Senza quindi carrelli ma a mano.

Fuori e fuori da dentro


E poi i due Maine corse, la mia lei sceglie roast chicken breast ed io pan-seared fillet of beef. Il suo era più buono, voto 8, il mio 7.


Il dolce merita 9, torta tiepida al cioccolato con crema di mango.

Poi arriva di nuovo il fidato aavv a noi assegnato e ci chiede se vogliamo dare un'occhiata alla cabina di first. Io respingo fermamente l'offerta perché proprio non mi interessa!

Ed eccomi seduto nel privee' di first




Al gentilissimo aavv e' stato comandato di farci fare il tour dell'intero aereo e quindi partendo dalla coda giu' in eco!




Fino ad arrivare alla scaletta che riporta in First

Si avvicina la sera...




...ed il Purser torna da noi e con una lunga chiacchierata ci racconta di lui e di come si lavora per Emirates: lui proviene da AF, poi un paio di stagioni in AZ per poi approdare 7 anni fa ad EK. Si entra in compagnia con una prova di 6 mesi e a casa si potrà tornare solo dopo un anno di lavoro, si vive in case da 2 a 4 coinquilini, i legami si creano con gli stranieri perché pur interagendo con i nativi e' difficile creare rapporti veri. Il limite contrattuale mensile di ore di volo e' di 200 (!!!!), lui e' diventato Purser A380 in 7 anni di lavoro, gli equipaggi dei 380 sono equipaggi dedicati e prima si accede al servizio in eco e poi si sale per anzianità a biz e First, sul 380 sono in 24 per i voli brevi (sotto le 9,30 ore) e 26 sui lunghi, sui brevi non vi sono turni di riposo (infatti erano così attivi che non si riusciva a stare nei corridoi poiché c'era sempre qualche aavv che passava), sui lunghi e' lo stesso difficile coordinare i riposi poiché i posti rest sono 9 con equipaggi di 26, due comunque sono dedicati alla pulizia dei bagni (!!!!), le soste mediamente sono di 24 ore. In questo periodo ci sono 3 A380 in riparazione (note fessurazioni) e quindi volano meno di 90/100 ore, retribuzioni molto simili alle major europee, non esistono sindacati, si possono riferire al superiore le problematiche che pero' non vengono mai prese in considerazione.
Alla fine mi chiede se per favore gli posso far avere la maglietta di Alitalia vintage che gli piace da matti. Mi da il suo indirizzo e io provvederò a spedirgliela.
Torniamo al trip. Telecomando

E mentre smanetto cosa trovo? i miei preferiti e con la 18esima stagione non ancora arrivata su SKY!

Purtroppo siamo in zona atterraggio e quindi mi riservo di farmi una overdose al ritorno.






Un saluto all'ala, e mentre ci prepariamo per sbarcare arriva un aavv che ci chiede se abbiamo ancora tempo...? Certo! La connessione è fra due ore. Bene, il responsabile vuole sapere se ci interessa vedere la Shower SPA! No assolutamente no!


Così attendiamo lo sbarco e poi ci vengono a prendere passiamo per la first e poi ecco l'ingresso e la SPA





Sbarchiamo ed ecco un po' di partenze da DXB in prima mattina o meglio notte profonda

Una controllatina

E l'enorme duty free, che data l'ora ed il casino, ci fa scappare a cercare una postazione per curiosare con cosa il Purser ci ha congedato; infatti uscendo ci ha consegnato due borsone Emirates ripiene di oggetti (!)
Si va quindi in Lounge e vediamo un po'...



Lounge enorme



Non mangiamo e in un attimo e' tempo per imbarcarsi; sono l'una e 30 di mattina

Alla chiamata scatta la fila ed il 340-500 che ci porterà a Mahe si prepara ad ospitare tanta gente quante sono le sue poltrone. E'A6-ERH consegnato il 23/11/2004


Dati volo con punta di vel max.




Ecco i nostri posti 11 A e B

Cabina

L'ice qui e' un po' più macchinoso e non troppo desideroso di rispondere agli ordini, ogni volta che si scende in un sottomenu' poi ti riporta al menu' di partenza

Stacchiamo

E intanto arriva il menu' per la colazione. Non male non fare due servizi seppur in un volo sopra le 7 ore. A quell'ora si vuole solo dormire, almeno io.


Potenza, e insomma dai non così male...




Dormo come un asino (citazione in onore a dreamliner che ogni volta che lo scrive mi immagino proprio una dormita pesante





Siamo vicini


Disembarkation card


Sul retro vi raccomando di siglare sempre yes, per mostrare positività e disponibilità in qualità di straniero

Intanto in dirittura, si vede qualche arcipelago e poi Mahe






Inchiodata a ruote fumanti, veramente una frenata che non mi era mai capitata!

Fiiiuuu di un soffio il fine pista!


Ospiti

E si sbarca


Comunque le critiche ai motori sono un po' vigliacche: poveretti sono bucati! Fanno quel che possono!

Dogana

E poi zona d'attesa da una cui panchina, sulla quale mi addormenterò, attenderemo fino alle 11,45 per l'imbarco per la meta n.1 denis island!


Ed eccoci pronti, un po' rinfrancato dalla dormita a mo' di barbone sulla panca ci avviciniamo al gate e passati i controlli spunta il nostro twin otter. Dopo Pasqua a St. Barth ci si rivede! Bene...





Si imbarca

Safety card sulla quale vi prego di notare la speranzosa traduzione in italiano:"dato che voleremo sopra il mare offriamo le seguenti informazioni nel caso di IMPROBABILE ammaraggio:..."


Accensione

Manetta

Rombo

Decollo in un microsecondo



In cumulonembo l'aereo prende la sua consueta dose di cazzotti e di acqua


Si intravede qualche atollo

Cos'è quella rotellina alla quale faceva spessissimo ricorso l'ufficiale? O era una scusa per avvicinare la gamba del collega?


Ed ecco Denis e il suo mare!!!





Togliamo gas e ci buttiamo verso la pista che taglia l'atolletto in due



Ecco il Resort

E si atterra rimbalzando parecchio, siamo su un campo d'erba!


Sbarchiamo e con le golf car o caddy ci portano alla reception per benvenuto e compilazione form con avvisi: gli appartamenti non hanno chiavi, in mare attenti agli squali oltre la barriera, esiste una parte dell'isola dedicata ad un progetto di popolazione di un uccello raro, se volete pesca d'altura ditecelo, snorkelling idem, e' quasi tutto incluso...insomma godetevela!





Veniamo accompagnati negli appartamenti che hanno una cosa che mi e' piaciuta da matti: il bagno all'aperto!





Dal patio anteriore si accede tramite un corridoio di vegetazione alla spiaggia










Ecco, fin qui vi ho portato...a breve conto di continuare. Ciao a Tutti!
